Hirotaka Yoshida, il presidente della catena di negozi Toranoana, specializzata nella vendita di anime, manga, giocattoli, videogames e doujinshi, ha rivelato a Sankei News la nuova strategia di crescita per la compagnia.

Nonostante la recessione globale che ha costretto molte altre società a fare tagli importanti, ricordiamo su tutti il recente caso dello studio d’animazione Gonzo, responsabile di titoli quali Last Exile, Samurai Seven o The Tower of Draga, costretto a tagliare la metà delle sue serie in uscita e a rivedere pesantemente il proprio organico, Toranoana, vero e proprio centro commerciale e paradiso per otaku, sembra non conoscere crisi, anzi continua il proprio programma di espansione con l’apertura di un terzo centro nel quartiere di Akihabara in Tokyo.

Il distretto giapponese si è trasformato negli ultimi quindici anni da semplice sobborgo, centrale nella vendita di elettrodomestici, a vero e proprio quartier generale della tecnologia, che attira quotidianamente orde di famelici otaku in cerca di manga, anime, doujinshi, OST, costumi per cosplay, richiamando ogni anno numerosi turisti da tutto il mondo.

Yoshida rimase davvero incredulo nello scoprire che il primo negozio di Toranoana vendette circa 400 milioni di yen (quasi 3 milioni e mezzo di euro) nel suo primo anno di attività.
Attualmente la società dispone di ben 16 negozi a livello nazionale e altri sono in costruzione.

Dei circa 8.000 mangaka con cui la compagnia tratta, almeno il 30% sono autori amatoriali di doujinshi (fumetti e altre produzioni non professionali solitamente a sfondo erotico), persone che grazie a Yoshida trovano un luogo in cui lavorare e pubblicizzare le proprie opere.

Secondo un rapporto commissionato da Yoshida, la compagnia stima una crescita del 120% delle vendite nel mese di gennaio. Toranoana si espande velocemente grazie alla vendita di giochi basati sui personaggi dei manga e ai costi di gestione piuttosto contenuti.
Attualmente il 18% circa dei prodotti di Toranoana è composto da materiale per adulti, ma Yoshida ha intenzione di portare questo valore al di sotto del 10% per superare alcune norme dei listini di borsa.