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"Pokemon - L'ascesa di Darkrai" è il decimo film ispirato ai Pokemon. Il film è uscito in Giappone nel 2007, ed è tra i lungometraggi "Pokemon" più apprezzati dai fan. Dopo averlo visionato due volte, posso dire di trovarmi concorde con quell'ampia fetta di pubblico che lo considera un must per tutti gli appassionati dei mostriciattoli tascabili.

Ash, Brok e Lucinda sono diretti alla città di Alamos per partecipare a una gara Pokemon. Stringeranno amicizia con Alice, una guida turistica che mostrerà loro i meravigliosi giardini disegnati dall'architetto Godey. Qui verranno a conoscenza di Darkrai, una creatura che a causa del suo aspetto sinistro e la sua abilità di catapultare chiunque in un incubo è malvista dagli abitanti della città. Intanto, in un'altra dimensione imperversa la battaglia tra Dialga e Palkia, rispettivamente Pokemon guardiani del tempo e dello spazio. Palkia ormai ferito accede ad Alamos grazie a un varco dimensionale.

La storia si sviluppa bene, facilitata da una trama immediata ed efficace, perfetta per il target a cui si rivolge. Anche i personaggi sono ben caratterizzati e riescono tutti a ritagliarsi il proprio ruolo, dal Barone Alberto all'immancabile Team Rocket. Una menzione speciale va riservata all'ambientazione, davvero spettacolare. La cittadina di Alamos, ispirata a Barcellona, è una vera e propria gemma animata. Le torri dello Spazio-Tempo, i giardini di Godey sono tutti luoghi magistralmente reinterpretati e incredibilmente evocativi. Come sempre buona la resa grafica e le animazioni, un plauso al doppiaggio in italiano al cui ormai storico roster si aggiungono nuove calzanti interpretazioni.

"Pokemon - L'ascesa di Darkrai" non è un film pretenzioso e, come accennato sopra, si rivolge a un pubblico composto perlopiù da bambini. Quindi le riflessioni che stimola non sono certo illuminanti e innovative. La pellicola nella sua semplicità riesce come al solito ad essere educativa, mettendo in risalto ancora una volta il valore dell'amicizia, insegnando che spesso l'apparenza inganna.

<b>Attenzione: la seguente parte contiene spoiler</b>

Volendo essere un po' puntigliosi, ho trovato un'incongruenza abbastanza evitabile. Da quello che sappiamo i Pokemon sono tutti in grado di comunicare tra di loro, grazie al linguaggio Pokemon, appunto. Inoltre, alcuni di loro sono anche in grado di comunicare grazie alla telepatia con allenatori ed esseri umani in generale. C'è un momento nel film in cui Darkrai esclama: "Andate via". Ed è lasciato intendere si rivolga ad Ash e i suoi amici. Solo in un secondo momento scopriremo che in realtà Darkrai si stava rivolgendo a Dialga e Palkia. Ma questo fraintendimento non dovrebbe essere possibile, in quanto Darkrai dovrebbe usare due linguaggi differenti per Pokemon ed esseri umani. Nulla di grave, per carità, e scoprire che in realtà Darkrai non è affatto un cattivone ma una specie di eroe oscuro che vuole proteggere Alamos e i suoi abitanti fa il suo effetto. Però è un colpo di scena artificiale. È una forzatura per far apparire Darkrai inizialmente malvagio agli occhi dello spettatore e creare l'effetto sorpresa in un secondo momento. È come quando un film giallo con una pessima sceneggiatura ti nasconde l'assassino con tecniche di bassissimo depistaggio.

<b>Fine parte contenente spoiler</b>

Ad ogni modo, consiglio questa pellicola a tutti gli appassionati di "Pokemon", il mood mi ha vagamente ricordato "Pokemon 3 - L'incantesimo degli Unown", e questo non può che essere positivo. Kunihiko Yuyama mostra come andrebbe fatto un film "Pokemon", accontentando un po' tutti senza la smania di strafare.

Voto: 7.5