Spellcasters Chronicles - Anteprima dell'esperimento multigiocatore di Quantic Dream
La software house nota per le sue avventure grafiche cambia registro e si cimenta in un free-to-play 3v3, con risultati molto interessanti
di Klarth Curtiss
Quando si parla di Quantic Dream si pensa subito alle avventure grafiche. Lo studio capitanato da David Cage è infatti artefice di alcuni dei titoli più apprezzati del genere, come Beyond: Two Souls, Heavy Rain e Detroit: Become Human; eppure stavolta la casa ha deciso di cambiare totalmente registro, gettandosi nel fittissimo mondo dei titoli multigiocatore competitivi.
Noi abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima la beta chiusa del gioco (che si sta svolgendo proprio in questo momento), oltre a poter visionare diversi materiali forniti dagli sviluppatori, e oggi vogliamo raccontarvi la nostra esperienza poiché, nonostante immaginiamo che lo scetticismo sia tanto, il risultato allo stato attuale non è affatto da sottovalutare.
Noi abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima la beta chiusa del gioco (che si sta svolgendo proprio in questo momento), oltre a poter visionare diversi materiali forniti dagli sviluppatori, e oggi vogliamo raccontarvi la nostra esperienza poiché, nonostante immaginiamo che lo scetticismo sia tanto, il risultato allo stato attuale non è affatto da sottovalutare.

Il titolo, alla base, si presenta come un misto tra un MOBA e un deckbuilder stile Clash Royale: prima di scendere in campo, infatti, dovremo preparare il nostro deck, composto da quattro carte a scelta tra strutture, incantesimi, minion di vario tipo e il caratteristico titano (di cui parleremo dopo).
Una volta fatto ciò e selezionato l'eroe (dei sei attualmente disponibili, due per ruolo), verremo catapultati in una mappa estremamente vasta, dove il nostro obiettivo sarà avanzare su tre linee per distruggere le tre torri avversarie. Per farlo dovremo evocare i nostri servitori nelle aree da noi conquistate, che potremo avvicinare sempre di più alla base avversaria per un'offensiva aggressiva.
Nel mentre, tuttavia, potremo utilizzare le nostre ampie capacità di movimento (ogni eroe è infatti in grado di volare liberamente, cosa che conferisce alle mappe un senso di libertà mai visto nel genere) sia per ripulire i mostri dei campi neutri sparsi, sia per aprire i forzieri contenenti oggetti consumabili di vario tipo. Queste azioni ci aiuteranno a salire velocemente di livello, cosa che ci consentirà di scegliere tra tre potenziamenti diversi: Uno personale, uno legato alle unità da noi evocate e uno relativo agli incantesimi; ciò permette di personalizzare al volo nel corso della partita la propria build, con risultati sempre diversi.
Continuando a giocare, caricheremo un po' alla volta la barra di evocazione del titano, la nostra unità più forte (ogni giocatore ne possiede uno), alta come un grattacielo e che potrà facilmente decimare le unità avversarie (se supportato a dovere).
La partita si articola dunque in una continua corsa alla conquista dei punti neutri in mezzo al campo, in modo da poter soverchiare velocemente al contempo la base avversaria, il tutto mentre i tre eroi di ogni fazione volano da una parte all'altra dello scenario, combattendo tra di loro o fornendo man forte alle proprie evocazioni.

Dal punto di vista tecnico siamo abbastanza interdetti: per quanto i modelli dei personaggi siano ben caratterizzati e presentati con uno stile piacevole, il titolo necessita decisamente un lavoro massiccio di ottimizzazione, poiché eravamo si stati avvertiti del fatto che i requisiti video sarebbero stati leggermente più alti (trattandosi di una beta) ma al tempo stesso non ci aspettavamo di avere un framerate che oscillasse tra i 5 e i 20fps, pur utilizzando una 3080 da 10gb di VRAM e ben 32gb di RAM, cosa che si nota fin dalla selezione personaggio, dove (nonostante sia presente un solo eroe a mezzobusto a schermo) gli fps cascano vertiginosamente.
Abbiamo inoltre avuto qualche problema con i menù, in quanto a volte non erano responsivi e non ci permettevano inoltre di modificare la sensibilità di mira con il mouse (tarata fin troppo verso l'alto).
Spellcasters Chronicles è un prodotto che, sorprendentemente, sembra poter effettivamente dire la sua, grazie a una serie di sistemi familiari ma al contempo rinfrescati e resi unici. Se il team di sviluppo lavorerà sul lato ottimizzazione, non abbiamo dubbi che il gioco riuscirà a ritagliarsi una nicchia; seguiremo dunque in maniera interessata gli sviluppi della produzione.