Addio a Björn Andrésen, il volto che rivoluzionò l'estetica del manga
L'attore svedese, morto a 70 anni, fu l'ispirazione dietro Lady Oscar e un'intera generazione di personaggi dal fascino androgino
di Ironic74
Il mondo del cinema e della cultura pop piange la scomparsa di Björn Andrésen, l'attore e musicista svedese noto per il suo iconico ruolo in 'Morte a Venezia', deceduto a 70 anni. Ma per gli appassionati di manga e anime, Andrésen rappresenta molto più di una star cinematografica: è l'uomo che, inconsapevolmente, ridefinì una certa estetica del protagonista maschile nel fumetto giapponese.

Nel 1971, a soli quindici anni, Andrésen ottenne il ruolo di Tadzio in 'Morte a Venezia', diretto da Luchino Visconti. Con la sua pelle chiara, gli occhi azzurri e i capelli biondi, il giovane attore svedese conquistò il regista italiano, che lo battezzò "il ragazzo più bello del mondo" - un appellativo che lo avrebbe perseguitato per tutta la vita.
Dopo il successo del film in Giappone, Andrésen fu molto amato nel paese del Sol Levante, dove divenne una vera star poliedrica: partecipò a spot televisivi e registrò diverse canzoni che lo trasformarono in un idolo del pop giapponese. La sua presenza nel paese asiatico ebbe conseguenze culturali che nessuno avrebbe potuto prevedere.
Il volto di Andrésen divenne un riferimento fondamentale per mangaka come Riyoko Ikeda, che basò su di lui il personaggio di Oscar François de Jarjayes della serie Versailles no Bara (da noi Lady Oscar). Ma l'influenza non si fermò qui: anche Char Aznable della serie Gundam, creata dal regista Yoshiyuki Tomino, porta i tratti dell'attore svedese.
L'estetica di Andrésen si espanse rapidamente dal manga all'anime, rivoluzionando completamente l'immagine del protagonista maschile attraente: capelli lunghi biondi, lineamenti delicati e morbidi, e una bellezza quasi androgina divennero il nuovo standard. Questo modello estetico, nato negli anni '70, continua a influenzare il character design ancora oggi.

Altri personaggi chiaramente ispirati ad Andrésen includono Gilbert Cocteau nel manga Il Poema del vento e degli alberi e altri personaggi creati dalla celebre mangaka Keiko Takemiya. L'impatto di queste autrici pionieristiche del genere shoujo generò un effetto domino che plasmò l'aspetto di innumerevoli personaggi nelle generazioni successive.
Fonte: agi.it
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