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"No Game No Life" è composto da una sola stagione da dodici episodi. L'opera è ancora incompleta, perché è tratta da una light novel che fa fatica ad avanzare - oggi conta dieci volumi e ne sono usciti solo quattro negli ultimi cinque anni (serializzazione iniziata nel 2012). Penso che sia importante tenere a mente che la serie sia ancora incompleta, perché, ad esempio, essendo personalmente convinto del contrario, il mio giudizio ad un certo punto era influenzato dall'avanzare degli episodi senza arrivare al dunque.

Restiamo in tema trama. Obiettivamente, considerando appunto l'incompletezza della storia, si deve dire che i dodici episodi portano con sé tanti elementi narrativi e che non ci si può annoiare o lamentare di "poca roba da dire". Segnalo solo negativamente l'episodio 9, che davvero non ha nulla da dire.
Di cosa parla? Evito l'incipit che trovate nel sito. Aggiungo che i due fratelli, trovatisi in un mondo fantasy, nel regno degli Imani (corrispettivo di "umani"), partono dal nulla per poi arrivare a regnare su Elkia (terra degli Imani) e provare a conquistare tutte le altre quindici razze. All'inizio pensano che il loro compito sia di salvare la razza umana (o meglio, imana), ma la verità è un'altra, molto più leggera, meno nobile, come dice il protagonista stesso, molto più futile... E quindi? Dovremmo essere contenti? Io dico di sì, sarebbe meno credibile una storia con tanti elementi demenziali ed "ecchi", se la trama avesse uno scopo nobile e serio.

La grafica è insolita, è stata scelta una immagine molto saturata e illuminata, viene fatto largo uso di scale di rosso e viola, a volte il disegno ha i contorni fluo, come se i corpi emettessero luci al neon. Quello che dico io in questi casi è: non si può trattare di un errore grossolano. Sicuramente è una scelta tecnica che effettivamente rende meglio l'idea di un mondo fantasy.
I disegni sono nella norma, null'altro di particolare da segnalare.

I personaggi in quanto caratterizzazione non sono granché, ma i due protagonisti, con il loro carattere, hanno evidentemente l'intento pedagogico. Infatti non è difficile trarre insegnamenti tipo: "L'unione fa la forza", "L'importanza dell'amicizia e dei legami", "La strategia e l'intelligenza possono battere la mera forza bruta"... tutti insegnamenti tipicamente da cartone animato per giovanissimi.

Una cosa che ho apprezzato molto è l'utilizzo dell'imanità per raccontare la storia dell'umanità, che si è fatta largo, da razza fisicamente inferiore in tutto il regno animale, con l'ingegno e, perché no, con l'inganno.

Non credo che ci sia molto da aggiungere per un'opera tutto sommato senza pretese e senza pregi particolari. Il mio giudizio finale è: opera carina, simpatica, strizza l'occhio al vasto pubblico senza eccellere. Sul finale però ho trovato esasperante lo sfoggio di abilità dei protagonisti... Il troppo storpia!
Insomma, un 6 politico per un anime che non brilla, ma sa intrattenere.