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8.5/10
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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Okabe si autodefinisce scienziato pazzo: nonostante prenda tutto con poca serietà e non badi alle conseguenze delle sue azioni, presto cambierà modo di pensare, quando capirà che lui è in grado prima di cambiare il passato, comunicando a sé stesso informazioni, e poi anche di tornarci. Nonostante viaggi continuamente tra linee temprali diverse, tutte hanno una fine tragica. Costretto a rivivere diverse volte lo stesso periodo per salvare dalla morte Mayuri, una sua amica di infanzia, cercherà di ottenere lo Steins Gate, progetto di un futuro ancora non definito.

È un bellissimo anime che fin da subito suscita mistero e psicodramma. Ho deciso di vederlo perché eletto miglior anime del decennio dall'utenza, e posso dire di non essermene pentito. La storia è molto bella e coinvolge molti personaggi, ognuno con le sue particolarità e personalità; la mia preferita sicuramente è Christina. Nonostante si ripetano durante le puntate più e più volte le stesse cose, non annoia, visto che possiede questo lato psicologico che ti intrattiene costantemente e lo rende sempre imprevedibile. La fantascienza non manca, il surrealismo è al massimo. La cosa che mi ha colpito di più è come vengono spiegate le linee temporali, in un modo estremamente dettagliato. Non ho notato nodi, nonostante la trama non sia molto semplice, ha veramente pochi difetti anche nella scorrevolezza.

Parere tecnico: animazioni nella media, song normalissime e dialoghi abbastanza difficili, visto che spesso bisogna leggere le mail, durante gli episodi, che sono scritte nel telefono del protagonista quando comunicano. A questo proposito, per facilitare la visione e non perdere il filo delle discussioni, consiglio di guardare il doppiaggio in italiano.
Nel complesso, consigliato, perché è soprattutto la storia a prendere molti punti.