
Pur considerando ciò, sebbene alle compagnie di produzione possa non piacere, va osservato che raramente si è arrivati ad intervenire contro il singolo utente.
In Giappone invece la pirateria è presa più seriamente, infatti la divisione Cyber Crime della polizia di Tokyo ha arrestato un disoccupato 31enne di nome Shuichiro Tanaka, per violazione del copyright. L’uomo ha confessato di aver uploadato 3 programmi TV, e ne stava scambiando altri 165 via BitTorrent. Tanaka ha detto di aver usato BitTorrent perché libero da virus e non controllato dalla polizia. Al perché abbia uploadato i programmi televisivi, l'uomo ha risposto di averlo fatto per le persone che se li sono persi durante la prima messa in onda.
La polizia giapponese aveva già effettuato altri arresti contro chi usava software P2P locali, come Perfect Dark, Share, e Winny, per aver diffuso film e show TV; questo è tuttavia il primo arresto di un utente BitTorrent in Giappone. Curiosamente, i precedenti fermi avevano aumentato il numero di utenti BitTorrent che veniva visto come un’ottima alternativa ad altri programmi.
Ovviamente l'operato di Tanaka va contro la legge, tuttavia bisognerà vedere come si evolverà la cosa: generalmente la polizia e le società preferiscono concentrarsi su grossi uploader, da utilizzare poi come esempi di mala condotta, invece questo arresto sembra essere senza conseguenze: l'uomo è stato arrestato, ha confessato, ed è finita lì. Adesso rimane da vedere come reagiranno gli utenti del software, visto che la pirateria legata agli anime in Giappone è in aumento.
C'è gente che lavora guadagnandosi da vivere onestamente per se e la propria famiglia e c'è chi invece approfitta del lavoro degli altri. La seconda categoria prende il nome di "delinquenti" e in una società sana i delinquenti vanno puniti nel modo più duro possibile. E non c'è differenza tra chi ruba piratando e chi ruba un'automobile, chi dice che c'è è in malafede, come su questo forum pieno di ladri.
Mi fa piacere che il Giappone dimostra la sua tradizione di civiltà e onestà e rispetto per il prossimo, e spero che questi arresti crescano sempre di più. Cosa purtroppo utopica in Italia dove vige da sempre il disprezzo per le regole e la legalità.
Questa cosa va ben regolamentata non è giusto mandare in galera uno solo xke si è registrato una puntata de "il grande fratello" (come esempio per dire il nome di un programma tv) e averlo condiviso in p2p. Non è come condividere opere come film telefilm anime etc, chi lo scarica lo fa solo perchè non l'ha potuto vedere mi sembra ovvio!
Ormai cmq stanno segando parecchio le gambe ai torrent ma uscirà sempre qualche metodo nuovo, non xke la gente è ladra, ma xke sono ladri chi chiede prezzi assurdi...
E poi voglio sottolineare un fattore importante, senza p2p addio made in Japan, addio serie americane addio a tante cose, il p2p ti da l'opportunità di trovare cose di tantissimi anni fa e di conoscere tante cose del mondo intero che non sono e non saranno mai trasmesse dalla nostra penosa televisione italiana (per cui paghiamo anche un bel canone^^)
sisi Questi sono i veri problemi del mondo! O_O
Mah...
Mi dispiace per il tipo.
gli spacciatori?
i pedobear?
gli stupratori?
in jap cheglifanno ?gli tagliano l'u*****o?
chi non ha mai scaricato scagli la prima pietra.
L'assurda (per me, per lui e gli altri non so) giustificazione del colpevole è ai limiti dell'Epic Fail...
:asd:
la stupida propaganda non morirà mai
Si certo, e poi ci sono le marmotte che confezionano la cioccolata...
MA I PROGRAMMI TV,santo cielo..ma come si fa' ?!
Un povero cristo di Giapponese che vive all'estero,magari in un pese sperduto..niente,neanche un programma Tv tipo Lincon..o SmapXSmap..ItteQ..Shimura..nulla,e' vietato.
Ci sono dei limiti da entrambe le parti (da chi detiene i diritti e da chi scarica),e sono stati ampliamente superati.
@ TBH ahahahah le marmotte...
Il vero problema è riuscire a trovare un punto d'incontro dato che il P2P viene effettuato per svariati motivi che non ultima per forza con l'elusione dell'acquisto del prodotto. A chi può interessare l'argomento consiglio il saggio "Cultura libera" dell'avvocato americano Lawrence Lessig, che ha preso abbastanza a cuore questa questione.
@ Sheran: condivido quanto hai scritto
Forse è bassa per quanta per quanto riguarda la criminalità per le strade, atti vandalici ecc.
Poi ci sarebbe il problema stupri che di certo non è ai nostri livelli ma molti non vengono nemmeno denunciati,cosa che succede purtroppo anche da noi.
I programmi TV vengono finanziati con la pubblicità, con gli sponsor e forse (ma essendo giapponese non lo so) con il canone per la TV. E, a costo di ripetermi, se trovo su p2p un documentario giapponese che potrebbe interessarmi trasmesso da una TV giapponese, potrei decidere di scaricarlo e di guardarlo, ma se non lo trovassi non lo guarderei... Dov'è la perdita per chi lo ha realizzato? Al limite la perdita è mia, per il tempo che ho passato a scaricarlo e a guardarlo...
Altro discorso si potrebbe fare per i DVD Rip o i BD Rip: quelli sì che sono illegali. Ma se io voglio condividerli con dei miei amici anziché prestare loro i dischi?
La soluzione è semplice: bisogna ripensare il sistema. Se gli utenti si accontentano di un semplice file anziché di un disco con custodia in plastica, che glielo si dia facendolo pagare di meno. Ma è una soluzione inattuabile: molti mangioni morirebbero di fame...
Ad esempio per quanto riguarda il nostro paese si potrebbe pensare ad edizioni in DVD degli anime o dei film senza doppiaggio italiano, che è una cosa che io pago ma non uso...
Scusate la lunghezza...
Esistono altre alternative, tipo il P2P criptato o i VPN, alcuni anche gratuiti.
Insomma, si cambierà sistema, ma i file saranno comunque in circolazione.
Riguardo alla news, beh, sarà illegale registrare e diffondere i programmi televisivi, ma visto che c'è interesse, perchè queste emittenti non fanno come accade da noi, ovvero rendono visibili in streaming intere trasmissioni o comunque le parti più interessanti?
La7 sul suo sito ci permette di vedere intere puntate, Mediaset Video alcuni pezzi, e Rai, tra YouTube e il suo portale, addirittura interi episodi delle sue fiction.
Non sarebbe il caso di fare lo stesso guadagnandoci qualche briciola? Sempre meglio che lasciare che la pirateria si diffonda, basta renderla inutile, no?
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