
In particolare, gli introiti derivanti dalla vendita di riviste manga sarebbero scesi del 9,4%, a 191.3 miliardi di yen (1,6 miliardi euro), dato che fa riflettere, se si considera che da ben diciotto anni i ricavi in questo settore non arrivavano sotto la soglia dei 200 miliardi di yen. Insomma, si è ben lontani dal record di vendite del 1995, quando furono venduti oltre 1,34 miliardi di copie.
Secondo l’istituto di ricerca, alla base di questo crollo ci sarebbe un cambio di atteggiamento dei consumatori, che avrebbero iniziato a prediligere la lettura nei manga café all’acquisto di riviste e volumi; d’altro canto, anche il numero di titoli in grado di raggiungere un vero e proprio successo commerciale nelle vendite sarebbe diminuito rispetto al passato.
Tuttavia non mancano eccezioni, fra cui One Piece, che con il volume 57, uscito in Giappone il 4 marzo, ha infranto ben due record: quello di copie stampate, 3 milioni in totale, e quello di copie vendute, 1,7 milioni solo nella prima settimana.
Il 6,6% non è affatto poco, ma non credo ci sia bisogno di preoccuparsi. Ci pensaranno i prossimi volimi di One Piece, Berserk e l'ultimo di Evangelion a sfondare tutto
Parliamoci chiaro...i manga recenti sono si belli ma non certo dei maxi-capolavori
Mi vinene da pensare propio che non sia un vero problema se confrontato ai problemi di altre aziende giapponesi e internazionali! E' solo un dato negativo ma non drammatico...
quoto anche Lybra
Escludendo OP e altri pochi "eletti", ormai c'è una saturazione di manga shonen tutti uguali con idee poco originali (combattimenti, sfere energetiche, poteri devastanti, eroi tamarri, ecc..) e alla lunga stancano e portano il consumatore al non fidarsi e a non comprare...
Sol Calante....
Prima i videogiochi, adesso i manga
Ed è inutile ricordare che la crisi in Giappone esiste fin dall'inizio degli anni novanta, con una deflazione che dura ormai da più di dieci anni, quindi la tesi che questa crisi innescata dagli americani sia la responsabile del tracollo regge sempre meno.
Io non so più cosa guardare, trovo quindi naturale che un jappo vada a un manga caffè per provare i prodotti oppure per problemi di spazio.
Grazie alle vostre recensioni, discussioni e sondaggi sono in grado di acquistare a colpo sicuro.
Xò alla fine fine nn mi spiego come la gente possa acconentarsi di leggere i manga in un cafè, quando potrebbe avere la gioia di leggerseli a casa in tutta tranquillità... Io lo farei se potessi.... ;(
bha... meno male che la cosa non mi riguarderà poi piu di tanto
Chissà quanti altri crolli di altri beni non indispensabili per vivere ci sono stati...
Anche se non ci fosse la crisi venderebbero 'meno'...ripeto TROPPA SPAZZATURA spacciata per capolavori o prodotti di nicchia...anche in Italia!!!!!!!!!!
Anche la scusa della crisi è abbastanza superficiale...dal 2008 ad oggi abbiamo visto che sono crollati i beni durevoli come casa,automobili,moto e turismo ma l'intrattenimento ha retto bene il colpo, anzi ci sono realtà che dal 2008 ad oggi hanno macinato utili su utili (Nintendo in primis) questo perchè molte ricerche hanno messo in luce come in tempi di crisi la gente magari esce meno di casa per cui investe di più sull'intrattenimento casalingo (videogames ecc ecc)
Il 6% è effettivamente poco come hanno fatto notare alcuni,a fronte di crolli fino al 50% in altri settori, la colpa IMHO è tutta delle nuove proposte dovuta ad una saturazione di mercato paurosa e ad un copia/incolla pazzesco.Non ultimo mancano i grandi capolavori ma oggi mancano anche le nuove promesse perchè a parte Oda,Mashima e Kishimoto ci sono una miriade di autori di cui difficilmente ci ricorderemo in futuro...20 anni fa i nomi erano del calibro di Hojo,Ikeda,Kurumada,Toriyama
Non c'è stato proprio nessun calo di vendite, almeno per quanto riguarda la shueishia.
Il problema grosso sono le riviste, ormai i giapponesi trovano strade alternative a mio avviso per leggere manga, e se non vanno le riviste tutto il sistema logicamente ne risente.
E dire che io darei un rene per avere un volume jump XD
Il 6,6 % non è certo una percentuale trascurabile, il declino delle vendite è evidente.
Di sicuro se potessi andare in Giappone mi farei gli occhi e le tasche!
Io non dò addosso ai titoli attuali giudicandoli inferiori a quelli del passato (idea secondo me distorta dal passato del "nostro" mercato) magari in futuro qualcuno di questi esploderà. Di certo un ltro manga che regga il passo di One Piece ci vuole (tempo fà lo faceva Nana ma mi pare si sia fermato)
comunque apparte gli scherzi, quasi un 7% di declino delle vendite dei manga non è un dato abbastanza trascurabile, cosi come nel resto del mondo e in tutti i settori cè presente la crisi, (apparte quello della moda:)) anche il settore manga non poteva sfuggirci.. spero proprio che riescano a risollevare questo declino con qualche offerte o cali di prezzo..
ci vorrebbero una nuova ventata di frizzante inventiva... speriamo in bene...
p.s. THANKS EIICHIRO!!
Ma mi consolo pensando che è solo una questione di interpretazione, come hanno fatto notare molti: non sono i lettori ad essere diminuiti, sono i metodi fi fruizione ad essere cambiati..oggi ci sono i manga kissaten e i manga su cellulare, oltre alle scans su internet.
E' il caso di aggiornare il sistema con cui si effettuano i sondaggi, conteggiando anche i lettori attraverso questi media e non solo con il tradizionale metodo cartaceo comprato, ma soprattutto devono aggiornarsi le case editrici, adeguandosi alle nuove preferenze dei lettori.
Distribuite più manga su cell e internet, anche a pagamento: si risolvono problemi di spazio, spreco di carta e crisi del settore. Poi, chi lo preferisce, comprerà la versione cartacea, che però IMHO è destinata a sparire nell'era del virtuale..^^
- Nodame si è concluso (e superava il milione di copie)
- Nana è fermo (secondo manga più venduto del Giappone con una media di 1,4 milioni di copie vendute a volume)
- FMA si concluderà a breve visti i recenti sviluppi
Inoltre in questo caso si parla di mercato, quindi mai come in questa occasione i numeri la fanno da padrone.
E, ripeto, a cifre la situazione non è troppo diversa da quella di qualche anno fa, se si parla del volumetto.
Il problemone è che ora ci sono mille strade alternative per leggere gratis e mille aggeggi elettronici per cui i ragazzini giapponesi spendono intere paghette.
Ma, e lo ripeto, parlare di bello o brutto lo trovo insensato e inutile, perchè se tutte le volte ci si lava le mani dicendo che c'è troppa spazzatura e non si cerca di analizzare il problema, il discorso (che potrebbe essere molto interessante) muore ancora prima di partire....
Quoto in pieno il tuo pensiero. La crisi morde forte e in particolare in Giappone, dove la perdita di una quota notevole di mercato da parte dei colossi dell'elettronica e dei servizi telematici, si sta riperquotendo enormemente sulla situazione economica dell'intero paese. Ma come hanno limpidamente dimostrato gli incassi mondiali di Avatar, l'industria dell'intrattenimeto è solo in parte affetta da questo problema. Il vero dramma è la mancanza di quei titoli, che negli anni 80/90 hanno permesso l'esportazione massiva di anime e manga in tutto il globo.
- crisi economica che ha ridotto gli acquisti di beni di non primaria importanza;
- concorrenza dei media elettronici;
- possibilità di leggere a scrocco i manga;
- tanti spazzatura sul mercato. Inutile nasconderlo. Potete dire quanto vi pare che è un giudizio soggettivo però è così. Un calo qualitativo, a fronte di un'offerta spropositata c'è. I cali qualitativi sono fisiologici. Non c'è settore che non li abbia.
Poi non dimentichiamo il solito fenomeno Internet, molti li scaricano e leggono al pc.
Non vedo l'ora che inizi l'era degli ebook...immaginate pagare un fumetto 1 euro (se lo facessero pagare uguale se lo possono anche temere) e ke risparmio di carta...
E cmq chi è forte va avanti, i titoli che valgono non vanno mai in crisi, le bimbinkiate si ovvio...
Inoltre il costo eccessivo dei manga rende tutto più facile, volumi che arrivano a costare 8 euro singolarmente...insomma è troppo!
Non dimentichiamoci dello sviluppo tecnologico, che ci permette di leggere i nostri amati manga in panciolla davanti al pc senza tirar fuori nemmeno un dindolo, fatto sta che è scuramente più apprezzata la carta, in fondo sono fumetti e devono esser letti come tali ^^
È ovvio che la crisi c'è, ci sarà ancora per molto, purtroppo...Penso comunque - senza entrare in meriti politici - che ci riprenderemo ( o almeno lo spero XD ) e pian piano ( ma moooooolto piano ) anche il mercato dei manga rinascerà ^^
- Un po' di positivismo non fa mai male anche se a pensarla così sono in pochi...nemmeno io, probabilmente, sono di questa idea -
Quell'immagine intanto non può far altro che farmi sbavare
con la crisi la gente non lavora, viene licenziata, ha pochi soldi... e di certo non li spende per i manga.
fantastico one piece che non solo non crolla, ma addirittura aumenta le sue vendite; semplicemente incredibile.
Incredibile WE AREEEEEEEEEEEEEE per One Piece che non solo non è calato come vendite per la crisi, ma continua sempre e sempre più a fare record su record, incredibile che l'ultimo volume uscito abbia venduto nella sola prima settimana 1 milione e 700 mila copie, straboom davvero incredibile e meritatissimo per un grandissimo capolavoro!!!
Se poi le cause vanno ricercate perchè non ci sono più i manga di una volta oppure che i lettori sfruttano metodi "alternativi" per leggere, io sono più propenso alla seconda opzione, cioè, se Dragon Ball (per citare uno dei titoli più famosi) ad esempio fosse uscito in questi ultimi tempi, siamo sicuri che nonostante il capolavoro qual'è tutti comprerebbero il manga o ci sarebbe sempre chi si accontenta solo di leggere le scan?
La risposta mi sembra abbastanza semplice...
A mio parere il problema del "contenuto gratuito" colpisce molto di più la musica e i video piuttosto che le opere cartacee che troveranno nel supporto materiale sempre un valore aggiunto, valore aggiungo che un pezzo di policarbonato (il materiale con cui sono fatti i dvd,per chi non lo sapesse) non darà mai.
Le scan vanno bene giusto per farsi un'idea di cosa parla il manga e di come è realizzato, ma se la storia piace dopo si va a comprare...trovo abbastanza triste avere sull'hard disk tutta la Perfect Edition di DragonBall e poi professarsi "otaku"
Anche il discorso dei licenziati fa abbastanza sorridere,sopratutto se parliamo di Italia dove la maggior parte dei manga viene acquistata da ragazzi adolescenti che crisi o non crisi non lavora e non cerca nemmeno lavoro e compra i manga con le paghette o magari lavoretti saltuari perchè scusate,non diciamoci frottole, ma chi è che in Italia sotto i 18 anni vive da solo e deve lavorare per mandare avanti al casa (ed è quind icostretto a tagliare sul superfluo)? Penso siano uno 0,0000001% della popolazione
Se stessimo parlando di prodotti trasversali a varie fasce di età (auto,mobili,vestiti) potrei anche credere al fatto che molte persone abbiano tagliato il superfluo, ma parlando di un prodotto che al 90% ha un target under 25 allora il discorso perde uno di senso a mio parere
Non sono un genitore, ma se lo fossi e avessi perso il lavoro, a mio figlio inevitabilmente taglierei la paghetta.
I figli non lavorano ma anche loro in un modo o nell'altro subiscono la crisi.
Credo in ogni caso che la ragione primaria sia appunto la presenza sempre più forte dei manga cafè.
Esattamente come per i videogiochi è stato il mercato dell'usato.
Entrambi casi in cui il produttore del bene fisico vede inevitabilmente ridursi le vendite.
Questo di per se non sarebbe un grave danno dato che l'editore può supplire con entrate collaterali, il merchandising, le serie di animazione prodotte per la tv, ecc.
Purtroppo però anche questi mercati sono in crisi per via dei costi.
Speriamo che quest'anno sia diverso e che ci sia una ripresa generale su tutti i settori.
Io, per esempio, non nego di comprare solamente il meglio di quello che leggo in scan (che alla fin fine è un 70-80%), ma non nego che se avessi dovuto comprare tutto quello che ho provato in quest'ultimo anno ora vivrei sotto un ponte...
C'è poi chi se ne frega e legge tutto in scan, "perchè l'importante sono i contenuti e del collezionismo me ne frego", cosa che io personalmente non condivido ma comunque comprendo.
Ecco perchè si, le scan sono un'alternativa.
I miei acquisti sono calati tantissimo per questo ovvio motivo......speriamo che quei pochi fumetti meno conosciuti non nè risentano troppo (maledizione, voglio moonlight mile....perchè i fumetti di valore vengono ignorati da tutti e le schifezze commerciali per bimbini come Naruto fanno soldi a palate??!!!)......
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