Kill The Brickman - Recensione del nuovo titolo in collaborazione con Poncle

Una versione come questa del Pong non l'avete mai vista

di Klarth Curtiss

Nell'ormai lontano 2021, nel sottobosco dei titoli indie, si faceva strada, tra le voci della comunità, un titolo in particolare: Vampire Survivors. Creato da Poncle, lo studio dell'italiano Luca Galante, il gioco si presentava con una veste minimale in pixel art e un gameplay ridotto all'osso: selezionare un personaggio, raccogliere armi e potenziamenti che il nostro alter ego avrebbe utilizzato in automatico, ripulire la schermata dai nemici e ricominciare da capo. Una formula che, nonostante la semplicità, riuscì a catturare la community in maniera inaspettata (vuoi per il gameplay assuefacente, vuoi per l'umorismo insito della produzione, tra personaggi improbabili e riferimenti assurdi al nostro Bel Paese), tanto da diventare non solo uno dei roguelike più giocati di sempre, ma anche il padre di un genere a sé stante, ossia il Survivor-like.
Il titolo riuscì anche a catturare l'interesse della scena globale, tanto da portare DLC in collaborazione con franchise di spicco come Castlevania, Contra, Among Us e SaGa, diventando al contempo il titolo più giocato del 2022 da Phil Spencer, il CEO della divisione gaming di Microsoft.

Forte di questo background, lo sviluppatore ha deciso di collaborare con lo studio americano Doonutsaur in veste di publisher per il loro titolo di debutto: Kill The Brickman, titolo che, mentre state leggendo queste righe, è stato appena rivelato durante l'ultimo Xbox Showcase.
Noi abbiamo avuto la possibilità di giocarci in anteprima e oggi vi raccontiamo le nostre impressioni in questa recensione.
 
La stagione di caccia ai mattoni è ufficialmente aperta

Squadra che vince non si cambia e infatti anche stavolta parliamo di un roguelike, non più soggetto all'azione in tempo reale bensì a turni: il mondo è stato invaso dai malvagi Brickman (tradotti in italiano con il simpatico nome "Mattoni Felloni") e starà a noi chiedere loro gentilmente di levare le tende armati di pistola.
Già da una prima occhiata i giocatori con ben più di qualche anno sulle spalle noteranno subito la similitudine: delle palle che rimbalzano per eliminare dei blocchi di diversa resistenza, si tratta infatti di una versione molto fantasiosa del classico Pong. Gli sviluppatori lo definiscono "turn-based rogue-like bullet-builder" e, per quanto assurda, è probabilmente la definizione più azzeccata possibile, ma andiamo con ordine.

Dopo aver selezionato un'arma (si partirà con un revolver e si potranno poi sbloccare una Beretta e un fucile a pompa) e uno stage (quattro in totale al momento) si verrà subito catapultati nell'azione: il nostro obiettivo sarà quello di eliminare il numero richiesto di mattoncini (via via sempre di più e piazzati in punti scomodi) utilizzando i tre tipi di proiettili a nostra disposizione: quelli rossi faranno meno rimbalzi ma scateneranno un'esplosione, i verdi potranno corrodere gli avversari per far loro subire danni a fine turno e i blu rimbalzeranno molto di più, a ogni turno ce ne saranno forniti cinque presi casualmente dalla nostra riserva.

La vera componente di casualità arriverà dopo ogni livello (circa dieci per ogni stage): potremo infatti accedere a un negozio dove comprare nuovi caricatori (ognuno con un numero specifico di slot per i proiettili e potenziamenti annessi), reliquie che ci daranno potenziamenti passivi e, ovviamente, nuovi proiettili (con effetti che variano dal creare duplicati di sé al potenziarsi quanto più a lungo restano nella fondina); inoltre, prima di cominciare il livello successivo, sarà possibile accettare fino a due contratti, che ci forniranno sia un bonus che un malus (come soldi in cambio di più nemici da eliminare oppure una paga istantanea ma con la necessità di ripagare il debito prima di guadagnare nuovamente).
L'insieme di tutti questi aspetti, combinato alle varie abilità dei cubi e ai pericoli ambientali (come portali di teletrasporto o location in grado di assorbire un nostro proiettile per potenziare i successivi) garantisce run sempre fresche e che richiedono di pensare strategicamente per portarsi a casa la vittoria (considerato che potremo subire solamente otto colpi prima del game over).
 
I soldi non abbondano, quindi occhio a come li spendete

Laddove nel survivor-like per eccellenza potevamo contare su una metaprogressione con diversi potenziamenti e un roster di personaggi enorme già al lancio, qui il contenuto è decisamente più ristretto, oltre alle sole tre armi già citate in precedenza, infatti, l'unica forma di metaprogressione sarà un potenziamento diretto dell'arma scelta man mano che la si usa, cosa che garantirà potenziamenti passivi permanenti.
La pixel art del gioco è stata splendidamente realizzata, specialmente per quanto riguarda i vari tipi di mattoni, che cambiano espressione di continuo, reagendo anche al loro stato attuale di salute, la traduzione italiana è valida,  ma al momento della nostra prova, non abbiamo potuto valutarla per intero, poiché molti testi erano ancora assenti. Due aspetti meritano una bacchettata: l'impossibilità di salvare una run e riprenderla in seguito (che, considerata la natura a livelli brevi del titolo, sarebbe stato l'ideale) e il fatto che non si riesce mai a raggiungere livelli di potenza o build over the top in grado di ripulire lo schermo in pochi colpi.

Più proiettili vuol dire più caricatori, ma anche più RNG
 
Lo studio Doonutsaur prova a prendere appieno l'eredità del suo mentore ma ci riesce solo a metà: Kill The Brickman è infatti un'esperienza solida e divertente, ma che non riesce mai a raggiungere i livelli di sregolatezza tipici del roguelike, rimanendo sempre con i piedi per terra (o meglio, i proiettili nel caricatore). Nonostante ciò, rimane un titolo molto originale e non abbiamo dubbi che gli sviluppatori se ne prenderanno cura, al misero prezzo di appena 4,99€ poi volete davvero dirgli qualcosa?

Se nel mentre volete farvi una cultura sull'operato di Poncle, potete recuperare Vampire Survivors su Instant Gaming insieme a tanti altri titoli.


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