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Attenzione: presenza di lievi spoiler

Buffo aver visto questa serie poco dopo aver concluso e giudicato la prima mezza stagione di "Oreimo", scritta proprio dallo stesso autore Fushimi e illustrata nell'originale forma Novel sempre da Kanzaki. Non era intenzionale, anzi se lo avessi saputo forse sarei stato più reticente nel visionarla, ma a questo punto mi sarà inevitabile fare un confronto tra le due opere.

La storia in breve parla di Izumi Masamune, un giovane di 16 anni che campa scrivendo racconti, per lo più di stampo fanta-action. É ancora lontano dal rientrare nella lista degli autori più seguiti, ma i suoi lavori sono apprezzati, anche grazie alle ottime illustrazioni ecchi fatte dal suo fidato collaboratore, conosciuto da tutti semplicemente col nome d'arte di Eromanga Sensei. Fin qui tutto bene, non fosse che tale geniale disegnatore si scopre non essere altri che la sua adorata sorellastra minore di 13 anni, Sagiri, che si era autoreclusa un anno prima, dopo la morte improvvisa dei loro genitori.

"Eromanga Sensei" riprende alcune idee proprio da "Oreimo", cercando però di andare nella direzione opposta come concepimento della protagonista femminile. Se in "Oreimo" avevamo una spaccaossa, velenosa e molto estrovera, qui avremo una sorellina deboluccia e hikkimokori per davvero, con limiti psicologici di movimento, non come il protagonista di un certo "Re:Zero". Il rapporto fraterno sarà nuovamente il perno di tutto, ma stavolta non vi sono legami di sangue tra i due e lo scrittore si è concesso l'elemento romantico, aggiungendovi, o forse sarebbe più giusto dire, sottolineando maggiormente, anche quello Harem. Masamune inoltre, al contrario del Kyosuke di "Oreimo", non cerca di risolvere in un colpo solo la situazione spiacevole di sua sorella, ma di andare per gradi, sebbene sia fin troppo cauto nei suoi confronti. Non fosse stato per un incidente con la fotocamera, a forza di limitarsi a portarle semplicemente la pappa davanti alla porta, la situazione iniziale sarebbe rimasta inalterata per chissà quanto tempo. In ogni caso, i due ragazzi condividono un sogno, quello di avere un grandissimo successo con una loro collaborazione e di vedere un'adattamento anime del loro duro lavoro. Il tempo li porterà a conoscere altri tre scrittori di novelle, guardacaso tutti adolescenti, due delle quali saranno anche ragazze graziose, attratte, chi se lo sarebbe mai aspettato, proprio dal bonario Masamune, con inevitabile fastidio da parte della sorellina. Le pretendenti non saranno particolarmente fantasiose, una sarà la tipica mezza straniera ricca dall' ego prorompente, e l'altra una seria giapponesina tradizionalista. Non mancheranno poi simpatici personaggi di contorno, facilmente sfruttabili volendo, come la compagna di classe di Masamune, il serio fratello di Elf e soprattutto l'amichevole e birbante Megumi, ma fondamentalmente sarà il quartetto 3 ragazze x 1 ragazzo a dominare la scena.

Purtroppo, anche la componente umoristica ricorda in parte "Oreimo", infatti Sagiri, benchè tenera e a disagio con le persone, possiede comunque un'anima pervertita ereditata dalla madre, un tempo illustratrice ecchi. Tale perversione fa sfociare l'animo di Sagiri nel bisex e ricorda parecchio come Kirino si emozionasse in modo non fraintendibile con le sorelline virtuali dei suoi adorati Eroge. Questo umorismo da eremita della tartaruga, ormai tipico dell'autore, contrasta sempre malamente con le sue protagoniste femminili, ma stavolta è davvero come fondere due totali opposti benchè i disegni soft-ammiccanti (vi era bisogno che lo fossero?) di Eromanga Sensei dovessero essere un pò giustificati. Per farmi capire meglio, con Sagiri stiamo parlando di una ragazzina che non riesce a guardare intensamente l'uomo che ama, una che non riesce nemmeno a farsi accarezzare la testa secondo il sacro codice millenario delle imouto moe, senza arrossire, divincolarsi e dargli del pervertito. Una che si vergogna a morte del suo stesso nickname e che non riesce mai ad esprimere bene il suo affetto, se non qualche volta a parole, ma che al contempo, da brava Eromanga Sensei, per trovare ispirazione può orchestrare piani per sbirciare e sfilare la biancheria delle altre ragazze, di cui inizialmente è pure terrorizzata, finendo talvolta quasi per traumatizzarle. Hanno avuto pure la faccia tosta di provare a farle fare un manga hentai, e per far questo, di spingerla, insieme alle rivali, a cercare di denudare il fratello Masamune, verso cui di norma è gelosa e fisicamente schiva, solo perchè... non sapeva disegnare una certa parte e ovviamente di usare internet non veniva in mente a nessuno. In pratica Sagiri è il tipico comprimario delirante alla Jekyll e Hyde, che invece di essere usata solo per gag, stavolta viene promossa a coprotagonista. Un'idea infelice per sollazzare il pubblico più giovane. Parlando di trovate "comiche", durante la serie vi sarà pure qualche schiaffo e sportellata in faccia sul fratello, scene che mi hanno ricordato il povero Kyosuke, ma in questo caso sarà davvero poca roba e in gran parte nemmeno volontaria.

Riguardo al rapporto romantico dei due fratellastri, per quanto fino all'ultimo, anche un semplice, casto ed affettuoso abbraccio tra i due rimanga qualcosa di tabù, bisogna dire che... almeno a livello teorico si va piuttosto spediti. Già a metà delle puntate il loro legame è ricostruito e maturato e parte dei sentimenti sono chiari e dichiarati, solo Masamune ha frainteso una certa cosa che non si capisce perchè, timidezze a parte, non venga mai chiarita con tutto il tempo avanzato. A causa di questa velocità, il secondo tempo è più generico, con un'ambientazione estiva sfruttata perlomeno per sviluppare meglio le rivali di Sagiri, ovvero la bionda ed esile Elf e l'elegante miss kimono Senjou Muramasa, due presenze gradevoli che onestamente non la fanno rimpiangere. Di elementi però per proseguire la trama ve ne sarebbero, ad esempio i due fratelli avrebbero una zia tutrice che li fa vivere da soli a patto che Masamune si impegni e riesca, continuando la vita scolastica a mantenere una carriera stabile come scrittore, peccato che lei, in maniera orribilmente fredda non si veda mai, manco di sfuggita. Oltre a questo, in teoria Sagiri potrebbe avere ancora il padre vivo dato che i suoi avevano divorziato ma della sua fine, a meno che non mi sia sfuggito qualcosa, non si è saputo più nulla. Come si possono ignorare questi due elementi e avendo gli episodi contati, riempirli con più di una puntata al mare? Ma stiamo scherzando? C'è pure il trauma di Sagiri, a lungo tralasciato e che pare lontano dal risolversi, per quanto ad un certo punto si sforzi finalmente di migliorare. Non sarebbe stato male forzargli un po' la mano facendola preoccupare un pò del suo amato, invece di permettere a Masamune di lasciare la ragazzina tranquillamente sola in casa per lunghi periodi, senza manco la supervisione di qualcuno. Vivranno anche in un paese relativamente sicuro, avrà anche il suo benestare, la sua partecipazione mediante videochat, ma non è un comportamento responsabile.

Come giudicare quindi "Eromanga Sensei"? Direi un prodotto... simpatico, ma di scarsissima ambizione. Un'opera il cui elemento disneyano degli orfanelli lampo, esteso ad un terzo personaggio, potrebbe far più sorridere che commuovere, senza contare che l'opera è stata sfruttata spudoratamente per promuovere il più noto e vecchio "Oreimo", che in mezzo a minuscole citazioni come "Shakugan no Shana" e "Toradora", svetta con generosi camei dei suoi personaggi, in particolare con Kuroneko, in almeno due/tre episodi. "Eromanga Sensei "poteva facilmente essere qualcosa di toccante e delicato o comunque migliore di così, fortunatamente rimane piacevole grazie alla sua leggerezza e al non prendersi troppo sul serio. Pare che la relazione tra Masamune e Sagiri non verrà approfondita in una seconda stagione e forse non è un male dato che a malapena hanno saputo riempire questa con trovate ultra commerciali, tuttavia di "Eromanga Sensei" verrà presto sfornato almeno un OAV, utile se mai lo volessero, per far fare un deciso passetto avanti al percorso di guarigione di Sagiri. Non ho grandi aspettative considerando il mediocre autore della storia, ma non si sa mai.