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8.0/10
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Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler

"ShiKi" è un anime del 2010, composto da ventidue episodi, di genere horror, mistero e splatter.

La storia ci porta nel Giappone contemporaneo, in un villaggio sperduto dove non accade mai nulla, fino a quando un giorno viene costruita una grande casa in stile europeo, quasi un castello si può dire, e cominciano a succedere strani decessi. Che si tratti di un'epidemia o di qualcosa di molto diverso, legato al soprannaturale?

"Shiki" è sicuramente un'opera molto interessante, usa degli elementi soprannaturali molto usati (vampiri), ma li declina in un modo radicalmente diverso rispetto alla tradizione classica, cercando di fare ragionamenti e riflessioni differenti, anche se ci riesce solo in parte. Soprattutto quando cerca di fare provare pietà per i carnefici, quando si trasformano in vittime; ho visto altri anime in cui questo espediente è riuscito, qui fallisce perché mancano determinati elementi, e ci sono molte incongruenze abbastanza evidenti, oserei dire.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, è stato fatto un ottimo lavoro.
Tra i personaggi che mi hanno convinto di più abbiamo Toshio, ovvero il dottore, poi Natsuno, e tra gli antagonisti (anche se un po’ meno) Tastumi. Mentre tra i personaggi che mi hanno convinto di meno abbiamo Sunako e Seishin, la prima per la ragione che dicevo prima: non mi puoi fare passare un carnefice per vittima, solo perché da cacciatore diventa preda, senza mettermi alcuni elementi, qui non siamo né in “Tokyo Ghoul” nè in “Kiseiju”. Per quanto riguarda invece Seishin, trovo le sue scelte prive di alcuna logica, soprattutto quelle finali: è inutile cercare di scimmiottare alcuni contenuti filosofici mescolandoli con un po’ di pseudo-teologia, per cercare di dare un senso a cose che un senso non ce l'hanno.
Dato che siamo in tema, un'altra cosa molto strana che riguarda i personaggi in quest'anime è la loro immobilità di fronte agli eventi; mi spiego meglio: quando i vampiri cominciano a uccidere sempre più persone, cosa che la gente all'inizio pensa essere dovuta a un’epidemia, ma che con il tempo capisce essere un problema di tipo soprannaturale, gli abitanti non scappano, non si armano, non diventano paranoici, si fanno uccidere passivamente, negano la realtà davanti ai loro occhi, nonostante sappiano quale sia la verità. Questa cosa onestamente la trovo paradossale, è risaputo che gli esseri umani (e pure molti animali), quando si trovano in una situazione di pericolo, possono avere due tipi di reazioni, radicalmente opposte: scappare per fuggire dal pericolo oppure combattere, ma farsi uccidere passivamente non è una di queste. Alla fine non parliamo di situazioni in cui non puoi scappare, tipo un campo di prigionia ecc. soprattutto visto poi la parte finale.
Ovviamente, senza fare ulteriori spoiler, poi la situazione peggiorerà, arrivando a livelli estremi: del resto, se una malattia non viene curata, alla fine si muore o bisogna asportare intere parti del corpo.
Diciamo che "Shiki" fallisce nella parte di inviare un messaggio, a meno che esso non fosse contro il "buonismo" o contro l'ignavia di non schierarsi e di ignorare i problemi.

Passiamo ora a parlare del lato tecnico: per essere un anime di quasi dieci anni fa abbiamo una buona grafica, idem per le musiche che sono molto belle.
Un altro aspetto molto positivo della serie è l'angoscia che fa provare allo spettatore, è un vero horror su questo aspetto, che non punta a spaventare lo spettatore con il classico e abusato scary face improvised, ma appunto con l'angoscia, il terrore ecc. Questa cosa è veramente sublime.

In conclusione: un ottimo anime, sicuramente non perfetto e con qualche pecca, ma assolutamente da vedere, soprattutto se cercate un ottimo anime horror.
Voto finale: 8-