Cosa ci fa l’Aeronautica dell’esercito degli Stati Uniti con 1.700 PlayStation 3? Le mette a disposizione dei suoi uomini nelle basi e nelle portaerei che dispone in giro per tutto il globo forse? Sembrerebbe di no, gli impieghi delle console sarebbero tutt’altro che ricreativi.

Logo US Air Force LaboratoriesIl Dipartimento della difesa U.S.A. infatti ha appena inaugurato nel centro di ricerca dell’areonatica situato nello stato di New York il supercomputer Condor, una macchina dalla velocità di calcolo circa 50.000 volte superiore a un comune PC portatile e realizzato assemblando schede grafiche standard e centinaia di processori Cell lo stesso sviluppato da Sony, Toshiba e IBM come “cuore” della console di terza generazione della Sony.

Il processore Cell è stato in origine progettato per far girare giochi dalla grafica complessa ed elaborata, ma i ricercatori americani hanno trovato una nuova applicazione in campo militare in cui utilizzarlo con efficacia: analizzare immagini iper-dettagliate e di elevate dimensioni captate dai satelliti e dagli aerei spia in dotazione al Dipartimento della difesa.

L’idea originale era di prendere alcune PlayStation e di farle operare in parallelo come in unico sistema di computer” afferma Mark Barnell ingegnere capo del progetto.
Inizialmente il progetto era iniziato con una ventina di PS3 arrivando nel corso del tempo fino alla cifra attuale di 1.700 unità assemblate insieme.

Il nuovo supercomputer Condor si rivela anche meno energivoro di un sistema “standard” oltre ad essere molto meno costoso: le singole unità che compongono un supercomputer standard hanno costi dell’ordine di grandezza di 10.000 Dollari ciascuna mentre una singola PS3 si prezza appena sulle poche centinaia di dollari.

PS3
Come accennato anche in precedenza le prime applicazioni sulle quali sarà messo al lavoro saranno relative a complessi software di analisi di immagini. Barnell tuttavia non esclude che in futuro Condor possa anche lavorare alla “ricostruzione” di immagini satellitari di aree urbane che per la distanza di trasmissione o per le avverse condizioni meteo. Teoricamente il sistema sarebbe ulteriormente potenziabile ma già all’attuale numero di 1.700 macchine sussistono problemi di mancanza di spazio e di raffreddamento del sistema.

Nonostante le sue caratteristiche competitive, un supercomputer del genere di Condor non è comunque destinato a soppiantare i sistemi hardware attualmente in uso all’esercito USA in quanto mal si adatta alle analisi complesse di altro genere che vengono richieste ai sistemi militari.

Non è comunque la prima volta che si parla di applicare la potente tecnologia usata dalle PlayStation in campo militare: in passato infatti la possibilità di applicare il chip della PlayStation 2 ai sistemi guida dei missili Cruiser aveva spinto il governo di Tokyo a porre dei limiti all’esportazione della console.
Barnell comunque non pare preoccupato di una possibile “proliferazione”: “Non è così semplice. Anche se l’hardware è disponibile occorre un software progettato specificatamente per questo scopo”.
In più un recente aggiornamento al sistema operativo degli ultimi modelli della PS3 rende di fatto molto difficile far girare sulla macchina dei software “fatti in casa” come quello sviluppato dal team di ricerca americano. Da un altro punto di vista logistico ciò mette di fatto i ricercatori in difficoltà: “Sarebbe meglio avere a disposizione dei ricambi” Sostiene Barnell. “Se le PlayStation iniziassero a guastarsi diventerebbe difficile sostituirle”.