SkirtRiportiamo direttamente un interessante articolo che è stato pubblicato sul blog Seidimoda, nella versione online del quotidiano la Repubblica:


La tribù dei ragazzi con la gonna
di Fabiola Palmeri

Un fantasioso movimento di giovani uomini che amano indossare la gonna sopra pantaloni o leggins di tutti i colori. Dal quartiere di Harajuku la skirt tribe comincia ad attirare l’attenzione della moda istituzionale. Che aveva già provato, senza successo, a proporre gonne per uomini

Non è più una rarità incontrarli lungo la Takeshita Dori o per la più ampia Omotesando Dori. Sono i "ragazzi con la gonna", giovani consci di proporre un nuovo stile che sta catturando l’attenzione generale. Giorno dopo giorno si aggiranno con maggiore sicurezza fra le strade di Harajuku, il regno dello street fashion nel cuore di Tokio. Non c’è altro posto al mondo dove quel sottile “Style Deficit Disorder” (così definito da Tiffany Godoy, autrice dell’omonimo libro) sia più intenso. Lo sanno bene i fashion designers più affermati che vengono a cercare in questo chilometro quadrato scarso idee e ispirazioni.

Le immagini

La “Skirt Tribe” è una fantasiosa tribù di ragazzi e uomini che amano indossare la gonna sopra pantaloni o leggins di tutti i colori. La scelta di indossare un indumento tradizionalmente femminile non corrisponde al travestitismo o all'essere gay. Sono infatti moltissimi i giovani che a prescindere dall'orientamento sessuale hanno voglia di qualcosa di nuovo. Il quotidiano “Mainichi Daily News” racconta che questi ragazzi si sentono già parte di una categoria “The skirt boys” o “Skirt tribe” e cominciano ad attirare l’attenzione della moda istituzionale che aveva già provato, senza successo, a proporre gonne per uomini, con gli stilisti più creativi. I “boys” di Harajuku con la loro naturalezza stanno trovando un seguito e generando consensi: “Mi piace indossare un abito lungo specialmente in inverno, perché così fa più caldo” - racconta un impiegato di 38 anni all’agenzia di stampa giapponese Kyodo - “Ho comprato la mia prima gonna da Comme des Garçons 10 anni fa, ma solo adesso ho cominciato ad indossarla”. Yuki Togashi, 19 anni studente di un College di Chiba sostiene : “Ho iniziato avvolgendo intorno ai fianchi dei tessuti afghani e di vari Paesi asiatici che compro in negozi a buon mercato, per essere notato e perché stavo cercando uno stile che i miei amici non avrebbero copiato subito.”

Sicuramente i giovani giapponesi hanno il gusto della sperimentazione e nonostante all’estero si pensi al Giappone come ad un paese molto formale, qui ci si può vestire e “travestire” a piacimento, basti pensare al fenomeno CosPlay. Haruki Shana frequenta il secondo anno di una scuola d’arte a Tokyo e al Mainichi ha detto: "Ho indossato la mia prima gonna dopo aver visto Harry Potter. Mi piace molto il modo in cui il tessuto fluttua, mosso dal vento”. Visto l’interesse crescente, Naohiro Yamamoto della Zooee Corporation ha aperto a gennaio il primo negozio online del Giappone che vende esclusivamente gonne per uomini. Con grandissima sorpresa la neonata azienda ha ricevuto una valanga di ordinazioni per capi che costano dai 5.000 ai 13.000 yen (35- 100 euro), facendo esaurire il campionario nel giro di un mese. Yamamoto racconta al Japan Times: - “Abbiamo iniziato quasi per gioco, una sorta di scherzo per attrarre clienti ma ci siamo subito resi conto di quanto fosse redditizio."

Naturalmente la moda degli uomini in gonnella non riceve solo consensi.
Succede che arrivi qualche occhiata di disapprovazione o che viaggiando in treno qualcuno eviti di sedersi accanto a un ragazzo con la gonna. Tuttavia i pregiudizi sembrano destinati a scomparire perché: “Vestirsi è un modo per esprimere la propria individualità e il rispetto è dovuto” affermano Oshima e Yamamoto, blogger esponenti della skirt tribe "Ai ragazzi piace indossare gonne per esplorare un terreno esclusivo delle ragazze e oltrepassare i confini della moda”.