Mercato otaku: è tempo di fare bilanci!

Continua il successo delle cantanti idol. In calo le vendite degli eroge

di tenshi5100

L'anno 2017 è ormai giunto al termine e tutti noi stiamo già iniziando a tirare un po' di somme. Questo vale anche per l'industria giapponese degli anime, dei manga e dell'entertaiment in generale. L'istituto giapponese di ricerca Yano ha infatto stilato i risultati di un'indagine di mercato condotta sui vari settori dell'industria dei prodotti per otaku. Senza indugiare ulteriormente, scopriamo insieme gli esiti (positivi e negativi) di questa analisi di bilancio:
 Sembrava che questo business avesse raggiunto l'apice e invece sta continuando a macinare cifre da capogiro. Secondo le stime fatta da Yano, grossi gruppi del calibro delle AKB48 e dei Johnny's (insieme anche a molti gruppi emergenti) riescono a mantenere e incrementare i loro alti indici di popolarità, riscuotendo così sempre più successo fra il pubblico giapponese.
 
 Nonostante sia passato un decennio dal loro debutto, Hatsune Miku e i suoi compagni si riconfermano con ottimi risultati grazie alla vendita di merchandising e biglietti per eventi e concerti.
 
 Anche il mercato dei fumetti autoprodotti procede sulla buona strada e questo è anche merito dell'aumento della diffusione dei negozi online.
 Leggero aumento anche nelle vendite di action-figure e modellini, le quali sono state condizionate da due fattori quasi opposti: il collezionismo sta diventando un hobby sempre più mainstream, strizzando così l'occhio ai consumatori più occasionali ma anche agli stranieri che esportano o che fanno acquisti durante il loro soggiorno nella terra del Sol Levante. D'altro canto però, per soddisfare un fetta di mercato maggiore, molte aziende stanno abbassando i costi dei loro prodotti e, di conseguenza, la loro qualità, suscitando del malcontento fra gli otaku più accaniti.
 
 Ottimi risultati anche nell'industia dei videogiochi romantici, la quale si riprende in parte dal calo di vendite dell'8,7% subito fra il 2015 e il 2016. Secondo Yano, questo leggero rialzo è dovuto anche alle moltissime donne che stanno scoprendo questo genere da sempre precluso agli uomini. L'offerta però sembra non diversificarsi e gli sviluppatori hanno bisgogno di proporre idee nuove nei loro prodotti.
 Nonostante eventi a tema cosplay come feste di Halloween e fiere siano ancora molto in voga fra i giapponesi, l'industria del cosplay ha subito nel corso di quest'anno un grosso calo di profitti dovuto all'aumento di concorrenza, soprattutto quella dei negozi online, i quali offrono la loro merce a prezzi più vantaggiosi. Così facendo la gente spende meno soldi in vestiti e accessori.
 
 Anche qui la competizione e i prezzi sempre più bassi dovuti all'aumento della distribuzione in formato digitale non hanno contribuito in positivo alle vendite di questo genere di prodotti, ancora molto popolare fra il pubblico femminile.
 Discorso analogo a quelli precedenti: le vendite digitali e la mancanza di idee non stanno aiutando il mercato.
 Piccoli segnali positivi provengono invece dall'industria delle pellicole a luci rosse, che però rimane in calo dell'1,8% rispetto al 2015. La situazione non è affatto rosea poichè moltissimi giapponesi preferiscono sempre più affidarsi a siti internet che offrono un servizio gratuito.

Non rimane altro che riflettere su queste statistiche e iniziare a fare previsioni per il prossimo anno.

Fonte Consultata:
RocketNews24

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