Non si faranno più i due film su Akira prodotti da Leonardo DiCaprio: Warner Bros ha deciso di annullare il progetto
Riprendiamo la notizia direttamente dalle pagine di BadTaste.it:
Un anno fa la Warner Bros e la Appian Way di Leonardo DiCaprio annunciarono di voler portare sul grande schermo, in live-action con attori dal vivo, l'anime Akira. Persino il regista era stato annunciato: Ruairi Robinson. Tuttavia negli ultimi mesi la Warner si è resa conto della scarsa commerciabilità del progetto (a fronte di un budget altissimo) e ha deciso di sospendere tutto.
Lo rivela Bloody Disgusting, che sostiene che Robinson ha lasciato il progetto perché lo stesso progetto è stato annullato definitivamente. La cosa interessante è che solo un anno e mezzo fa la Warner aveva fatto di tutto per accaparrarsi i diritti e per realizzare il prima possibile una storia apocalittica in due parti, sperando di far uscire il primo film già a fine 2009.
Questo non significa la fine di ogni possibilità di adattamento: magari tra qualche anno qualcuno alla Warner deciderà di riprovarci, o di vendere i diritti a chi fosse interessato a farlo, ma per ora il film delle avventure di Tetsuo e Kaneda è fuori discussione.
Il manga ha una ambientazione molto ampia nel tempo e coinvolge molti più personaggi e sottotrame dell'anime del 1988, con tematiche come l'isolamento sociale, la corruzione e il potere. La storia è ambientata a Neo-Tokyo (che doveva essere Nuova Manhattan nel film), una metropoli ricostruita dopo una apocalisse avvenuta 31 anni fa.
Kaneda è il leader di una banda che si sposta in motocicletta, il suo caro amico Tetsuo rimane coinvolto in un progetto governativo segreto chiamato Akira. Durante il viaggio per salvare Tetsuo, Kaneda incontra un gruppo di attivisti anti governativi, politici corrotti, scienziati irresponsabili e un potente leader militare...
Riprendiamo la notizia direttamente dalle pagine di BadTaste.it:
Un anno fa la Warner Bros e la Appian Way di Leonardo DiCaprio annunciarono di voler portare sul grande schermo, in live-action con attori dal vivo, l'anime Akira. Persino il regista era stato annunciato: Ruairi Robinson. Tuttavia negli ultimi mesi la Warner si è resa conto della scarsa commerciabilità del progetto (a fronte di un budget altissimo) e ha deciso di sospendere tutto.
Lo rivela Bloody Disgusting, che sostiene che Robinson ha lasciato il progetto perché lo stesso progetto è stato annullato definitivamente. La cosa interessante è che solo un anno e mezzo fa la Warner aveva fatto di tutto per accaparrarsi i diritti e per realizzare il prima possibile una storia apocalittica in due parti, sperando di far uscire il primo film già a fine 2009.
Questo non significa la fine di ogni possibilità di adattamento: magari tra qualche anno qualcuno alla Warner deciderà di riprovarci, o di vendere i diritti a chi fosse interessato a farlo, ma per ora il film delle avventure di Tetsuo e Kaneda è fuori discussione.
Il manga ha una ambientazione molto ampia nel tempo e coinvolge molti più personaggi e sottotrame dell'anime del 1988, con tematiche come l'isolamento sociale, la corruzione e il potere. La storia è ambientata a Neo-Tokyo (che doveva essere Nuova Manhattan nel film), una metropoli ricostruita dopo una apocalisse avvenuta 31 anni fa.
Kaneda è il leader di una banda che si sposta in motocicletta, il suo caro amico Tetsuo rimane coinvolto in un progetto governativo segreto chiamato Akira. Durante il viaggio per salvare Tetsuo, Kaneda incontra un gruppo di attivisti anti governativi, politici corrotti, scienziati irresponsabili e un potente leader militare...
Il solo pensiero di vedere uno dei miei manga preferito stuprato come è stato fatto con dragon ball mi faceva stare male.
Fare dei live decenti basati su fumetti o anime è praticamente impossibile, si tratta di due mondi troppo diversi.
Già Hollywood fatica a fare buoni film con i personaggi dei comix, figuriamoci con storie che si basano su una cultura completamente estranea a quella americana.
Il semplice fatto che l'ambientazione venisse spostata da Tokyo e Manhattan la dice lunga su quanto il film si sarebbe discostato dall'originale.
visti i risultati degli altri live hanno messo tutto da parte. pensare però prima a rispettare l'opera e lo spettatore, oltre che gli appassionati no?
money money money ...
Io intanto aspetto il film Live su Evangelion... ma forse chiedo troppo!
Più che altro mi piacerebbe sapere come si può dire che sarebbe stato uno schifo solo per il cambio da Neo-Tokyo a Nuova Manhatthan
Ho visto DB è ha fatto schifo anche a me, ma penso che a forza di errori impareranno. D'altro canto, Trasformers contrariamente a molti, mi è piaciuto...è una questione di gusti lo so, ma per me live americano non significa schifo, almeno non sempre....i film non vengono prodotti dallo stesso staff, quindi i risultati saranno sempre diversi
Non è strano che Di Caprio produca film...tutti gli attori di un certo calibro producano film,guadagnano molti più quattrini e possono scegliere di partecipare ai film che gli interessarano..possono anche permettersi di produrre piccole opere che nessuna Major prenderebbe in considerazione..
Mi spiace non realizzino Akira..spero che qualcuno riprenda il progetto con la stessa passione di Di Caprio.
Si ripete sempre la stessa storia: per me se il film è bello e merita sono felice; se è una schifezza non lo calcolo minimamente e vivo tranquillo, tanto ciò che conta è l'opera originale.
Non capisco quindi le esultanze, perdonatemi.
@slanzard:hai ragione,non ha senso partire prevenuti..ma visto il precedente.....la paura è molta..
Di Caprio è un fan dell'opera originale, sarebbe potuto uscire un ottimo film, e credo che il fatto di ambientarlo in America sia solo un fattore di comodità nella scelta del casting a Hollywood, logicamente fosse stato prodotto in Giappone sarebbe stato diverso, ma dico, avete per lo meno visto l'anime prima di pensare che è un prodotto non adatto ad essere americanizzato?
Credo proprio di no, dai vostri commenti...
E qualcuno è pregato di rispondermi che c@zzo c'entra DB Evolution e SF Legend of Chun-Li prodotti da un'altra casa cinematografica, secondo me è come paragonare 2 edizioni dei manga vedendo solo quelle Planet, per fare un esempio chiaro a molti...
comunque sono contentissimo, che notiziona, speriamo sia una decisione definitiva, non vorrei proprio vedermi rovinato un capolavoro del genere
In più mi secca un sacco questa specie di "razzismo" che c'è su Di Caprio. Ok, ha fatto Titanic e a molti ragazzi non piace. Ma avete visto qualche altro film? Vogliamo parlare di "Buon compleanno Mr Grape" (prima di Titanic), "Prova a prendermi", "The Aviator", "The Departed" e tra gli ultimi "Revolutionary Road"?! E' un attore eccellente, con la capacità di interpretare qualsiasi ruolo. Essendo capacissimo di scegliere ottimi film da interpretare non vedo perchè non possa fare il produttore, che richiede principalmente la dote di riconoscere le buone sceneggiature e riuscire a trovare i finaziamenti. Perchè non Di Caprio? Non ha sbagliato un film negi ultimi anni, anzi si può dire mai. Perchè anche recitare in "Titanic" o ne "La maschera di ferro", per quanto questi film non siano tra i miei preferiti, ha un senso, se stai cercando un ruolo che non hai mai interpretato prima. Inoltre Titanic gli ha dato visibilità, che non guasta se vuoi poter essere chiamato da bravi registi. Va be' è anche un bel ragazzo. E allora?! Bello mica vuol dire che non sai recitare! E avere una persona appassionata del manga che lo produce è quanto di meglio un fan di Akira potrebbe sperare. Magari tra qualche anno verrà ripreso il progetto senza Di Caprio, con uno che non sa neanche chi è Otomo. Chissà che capolavoro verrà fuori...
Il motivo per cui queste modifiche vengono fatte, non è di certo di tipo artistico, bensì puramente commerciale, in quanto si pensa che un film con attori orientali, che non sia la solita roba di arti marziali, non possa avere un buon riscontro in Occidente.
Detto questo, non voglio dire che non si possa fare un buon film anche stravolgendone l'ambientazione, ma solo che, a mio parere, se l'intento era anche quello di rimanere fedeli all'essenza dell'opera originale, così facendo non è perseguibile. Se invece si vuole creare qualcosa di solo liberamente ispirato all'originale, allora gli stravolgimenti sono ammessi.
Io la vedo così.
oltretutto senza indiscrezioni non si può neanche valutare il livello dell'opera...
@hero: accontentati di questo http://www.animeclick.it/notizia.php?id=21861
Peccato magari ne veniva fuori qualcosa di buono comunque non è detto che non venga ripreso.
Vedremo
Poi non conosco l'opera in se quindi al riguardo posso dire bemn poco..
Sono troppo estremista? Non credo, basti pernsare al progetto Alita di Cameron, affossato dopo che lo sceneggiatore tutto orgoglioso dichiarava che la scena più spettacolare del film sarebbe stata una sparatoria su auto volanti. Peccato che due punti cardine del mondo di Alita sono che non esitono le armi da fuoco e mezzi volanti.
Il problema di Hollywood è che non hanno uno straccio di idea originale, e comprano diritti a destra e a manca. Solo per mettere titoli di richiamo su produzioni di serie b, sperando di fare soldi con poca fatica.
Basti persare che Alan Moore a preteso che il suo nome non venisse citato nelle trasposizioni cinematografiche dei suoi fumetti (V per vendetta, Constantine, La leggenda degli uomini strordinari, Watchemen) e per queste non vuole prendere un soldo. Il motivo è che è rimasto disgustato dal modo in cui hanno stravolto il suo lavoro. Questa è Hollywood!!!!
Parlando seriamente: ora non so quanto Di Caprio fosse genuinamente interessato ad Akira (e ferrato in materia), ma ritengo questo abbandono un gran peccato... perchè poteva trattarsi di un'occasione per dimostrare che un live ispirato ad un opera jappo non equivale automaticamente ad una ignominia "alla DB evolution" (con tutto il rispetto).
Purtroppo ora si è venuto a creare un pericoloso precedente che potrebbe compromettere qualsiasi progetto futuro dedicato a classici (e non) jappo.
Queste occasioni perse dovrebbero solo suscitare dispiacere in noi appassionati, progetti come questo son sempre un modo come un altro per avvicinare ulteriore utenza al mondo di anime e manga... se i comics americani stanno vivendo una seconda giovinezza non è un caso: il merito è TUTTO del nuovo filone cinematografico sui supereroi.
... certo poi poteva venirne fuori una schifezza assoluta da questo progetto, ma gioire aprioristicamente di un simile ripensamento non mi sembra del tutto sensato... sempre con tutto il rispetto per chi la pensa diversamente.
Il cambio di ambientazione di Akira, a mio parere, non avrebbe rovinato il film. Tutto dipende da cosa volevano mettere in risalto. Un film non è assolutamente una trasposizione pedissequa di un testo, anche Otomo ha dovuto tagliare molto tra manga e anime. E comunque va ricordato che, a meno che il regista non sia anche l'autore, il testo passa attraverso il filtro della persona che lo legge e ciò che il lettore ne ricava è frutto della sua personale interpretazione, non so se mi spiego.
Detto questo il fatto che il progetto sia stato abbandonato perchè, cito, "la Warner si è resa conto della scarsa commerciabilità del progetto" sembra far intendere che Di Caprio non avesse proprio in mente una commercialata tutta esplosioni, perchè se no sarebbe stato sicuramente un successone
Concordo con te pienamente con te, manche con quanto detto da Alucard, Ryogo, Armisael e Slan.
E' quello che tutti dovrebbero capire ma, purtroppo, il mondo dei fan del manga è molto chiuso e "l'indignazione a prescindere" è il loro pane quotidiano
Non ho assolutamente intenzione di offendere nessuno, ci mancherebbe altro. Però non riesco a capirle queste cose.
Cioè, da una parte abbiamo il manga e il relativo anime. Dall'altra (all'opposto) il film "tratto da" o "liberamente ispirato a". Ora, se gli americani hanno intenzione di fare un film (loro che hanno i mezzi economici) e vogliono adattarlo creando una storia che possa essere per un pubblico il più vasto possibile, dico io, ben venga.
Accidenti, ma qual è il problema? Siamo noi lettori i proprietari dell'opera? No, assolutamente. Noi siamo lettori, appunto. Se i giapponesi vendono i diritti per guadagnare (giustamente) chi ha il diritto di giudicare se è bene o male?
Il film è bello? Da paura, bravi bene bis. Magari la gente si incuriosisce ai manga, i media ne parlano, l'opinione pubblica si accorge del valore artistico dei manga, gli editori ristampano, ecc ecc.
Il film fa schifo? Ok che ci importa, gli americani hanno buttato i soldi, noi magari ci risparmiamo il biglietto, la gente se ne dimentica presto, tutti a casa. L'opera in sè e il suo valore rimangono immutati. Semplice.
Perchè, come ha detto Musashi, nessuno si indigna se gli americani rifanno qualcosa fatto dagli italiani?
Ha parlato di profuno di donna, ma potrei parlare anche dei "Soliti Ignoti" (Welcome to Collynwood), del "Nome della Rosa", di "Travolti da un insolito destino", de "L'ultima Legione" e di tanti, tanti altri. Senza contare poi i film tratti dai libri di ogni paese, serve che li elenco?.
Faranno anche Dylan Dog (ambientato in america).
Qualcuno si lamenta? No, perchè? Perchè alla gente non importa. La gente si vuole divertire e se ci riesce è bene altrimenti dimentica. Dove non arriva un libro, un fumetto o un manga può arrivare il cinema. il cinema è la macchina dei sogni, non dimentichiamolo mai. E Hollywood, ognuno è libero di pensare il contrario ma sbaglia, quei sogni li trasforma in realtà da sempre.
Dragon Ball Evolution è uno dei più brutti film che l'uomo abbia mai concepito, ma qualcuno ne parla più? No. Qualcuno pensa che questo film abbia influito sul valore del manga in maniera negativa? No. E allora, Perchè ci facciamo tanti problemi.
No al film su Akira, no a Old Boy, no a Cowboy Bebop, no ai film su Death Note, no a Fmp, no a chi ha fatto un giochino di carte su Death note. Ma basta! Stiamo sfiorando il ridicolo.
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