Borderlands 4 - Recensione del capitolo definitivo della saga looter-shooter
I Cacciatori della Cripta sono tornati e stavolta in grande stile!
di Klarth Curtiss
Va detto, tuttavia, che il terzo capitolo della serie e lo spin-off Tiny Tina's Wonderlands non avevano riscosso molto successo, specialmente considerando l'amore dei fan per il secondo capitolo e il Pre-Sequel.
La sfida nella creazione di questa quarta iterazione era dunque cruciale per la compagnia, in quanto sarebbe stata o la ripresa definitiva o il punto di rottura totale, ma dopo una trentina di ore spese sul pianeta Kairos possiamo rassicurarvi che si tratta senza ombra di dubbio del primo caso. Vi parliamo della nostra esperienza in questa recensione.

Come scritto poco sopra, dopo le varie vicissitudini sul pianeta Pandora, la scappatina sulla luna di Elpis e le scorribande nelle Wonderlands, la trama si ambienta stavolta sul pianeta Kairos, un mondo che per secoli è rimasto nascosto nell'universo e l'unico modo per raggiungerlo era, ironicamente, finirci sopra per sbaglio.
Il primo ad approdare sul pianeta fu un misterioso uomo, che si appropriò del titolo di Cronocustode e decise di farne il suo dominio, costringendo alla schiavitù tutti i poveri sfortunati che ci capitavano tramite un sadico meccanismo impiantato direttamente nella loro spina dorsale, che gli avrebbe fritto il cervello in caso di rivolta.
Per uno scherzo del destino, i prossimi a capitare sul pianeta saranno i quattro nuovi Cacciatori della Cripta: Vex (sirena con poteri di evocazione), Rafa (un exo-soldato della corporazione Tediore ribellatosi ai suoi capi), Amon (unico superstite di un culto dedicato ai mostri della Cripta) e Harlowe (ex scienziata da combattimento della corporazione Maliwan, nonché personaggio che abbiamo scelto per la nostra partita), che vengono allo stesso modo catturati e imprigionati.
Dopo una rocambolesca fuga dalla prigione che porta al sacrificio del loro salvatore, i quattro si ritrovano su una spiaggia abbandonata, dove vengono risvegliati dal mitico Claptrap, il petulante robot della serie, che li informa che anche sul pianeta Kairos si sta formando una forza di resistenza degli storici Crimson Raiders (il gruppo di ribelli che ha liberato Pandora dalla tirannia di Jack il Bello), volta a sovvertire completamente il tirannico dominio del Cronocustode.
Comincerà dunque l'avventura dei nostri quattro improbabili eroi per radunare quanti più alleati possibili e riprendere il controllo del pianeta.
La base del gioco rimane pressoché la stessa: si elimina qualsiasi cosa nel nostro raggio visivo, si completano missioni e si ottiene una quantità spropositata di armi per causare ancora più distruzione. La vera novità di questo capitolo è però la struttura a mondo aperto: dalle zone istanziate che hanno sempre caratterizzato la serie infatti il gioco diventa a tutti gli effetti un vero e proprio mondo aperto senza caricamenti di alcun tipo, con la possibilità di richiamare in qualsiasi momento il nostro DigiRunner, un veicolo che ricorda una versione più grossa delle famose Speeder Bikes di Star Wars.
A supportare questa struttura sono state aggiunte molte più missioni opzionali (sempre divertenti e surreali, che vanno dall'investigazione su un serial killer fino a una seduta psicologica per un razzo che non è mai riuscito a esplodere), taglie su miniboss e raccolta di oggetti in giro per la mappa, senza contare gli innumerevoli collezionabili, mai frustranti da trovare in quanto ci sarà indicata la loro posizione approssimativa una volta che saremo nelle loro vicinanze (e stavolta le registrazioni audio saranno ancora più importanti, in quanto ci sveleranno il passato sia del pianeta che dei cacciatori).
Anche alcune componenti della costruzione dei personaggi sono state modificate: innanzitutto ora ogni cacciatore potrà scegliere tra tre abilità attive diverse, ognuna con un proprio albero delle abilità dedicato diviso in tre rami separati (ad esempio per la nostra Harlowe abbiamo optato per una build elementale supportata dalla bomba gravitazionale esplosiva, ma sarebbe stato anche possibile delegarla più a un ruolo di supporto con il generatore di scudi o a un controllo della folla maggiore con la stasi ad area), ciò rende stavolta la scelta del proprio personaggio davvero difficile, poiché ognuno può ricoprire multipli ruoli e non esistono più classi universalmente buone solo per il giocatore singolo o il multiplayer (ad esempio il colossale Amon può decidere di supportare la propria squadra con uno scudo oppure di lanciarsi nella mischia con un pugno a razzo, Rafa può sminuzzare i suoi avversari con le lame laser o fare terra bruciata con i lanciarazzi da spalla, Vex può evocare famigli o sfoderare i suoi poteri di sirena trasformandosi e così via), ciò favorisce enormemente la rigiocabilità (e considerato che è già stato annunciato l'arrivo del nuovo cacciatore, C4sh, per l'inizio del 2026, possiamo stare certi che il gioco sarà ben supportato).
Altra novità che da pepe al gameplay sono gli attacchi delle armi: ogni arma potrà infatti montare diversi accessori di un produttore differente da quello di base, creando davvero un'infinità di combinazioni per delle armi devastanti (solo in questo primo mese di gioco abbiamo visto fucili a pompa con la precisione di un cecchino, armi in grado di trasformarsi in torrette, altre in grado di causare bombardamenti terra-aria o generare sciami di razzi, non c'é limite ai modi in cui potrete far soffrire i vostri nemici).
Tecnicamente parlando, conosciamo la situazione non troppo rosea del titolo su PC (benché diverse patch già disponibili dovrebbero averla migliorata), tuttavia, sulla versione Playstation 5 da noi testata, il framerate si è sempre dimostrato in maniera egregia, rimanendo ancorato ai 60fps e calando di poco unicamente in presenza di quantità esagerate di avversari, effetti a schermo e armi rilasciate, situazione davvero fin troppo lategame e che si risolveva in pochissimi secondi. La palette cromatica inoltre, pur mantenendo il classico stile in cel-shading, appare più definita e in grado di far avvertire il passaggio della serie alla next-gen.
Torna inoltre l'eccellente doppiaggio in italiano (stranamente assente in Tiny Tina's Wonderlands), splendidamente realizzato per i nuovi personaggi (soprattutto i cacciatori, che non si dimostrano passivi ai fatti ma interagiscono con tutti i personaggi e commentano ciò che accade, risultando un cast principale estremamente curato) e che riporta le voci storiche di personaggi come Claptrap e altri che non vogliamo spoilerarvi (e per i più attenti della serie ci sono tantissimi easter egg dei capitoli precedenti).
Dopo i risultati dubbi degli ultimi capitoli avevamo qualche timore su quest'ultima iterazione, che fortunatamente si sono rivelati infondanti: Borderlands 4 è semplicemente fenomenale, molti fan lo stanno simpaticamente definendo "Il nuovo Borderlands 2" e non possiamo dargli torto. Il lavoro svolto da Gearbox sulla struttura ludica, la trama e i personaggi è esattamente ciò che volevamo e, nonostante una leggera ripetitività di fondo, il gioco si è portato a casa egregiamente ciò che si era ripromesso: regalare ai fan un'esperienza classica ma aggiornata, con un umorismo dissacrante e tante, TANTISSIME armi.
Se la nostra recensione vi ha convinto, potete trovare il titolo già scontato sia per PC che per tutte le altre piattaforme su Instant Gaming.