L'assemblea al completo del Dipartimento Metropolitano di Tokyo ha respinto il progetto di legge per limitare la raffigurazione dei "minori non reali". Il provvedimento avrebbe modificato il già esistente "Ordinamento per lo sviluppo della saluta giovanile", che proibisce la vendita delle cosiddette "pubblicazioni dannose" ai ragazzi con età inferiore ai 18 anni.
Il progetto di legge avrebbe previsto l'applicazione dell'etichetta "pubblicazione dannosa" a manga, anime, videogames e qualsiasi altro materiale ritraente "minori non reali" in situazioni sessuali esplicite. Lo stesso provvedimento sarebbe stato preso nei confronti di materiale riguardante "atti di natura sessuale socialmente condannati", quali lo stupro e l'incesto.
Il Partito Democratico del Giappone (attuale maggioranza di governo, con 53 dei 127 seggi), il Partito Comunista (8 seggi) e il Tokyo Seikatsusha Network (3 seggi) si sono opposti al disegno. Favorevoli invece il governatore di Tokyo, Shintaro Ishihara, e il suo Parito Liberal-Democratico (38 seggi) insieme al Partito New Komeito (23 seggi).
L'ultima volta che un progetto presentato da un governatore di Tokyo era stato affossato nell'assemblea legislativa risaliva al 1988. C'è da mettere in evidenza che la riunione del "Comitato per gli Affari Generali" aveva già espresso il suo voto negativo pochi giorni prima della sconfitta in parlamento. Avrà forse influito nella scelta l'intervento contrario dei 1421 mangaka e 10 editori che si erano mossi in favore della libertà d'espressione?
Certo è che il governatore Ishihara, nonostante la sconfitta, punta a riproporre un disegno alternativo e revisionato del precedente progetto. Intanto si aspettano indiscrezioni riguardo la controproposta annunciata dai democratici.
Il progetto di legge avrebbe previsto l'applicazione dell'etichetta "pubblicazione dannosa" a manga, anime, videogames e qualsiasi altro materiale ritraente "minori non reali" in situazioni sessuali esplicite. Lo stesso provvedimento sarebbe stato preso nei confronti di materiale riguardante "atti di natura sessuale socialmente condannati", quali lo stupro e l'incesto.
Il Partito Democratico del Giappone (attuale maggioranza di governo, con 53 dei 127 seggi), il Partito Comunista (8 seggi) e il Tokyo Seikatsusha Network (3 seggi) si sono opposti al disegno. Favorevoli invece il governatore di Tokyo, Shintaro Ishihara, e il suo Parito Liberal-Democratico (38 seggi) insieme al Partito New Komeito (23 seggi).
L'ultima volta che un progetto presentato da un governatore di Tokyo era stato affossato nell'assemblea legislativa risaliva al 1988. C'è da mettere in evidenza che la riunione del "Comitato per gli Affari Generali" aveva già espresso il suo voto negativo pochi giorni prima della sconfitta in parlamento. Avrà forse influito nella scelta l'intervento contrario dei 1421 mangaka e 10 editori che si erano mossi in favore della libertà d'espressione?
Certo è che il governatore Ishihara, nonostante la sconfitta, punta a riproporre un disegno alternativo e revisionato del precedente progetto. Intanto si aspettano indiscrezioni riguardo la controproposta annunciata dai democratici.
Hai espresso alla perfezione ciò che penso pure io (eccetto forse l'ultima riga su Death Note, ma come hai fatto già notare è un altro discorso XD), non ho nulla da aggiungere.
Che senso avrebbe fare leggi per difendere i bambini, se poi dopo lasceremo a loro, un mondo peggiore di come era prima, dove ogni libertà viene soffocata, dove un governo può sapere quante volte ti scaccoli in casa?
Per la cronaca a me i lolicon non mi piacciono, però sono solo dei semplici disegni è non si può vedere del male con dei semplici disegni, perchè seguendo queste logiche si dovrebbe censurare un sacco di altre cose....
tu ti scagli contro la pornografia e poi esalti un personaggio come Kira di Death Note che si fa indiscriminatamente giustizia da solo ritenendolo un comportamento corretto?
Aaahpperò... complimenti xD
Comunque hai pienamente ragione sul perchè sia stata rifiutata la legge.
Ps:non digerisco il lolicon.
Ad ogni modo Ciny2 la mia risposta è sì, so di che si sta parlando e so che per la "libertà di espressione" ognuno può dire quello che vuole ovviamente nel limite del buongusto e della morale...
Per di più certe persone dovrebbero sciacquarsi la bocca quando parlano di diritti, dovreste parlare con cognizione di causa... Certe persone non possono immaginare nemmeno lontamente come possa soffrire un ragazzino che sia stato abusato e come la sua vita cambi per sempre... Quindi in certi casi al diavolo la libertà di espressione se questa arriva a ledere delle persone.
Comunque, non è che si critica chi va contro il lolicon, si critica il modo in cui si esprimono le opinioni. Un conto è rimanere contrari da certe cose (comprensibilissimo), un conto è pretendere che dei fumetti non indirizzati ai minori non debbano nemmeno esistere... perchè devi dirmi tu cosa deve esistere e cosa no? Se non ti piace una cosa non la comprare, se ti schifa dillo, se per te peggiora il pianeta fai pubblicità negativa per far desistere questo mercato, ma imporre che una cosa non deve esistere perchè PER TE è immonda è un tentativo di coercizione. Come se io dicessi "togliete dal mercato quelle porcherie di storie di ragazzine che si innamorano di gente adulta", quella roba sì che mi preoccupa seriamente, secondo me sono queste cose a far nascere un'illegalità (poi possiamo discutere che logicamente una di 16/17 anni è molto diversa da una di 10, ma la legge è quella, non l'ho certo fatta io) e a spingere giovani menti a rovinare la loro sessualità anticipando i tempi non per loro scelta, ma per moda. Oppure tutti i "nuovi horror" tipo SAW e simili, mi fa schifo l'idea di tutta questa gente che va al cinema a
vedere delle torture disgustose.
Ma appunto, non vieto nulla, dico ciò che penso argomentando le mie tesi, ma mai direi a qualcuno che certe cose son da vietare, se non ai bambini, è questa la differenza tra finzione e realtà, tra essere d'accordo con la libertà d'espressione a parole ed esserlo coi fatti.
E tutto ciò senza aver detto in questa news se sono d'accordo o meno, non c'entra con la discussione, non voglio sentirmi dire che "tiro l'acqua al mio mulino" quando la mia opinione è questa indipendentemente dai miei gusti.
Il problema principale è che si colpiscono dei DISEGNI, dei semplici DISEGNI, roba virtuale, finta. Sinceramente è ridicola l'idea di colpire dei disegni, come anche la proposta di legge che è stata respinta per la sua nebulosità.
Dire che gli autori si siano riuniti solo per soldi è malafede
Ciny2 anni di lotta di liberazione vanno a finire in prodotti di questo genere? Beh wow, che dire... son stati fatti grandi passi avanti nella civiltà... eeeeeeee sì!
ho letto e leggo Kodomo no Jikan (e devo dire la verità, mi piace), ma non per questo mi sento un pervertito.
E non sono neanche a favore dell'anarchia, le regole ci vogliono in tutte le società civili. Ma che siano giuste e ben definite.
@RyOGo:
Io voglio una legge che impedisca ad Ai Yazawa di pubblicare manga, allora! xD
comunque non mi sento di aggiungere niente, ciò che penso è già stato scritto...
Quello che hai appena detto nel tuo mega post lo approvo in pieno ed era QUESTO quello che volevo dire. Abbiamo avuto delle incomprensioni per non sò che cosa, ma la mia idea era proprio questa: a me non interessa se vendono certi tipi di prodotti, la mia indignazione era basata sull'esclusiva vendita dei suddetti a minorenni. Poi se il 20/30/40enne o chicchessia li acquista che mi importa, ognuno è libero di agire come gli pare.
P.S. Quoto il tuo parere sui Saw e sulle Torri Gemelle
A me non piacciono il genere, ma non per questo impongo la loro scomparsa. Non mi piacciono nemmeno i Dari, ma non per questo voglio farli sparire a colpi di canne mozze. Non dire che non c'è civiltà solo perchè ci sono i lolicon
Scusa, tu invece rivolti la frittata ? Dici una cosa e poi la neghi ? In caso contrario, ti sarei spiegato male
Ora tra tutti i generi dei manga, ce nè uno che si chiama hentai, che ha sua volta, un sottogenere: il lolicon hentai, praticamente, minori in atti sessuali espliciti.
Diffondendosi in altri paesi. appena i moralisti, che prima ignoravano il fenomeno, se ne sono accorti hanno immediatamente gridato allo scandalo.
sollevando continue polemiche all'indirizzo del Giappone
ecco perchè il Giappone sembra essersi ricordato solo ora di quello che si pubblica nel loro paese.
poi, che la legge sia stata rigettata lo davo quasi per scontato, per diversi motivi che sono già stati detti, e perche era appunto incostituzionale.
la mia vera preoccupazione non è cosa fanno i Giapponesi, ma cosa faranno gli occidentali e gli altri paesi in genere, per la diffusione dello stesso materiale? dalle notizie che emergono in rete la situazione non è rosea, l'opzione del ban, ovvero censura totale, contro questi prodotti sembra raccogliere i maggiore consenso un po' ovunque,
notizie che fanno paura? pare, un caso in svezia un traduttore di manga noto con 30 foto hentai sull' HD
si è visto incriminare per detenzione di materiale pedopornografico. non sono riuscita a ritrovare l'articolo, spero che qualcuno di voi ci riesca >_<
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