Occhi di Gatto è una di quelle opere storiche che preferisco indiscutibilmente in formato animato, c'è molta azione quindi rende meglio in movimento, senza contare che il disegno stesso migliora parecchio nell'anime rispetto al manga, le musiche, i colori... bello comunque! Una di quelle serie che probabilmente si apprezzano meglio da "adulti" che non da "giovani"
7.90... non so se ridere o piangere, la Planet non si smentisce mai.
Nyx sono in disaccordo con te,il manga ha tutta un'altra trama rispetto l'anime,i personaggi sono molto più approfonditi e con un carattere ben piu marcato,il finale dell'anime è un filler,il manga prende un 'altra piega,io ho sia l'edizione star che quella planet,li vale tutti 7,90 con pagine a colori sovraccoperta e grande formato,in piu nell'ultimo volume cè la chicca di un capitolo extra mai pubblicato,o-o-occhi di gattooooooooo
Ho letto il manga nell'ultima edizione, se nei primi numeri la storia procedeva bene, speditamente e con personaggi che si evolvevano, ad un certo punto per un 6-7 numeri la storia si arena alla grande e presenta veri e propri punti morti. Fondamentalmente Tosio e Hitomi sono irritanti ad un certo punto, anzi più che il primo che si evolve un pochino, la seconda resta sempre uguale a sè stessa e si arrabbia per un nonnulla, va bene all'inizio, ma per volumi e volumi diventa stancante, le sorelle sono tratteggiate si, ma in modo molto meno approfondito rispetto ad Hitomi, (perlomeno Ai). I personaggi di contorno sono delle macchiette sempre fini a sè stesse che non si evolvono mai. I vari poliziotti sono sempre uguali a sè stessi, la Asatani poteva dare molto, ma si perde nella marmaglia di personaggi, la trama principale viene ripresa solo negli ultimi 2 volumi ad un certo punto ed il finale è fatto a convenienza di Hojo per concludere la storia, ma che tutto sommato ho gradito concettualmente. L'atmosfera è serio-comica, ma . I furti non stanno nè in cielo e nè in terra per la maggior parte e questo in un manga dalle atmosfere più serie rispetto ad altri suoi è un problema. C
Comunque sia, non l'avrei mai detto, City Hunter che sto leggendo (sto al numero 26), al momento lo straccia in tutto e per tutto... City Hunter parte serio, ma diventa comico, sino ad essere demenziale. L'essere demenziale rispetto a Cat's Eye, fa soprassedere su tante stupidagini e cose assurde, m al contempo, sa essere tremendamente realistico e serio in certi punti. Ryo si evolve, idem Kaori, cosa che non avviene con Hitomi che resta sempre un'isterica, gelosa e intrattabile ragazza. La trama come in Cat's Eye, è più labile (32 volumi contro 15), ma i casi sono di alta qualità e le gag ammazzano di risate e quando non lo fanno, ti scappa qualche sorriso. Hojo azzecca tutti i tempi giusti della battuta, cosa che non avveniva in Cat's Eye e i tocchi e le punte di drammaticità, superano anche quelli di Cat's Eye. A meno che non svacchi nel finale CH >> CE e non l'avrei mai detto sino a qualche mese fa...
Insomma CE è il classico manga anni 80 esaltato dai fanboy di quell'epoca, ed invece è solo un buon manga. Lo status di cult se lo merita ok, ma oltre il 7 non va assolutamente. City Hunter invece pur non essendo un capolavoro, è un manga anni 80 che merita elogi ed è superiore. Trovo inconcepibile l'esistenza di una corrente di pensiero che dica che CE è superiore a CH.
Comunque l'edizione per il prezzo di 7.90 euro, è ottima e l'ultimo volume offre anche un capitolo extra che è una chicca. Impossibile lamentarsene, a meno che non si faccia sempre una crociata contro la Planet Manga o sia abbiano preconcetti immotivati su un limite basso al prezzo dei fumetti.
Complimenti Kotaro per la recensione .Occhi di gatto è un una serie che da bambino non apprezzai più di tan to neanche io, di tsukasa hojo ho sempre preferito city hunter .Ad ogni modo un occhiata alla versione cartacea e d'uopo in quanto per trama diverge rispetto all anime, le mie preferite sono comunque Hitomi ed Ai,ho sempre trovato Rui troppo matura per i miei gusti
Speso risulta davvero difficile rapportarsi con un manga di un'altra generazione, soprattutto è difficile giudicare oggettivamente e ancor di più è quasi impossibile non trovare alcune falle nella trama/personaggi/dettagli. Parlo per me che Occhi di gatto lo guardavo su Italia 1 quindici anni fa, quando tuttavia la serie risultava già "antica" senza tuttavia annoiare. Questo per dire che del manga non ne so nulla, ma confido in Hojo. Inevitabili saranno alcune azioni forse monotone o magari già viste e riviste, ma nel complesso mi aspetto un bel prodotto. L'involucro promette bene, l'ultima edizione mi fa sbavare
Complimenti a Kotaro per la recensione ^^ Il manga lo volevo prendere ma seguo già abbastanza serie poi visto il prezzo ho deciso di lasciar stare. Magari in futuro lo prenderò. Comunque sono l'unico che da piccolo l'anime gli piaceva moltissimo?
Io faccio parte della corrente di pensiero inconcepibile Ho trovato molto più godibile e intelligente Cat's Eye rispetto a City Hunter. Certo, si vede che è un'opera ancora acerba, ma Hojo ha dimostrato la sua maturità in altre opere (Tra i raggi del sole e soprattutto L'estate dell'adolescenza), non in City Hunter dove l'ha usata solo per mostrare dei bei disegni e dove la storia è affossata fra duemila casi dalle dinamiche tutte uguali e dai continui e fastidiosissimi riferimenti sessuali che alla lunga stancano. A parità di storie stiracchiate preferisco Cat's Eye, più breve, più corale (ci sono tantissimi personaggi che vengono esplorati nelle loro varie sfaccettature e non solo due con altri occasionali a far da sfondo qua e là) e meno infantile nelle gags. Il finale di Cat's Eye mi ha lasciato il magone per giorni, quello di City Hunter è arrivato quasi per inerzia e, seppur bello, non mi ha coinvolto quanto speravo.
Né lui né City Hunter sono mai stati manga realistici (solo nei manga Toshio può non riconoscere la ladra che è uguale alla sua ragazza ), come del resto non lo sono mai stati i film o i serial a cui si ispirano, né i manga che a loro si ispireranno (uno su tutti: Saint Tail). E' giusto quindi prenderli come letture d'evasione (cosa che andrebbe fatta per tutti gli shounen) e non come oggetti da criticare e scardinare nella speranza di trovarci un capolavoro o una schifezza.
Cat's Eye è principalmente una storia d'amore, dicevo ieri sulla mia scheda. Quello dell'azione e dei furti è solo uno dei tanti elementi che lo compongono, ma, stranamente, non è quello principale, che è anzi la rappresentazione dell'amore nelle sue più varie sfaccettature.
Sanderina (anonimo)
- 10 anni fa
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Avrei acquistato tutta la nuova edizione, se non fosse costatata cosi tanto anche avendo già la vecchia. Ho quella della star, ma obbiettivamente questa versione è migliore in tutto. Meriterebbe l' acquisto solo per il tratto vecchio e Tokyo raccontata negli anni 80 dal grande Tsukasa!!!
Tutti meritati, ci si trova qualcosa di interessante con dei riferimenti anche al panorama cinematografico.
"Io faccio parte della corrente di pensiero inconcepibile"
Mi domando quando concorderemo su qualcosa...almeno anni 80XD.
"Ho trovato molto più godibile e intelligente Cat's Eye rispetto a City Hunter. Certo, si vede che è un'opera ancora acerba, ma Hojo ha dimostrato la sua maturità in altre opere (Tra i raggi del sole e soprattutto L'estate dell'adolescenza), non in City Hunter dove l'ha usata solo per mostrare dei bei disegni e dove la storia è affossata fra duemila casi dalle dinamiche tutte uguali e dai continui e fastidiosissimi riferimenti sessuali che alla lunga stancano."
Stessa identica cosa in Cat's Eye, solo che in City Hunter i casi durano molti capitoli in più, rispetto a Cat's Eye, dove solo raramente superano la durata di un capitolo. Quindi in Cat's Eye Hojo corre, mentre in City Hunter c'è tutto il tempo di presentare i vari personaggi del caso, che magari non saranno memorabili, ma hanno uno straccio di approfondimento rispetto a quelli di Cat's Eye. I riferimenti sessuali, non sono per niente fastidiosi e ben si amalgamano nel contesto della storia. CH è demenziale ad un certo punto, quindi quando hai a che fare con un demenziale, puoi piegare il manga alle esigenze che vuoi te trasformandolo in un poliziesco, noir, hard boiled etc...alcune volte anche in soprannaturale, nessuno contesta niente perchè City Hunter è demenziale di base.
" A parità di storie stiracchiate preferisco Cat's Eye, più breve, più corale (ci sono tantissimi personaggi che vengono esplorati nelle loro varie sfaccettature e non solo due con altri occasionali a far da sfondo qua e là) e meno infantile nelle gags. Il finale di Cat's Eye mi ha lasciato il magone per giorni, quello di City Hunter è arrivato quasi per inerzia e, seppur bello, non mi ha coinvolto quanto speravo. "
E' corale si, ma i personaggi sono sempre macchiette e sempre uguali a sè stessi. basta Umibozu (al quale sei spaventosamente ugualeXD, se metti 40 Kg di muscoli, puoi fare il cosplay suo, sei identico te lo giuro, Umibozu è Kotaro fatto manga) per annientarli tutti in caratterizzazione. Anche Miki o Saeko hanno molto più da dire rispetto ai comprimari scialbi di Cat's Eye, da cui solo raramente emerge la Asatani, la quale però negli ultimi volumi viene messa in ombra.
"E' giusto quindi prenderli come letture d'evasione (cosa che andrebbe fatta per tutti gli shounen) e non come oggetti da criticare e scardinare nella speranza di trovarci un capolavoro o una schifezza. "
Appunto, City Hunter è uno dei migliori manga shonen commerciali di sempre (a meno che non svacchi negli ultimi 6 numeri che devo leggere). E lo sai bene su come la penso degli anni 80 e mi stupisco anche io, perchè pensavo avrei elogiato Cat's Eye a discapito di CH...per la serie, i manga vanno letti e non ci si deve basare solo sulle recensioni ^^.
Personalmente ho preferito di gran lunga dei personaggi macchietta che però vedi sempre e quindi ti ci affezioni e impari pian piano a conoscere e ad amare, come succede in Cat's Eye dove anche i capitoli comici sul commissariato risultano molto godibili, che dei personaggi che l'autore si ricorda di far comparire solo quando deve svelare qualcosa di loro un capitolo ogni mille e nel frattempo vengono sommersi da millemila comparse tutte uguali, come succede in City Hunter (Quante volte compare Umibozu e quante volte l'autore si dimentica della sua esistenza per dar spazio alla bonazza del caso di turno, tanto gnocca quanto esteticamente identica alle mille che l'hanno preceduta, e sempre innamorata di Ryo?). Sì, i personaggi di City Hunter forse hanno delle backstories più tormentate, e i capitoli dove queste vengon fuori sono bellissimi, ma sono troppo diradati in mezzo a mille casi tutti uguali che alla lunga stufano, e questo fatto mi ha abbastanza infastidito, impedendomi di affezionarmici più di tanto. Cat's Eye invece è una storia apparentemente più leggera, che però ti piglia per mano, ti cala nel suo mondo, te lo fa vedere, "vivere" al 100%, e quando lo devi lasciare ci rimani malissimo perché è come lasciare degli amici o svegliarsi da un bellissimo sogno, almeno per me è stato così. Con City Hunter non c'è stata quell'empatia, è stato solo un bel fumetto che ho letto una volta al mese, che a volte mi ha divertito, a volte commosso, a volte strabiliato, a volte annoiato, a volte estenuato con battute sessuali che hanno smesso di farmi ridere quasi subito, a volte deluso perché mi aspettavo altro da lui.
Nel 2013 ho preso la deluxe di Orange Road, altrimenti avrei optato per questa, pur possedendo parte della vecchia edizione. Chissà forse un giorno ci farò un pensierino. È vero che su carta vengono a mancare aspetti come le sigle (bellissime) e le musiche, ma il manga permette di ammirare il tratto di Hojo che va migliorandosi nel corso della serie, e certe illustrazioni sono da sbavo. Immutato inoltre l'affresco urbano tipico delle storie di Hojo. Bella recensione come sempre.
Bella recensione, anche se personalmente non m'ero mai posto il "problema" di capire perchè Cat's Eye venisse pubblicato su Jump anche se non sembra un manga tipo della rivista, basta guardare le sorelle Kisugi in azione con le loro "divise" e il tratto di Hojo che ogni dubbio s'è dissipatoXD
Recuperato pian piano alle fiere del fumetto più per vedere un finale della storia che non avevo modo di vedere tramite la versione animata che per altri motivi. Poi personalmente a me le tre sorelle non sono mai state troppo simpatiche... niente di grave però a fare i ladri sono tutti bravi se le forze dell'ordine che ti danno la caccia non troverebbero un ubriaco all'Oktorberfest (cit.)
Io l'ho apprezzato più per la componente commedia/slice of life che non per per l'azione o per la storia d'amore in atto anche se, onestamente, il finale l'ho trovato abbastanza tenero e poetico.
Bella la recensione di Kotaro, pure se lui ci ravvisa delle cose profonde che io non ho registrato nella mia lettura. Sensibilità personale suppongo.
Del resto l'ho cambiato per un altra opera meglio disegnata, più divertente e decisamente più nelle mie corde. AH AH!
"Hai scritto la "DIVINA COMMEDIA" solo per dire scemenze,Kotaro ti ha risposto molto educatamente per le rime. . ."
Kotaro che ho avuto il piacere di incontrare due volte, mi ha risposto educatamente, perchè sa cos'è l'educazione, cosa che evidentemente a te è del tutto sconosciuta. Sarai il classico fanboy anni 80 con le fette di prosciutto davanti agli occhi e che se tocchi i manga della sua generazione diventa isterico, oramai a smascherarvi e farvi fare una figura barbina ci metto poco.Ed infatti la povertà del tuo commento ci dice tutto.
Un'opera magnifica, con personaggi ampiamente sviluppati sia nel tratto emotivo che nell'evoluzione caratteriale. Indubbiamente un'opera di grande pregio. Il finale inoltre è estremamente romantico e drammatico. Insomma un'opera veramente da avere per tutti gli amanti del genere e dei fan di questo mangaka. City Hunter è indubbiamente un altro manga dove si preferisce dare spazio al pistolero Ryo e a Kaori.
Consigliato a tutti, opera immortale.
Vorrei ringraziare anche per l'ottima recensione, mi è piaciuta molto.