Recensione
Scarlet Nexus
6.0/10
Ammetto di aver cominciato a guardare questa serie più come semplice passatempo che altro, e l'ho terminata soprattutto per completezza.
In teoria, il materiale per essere un buon esempio di opera senza infamia e senza lode c'era, perché la serie presenta azione, dramma e complotti politico-religiosi (anche se non certo in maniera innovativa), ma il principale difetto sta nella sua narrazione troppo superficiale e tiepida, che non riesce a coinvolgere e non rende interessanti i personaggi. Infatti non si può certo dire riuscita una storia dove avvengono rivelazioni che dovrebbero essere sconvolgenti e invece ti lasciano freddo, come pure i drammi che riguardano i personaggi (per me, si prova giusto un po' di dispiacere per ciò che accade tra Yuito e l'amico Nagi, e poi tra Kasane e la sorella Naomi). Inoltre, la serie introduce sin da subito troppi personaggi, senza dare loro un vero approfondimento, tranne Yuito, Kasane e Karen (comunque nulla di particolare), mentre per tutti gli altri si accontenta di qualche dettaglio dato qui e là.
Per ultimo, il fatto che alcuni elementi della trama sono stati risolti in maniera alquanto sbrigativa, quasi monca (forse in vista di una seconda serie?).
Detto tutto questo, cosa salva "Scarlet Nexus" dall'essere un disastro totale? Allora, per primo c'è il fatto che grazie a un ritmo generale discreto, capace di evitare la noia, la serie non coinvolge, ma neppure ti spinge a guardare in continuazione l'ora per sapere quando finisce (solo l'ultimo episodio l'ho trovato tutto sommato noioso). Inoltre, ci sono delle animazioni di livello buono e costante (solo ogni tanto c'è qualche dettaglio un po' rozzo), i combattimenti sono piuttosto schematici ma costruiti bene, ho apprezzato alcuni design, come le tute della OSF e gli Estranei, dal look bizzarro e insieme inquietante (peccato siano realizzati con una CG troppo evidente), le due opening sono piacevoli da sentire, e mi è piaciuto che, nonostante i molti personaggi femminili, la serie si guardi bene dal ricorrere al fanservice gratuito.
Si tratta quindi di una serie non inguardabile ma anche dimenticabile; metto 6, ma il mio voto si colloca più tra questo e il 5,5.
In teoria, il materiale per essere un buon esempio di opera senza infamia e senza lode c'era, perché la serie presenta azione, dramma e complotti politico-religiosi (anche se non certo in maniera innovativa), ma il principale difetto sta nella sua narrazione troppo superficiale e tiepida, che non riesce a coinvolgere e non rende interessanti i personaggi. Infatti non si può certo dire riuscita una storia dove avvengono rivelazioni che dovrebbero essere sconvolgenti e invece ti lasciano freddo, come pure i drammi che riguardano i personaggi (per me, si prova giusto un po' di dispiacere per ciò che accade tra Yuito e l'amico Nagi, e poi tra Kasane e la sorella Naomi). Inoltre, la serie introduce sin da subito troppi personaggi, senza dare loro un vero approfondimento, tranne Yuito, Kasane e Karen (comunque nulla di particolare), mentre per tutti gli altri si accontenta di qualche dettaglio dato qui e là.
Per ultimo, il fatto che alcuni elementi della trama sono stati risolti in maniera alquanto sbrigativa, quasi monca (forse in vista di una seconda serie?).
Detto tutto questo, cosa salva "Scarlet Nexus" dall'essere un disastro totale? Allora, per primo c'è il fatto che grazie a un ritmo generale discreto, capace di evitare la noia, la serie non coinvolge, ma neppure ti spinge a guardare in continuazione l'ora per sapere quando finisce (solo l'ultimo episodio l'ho trovato tutto sommato noioso). Inoltre, ci sono delle animazioni di livello buono e costante (solo ogni tanto c'è qualche dettaglio un po' rozzo), i combattimenti sono piuttosto schematici ma costruiti bene, ho apprezzato alcuni design, come le tute della OSF e gli Estranei, dal look bizzarro e insieme inquietante (peccato siano realizzati con una CG troppo evidente), le due opening sono piacevoli da sentire, e mi è piaciuto che, nonostante i molti personaggi femminili, la serie si guardi bene dal ricorrere al fanservice gratuito.
Si tratta quindi di una serie non inguardabile ma anche dimenticabile; metto 6, ma il mio voto si colloca più tra questo e il 5,5.
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