Uno dei miei anime/manga preferiti di sempre. Una "piccola" grande opera dai mille aggettivi (particolare, riflessiva, a tratti anche divertente, ambigua, contorta ma lineare) insomma, definire quest'opera è tutt'altro che semplice. Racchiude moltissime cose al suo interno; merita davvero. ^^
Ottima intervista che conferma l'altissimo valore del film ( e, di riflesso, della serie). In effetti l'influenza di Resnais e del realismo poetico in generale sono forse ancora più vistosi della simbologia e del Surrealismo ( parlo ovviamente anche a livello non solo di ambientazione ma anche di inquadrature) e personalmente penso che probabilmente sia questo cio che renda realmente impegnativa la visione del film. Per il resto, viene confermato, non che ce ne fosse bisogno, il valore e l'attualità del messaggio che si vuole veicolare
Bell'intervista e grazie per la traduzione. Personalmente ho preferito di più il finale della serie tv al finale del film perché lo reputo troppo strano, ma questa intervista aiuta a chiarire alcune cose
diciamocelo, un anime all'avanguardia, quasi troppo avanti per i tempi in cui è venuto fuori. i disegni accattivanti e lo stile spigoloso e pulito, ma ricco di particolari, è stato indimenticabile. Ma non per tutti. E nemmeno così di nicchia. D'altronde il bello non viene percepito da tutti appieno
Interessante l’intervista, mi è piaciuto il film molto particolare con le figure squadrate mi hanno colpito le ragazze della radio, molto bello anche l'anime.