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Ancora oggi considero il suo acquisto in formato videocassetta VHS, un'ottima spesa. The Magic Begins è una perla di idiozia da vedere assolutamente con la giusta compagnia per farsi le migliori risate e io ebbi questa fortuna.
Il film ha una trama semplice che ricorda pure uno degli OAV con Goku bambino, ma la sua vera forza sta nell' essere incarnazione dell'arte di sapersi arrangiare con due spicci e quattro gomme da masticare. Un'opera che più squattrinata era difficile farla e in fondo anche per questo meritano comprensione. Durante la visione assistiamo a lotte con coccodrilli gonfiabili, fili visibili durante i voli nella foresta, muri visibilmente non cementati che verranno puntualmente infranti durante un combattimento, fasci fluo laser/arpioni e proiettili talpa che partono dalle mani del Genio delle Tartarughe, che ci delizierà anche con balletti improbonibili, Nuvole Speedy e Drago Shenron fatti di pura luce e di cui non si comprendono i contorni, caccia bombardieri palesemente disegnati sulla pellicola con la biro, un pappagallo di nome Biancaneve al posto di Puar, gare di scioglilingua ridicoli (un barile di porcelli/legnelli ecc) e dulcis in fundo i personaggi, nucleo concentrato di pattume ambulante. Ci sta che il maestro Muten ci faccia ridere, ce lo aspettiamo tutti, ma in questo caso condivide il ruolo di elemento comico con almeno altre due figure storiche. Possiamo goderci Olong umano panzone che fa Rambo, Yamcha arrangiato in una sorta di misto tra Aladino e Clint Eastwood, con peluria sul labbro (e osano pure dire che è affascinante), battute e recitazione ovviamente sotto la media, insomma.... se non si è proprio dei puristi d'acciaio, come si fa a non amarlo?