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Attenzione: la recensione contiene spoiler

"Koukai Benjou the Animation" è una serie OAV del 2013 composta da due episodi da ventiquattro minuti ciascuno, di tipo hentai con tratti BDSM.

La storia ci porta in una scuola molto particolare, dove vige una strana regola: una studentessa viene sorteggiata per essere resa un "bagno pubblico", ovvero un oggetto sessuale su cui gli studenti maschi e i professori possono sfogare i propri appetiti sessuali senza problemi. Vittima in questo caso è la presidentessa del consiglio studentesco, ovvero Reika Kujou: lei è inorridita e pensa che ci sia un errore o che sia uno scherzo, ma, purtroppo per lei, non è così. Suo malgrado inizia il suo "servizio" come "bagno pubblico", tra umiliazioni e rapporti di gruppo; passando i giorni e le settimane anche la sua psiche cambia e lei finisce per accettare quel ruolo con rassegnazione, se non addirittura con piacere, rifiutando anche l'aiuto di una studentessa intenzionata a liberarla.
Le vicende ora ci portano da un'altra studentessa, ovvero Chika Takamine, in compagnia di un altro suo compagno, cioè Ryou, i quali si trovano in una casa (non viene specificato di chi dei due); Chika si offre come suo "bagno pubblico", Ryou all'inizio è titubante, ma poi accetta, i due hanno un intenso e prolungato rapporto sessuale e alla fine dicono di amarsi. Chika diventa così la schiava di Ryou, dato che i due iniziano un rapporto BDSM: la studentessa sotto i vestiti è legata, e costretta a portare vari sex toy controllati a distanza da Ryou. Durante una pausa a scuola, le viene ordinato di andare nel bagno dei maschi e di chiudersi dentro uno di essi mezza nuda, in attesa dell’arrivo di Ryou, ma le cose non andranno così. Ryou, mentre sta andando da Chika, viene fermato da due studentesse, che lo fanno addormentare con del cloroformio; nel mentre qualcuno bussa nel bagno dei maschi, Chika apre, pensando che sia Ryou, e si ritrova di fronte a moltissimi studenti maschi. Ryou si sveglia e si ritrova legato e vestito da donna, mentre le due studentesse sono vestite in stile BDSM come delle mistress, che gli dicono che da ora lui diventerà il loro schiavo, e che gli faranno ogni cosa che vogliono; gli dicono anche che Chika ormai è diventata un "bagno pubblico" per gli altri studenti, e che la può dimenticare.

Parliamo del lato tecnico dell'opera: esso non è eccezionale, ma non è neanche malaccio, considerando che parliamo di un hentai del 2013. Nel complesso direi che sotto questo aspetto è promosso, anche se le musiche sono abbastanza banali.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, premesso che è un hentai composto da solo due episodi, direi che tutto sommato siamo sulla sufficienza piena. Mentre sulla trama, visto il genere, non si può chiedere molto, alla fine diventa eccessivamente complicato, ma direi comunque che siamo sul buono.
Uno degli aspetti negativi, a mio avviso, sono le espressioni facciali delle protagoniste, ma, non vedendo tantissime opere di questo genere, non so se è una cosa tipica o un difetto proprio di questi OAV.
Come aspetto positivo che mi ha colpito, direi i tanti tipi di vestiti, soprattutto quelli in stile BDSM, tutta la parte sulle catene e sulle corde, la parte con i vari sex toy e la varietà di pratiche sessuali che si vedono nell'opera, senza considerare che non sono molti gli hentai dove si vedono scene di dominazione femminile di questo genere.

In conclusione: non è certo un'opera perfetta, ma non si può neanche dire che sia un brutto anime; è un'opera che si fa seguire, soprattutto se piacciono queste pratiche sessuali. Ammetto che potrebbe non essere per tutti proprio per questo fatto, comunque è un'opera che consiglio caldamente.
Voto finale: 7