Aumenta l'offerta ufficiale in rete di animazione nipponica sottotitolata in lingua inglese, e lo fa con l'entrata in scena di un vero big del panorama televisivo nipponico, il network di Tv Tokyo, probabilmente una delle emittenti più seguite in Giappone.

CrunchyRoll, il maggiore social network al mondo con 4,6 milioni di utenti per quanto riguarda i contenuti d'animazione giapponese, ha annunciato il 17 novembre con un comunicato stampa di aver concluso un accordo con TV Tokyo, Shueisha e Studio Pierrot, per la trasmissione in streaming di alcune serie animate tra cui i nuovi episodi di Naruto Shippuden solo un’ora dopo la loro messa in onda televisiva in Giappone.

I termini dell'accordo prevedono il pagamento per gli abbonati di un canone mensile – pare – di 6 dollari per avere immediatamente accesso agli episodi nei tempi indicati; sarà anche possibile vedere gratuitamente le serie, a una qualità minore, aspettando però una settimana dalla trasmissione dell’episodio.
Non è menzionata la possibilità di download, ma unicamente la trasmissione online.

La parte più interessante per gli utenti abituali del sito probabilmente però non è questa...

Attraverso la partnership con le importanti major nipponiche CrunchyRoll attuerà una decisiva transizione da social network a piattaforma professionale per la produzione di contenuti. Uno dei principali intenti dell’accordo è evidentemente la lotta alla pirateria.

La prima serie ad essere trasmessa sarà Naruto Shippuden, il maggiore titolo fornito dai tre produttori (in onda su TV Tokyo, animato da Studio Pierrot e pubblicato da Shueisha su rivista). La trasmissione inizierà dal 8 gennaio 2009.

Il sito con base a San Francisco, in California, offrirà altre cinque serie secondo le stesse modalità; tra queste l’unico altro titolo finora annunciato è Gintama.

Attualmente CrunchyRoll ospita iniziative simili di altre importanti case di produzione giapponesi come GDH - Gonzo e Toei Animation.
Gli stessi gruppi hanno in questo ultimo anno concluso importanti accordi con praticamente tutti i maggiori sistemi di video sharing in streaming, come YouTube e BOST TV, per la distribuzione dei propri contenuti, sempre più lanciati, e rapidamente, dentro la rete.