
Così, prima che la polizia potesse buttarla nel purgatorio dei grassocci, Miki Yabe, 39 anni, manager di una grande società di trasporti, il mese scorso si è sottoposta a una rigida dieta. Nella settimana antecedente l’health-check annuale della sua azienda, Yabe, per ventuno pasti consecutivi ha mangiato solo minestra di verdura e, ogni giorno, in palestra ha dedicato 30 minuti alla corsa e al nuoto.
“È spaventoso”, ha detto Yabe, alta un metro e sessanta e con un peso di sessanta chili. “Sono ingrassata di 2 chili quest'anno”.
In Giappone, che già di suo è la nazione con la popolazione più magra tra i paesi industrializzati, le persone stanno lottando contro il grasso per scongiurare la temuta sindrome metabolica e rispettare lo standard del giro vita imposto dal governo. La sindrome metabolica, qui chiamata semplicemente “Metabo”, si presenta come una combinazione di fattori di rischio per la salute, tra cui ulcera allo stomaco, pressione alta e un livello eccessivo di colesterolo, tutti elementi che possono portare a malattie cardiovascolari e al diabete.
Preoccupati per l'aumento dei tassi d’incidenza di queste due malattie in un paese con un’elevata età media, lo scorso anno i legislatori giapponesi hanno deciso di imporre una dimensione massima al giro vita delle persone con più di 40 anni: 85 centimetri per gli uomini e 90 centimetri per le donne.
Negli Stati Uniti, all’interno della riforma del sistema sanitario, è stato incluso il cosiddetto “Emendamento Safeway”, una disposizione che dovrebbe comportare una riduzione dei premi assicurativi per le persone che conducono una vita più sana. L'esperienza giapponese, tuttavia, dimostra quanto possa essere complicato creare una legislazione sulla buona salute.
Sebbene la “legge Metabo” nipponica miri al risparmio economico, tentando di ridurre i rischi per la salute connessi all’obesità, non c'è alcuna certezza sul fatto che riuscirà nel suo intento. Medici ed esperti sanitari hanno indicato come i limiti del giro vita imposti siano in conflitto con le linee guida raccomandate dall'International Diabetes Federation (IDF) per il Giappone. Ciò nonostante, tra i residenti si è innescata una vera e propria corsa all’acquisto di attrezzature per il fitness, iscrivendosi in palestre e utilizzando pillole a base di erbe per tentare di perdere peso, pur con il parere contrario di alcuni medici che li avevano avvertiti di essere già fin troppo magri.
La quantità di “calorie alimentari assunte dai giapponesi attualmente è in calo rispetto a dieci anni fa”, ha dichiarato Yoichi Ogushi, professore di medicina all’Università Tokai e uno dei principali critici della legge. “Non sussiste alcun problema di obesità, al contrario di quanto avviene negli Stati Uniti. Semmai qui in Giappone c'è un problema di eccessiva magrezza nelle giovani donne”.
Una cosa è certa: la maggior parte dei giapponesi non si è lasciata sfuggire l’occasione.
Le società stanno offrendo ai propri dipendenti iscrizioni scontate in palestra e speciali piani dietetici. La gente comune acquista i nuovi prodotti pubblicizzati per contrastare la Metabo, come una macchina da 1.400 dollari, chiamata Joba, che imita un cavallo selvaggio. La catena di negozi a basso costo Lawson ha aperto una serie di negozi dedicati al cibo sano (il Natural Lawson), al cui interno è possibile trovare frutta e verdura fresca.

Sebbene il Giappone abbia uno dei tassi di obesità più bassi al mondo – meno del 5% della popolazione, rispetto al quasi 35% degli Stati Uniti – i giapponesi, in media, secondo le statistiche del governo, sarebbero aumentati di peso negli ultimi 30 anni. Una situazione preoccupante in una nazione che sta invecchiando più velocemente di qualsiasi altra a causa dell’allungamento della vita e dei bassi tassi di natalità. Il numero di persone affette da diabete è passato dai 6,9 milioni del 1997 agli 8,9 milioni dell’anno scorso.
I costi dell'assistenza sanitaria dovrebbero raddoppiare entro il 2020 e rappresentare circa l’11,5% del prodotto interno lordo. Proprio per questo, alcuni esperti di salute hanno espresso il loro sostegno alla legge.
“Grazie ai check-up, vi è una maggiore sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul problema dell’obesità e della sindrome metabolica”, ha detto James Kondo, presidente del Japan Institute of Health Policy. “Dal momento che la lotta all'obesità è un’abitudine rafforzata da una maggiore consapevolezza, si può dire che questa sia una cosa positiva. Il programma, inoltre, ha fortemente incentivato le aziende a ridurre l'obesità dei propri dipendenti”.
Sebbene gli esami sanitari per valutare i fattori della sindrome metabolica siano molteplici, come ad esempio l’analisi della pressione sanguigna, del colesterolo, degli zuccheri presenti nel sangue, del peso e del fumo, non c’è dubbio che la misurazione del giro vita sia l'elemento più critico nella legge giapponese e, forse, il più umiliante.
La titubanza di alcuni giapponesi nell’esporsi al metro con l’addome scoperto ha indotto il governo ad autorizzare la misurazione del giro vita anche con i vestiti addosso, detraendo però dai risultati 1,5 centimetri.
La crudezza del sistema ha però allarmato alcuni medici. Satoru Yamada, un medico del Kitasato Institute di Tokyo, due anni fa ha pubblicato uno studio in cui alcuni suoi colleghi avevano misurato il giro vita della stessa persona. Incredibilmente i loro risultati presentavano variazioni di quasi 7,8 centimetri.
“Non posso essere d’accordo nel considerare il giro vita un elemento essenziale”, ha detto Yamada.
Probabilmente, però, la cosa più sorprendente è che, ancor prima che il legislatore giapponese stabilisse le misure lo scorso anno, l'International Diabetes Federation modificò le sue linee guida consigliate per il paese del Sol Levante. Il nuovo standard fissato dall’IDF è di 90 centimetri per gli uomini e 80 centimetri per le donne. Ciò nonostante, il governo giapponese non ha ancora modificato i suoi limiti.
Il giorno del suo esame, Yabe si è presentata alla clinica alle 8:30 del mattino. La sequenza dei test è durata un'ora. Il risultato: la sua vita era di 84 centimetri, ampiamente sotto il limite. Aveva perso tre chili grazie alla sua dieta e all'esercizio fisico.
Una settimana più tardi, tuttavia, Yabe è tornata tranquillamente a mangiare la pasta e gli altri suoi cibi preferiti.
“Mi voglio mantenere in salute ora, però non saprei”, ha detto. “Forse a dicembre dovrò partecipare a molti Bonenkai (party di fine anno). E la prossima estate berrò la birra quasi ogni giorno”.
Poi sono forse l'unico che se mi fornissero agevolazioni per una qualsiasi palestra, ci andrei al volo? Bah..
chi fuma assiduamente si assume una grossa responsabilità sulla sua salute, chi mangia deve fare altrettanto; il sistema sanitario privato considera entrambi i vizi e potenzialmente li pubblicizza negativamente, soprattutto se hanno un riflesso sociale
Io sono scettico nel definire le sindromi alimentari come parte della sindorme metabolica, ti dico la mia verità da ignorante, sembra quasi attribuire un rapporto causa effetto capovolto: sono obeso perche'ho una serie di deficienze organiche, e non sottolineare l'aspetto meramente materiale della malattia, ovvero l'eccesso di cibo. Hai un malessere psicologico? bene, sei sottoposto alla prassi adeguata, pregi e difetti ( e non so quanto sia positivo per un lavoratore che diventa un tossicodipendente per definizione )
chi fuma e' sano di mente, chi s'ingozza altrettanto. Anche perche', va ribadito, qui non si tratta di Obesità manifesta, ma del Sovrappeso di massa come sindrome comune
Posso capire tutte le loro motivazione connesse alla salute personale ed al bilancio pubblico, ma continua a parermi una cazzata.
@Aquila_della_notte: stai sparlando di cose che non sai, e risulti anche offensivo. Sono convinto (o meglio spero) che non sia la tua intenzione, ma è così.
E be'... è ovviamente una malattia, ma a me girano le palle che poi il suddetto tipo debba essere curato. Ti sei scolato un oceano di alcol lungo tutta la tua vita e ora hai bisogno di un trapianto di fegata? Ma lo meriti questo fegato? Mi sembra scontata come risposta.
Finché si parla di bambini è un conto, ma qui il discorso è sopra gente adulta. La libertà (almeno una parte) è tale in quanto ti permette di avere la totale discrezione su tutto ciò che riguarda la tua persona. Il che può includere anche l'autodanneggiamento, ovviamente, ma che non si pretenda poi pari assistenza di chi non ha fatto niente per favorire l'insorgere di determinate patologie o di chi ha sempre tenuto alla sua salute. Poi nel caso del fumo c'è anche il discorso fumo passivo, per cui la "libertà" di carbonizzarsi i polmoni avrebbe bisogno di parecchie più restrizioni per la salvaguardia degli altri.
Assenzio, ma infatti. Uno stato "dovrebbe" occuparsi, in questo ambito, di garantire le libertà sociale di tutti, non di punire chi non arreca danno ad altri. Io più che utopico lo ritterrei logico, ma la ragionevolezza non è una moneta forte oggigiorno, e credo non lo sia mai stata.
quando dici che sono offensivo ti pregherei proprio di riportare il verso esatto perchè a me pare che non sia cosi. anzi ho usato termini molto consoni, pacati e soprattutto che spiegano in pieno quello che voglio dire (mai come in questa occasione)
sono offensivo nel dire che l'obesità PER ME non è una malattia tranne che in alcuni casi?
sono offensivo nell'affermare che PER ME la stragrande maggioranza di chi è in sovrappeso è un lavativo?
sono offensivo nell'approvare questa legge e sperare che possa arrivare anche da noi?
spiegami dove e come sono offensivo, perchè a conti fatti a me pare proprio di non esserlo stato, dato che è riassumibile in questi 3 pensieri quello che ho detto...
se poi, ripeto, vi sentite tirati in causa, la colpa non è mia, perchè qua si parla senza fare di tutta un'erba un fascio ma se nn arrivate a capire manco questo, cosa volete da me?
@assenzio
la panza e' panza di flaccidume
ESATTO!
quando non si tratta di un caso genetico (tipo disfunzioni ecc ecc) è proprio cosi... chi sta nel benessere, chi sta bello appaciato, chi sta comodo ne NON muoversi, chi fa tutto questo è ha quello che vuole, come si fa a dire che non è flaccidume? come si fa ad affermare che è invece malattia?
no diciamo stupidaggini per cortesia che la gente che è realmente malata si potrebbe seriamente offendere per come la state trattando...
Secondo me è una legge positiva perchè sensibilizza la gente sul problema ancora più di una semplice campagna pubblicitaria e inoltre le aziende offrono agevolazioni per l'iscrizione in palestra.
A me non sembra un'imposizione, nella news non vedo scritte le pene per gli obesi (ammesso che esistano).
Credo piuttosto che ci saranno premi per chi non è in sovrappeso.
Bisognerebbe invece capire se la dimensione massima del girovita imposta è giusta o meno, infatti a quanto ho capito, i medici sono scettici su queste indicazioni del governo.
Bisognerebbe però fare questi controlli medici a sorpresa in qualunque momento, altrimenti se il giorno del checkup è prestabilito, il furbo potrebbe decidere di dimagrire solo per quel giorno ed ingrassare nuovamente i giorni successivi
Comunque secondo me è tutta una manovra per far girare quella poca economia rimasta vista la crisi: si mette in moto le palestre, l'industria farmaceutica e tutti gli annessi e connessi!!!
superato di 30 kg il peso forma, ci si vuole porre il problema?
concordo con Limbes, la società d'oggi sembra reputare la ragionevolezza una follia, occupandosi di innalzare contro le malattie sociali che di sociale non hanno nulla
"considerando che persone sopra il 1.90m in Giappone ce ne sono poche forse può anche avere un senso.."
Come ho scritto prima, ogni persona è diversa: uno che è alto 1,60 non deve necessariamente pesare o avere le stesse misure di un'altra persona alta 1,60, appunto perchè siamo diversi tra noi, non si possono dare delle "misure prestabilite" che valgono per tutti...
Nel caso del fumo di sigaretta sono al 100% concorde con quanto hai detto tu, anzi è assurdo anche solo il fatto che le sigarette vengano prodotte.
@Assenzio:
"come probabilmente sai, il tumore e' un argomento che anche da un punto di vista biologico e' ben diverso; non si conoscono con certezza le dimensioni della componente ambientali"
L'87%dei carcinomi polmonari insorge in fumatori, con incidenza diettamente propozionale al numero di sigarette, all'età di inizio, alla tendenza ad aspirare il fumo(cito fonti mediche autorevoli:) ). In poche altre patolegie la correlazione col fattore ambientale è così rilevante. Per tale motivo il fumo, per me, dovrebbe essere proibito.
"chi fuma assiduamente si assume una grossa responsabilità sulla sua salute, chi mangia deve fare altrettanto; il sistema sanitario privato considera entrambi i vizi e potenzialmente li pubblicizza negativamente, soprattutto se hanno un riflesso sociale"
Approvo, approvo, approvo!Prevenzione prima di tutto! Qui dorei aprire una parentesi chilomatrica per il confronto tra il nostro sistema sanitario e quello statunitense: riassumo dicendo "loro ci fregano sulla ricerca e sulla prevenzione a lungo termine, noi sulla fruibilità del servizio e sulla giustizia sociale"
"Io sono scettico nel definire le sindromi alimentari come parte della sindorme metabolica"
Su questo punto sono stata io poco chiara: per sindrome metabolica non si intende un "problema del metabolismo che causa incontrollato aumento di peso", ma un'entità patologica riconosciuta dall'OMS e che porta appunto questo nome e rappresenta oggigiorno una piaga sociale. L'obesità è, a tutti gli effetti, manifestazione clinica della Sindrome Metabolica (o sindrome di Reaven), che colpisce in Italia circa il 20% della popolazione (molti di più in USA) e si manifesta appunto con obesità, dislipidemia, ipertensione, intolleranza glucidica (se non diabete conclamato). Qualunque sia la causa scatenante queste condizioni.
Tante parole per ribadire il mio parere: obesità=malattia vera, complessa e multifattoriale, quindi necessità di TERAPIA mirata e concordata.
Come già detto in precedenza, gli altri disturbi alimentari sono patologie di pertinenza psichiatrica (attenzione, non psicologica!) di estrema gravità e vi rimando alla classificazione ufficiale OMS delle patologie psichiatriche, la DSM-IV, per ulteriori chiarimenti al riguardo.
Suppongo che questo post sia ormai diventato smisuratamente lungo e tedioso, quindi scusate la prolissità, ma si tratta del mio campo di studio, quindi mi son fatta prendere la mano!
HoneyChan, grazie per la spiegazione globale più che esaustiva; parlo a titolo personale ma a me non ha annoiato affatto.
- la stragrande maggioranza di chi è di colore è un lavativo
oppure
- la stragrande maggioranza di che è extracomunitario è un lavativo
o anche
- la stragrande maggioranza di che è donna è un lavativo
Sono categorie sociali: attribuire ad una categoria sociale una qualunque caratteristica (anche positiva) che non sia palesemente supportata da evidenze scientifiche è razzismo. E se non è razzismo, quantomeno è fare di tutt'erba un fascio.
Questi fanno capire che la legge nacse per tutelare il bene delle persone, ma in realtà dietro c'è il bisogno di abbassare il più possibile i costi pubblici della sanità....io tutte le leggi che in qualche modo privano l'essere umano di una volontà propria, che (la volontà) comunque non sia evidentemente in contrasto con la sicurezza di chi ci sta accanto, le vedo come un atto dittatoriale che lede totalmente la propria volontà con l'annullamento del proprio essere stile "arancia meccanica".
Detto con parole de nojaltri "lasciate vivere le persone come vogliono e nun rompete li coglioni!".
ti ha già risposto Limbes, ha detto proprio quello che volevo dire io
@panapp:
d'accordissimo cone te!
Infatti non ho mai detto che essere obesi sia una malattia, ho solo detto che in alcuni casi una malattia porta ad esserlo ed è molto differente... (vedi sta scritto poco su, nn è difficile leggermi e comprendermi)
inoltre io non sto facendo alcun caso di razzismo, ho detto dall'inizio che non faccio di tutta un'erba un fascio, ma constato che, da quello che <b>IO ho visto con i miei occhi</b>, è cosi come affermo. punto.
i "secondo me" servono sempre perchè la gente non capisce e generalizza, ma sono purtroppo arrivato a constatare che non servono quando la gente nn vuol capire o non sa leggere l'italiano.
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Sono categorie sociali: attribuire ad una categoria sociale una qualunque caratteristica (anche positiva) che non sia palesemente supportata da evidenze scientifiche è razzismo.</i>
ma se io ho parlato dei casi che mi sono capitati davanti... vadi che non capisci? e non solo di quelli cmq... perchè ci sono un sacco di persone sovrappeso che sono a comodi loro (e dato che non si fa di tutta un'erba un fascio, è ovvio che ci sono anche gli snelli che sono comodi e lenti... ma quando si parlerà di snelli, io citerò gli snelli... è ovvio) LOL
occhio a come usi le parole, che potrei seriamente offendermi, dato che, almeno io, le capisco fin troppo bene (e se stessi pensando che io stessi insinuando che tu non capisci cosa scrivo, ti confermo che è cosi... perchè è tremendamente assurdo che io sia arrivato a dovermi ri-giustificare di qualcosa che non HO mai fatto).
Poi è normale (ma l'avevo già espresso -__-'') ogni caso deve essere analizzato singolarmente, non è una restrizione fai da te, ci deve essere sempre un medico che valuta le caratteristiche fisiche..
Da un punto di socioculturale, basterebbe citare l'effetto epatotossico dell'alcol, altro che fumo; insomma, piu' che vietare controllare, informare, e possibilmente bandire la stupidità con un miracolo.
Per quanto riguarda la sindrome metabolica ti eri espressa benissimo. Quello che intendevo puntualizzare, a torto o ragione, e' il ruolo dell'obesità come causa piu' che manifestazione ( traducibile in conseguenza ); su un piano diverso dal diabete alimentare e dall'ipertensione no?
In soldoni, voglio esprimere un concetto banale. L'uomo non puo' costruire intorno a se questa campana di vittimismo e classificare L'infelicità come patologia, con le sue conseguenze. L'essere umano allora risulterebbe eternamente malato
PS medico o biologo della nutrizione Honey ?
Painkiller: non e' un bisogno secondario, e la prevenzione non e' un'arte medica secondaria. Stabilire, ad esempio, che chi ha uno stile di vita dissoluto perda una serie di privilegi extra, non sembra una follia. Condizionano le scelte estetiche, figurati quelle riguardanti la salute
Non la vedo come un atto dittatoriale poichè non vedo scritto carcare o multe per gli obesi.
Chi vuole continuare a ingozzarsi può continuare ma non avrà agevolazioni e premi, ben più effettivo di una semplice pubblicità televisiva.
Almeno questo è quanto ho capito.
Se invece si viene licenziati perchè si è in sovrappeso anche se a lavoro si rende molto allora questo è un altro paio di maniche
Poi come ho già detto ci devono, e ribadisco devono essere le dovute contromisure all'applicazione rigida della legge. Nel senso che se la legge mette un paletto, sta poi al medico valutare le condizioni del paziente (sovrappeso, normopeso, sottopeso).
Non vedo l'esigenza di tutte ste clausole e postille, c'è il medico apposta.
Innanzitutto non lasciamoci ingannare dalle parole,nel mondo nipponico nessuno "Offre" ai propri dipendenti o li "Invita" a far nulla...vi è proprio un obbligo sociale a far qualcosa...Vale anche nel nostro sistema - indubbio - ma nel sistema nipponico vi è una coartazione morale a fare quel che ti è stato chiesto.
In seconda battuta l'idea del miglioramento della stirpe nipponica è vecchiotta - data l'ottocento, strascico delle idee razziste che circolavano in Europa - un'idea potente che ancora oggi agisce.
Infine la mania dell'atletica è parte della cultura giapponese,l'allenamento fisico lo vedrete parte integrante della vita degli uffici e delle scuole..
In questo "divieto" operano questi elementi.
Vero che alla fin fine si finirà per trovare dei compromessi nella vita pratica - e lo si vede anche nella nota - ma il divieto,e soprattutto lo "Stigma" rimane.
Il Giapponese,questo è il senso,il Vero Giapponese,la Vera Giapponese,questo è il messaggio,è magro...
Il grasso è all'indice...un diverso..un Estraneo.
Ricordo il caso di una ragazzina,grassoccia messa alla berlina dai suoi compagni di scuola,isolata. Resa un'Estranea. Si è suicidata. Voleva are la polizziotta.
Personalmente a questa legge rispondo così..
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@ Ansonii390: il fatto è che questa notizia non è dettagliata e capibile per discuterci sopra... appena si saprà qualcosa di più dettagliato...
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