Da qualche tempo circolano in rete le indiscrezioni che vorrebbero Himitsu no Akko-chan, manga pioneristico e precursore di molti successivi majokko, diventare un film live-action previsto per il prossimo autunno in Giappone.

Himitsu no Akko-chanSecondo il tabloid Shukan Jitsuwa, il ruolo della protagonista Akko potrebbe venir affidato all'attrice e idol Haruka Ayase (Hotaru no Hikari Live Action), 25 anni, mentre la ventottenne cantante e attrice Kyoko "Fukakyon" Fukada (Yattaman) interpreterebbe la malvagia principessa degli inferi.
Eiichiro Funakoshi e Hitomi Kuroki sono candidati al ruolo dei genitori di Akko; Shun Oguri (Detective Conan, Hana Yori Dango, Hana-kimi) potrebbe divenire invece l'interprete del fidanzato della ragazza.
Per il Re degli inferi è stato fatto il nome di Tatsuya Fujiwara; infine Muga Tsukaji potrebbe divenire Taisho, il vivace compagno di classe di Akko-chan.

Atsuko, o Akko-chan, è cresciuta ed è ora una studente di liceo. La Ayase, nel ruolo di Akko-chan, dovrà tentare di scovare la causa di tutte le misteriose vicende che stanno prendendo piede a scuola di recente.
Fukakyon interpreterà invece la nuova studentessa trasferitasi nella scuola di Akko-chan; in realtà la ragazza è la principessa degli inferi e vorrebbe prendere possesso dell'istituto. Avverrà pertanto un grande scontro tra Akko-chan e i poteri conferiti dal suo specchio magico, e Fukakyon, che potrà contare su una vasta serie di spiriti maligni, tutti sotto il suo controllo.

Non è stata finora rilasciata alcuna conferma al riguardo in merito al cast, ma sembra che Fuji TV sia seriamente intenzionata ad arruolare la Ayase in almeno uno dei suoi progetti più consistenti; Himitsu no Akko-chan potrebbe pertanto serbare la risposta a questo proposito.

Il manga di Himitsu no Akko-chan è stato pubblicato dal 1962 al 1965 sulla rivista shojo Ribon di Shueisha, scritto e disegnato da Fujio Akatsuka; l'opera diede il via anche ad una celeberrima serie animata prodotta da Toei nel 1969, cui poi sono seguiti ben due remake nel 1988 e nel 1998, oltre a sette lungometraggi creati tra il 1969 e il 1989.
L'opera cartacea originale è inedita in Italia, mentre l'anime è arrivato con il titolo di Stilly e lo specchio magico.


Fonti consultate:
Tokyo Hive