Riyoko IkedaCome era stato già annunciato, l'artista giapponese Riyoko Ikeda sarà protagonista del Festival di letteratura e musica Collisioni - Vite parallele che si svolgerà prossimamente, dal 4 al 6 giugno, nelle piazze di un piccolo paese delle Langhe, Novello. Il Festival ha solo due anni di vita, ma dimostra un'eccezionale capacità di attirare l'attenzione di personalità di grande valore e di notevole prestigio, provenienti da ogni campo della cultura: dalla musica all'arte, alla letteratura. Ospiti del festival saranno, fra gli altri, Lucio Dalla, Vinicio Capossela, Enzo Cinaski, Gian Carlo Caselli, Massimo Carlotto, Simona Stanzani, Hari Kunzru, Antonio Scurati, Wu Ming, Abraham Yehoshua, Yoshitaka Murata, Luca della Casa.

La grande autrice di Lady Oscar e di molti altri famosi manga terrà il 4 giugno un concerto per voce e organo, insieme al maestro Yoshitaka Murata e all'organista Rodolfo Bellatti, alle 18.30 in Piazza Vittorio Emanuele, e il 5 giugno alle 15.00 incontrerà il pubblico presso il Cortile del Castello.
Il concerto, purtroppo, non avrà repliche, né sono previste, ufficialmente, riprese per il web. Le musiche eseguite saranno musiche tradizionali nipponiche, e siamo in grado di anticiparne alcune grazie alla cortesia di Luca della Casa:

- Sakura Sakura;
- Moonlight on the Ruined Castle;
- Hamabe no Uta: “sulla spiaggia nel primo mattino”;
- Furusato: “La mia vecchia patria”;
- Yoimachigusa: “primula notturna”.


Sakura Sakura.

Fiori di ciliegio, fiori di ciliegio
rivestono la campagna
fin dove l’occhio può arrivare.
Pare una nebbia, o sono nuvole?
Così profumati nel sole del mattino.
Fiori di ciliegio, fiori di ciliegio
Fiori appena sbocciati.

Fiori di ciliegio, fiori di ciliegio
Sotto il cielo primaverile
Fin dove l’occhio può arrivare.
Pare una nebbia, o sono nuvole?
L’aria è piena del loro profumo.
E allora, su, fatevi vedere,
fiori di ciliegio,
fatevi ammirare!


Moonlight on the Ruined Castle

Fiori di ciliegio che con grazia sbocciate sulle colline assonnate,
Ecco lassù la fortezza del castello, ma i guerrieri dove sono?
Dov’è il chiaro di luna che brillava su nel cielo,
e sui guerrieri che scolavano i bicchieri fino all’ultima goccia?


Per tutta la notte la bianca brina copre i campi autunnali,
branchi di cavalli selvaggi gemono sotto la luna.
Ma dov’è la luna che splendere doveva,
come le spade dei guerrieri nella notte?


Oh, la luna si leva alta nelle profondità della notte,
e silenziose sono le rovine distese sulla terra,
l’edera striscia sui cancelli, in questo freddo chiaro di luna,
stormiscono gli abeti nella notte ventosa.


Alzarsi e cadere è il destino degli uomini, e la luna brilla così forte,
guarda giù, verso questo mondo disteso sotto di lei.
Com’è sublime il chiaro di luna su queste rovine,
come adoro la luna che brilla nelle profondità della notte!


Hamabe no Uta: “sulla spiaggia nel primo mattino”

Mentre passeggiavo sulla spiaggia, nel primo mattino,
mi tornavano alla mente i bei giorni andati.
Il suono del vento, il rotolare delle onde sulla spiaggia,
la forma delle nuvole e il colore delle conchiglie.
Tutto era esattamente come una volta,
esattamente come una volta.
E mi tornavano alla mente i bei giorni andati.


Passeggiando lentamente sulla spiaggia, nel primo mattino,
ripensavo ai vecchi amici del passato.
Le onde rotolavano sulla sabbia e nella baia,
e il colore della luna e le stelle nel cielo.
Tutto era esattamente come una volta,
esattamente come una volta.
E mi tornavano alla mente i vecchi amici del passato.


Furusato: “La mia vecchia patria”

1-Su quella montagna ho cacciato lepri.
In quel ruscello ho pescato pesciolini.
E sogno ancora quei giorni della mia infanzia.
Quanto vorrei tornare nella mia vecchia patria.


2-Mamma e papà – staranno bene?
Come se la passano i miei vecchi amici?
Quando la pioggia cade, quando il vento soffia io ricordo
La mia infanzia felice e la mia vecchia patria.


3-Un giorno, quando avrò compiuto ciò che devo,
ritornerò nella mia vecchia casa.
Verdi e lussureggianti sono i monti della mia patria.
Pura e limpida è l’acqua dei suoi fiumi.


Yoimachigusa: “primula notturna”

“Yoi-Machi-Gusa” è un’antica canzone originaria di Okayama, composta da Yumeji Takehisa, poeta e pittore. Questa poesia è stata scritta nel 1903. Letteralmente il titolo significa “erba notturna”, ma la corrispondenza più esatta nella nostra lingua è, appunto, la “primula notturna”, un bellissimo fiore color giallo limone che schiude i suoi petali durante la notte. Questa canzone rappresenta metaforicamente il fiore come un amante in struggente attesa della donna che ama, un tema squisitamente romantico. Lo stelo ha rosette invernali. Dalla primavera fino all’autunno è sormontato dai bellissimi fiori della primula notturna.

Collisioni - Vite parallele



Per ogni informazione su come raggiungere Novello si può consultare il sito ufficiale del Festival.