Gilgamesh: impressioni ed immagini

di Tacchan

Quella di Gilgamesh è una delle più antiche storie che siano state rinvenute. E’ un antico Re babilonese, metà uomo e metà divinità, che durante le sue avventure cerca l’immortalità che a causa del suo sangue in parte umano gli negata.

L’anime prede spunto da questo mito: tutto inizia con degli scienziati che stanno studiando un sito archeologico dove sono stati trovati resti molto interessanti. Inaspettatamente viene attivato un artefatto che crea conseguenze catastrofiche per l’intero pianeta. La scena si sposta circa una generazione avanti, con l’umanità che affronta le conseguenze di quel infausta giornata. I protagonisti sembrano essere legati con la persona che causò tale disastro e proprio per questo sono inseguiti da due fazioni tra loro rivali…

Gilgamesh dimostra di essere un titolo con potenzialità, ma ahimè, almeno in questi primi 2 episodi, sembra essere piuttosto inconcludente. Uno dei motivi di quanto appena detto trovo sia una lentezza secondo la mia opinione eccessiva, pesantezza che viene accentuata a seguito della scelte stilistiche volute dai realizzatori.

A parte il character design molto particolare, che personalmente apprezzo, vi è una presenza molto limitata di animazioni. Senza alcun dubbio Gilgamesh se analizzato esclusivamente dal un punto di vista tecnico risulta carente. Un punto a suo favore trovo invece sia l’atmosfera cupa, che ci accompagna per tutto il tempo. La regia gioca molto sui primi piani e riesce a fare buon uso di luci ed ombre.

Due episodi trovo siano quindi pochi per giudicare Gilgamesh, che se aumenta il suo ritmo di narrazione e riesce a migliorarsi un attimo sotto l’aspetto tecnico potrebbe diventare decisamente interessante.


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