Shonen Jump non assume editor donne?

La Shueisha nella bufera dopo delle dichiarazioni delicate

di Alex Ziro

Su internet si è parlato abbondantemente di una discussione particolare, condivisa su Twitter, avvenuta tra uomini delle Risorse Umane della Shueisha e studenti universitari che stavano visitando, la domanda che ha fatto scaturire diverse problematiche è stata: "Le donne possono diventare editor per Shonen Jump?" La risposta è stata "Non sarebbe la prima volta, ma devono essere capaci di comprendere il cuore dei ragazzi".

L'Huffington Post Japan ha contattato Shueisha per avere maggiori delucidazioni in merito, la quale ha rilasciato il seguente comunicato:
 
Shonen Jump

"La nostra compagnia conduce seminari in diversi campus universitari. Riguardo la questione degli editor femminili nella redazione di Jump, segnaliamo che non sarebbe la prima volta di donne editor presso Shueisha; difatti vi sono donne su Jump+ e Young Jump ha avuto editor donne in passato. Le riviste di moda femminile necessitano persone che possano comprendere la moda femminile a prescindere dal proprio genere, la stessa cosa vale per le riviste di manga shonen, per le quali è importante comprendere il cuore dei ragazzi.

Inoltre, i nuovi impiegati non vengono selezionati in base a dove verranno smistati nei vari dipartimenti. Noi assumiamo i profili che riteniamo maggiormente adatti e, successivamente alla loro assunzione, vengono assegnati nel posto che riteniamo il migliore per loro. Non risponderemo a nessuna domanda in merito all'università nella quale è stata fatta quella dichiarazione o quando è stata fatta".


Secondo l'Huffington Post la risposta di Shueisha non chiarisce se le donne possano diventare editor di Shonen Jump.

Non è la prima volta che questo argomento tiene banco in giappone. In un'intervista radio per il 50° anniversario della rivista il vicedirettore capo Kōhei Ōnishi ha dichiarato che difatti non vi è mai stata una singola editor donna nella loro storia, definendo il loro luogo di lavoro come "un liceo per soli uomini." (fonte 1, fonte 2).

Nel manga The Right Way to Make Jump! di Takeshi Sakurai, pubblicato la prima volta su Jump+ nel 2014, il vicedirettore capo dell'epoca Sōichi Aida dichiarò che l'obiettivo di Jump sono i ragazzini delle medie e che se fosse il capo non solo non assumerebbe donne ma che renderebbe Jump ancora "più maschile" (fonte).

La mancanza di editor donne ha chiaramente sollevato preoccupazioni inerenti alla questione delle discriminazioni di genere in Shueisha. In una serie di tweet successivamente cancellati, l'autrice di Rocking You!!! di Jump+, Kaori Ishikawa scrisse "Non è che le donne dovrebbero lavorare più sodo per essere assunte, è che proprio non vengono assunte solo perché sono donne, e non ne capisco il motivo; continuerò a disegnare finti manga shonen per tutta la mia vita, se vi piacciono gli shonen finti, vi prego di leggerli". In un altro tweet, il quale è ancora pubblico, vi è scritto "È doloroso quando mi dicono che non è così, spero che un giorno potremo parlarne normalmente. Io continuerò a disegnare manga, quindi se volete leggeteli, grazie."

Esiste quindi un vero problema di discriminazione o la loro scelta è sensata?


Fonte Consultata:
Anime News Network

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