Helldivers 2 - La Recensione su Xbox
Per la prima volta nella storia possiamo parlare di un titolo live service Sony su una console Microsoft
di DannyK

Helldivers 2 non è solo un co-op shooter: è un manifesto satirico travestito da gioco d’azione. Nel ruolo di un Helldiver, siete la fanteria della Super Terra, impegnata a difendere la “Democrazia Gestita” contro tre razze aliene: i Terminidi (insetti giganti), gli Automatons (macchine da guerra cibernetiche) ed i misteriosi e nuovissimi Illuminate. L’atmosfera è un continuo omaggio all'iconico Starship Troopers: Dalle voci propagandistiche dei menù, alla musica trionfale, fino agli slogan ripetuti con fanatismo dai soldati, tutto grida un entusiasmo grottesco per una guerra senza fine. Il tono è coerente, pungente e irresistibilmente ironico.

Dopo il tutorial iniziale, già di per sé esilarante, ma molto scarno in relazione a tutte le novità che sono state integrate ed oramai parte integrante del gioco, ogni Helldiver ottiene un Super Destroyer personale, una base orbitante che funge da hub. È qui che si scelgono missioni, si personalizza l'arsenale, l'equipaggiamento e gli stratagemmi e si accolgono fino a 3 compagni per formare la squadra. Le armi spaziano da fucili d’assalto e shotgun fino a strumenti futuristici e gadget energetici. Ma il vero cuore del gameplay sono appunto gli stratagemmi: si tratta di chiamate a comando per ricevere supporti dal Destroyer in orbita. Munizioni, torrette automatiche, mech bipedi, bombardamenti orbitali: tutto arriva dal cielo, ma solo se inserite correttamente la sequenza di comandi sul D-Pad. Un dettaglio che sembra una scomodità, ma che è stato pensato per generare tensione e caos. Provate a digitare la combinazione giusta mentre un’orda di insetti vi corre addosso: è puro panico da manuale, e quando vi sbagliate e fate esplodere un compagno… be’, il gioco funziona esattamente come dovrebbe. Certo in una guerra con viaggi interplanetari ci si aspetterebbe una comunicazione più immediata ma ehi, i fondi della Super Terra non sono infiniti.

La progressione in game passa per i Warbond, equivalenti a Battle Pass che sbloccano armi, armature e cosmetici. Tutti ricevono un Warbond gratuito, mentre chi ha acquistato la Super Citizen Edition ottiene un Premium Warbond in più. Le medaglie raccolte in missione servono per avanzare nei Warbond, e la varietà di armi e gadget disponibili oggi – dopo oltre un anno di aggiornamenti – è vastissima. Dalla corazza pesante da tank umano, al lanciafiamme fino al drone “Guard Dog”, le possibilità sono immense e sempre più creative.
Dal Tavolo di Guerra del Super Destroyer si accede alla mappa galattica. Le missioni non sono istanze isolate: fanno parte di una guerra globale permanente, dove tutti i giocatori contribuiscono al fronte. Difendere un pianeta dall’invasione Terminide, resistere all’avanzata dei robot o lanciare un ICBM: ogni vittoria (o sconfitta) incide sull’andamento del conflitto. Le difficoltà vanno da “Facile” fino a “Super Helldive”, e già a “Difficile” il gioco diventa spietato. L’esperienza cambia radicalmente in base alla difficoltà e al gruppo: con una squadra organizzata è una danza militare, con compagni casuali diventa una commedia di errori, fuoco amico e morti assurde. Il climax arriva sempre al momento dell’estrazione. Difendere la zona fino all’arrivo della navetta è un cocktail di adrenalina, risate e disperazione: c’è chi muore a un passo dalla rampa, chi viene disintegrato da un attacco orbitale amico, chi si sacrifica per far salire gli altri. È il momento che rende Helldivers 2 unico. Ovviamente si possono affrontare le partite anche da soli, ma sinceramente ha poco senso: l'idea migliore è quella di cercare partite a cui unirsi.

Arrowhead, il team di sviluppo, ha saputo costruire non solo un gioco ma anche una community. Gli sviluppatori sono attivi, ascoltano, correggono, sperimentano. Non tutto è perfetto: a volte un update rompe qualcosa, altre volte un’arma viene nerfata troppo, ma il rapporto con i giocatori è diretto e trasparente. Con l’arrivo su Xbox e il crossplay (niente cross-progression e cross-save, purtroppo), la popolazione è letteralmente esplosa. Il numero di giocatori è triplicato, e la community accoglie volentieri i “nuovi difensori di Super Earth”. Far sentire tutti parte di una guerra globale e toccare con mano i progressi fatti assieme agli altri Helldiver, è una mossa intelligente che mantiene alto il coinvolgimento.
Su Xbox Series X, Helldivers 2 si comporta molto bene. Qualche calo di framerate c'è ma solo nei momenti davvero più concitati e il D-Pad resta un ostacolo nei momenti frenetici, ma l’esperienza rimane solida e ricchissima di effetti particellari. Su Series S è disponibile una modalità 60fps, ma bisogna per forza accettare dei compromessi che permettano di mantenere prestazioni accettabili.

Conclusioni
Caos. Satira. Cooperazione. Helldivers 2 è tutto questo e molto di più. È un live service che non sembra costruito a tavolino, ma nato da un’idea semplice e geniale: buttare i giocatori in un frullatore di guerra interstellare e lasciare che la democrazia trovi la sua strada… con tanto fuoco amico. Su Xbox trova una nuova vita, ampliando la community e mantenendo intatto tutto ciò che lo ha reso un fenomeno. Non è perfetto, ma è un’esperienza cooperativa che unisce epico ed esilarante come pochi giochi sanno fare. L'ottimo lancio di questo gioco sulle console Microsoft può davvero essere l'inizio di qualcosa di nuovo e potrebbe aprire nuove opportunità per Sony nella condivisione dei propri titoli. Se amate i coop-shooter con un pizzico di extraction, vi divertirete davvero.