Animatore si sfoga su Twitter contro lo studio Mappa

Ben sappiamo che non è tutto oro ciò che luccica

di Alex Ziro

In questo ultimo anno non si sono risparmiati complimenti indirizzati verso lo studio MAPPA, che siano semplici elogi per il lavoro fatto con Jujutsu Kaisen o diversi attestati di stima supportare il complesso lavoro dietro L'Attacco dei Giganti, spesso non apprezzato a dovere visti i tempi ristrittissimi.

Per quanto siano, senza ombra di dubbio, da apprezzare la qualità delle loro opere, chiunque poteva facilmente comprendere che dietro la lavorazione di decine di anime in così poco tempo ci fossero dietro persone allo stremo delle proprie forze. Era solo questione di tempo prima che una storia come questa venisse a galla.
 

A farsi avanti su Twitter è stato MUSHIYO, un animatore che tramite diversi tweet ha sfogato la sua immensa frustrazione. MUSHIYO togliendo qualsiasi dubbio su chi dicesse non si fosse realmente licenziato ha risposto ad un altro utente, il quale gli ha chiesto esplicitamente "quindi ti stai licenziando da MAPPA?", e la risposta ha tolto ogni dubbio "Sì, ho fatto un errore".
 

Sul suo profilo troverete tutti i tweet. L'inizio è perentorio, difatti si chiede: "Non so per quale motivo ho lavorato così duramente per entrare in questa compagnia". Il motivo principale delle sue lamentele è ovviamente riversato sull'immensa mole di lavoro, pare che infatti si ritrovino a lavorare ogni settimana (espressione che ha ripetuto sei volte) fino all'alba.

L'animatore paragona il lavoro presso Mappa come un vero e proprio lavoro in fabbrica, nel quale più che animare rifanno continuamente le stesse cose in maniera meccanica e molti agiscono solo per ridefinire piccoli dettagli; segnala di esser stato ripreso una volta perché si "azzardò" a migliorare un disegno a suo modo di dire brutto.

Aggiunge che il suo periodo presso lo studio sarebbe potuto essere migliore se perlomeno avesse avuto il tempo di lavorare a qualcosa di originale, ma dato che lavorano a 4 progetti contemporaneamente ovviamente non c'è proprio il tempo per concentrarsi in qualcosa di diverso, così come non c'è tempo di insegnare il mestiere alle nuove leve, altro elemento di cui ha sentito la mancanza.

MAPPA viene, infatti, criticata per il suo non avere nessun programma per addestrare gli animatori più giovani, al contrario di studi come Kyoto Animation Toei, e questo rende non solo più stressante il lavoro per tutti ma anche più difficile trovare qualcuno che possa rimpiazzarlo nel momento in cui ha lasciato lo studio.

Infine, conclude asserendo di essere conscio che queste siano solo sue considerazioni personali, che anche lui potrebbe aver commesso degli errori e che non è sua intenzione accusare i suoi ex colleghi di lavoro che sono rimasti, ma che circa l'80% delle persone la pensa come lui, incluso un suo superiore che nel momento in cui si è licenziato gli disse esplicitamente che sarebbe stato meglio se si fosse preso cura di se stesso, e ora riconosce che avesse assolutamente ragione.

Fonte Consultata:
Twitter
 

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