Il Politecnico universitario di Tokyo ha condotto un sondaggio per testare l’opinione pubblica a proposito del cosiddetto “Cool Japan” sigla che nel suo significato vuole indicare la forza nel business e nelle questioni internazionali acquisita dal Giappone per via dell’influenza delle arti e dei prodotti della cultura nazionale quali film, moda, cucina e ovviamente anime e manga. La concezione di porre la cultura come un mezzo di influenza a livello globale viene denominata in gergo soft power in contrapposizione con l’hard power rappresentato dalla forza militare.

Il campione intervistato dai ricercatori del Politecnico è stato di 1.000 persone equamente ripartite tra intervistati si sesso maschile e femminile nonché per fasce d’età in un campo che si estende dai 15 ai 49 anni.

Il termine Cool Japan non si è dimostrato molto familiare agli intervistati che hanno dichiarato di averne sentito parlare solo nel 29 % dei casi mentre solo il 4,6 % ne era a conoscenza del significato.

Alla richiesta di indicare quali dei campi della cultura giapponese potessero porsi rispetto al mondo come rappresentative del Cool Japan i risultati sono risultati ben più indicativi: il 56,9 % ha indicato l’animazione, al secondo posto ci sono invece i manga con il 49,9 % seguiti a breve distanza dalla cucina tradizionale con il 47 %.

Grafico Cool Japan


"Quale parte della cultura giapponese presentereste al mondo come parte del Cool Japan?"
Risultati per fasce d'età degli intervistati


-15 - 19 Anni20 - 29 Anni30 - 39 Anni40 - 49 Anni
1 Animazione - 60,9 %Manga - 58,4 %Animazione - 56,2 %Animazione - 53,5 %
2Manga - 56,7 %Animazione - 57,1 %Cucina giapponese - 48,5 %Cucina giapponese - 45,4 %
3Videogiochi - 47,5 %Cucina giapponese - 41,8 %Manga - 46,5 %Paesaggio - 43,8 %
4Cucina giapponese - 41,8 %Paesaggio - 49,8 %Paesaggio - 49,8 % Manga - 39,2 %
5Paesaggio - 39,5 %Arti della tradizione - 42,9 % Arti della tradizione - 38,8 %Arti della tradizione - 33,8 %



Scendendo maggiormente nel dettaglio, è stato anche chiesto agli intervistati quale anime televisivo sarebbe stato più adatto a far parte del Cool Japan. Nelle seguenti tabelle riportiamo i risultati del sondaggio.

Gli anime come parte del Cool Japan - Intervistati maschili


-15 - 19 Anni20 - 29 Anni30 - 39 Anni40 - 49 Anni
1 One Piece - 50,7 %Dragon Ball - 59,6 %Gundam - 61,5 %Gundam - 48,9 %
2Dragon Ball - 50 %Gundam - 56,4 %Dragon Ball - 54,8 %Lupin III - 46,7 %
3Doraemon - 41,2 %Evangelion - 46,7 %Evangelion - 47,6 % Doraemon - 40,7 %
4Evangelion - 40,4 %Doraemon - 45,7 %Doraemon - 46,7 %Yamato* - 40 %
5 Pokemon - 40,4 %Lupin III - 42,6 %Lupin III - 44,4 %Dragon Ball - 36,3 %


Gli anime come parte del Cool Japan - Intervistati femminiili


-15 - 19 Anni20 - 29 Anni30 - 39 Anni40 - 49 Anni
1 One Piece - 62,4 %Doraemon - 62,4 %Doraemon - 52,8 %Doraemon - 51,2 %
2Detective Conan - 47,2 %Dragon Ball - 59,2 %Gundam - 44,8 %Gundam - 46,4 %
3Pokemon - 45,6 %One Piece - 51,2 %Dragon Ball - 43,2 %Dragon Ball - 38,4 %
4Dragon Ball - 43,2 %Gundam - 47,2 %Dragon Ball - 43,2 %Yamato* - 36,8 %
5Doraemon - 41,6 %Lupin III - 44,8 %Galaxy Express 999 - 34,4 %Detective Conan - 36 %


* Si intende la saga della Corazzata Spaziale Yamato

In base ai risultati del sondaggio è stato possibile evincere anche che:

- Tra i manga Dragon Ball si è rivelato il titolo di riferimento per quasi tutte le fasce d’età degli intervistati con una media del 61,5 % delle risposte, unica eccezione sono state le donne con meno di 20 anni che hanno preferito One Piece nel 71,2 % dei casi.
- Osamu Tezuka è emerso tra gli autori di manga con circa il 75,6 % delle preferenze
- La prima risposta data tra i videogiochi è stata la saga di Dragon Quest ( 60,8 % di preferenze)
- Nel campo dei film lo Studio Ghibli la spunta con ben il 76,3 % delle indicazioni mentre tra i registi Akira Kurosawa, indicato dal 70,5 % del campione, supera Hayao Miyazaki fermo al 60,7 %

Infine il 62,8 % degli intervistati ritiene che il “soft power” possa diventare la forza trainante capace di far uscire il Giappone dall’attuale fase di recessione. E anche il governo giapponese ha di recente puntato concretamente su questo aspetto basti ricordare il precedente Primo Ministro Taro Aso, fan dichiarato di anime e manga, che aveva basato parte della sua campagna elettorale e del suo operato (in un discorso tenuto durante una visita ufficiale in Corea del Sud citò anche Sailor Moon).

Quest’anno il governo ha anche varato un ambizioso programma con cui punta a incrementare i ricavi ottenuti in campo internazionale dai settori che operano nella cultura (anche da anime e manga quindi) fino a 2,6 trilioni di Yen, pari a ben 23,2 miliardi di euro.