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“Mouhitsu Hallucination” è un manga di tre volumi, scritto e disegnato da Distance, noto autore di manga hentai, che qui si cimenta in un’opera più leggera, realizzando un fumetto “normale”, con i classici elementi del genere “harem” e “ecchi”.

Tutto inizia quando il protagonista, Hirayama, aspirante mangaka, si ritrova per un colpo di fortuna, a essere scelto come assistente del sensei Moriyama, un autore di manga famosissimo, e per il quale stravede. Con sua enorme sorpresa, al primo giorno di lavoro, Hirayama scopre che il sensei è in realtà una donna. Una giovane, bellissima e molto sexy donna con tutte le curve al posto giusto. E per aggiungere altra benzina al fuoco, Moriyama lavora mezza nuda, spesso mettendosi anche in pose strane, per riuscire a ricreare meglio i movimenti e l’aspetto del corpo umano. E se tutto questo ancora non basta, la sensei lavora con altre due assistenti donne, e pure loro fanno lo stesso per aiutare la sensei con i suoi disegni.

Quello che sembra un paradiso però, per Hirayama si rivela presto un inferno pieno di tentazioni. Il ragazzo deve riuscire a mantenere il sangue freddo e la calma mentre è circondato da bellissime ragazze nude e concentrarsi sul suo lavoro di disegnatore.

Essendo solo un manga ecchi, l’autore, il buon Distance, non può dare sfogo a tutta la sua vena creativa, alla quale i suoi lettori più appassionati sono abituati. Tuttavia, sotto quest’aspetto non c’è da restare delusi: ci sono, infatti, moltissime situazioni sexy, ma anche divertenti, tra sessioni di disegno in posa, gite al mare o alle terme, servizi fotografici, o una semplice giornata estiva molto calda.

L’autore riesce a non scadere mai nel volgare, nonostante alcune scene siano molto “borderline” tra palpeggiamenti e strusciamenti, il tutto rimane relegato a un aspetto goliardico.

Chiaramente, nonostante la trama alla base, “Mouhitsu Hallucination” non è “Bakuman”, perciò, l’aspetto lavorativo della carriera di un mangaka è solo un elemento accessorio, il pretesto con il quale creare le varie situazioni che si presentano di capitolo in capitolo, e non ci sono mai vere spiegazioni sulla professione o sul mondo dei fumetti, se non piccoli accenni.

Anche la caratterizzazione dei personaggi è molto semplice. Abbiamo il protagonista sempre eccitato per il fatto di trovarsi circondato da ragazze bellissime, e queste ultime che vanno in giro nude perché ingenue, senza rendersi conto degli effetti che provocano. Per fortuna, dato che il manga è di soli tre volumi, questa cosa non pesa più di tanto.

Il punto forte dell’opera sono chiaramente i disegni. E ovviamente, parlo delle ragazze protagoniste. Tutte, ma proprio tutte (tranne una in realtà), sono bellissime donne molto, ehm, pettorute, con corpi da favola, che, come già detto, l’autore non lesina nel mostrare mezze nude, con grande gioia del lettore.

In poche parole quindi, “Mouhitsu Hallucination” è un gradevole manga ecchi, con una storia sufficientemente interessante e tante situazioni piccanti con protagoniste bellissime ragazze splendidamente disegnate. Non è certamente un capolavoro e non è nemmeno il miglior lavoro realizzato dall’autore, ma è simpatico e divertente, e chi apprezza questo genere di manga lo troverà sicuramente nelle sue corde.