Taro Aso, il nuovo Primo ministro giapponese, famoso per essere un grande fan dei manga, ha tenuto il suo primo discorso ad Akihabara, popolare “distretto degli otaku” a Tokyo.

Durante il suo intervento, il Premier nipponico ha affrontato i problemi della politica nazionale e della crisi economica mondiale, proponendo come rimedio l'aumento degli stipendi minimi.

Il politico è tuttavia un po’ dispiaciuto, da vero appassionato, di essere attualmente troppo impegnato per potersi dedicare serenamente alla sua usuale lettura di manga e, nonostante sia riuscito a leggere gli ultimi numeri di Shonen Sunday di Shogakukan e Shonen Magazine di Kodansha, ha ammesso di non aver avuto ancora il tempo per le ultime uscite di Shonen Jump Shueisha e Morning di Kodansha.

Lo scorso anno, come parte della sua campagna politica, Aso ha tenuto i suoi comizi elettorali sempre nel distretto di Akihabara, ma è stato battuto da Yasuo Fukuda nella corsa alla leadership.
La popolarità del partito aveva subito un duro colpo a causa di una serie di scandali che avevano interessato il gabinetto del precedente Primo ministro Shinzo Abe.

Sempre lo scorso anno, Aso ha pubblicato un saggio sulla diffusione del fumetto giapponese a livello internazionale e su come il termine manga sia entrato nei vocabolari di altre lingue, analogamente a quanto accaduto con altri termini quali sushi, tsunami e karaoke.

Nel 2003, durante una famosa intervista, Aso aveva dichiarato di leggere dalle dieci alle venti riviste di manga alla settimana, tanto che il suo ministero si è anche avvalso di manga per diffondere i suoi proclami, in particolare attraverso opuscoli appositamente commissionati con protagonista Detective Conan, e copie complementari del manga Barefoot Gen durante un meeting sulla non-proliferazione del nucleare.

Le azioni di molte compagnie del settore di anime e manga hanno visto incrementare notevolmente il loro valore a seguito della candidatura di Aso a Primo ministro; hanno beneficiato della situazione anche la catena di anime usati e prodotti relativi ai manga della Mandarake, che ha raggiunto un picco di crescita del 16,5% a 353.000 yen, e la compagnia GDH K.K., partner di Gonzo Digimation Holding, che ha raggiunto gli 8.800 yen in salita del 13%.

Già nel settembre 2007, a seguito delle dimissioni di Abe, e nonostante le azioni giapponesi avessero subito una forte caduta generale, la possibile candidatura del politico come sostituto Primo ministro diede una forte spinta ai titoli delle compagnie di anime e manga, con aziende come Production I.G, GDH, Bandai Visual, We've, Mandrake e Broccoli che hanno visto crescere notevolmente il valore delle proprie azioni.

Aso è tuttavia un politico molto controverso a causa di tante sue dichiarazioni: nel 2001, allora ministro dell'Economia, disse che avrebbe voluto rendere il Giappone un luogo in cui “agli ebrei ricchi” sarebbe piaciuto vivere.
Quando ricoprì il ruolo di ministro degli Esteri, tra il 2006 e il 2007, insinuò che la colonizzazione giapponese nel XX secolo in Corea e Taiwan fosse stata positiva per entrambi i paesi, mentre lo scorso anno sostenne che le accuse mosse al Giappone di aver ridotto in schiavitù donne provenienti da Corea e Cina durante la Seconda Guerra Mondiale “mancavano di prove oggettive”, o che gli americani non erano stati in grado di risolvere la crisi in Medio Oriente perché hanno capelli biondi e occhi blu: “Dei giapponesi ci si può fidare. Fortunatamente abbiamo facce gialle”.

Aso aveva anche invitato l'ex candidato alla Presidenza francese, Segolene Royal, a “leggere un po' di più i manga” dopo che questi li aveva criticati per l'alto grado di tolleranza alle espressioni di violenza e alla pornografia.