Recensione
Neanche il Tempo per Sognare
6.0/10
"Neanche il tempo per sognare" è un volume yaoi autoconclusivo di Yugi Yamada edito dalla Flashbook. Ho acquistato questo manga attratta dal tema dell'aeronautica e della convivenza degli studenti nel collegio di un istituto tecnico.
I protagonisti sono due ragazzi, Kawamura e Yoshitake, entrambi mossi dal sogno di diventare piloti di aerei. L'accademia che frequentano prevede un sistema di selezione rigido e lo è, allo stesso modo, la convivenza all'interno del collegio annesso all'istituto. Kawamura e Yoshitake si trovano a condividere la stessa stanza nel dormitorio, mentre uno è gioioso e cerca di mantenere la storia a distanza con la propria ragazza, l'altro interpreta la parte del forte e misterioso che ogni tanto lascia la stanza per recarsi non si sa dove. Nonostante le strane premesse, tra i due nasce uno spirito di solidarietà e una bella amicizia, che raggiungerà un livello superiore quando si ritroveranno entrambi più adulti e affermati. Saranno riusciti a realizzare il loro sogno in comune?
Ho trovato la storia carina, ma non mi ha catturata completamente e non mi ha trasmesso emozioni. Il volume unico forse ha ridotto le possibilità di dilatare delle situazioni che sono state chiuse in modo rapido. Non mi riferisco alle scene spinte, ma a quelle di effettiva interazione tra i due protagonisti: le ho trovate belle ma mi sarebbe piaciuto leggerne di più. Invece è stato dato spazio a dei personaggi secondari che, per quanto arricchenti nella storia, forse non erano così rilevanti da togliere spazio alla storia d'amore principale.
Agganciandomi al titolo e al sogno in comune nutrito da questi due ragazzi, mi ha delusa l'epilogo. Comprendo la veste realista e l'oggettiva difficoltà di portare avanti un argomento, ma il pilastro della storia che ha acceso l'interesse di lettrice era legato all'evoluzione anche professionale dei due personaggi. Alla fine della lettura mi ha confuso l'obiettivo di fondo di questa storia: narrare un sogno condiviso o una storia d'amore? Nel primo caso sarebbe stato bello spingere di più sul retroscena professionale e gli sviluppi dall'accademia; nel secondo sarebbe stato interessante offrire maggiore spazio alle situazioni "one-to-one" tra i due protagonisti. Ho percepito non esser stata mantenuta una direzione chiara e questo, forse, ha contribuito all'entrata in scena di vicende secondarie che hanno spostato la mia attenzione.
Il tratto grafico è attraente, mi sono piaciuti sia i volti, sia l'anatomia generale. Le figure si muovono in spazi quasi sempre bianchi e per questo gli sfondi sono stati un po' sacrificati. Questo è un peccato se si considera che il tema dell'aeronautica, a questo punto passato in secondo piano, avrebbe potuto offrire delle ambientazioni accademiche e di volo più dettagliate (letti del dormitorio a parte). Non mi aspettavo il livello di dettaglio delle opere Gundam ma qualche sfondo a tema sarebbe stato pertinente. La considero una lettura leggera e godibile ma senza stupore. Rispetto ai voti dati preferisco attribuire una valutazione più contenuta e fedele ai miei gusti personali.
I protagonisti sono due ragazzi, Kawamura e Yoshitake, entrambi mossi dal sogno di diventare piloti di aerei. L'accademia che frequentano prevede un sistema di selezione rigido e lo è, allo stesso modo, la convivenza all'interno del collegio annesso all'istituto. Kawamura e Yoshitake si trovano a condividere la stessa stanza nel dormitorio, mentre uno è gioioso e cerca di mantenere la storia a distanza con la propria ragazza, l'altro interpreta la parte del forte e misterioso che ogni tanto lascia la stanza per recarsi non si sa dove. Nonostante le strane premesse, tra i due nasce uno spirito di solidarietà e una bella amicizia, che raggiungerà un livello superiore quando si ritroveranno entrambi più adulti e affermati. Saranno riusciti a realizzare il loro sogno in comune?
Ho trovato la storia carina, ma non mi ha catturata completamente e non mi ha trasmesso emozioni. Il volume unico forse ha ridotto le possibilità di dilatare delle situazioni che sono state chiuse in modo rapido. Non mi riferisco alle scene spinte, ma a quelle di effettiva interazione tra i due protagonisti: le ho trovate belle ma mi sarebbe piaciuto leggerne di più. Invece è stato dato spazio a dei personaggi secondari che, per quanto arricchenti nella storia, forse non erano così rilevanti da togliere spazio alla storia d'amore principale.
Agganciandomi al titolo e al sogno in comune nutrito da questi due ragazzi, mi ha delusa l'epilogo. Comprendo la veste realista e l'oggettiva difficoltà di portare avanti un argomento, ma il pilastro della storia che ha acceso l'interesse di lettrice era legato all'evoluzione anche professionale dei due personaggi. Alla fine della lettura mi ha confuso l'obiettivo di fondo di questa storia: narrare un sogno condiviso o una storia d'amore? Nel primo caso sarebbe stato bello spingere di più sul retroscena professionale e gli sviluppi dall'accademia; nel secondo sarebbe stato interessante offrire maggiore spazio alle situazioni "one-to-one" tra i due protagonisti. Ho percepito non esser stata mantenuta una direzione chiara e questo, forse, ha contribuito all'entrata in scena di vicende secondarie che hanno spostato la mia attenzione.
Il tratto grafico è attraente, mi sono piaciuti sia i volti, sia l'anatomia generale. Le figure si muovono in spazi quasi sempre bianchi e per questo gli sfondi sono stati un po' sacrificati. Questo è un peccato se si considera che il tema dell'aeronautica, a questo punto passato in secondo piano, avrebbe potuto offrire delle ambientazioni accademiche e di volo più dettagliate (letti del dormitorio a parte). Non mi aspettavo il livello di dettaglio delle opere Gundam ma qualche sfondo a tema sarebbe stato pertinente. La considero una lettura leggera e godibile ma senza stupore. Rispetto ai voti dati preferisco attribuire una valutazione più contenuta e fedele ai miei gusti personali.