Recensione
Bene, che cosa dire di questa seconda stagione di "How not to summon a Demon Lord"? Sicuramente non c'è nulla di eclatante da registrare, la serie si mantiene sulla stessa linea retta della prima stagione, senza troppi alti nè bassi.
Questa volta il nostro Diablo si fa in quattro per aiutare la Somma Sacerdotessa Lumachina e ciò porta la compagnia di avventurieri a viaggiare molto e incontrare nemici temibili, ma neanche troppo. Difatti la sensazione presente già nella prima stagione non cambia, ovvero che Diablo sia imbattibile, però almeno questa volta si sono impegnati per creare dei villain un po' più convincenti, che però comunque non danno mai l'impressione di poterlo sconfiggere, ma noi apprezziamo lo sforzo.
Intanto, oltre a Lumachina, altri due membri si aggiungono alla brigata, Horn e Rose, che però non riescono a brillare, ma in realtà quasi nessuno ci riesce...
Riconfermo la mia grandissima simpatia per quello che ritengo il miglior personaggio dell'opera, ovvero Emile Bichelberger, che porta sempre allegria e nonsense, che non guastano mai e a cui è stato dato fin troppo poco spazio in questa seconda stagione.
Una seconda stagione che ho trovato leggermente migliore della prima, dato che sono anche riusciti a darsi una regolata con la componente harem che, come già detto altrove, nelle prime 12 puntate aveva toccato picchi degni di un hentai.
Consigliata vivamente a chi ha del tempo da sprecare o vuole riprendersi dal trauma post-finale di serie drammatico (come nel caso del sottoscritto).
Questa volta il nostro Diablo si fa in quattro per aiutare la Somma Sacerdotessa Lumachina e ciò porta la compagnia di avventurieri a viaggiare molto e incontrare nemici temibili, ma neanche troppo. Difatti la sensazione presente già nella prima stagione non cambia, ovvero che Diablo sia imbattibile, però almeno questa volta si sono impegnati per creare dei villain un po' più convincenti, che però comunque non danno mai l'impressione di poterlo sconfiggere, ma noi apprezziamo lo sforzo.
Intanto, oltre a Lumachina, altri due membri si aggiungono alla brigata, Horn e Rose, che però non riescono a brillare, ma in realtà quasi nessuno ci riesce...
Riconfermo la mia grandissima simpatia per quello che ritengo il miglior personaggio dell'opera, ovvero Emile Bichelberger, che porta sempre allegria e nonsense, che non guastano mai e a cui è stato dato fin troppo poco spazio in questa seconda stagione.
Una seconda stagione che ho trovato leggermente migliore della prima, dato che sono anche riusciti a darsi una regolata con la componente harem che, come già detto altrove, nelle prime 12 puntate aveva toccato picchi degni di un hentai.
Consigliata vivamente a chi ha del tempo da sprecare o vuole riprendersi dal trauma post-finale di serie drammatico (come nel caso del sottoscritto).
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