Il mangaka Tomomasa Takuma ha riportato sul suo account Twitter di aver discusso con la casa editrice Kadokawa Shoten e il suo avvocato, a proposito di una causa contro un blogger che critica il manga di Takuma e Goro Taniguchi, "Code Geass: Shikkoku no Renya".
Taniguchi, regista e co-creatore della storia dell'anime originale "Code Geass: Lelouch of the Ribellion", ha creato infatti anche il concept e la storia dello spin-off.
Il blog "Code Geass: Shikkoku no Renya no Tōyō to Settei Machigai ni Tsukkomu Blog" riporta diverse lamentele e accuse sul manga Code Geass Shikkoku no Renya. La più significativa insinuerebbe che il manga sia in realtà un plagio di "Yagyū Reppūken Renya" manga storico di Takashi Noguchi, pubblicato da Shueisha su Weekly Shonen Jump nel 1992.
In seguito a questo, Takuma ha affermato di aver predisposto assieme al suo avvocato tutta la documentazione necessaria per avviare l'azione legale. Successivamente ha inoltre comunicato che smetterà di usare Twitter per un periodo di tempo indefinito.
Il manga di Code Geass: Shikkoku no Renya è attualmente in pausa ma Takuma afferma che la pausa non è legata a quanto contestato dal blog. La causa della momentanea interruzione consisterebbe in discussioni private intercorse tra lui e lo staff, che non è possibile enunciare pubblicamente.
Oltre a Shikkoku no Renya, Takuma ha disegnato anche i manga Code Geass: Nightmare of Nunnally e Kurogane Communication.
Code Geass: Shikkoku no Renya viene attualmente pubblicato in Giappone sulla rivista Weekly Shonen Ace di Kadokawa Shoten.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Taniguchi, regista e co-creatore della storia dell'anime originale "Code Geass: Lelouch of the Ribellion", ha creato infatti anche il concept e la storia dello spin-off.
Il manga di Code Geass: Shikkoku no Renya è ambientato nello stesso mondo della storia di Code Geass, ma nel tempo del periodo Edo del Giappone. La storia inizia quando Renya, un ragazzo di 17 anni che al posto del braccio sinistro ha un arto meccanico, capace di lanciare Shuriken, incontra una misteriosa donna, perennemente giovane, chiamata "Reifū C.C.".
Il blog "Code Geass: Shikkoku no Renya no Tōyō to Settei Machigai ni Tsukkomu Blog" riporta diverse lamentele e accuse sul manga Code Geass Shikkoku no Renya. La più significativa insinuerebbe che il manga sia in realtà un plagio di "Yagyū Reppūken Renya" manga storico di Takashi Noguchi, pubblicato da Shueisha su Weekly Shonen Jump nel 1992.
In seguito a questo, Takuma ha affermato di aver predisposto assieme al suo avvocato tutta la documentazione necessaria per avviare l'azione legale. Successivamente ha inoltre comunicato che smetterà di usare Twitter per un periodo di tempo indefinito.
Il manga di Code Geass: Shikkoku no Renya è attualmente in pausa ma Takuma afferma che la pausa non è legata a quanto contestato dal blog. La causa della momentanea interruzione consisterebbe in discussioni private intercorse tra lui e lo staff, che non è possibile enunciare pubblicamente.
Oltre a Shikkoku no Renya, Takuma ha disegnato anche i manga Code Geass: Nightmare of Nunnally e Kurogane Communication.
Code Geass: Shikkoku no Renya viene attualmente pubblicato in Giappone sulla rivista Weekly Shonen Ace di Kadokawa Shoten.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Se in un blog di fans notano che la storia è un plagio, li si denuncia? Quindi è così che si trattano i fans invece di verificare se tali accuse siano veritiere e rispondere di conseguenza?
Non mi sembra un atteggiamento molto producente da parte dell'editore e del mangaka (che comunque nemmeno è lui ad aver ideato la storia, ma Taniguchi, quindi chissà perchè si scalda così tanto).
Chissa se verrà pubblicato da noi, insieme all'altro manga inedito "Bakumatsu Ibunroku - Code Geass: Hangyaku no Lelouch"
Essendo che molte persone utilizzano proprio blog/forum per orientare i propri acquisiti ecco perchè trovo bisognerebbe "andarci piano" ed ecco perchè le aziende sono sempre più attente a quello che si dice sul loro conto, sempre facendo salva la libertà di critica ed espressione
Troppo spesso minimi problemi di produzione vengono amplificati a dismisura proprio dalle community di "appassionati" e spaventano tantissimi clienti con danni economici inimmaginabili.
In questo caso specifico non credo che l'animatore abbia ragione, mi spiace, quando fai un lavoro del genere le accuse di plagio si sprecano e fa parte del lavoro riceverle però mi spiace ma di imbecilli internet è pieno, sopratutto su Facebook
Certo che se i blogger sono come alcuni utenti che ci sono qui (ma molto di più in altri forum) allora posso capire la frustrazione...
Quella del mangaka e` stata una mossa piu` imbecille di quello che ha fatto il blogger.
Quindi,se uno non trollava,l'altro se ne stava fermo e bono.
Dipende, se ti derubassero preferiresti vedere l'autore del furto processato o messo alla berlina in pubblico (concetto che su internet è peraltro molto relativo)?
E' una valutazione rimessa alla sensibilità di chi subisce "l'azione', anche perché, vuoi o non vuoi, l'epic fail si scorda nel giro di pochi giorni, una sentenza, invece, resta lì ad imperitura memoria, e sinceramente non mi sembra neanche un cosa negativa, visto che su internet il senso di impunità derivante dall'apparente anonimato è qualcosa di estremamente diffuso.
E anche qui, la sentenza mi sembra inutile: per molti vale "punirne 1 per frenarne 100", ma non in internet, dove chiuso un sito di download illegale se ne aprono 10, basta vedere OneManga per le scan...
Ripeto che in questo caso la reazione è spropositata anche perchè se fai il musicista o l'autore di libri critiche di plagio ti arriveranno da tutte le parti per tutta la carriera e quindi prendersela troppo è controproducente ma questo dovrebbe far riflette sul fatto di dare tanta cassa di risonanza a gente che non la merita
...e se Kurumada leggesse i commenti di alcuni utenti di Animeclick?
Non voglio aprire nessun dibattito esistenziale, ma mi pare un pò eccessiva come contromisura. Tutto qui.
Avrebbe fatto sicuramente una figura migliore, rispondendo nei commenti al post delle accuse e identificandosi in quanto disegnatore dell'opera.
Se il blogger riesce a convincere la gente a non comprare più il manga...
Comunque che c'è di sbagliato? Se la legge esiste e permette tali misure...inoltre appunto ne ha parlato con il suo avvocato vuol dire che ci sono le condizioni per procedere.
Non credo sia il primo.
Poi magari perde, e allora è come dite voi, avrebbe fatto meglio a stare zitto.
Anche io penso sia un po'esagerata la cosa. Si vedrà poi il risultato alla fine.
A far aumentare questa mia idea, è il fatto che sta avendo delle discussioni con lo Staff, questo può essere proprio a causa delle analogie che ha il manga con un altro.
La decisione di portare in tribunale una persona, perché critica una tua Opera, lo trovo oltremodo infantile.
Messo e concesso che dovremmo TUTTI leggere l'entità delle affermazioni del blogger, anch'io trovo il ricorso in tribunale una reazione eccessiva, ma se la legge lo consente non ci vedo niente di male. Già l'accusa di plagio, in Italia, consente la denuncia, e in questo caso credo si aggiunga l'aggravante dell'offesa alla propria persona.
Quindi, se dovete sputare veleno su questo o quell'autore, cercate di non farvi beccare , internet non è il Far West ;D
Anche un po' più di rispetto per il lavoro altrui non guasterebbe
@Zanzara: chiamami infantile, ma a volte un pensierino di portare in tribunale certi haters mi è venuto>.>
a) se si tratta della sua opionione personale, del tipo "L'opera non mi piace, è brutta e puzzona." ci sta! E' una opinione, espressione della libertà di parola e nessuno dovrebbe essere denunciato per questo;
b) se invece insinua un plagio - e questo poi si rivela non vero - o lancia delle accuse al mangaka, allora stiamo parlando di calunnia e questo è reato pure in Italia, quindi la denuncia ci sta.
Adesso il criticare è diventato uguale al dichiarare che si sta per compiere un attentato terroristico.
Non so come vadano le tendenze, ma l'impedire alla gente di commentare, anche in modo negativo e sbagliato, è roba da distopia.
La mangaka Youka Nitta un paio di anni fa fu denunciata da un fan per plagio, perchè utilizzava le foto pubblicitarie di note marche di moda per le pose dei suoi protagonisti. (i disegni e le foto erano praticamente identici)
I suoi lavori furono bloccati sia in Giappone che all'estero e solo dopo due anni gli è stato consentito di tornare a disegnare, forse anche al fatto che ne gli stilisti, ne i modelli e le riviste di moda l'hanno portata in giudizio.
Mi sa tanto di dittatura questo comportamento...
Google translator non aiuta, non capisco nulla di quello scritto sul blog (in giapponese). ._.
Il blogger è libero di dire, ovviamente in maniera civile e motivando, quello che pensa, non mi sembra il solito chiaccherone da internet, se ho interpretato bene il traduttore nel suo blog fa confronti tra immagini per dimostrare la sua tesi, e sembra proprio azzeccarci.
Chi copia va scoperto e penalizzato, questa è ovviamente la mia idea, i furboni non possono sempre farla franca. Mi fa piacere sapere da @ainos che in Giappone si intervenga in tal maniera.
Dato che si tirano in ballo le critiche fatte dagli anonimi di internet, mi permetto di dire la mia: le critiche servono, soprattutto quelle negative, certo devono essere fatte bene.
Se uno scrive fa schifo senza motivare, questa non è una critica ma un commento a cavolo tranquillamente tralasciabile. Se il peggior commento che vi possano fare viene dato senza motivazione, allora è come se non fosse stato scritto.
Da quando internet è esploso seriamente come fenomeno di massa (e quindi 3/4 anni non di più) si sono moltiplicati fenomeni di anarchia e FarWest su internet...ovviamente scambiado la libertà di parola con la libertà di insulto.
Internet non è e non deve diventare un "porto franco" e non deve nemmeno diventare un anti-stress serale su cui sfogare le nostre frustrazioni quotidiane.
Questo in generale, poi ovviamente la reazione del mangaka in questione sono il primo a trovarla esagerata ma sono anche il primo spesso a non condividere le uscite di troppi "appassionati" che pensano di essere dei sapientoni illuminati e in realtà scrivono solo scemenze sui blog/forum di turno
Rovinarmi così un capolavoro T_T
@Lybra Sono d'accordo con te. Libertà di espressione e di pensiero non vuol dire libertà di insulto. perchè prima di tutto ci dovrebbe essere il rispetto delle altre persone. Chiunque esse siano.
@Honze Ha davvero rovinato un capolavoro!!
Però non so, ma non dubito che ci sia un plagio... oramai manga che non sia un po' una scopiazzatura di opere precendenti sono rare, però è anche inevitabile essere influenzati da quell che si vede e si legge quindi è facile che manga assomiglino ad altri. Secondo me il limite tra plagio e non plagio è labile. In fondo è solo una questione di soldi.. se ad uno un piace un manga lo compra, se questo vende molto di più di un altro che è una sua copia ci sarà qualcosa che fa la differenza no?!
Per me il mangaka ha reagito così per motivi al di fuori che sia definito plagio il suo manga perchè mi sembra eccessivo prendersela così tanto contro un blogger ci deve essere altro sotto
Il caro Tomomasa Takuma ha la coda di paglia ed è corso subito ai ripari con l'avvocato ...
Libertà di parola Ciao, Ciao !!!!!!!!! ^^
In primis, mi risulta che stia uscendo l'anime di questo Code Geass, quindi vedere il proprio lavoro additato (e spacciato ai nn conoscitori) come plagio nn è proprio il massimo (ci vuole un minimo di auto-difesa ).
In questo caso penso che le accuse del blog si siano estese, provocando un danno di ammagine notevole!
In definitiva se questo è accaduto (e il blog era abbastanza importante da diffondere capillarmente la notizia) gli estremi per la causa ci sono eccome!!!
Comunque, è da un po' che sentivo parlare del manga, i presupposti mi piacciono molto.
boh...
comunque mi da fastidio che code geass sia diventato una cosa commerciale.
Le prime due serie anime sono il mio cartone preferito dopo Pokemon.
Perchè rovinarle ...
Concordo quando si dice che ogni "creatore" quando già fa conoscere la sua opera a una seconda persona, deve mettere in conto critiche o "offese", ma l'insulto gratuito ovvio che faccia rodere.
Allora sapete quante cause avrei dovuto fare per calunnia e offesa, suvvia, non è una scusante che si parli di prodotto commerciale e danno d'immagine, il danno d'immagine lo fai all'industria giapponese quando crei certe cose xD
Mi immagino la Meyer di Twilight (brrr) che denuncia degli utenti perchè dicono che è un plagio del Dracula di Stoker avendo creato una storia con dei vampiri ... molto sensato U_U
Questo perché la maggior parte delle persone non capisce che esprimere un'opinione e un giudizio sono differenti dal lanciare insulti o sentenze per partito preso. L'opinione e la diffamazione sono differenti, non giustifico la seconda che anzi, merita d'esser condannata, tuttavia, difendo a spada tratta la prima e se da una parte esistono persone che si nascondono dietro l'anonimato per farsi grande, dall'altra ci sono artisti troppo pieni di loro stessi per accettar critiche: due facce della stessa moneta.
L'esempio fatto semplicemente prende in considerazione due reati (furto e diffamazione) e l'interesse del soggetto leso a che gli stessi vengano perseguiti. Sebbene non sia così immediato, a livello complessivo la diffamazione (delitto contro la persona) è sanzionata in modo più duro rispetto al furto (delitto contro il patrimonio), perché, accanto al giudizio penale, sussiste anche la responsabilità dell'autore a livello civile.
<i>E anche qui, la sentenza mi sembra inutile: per molti vale "punirne 1 per frenarne 100", ma non in internet, dove chiuso un sito di download illegale se ne aprono 10, basta vedere OneManga per le scan...</i>
Il concetto di punirne 1 per fregarne 100 è alquanto riduttivo, ma non mi pare certo questo il luogo per affrontare un discorso sull'azione di prevenzione generale. Ad ogni modo, il motivo per cui se 'chiude un sito ne aprono dieci" risiede semplicemente nel fatto che, come è agevole constare, esiste un margine di tolleranza talmente ampio da indurre le persone a percepire una sensazione di impunità, ulteriormente rafforzata dall'incertezza legislativa/giurisprudenziale in materia.
@Dark_Emperor:
<i>Adesso il criticare è diventato uguale al dichiarare che si sta per compiere un attentato terroristico.</i>
Veramente accusare qualcuno di compiere un plagio non rientra nell'esercizio del diritto di critica, ma sconfina, senza se e senza ma, nella diffamazione (a patto ovviamente che il plagio in realtà non sussista). L'esimente di cui all'art. 51 del c.p., opera solo qualora il diritto di cronaca o di critica esprima la verità dei fatti.
Certo, il fatto che entrambi i manga hanno Renya nel titolo (sarà il nome del protagonista in entrambi?), che hanno una componente sci-fi e che si svolgono nel Giapppone del passato è molto inquietante ._.
Io ho adorato le serie TV, ma fanno davvero così pena i manga di Code Geass?
Criticare anime e manga è diverso da accusare di plagio. Una critica può essere accettata, un'accusa è qualcosa di molto offensivo e rischioso se non hai prove concrete a riguardo.
Se io mettessi di pubblico dominio che tu, Brilly, hai comportamenti non proprio etici, e creassi attorno a te un clima di diffidenza, non dando prove certe a sostegno di questa accusa, tu avresti tutto il diritto di farmela pagare se non hai fatto niente di male. La libertà di parola non vuol dire che si possa scrivere quel che ci pare riguardo chi ci pare.
Parlo comunque in generale, non di questa vicenda in particolare.
Per capire chi sta dalla parte del giusto in questa contesa, bisogna confrontare entrambi i manga e comprendere chiaramente quello che ha scritto il blogger.
Ovvio che, se le accuse fossero infondate, il mangaka avrebbe diritto a chiedere giustizia, altrimenti avrebbe fatto meglio a tacere.
Ma se fosse vero, non dovrebbe essere Noguchi a far causa a Takuma...?
Capisco quello che intendi dire, ma non posso fare a meno di pensare che qui l'autore ci ha fatto brutta figura: non credo che basti l'opinione di un blogger qualsiasi per far calare sensibilmente le vendite, sembra piuttosto che abbia voluto metterlo a tacere. Ma forse è solo una mia impressione
mi sembra veramente un gesto abbastanza inutile e privo di fondamenta da parte dell'autore... suvvia, le critiche vanno accettate, assorbite, elaborate, e ribattute di petto attraverso vie commercial-fumettistiche...e NON con cause legali! Con che dignità....
Se poi l'accusa fosse vera non sarebbe controproducente imbastire una causa?? Dagli accertamenti giudiziali potrebbe venire fuori che è proprio un plagio.
Comunque c'è una bella differenza tra criticare costruttivamente un'opera e l'insulto gratuito. Perchè, giusto che lo sappiate, è posto un limite alla libertà di pensiero che è il buon costume.
@Horus il codice penale da te citato si riferisce alla disciplina nel nostro ordinamento, in giappone è lo stesso??
Qui ,secondo me (e probabilmente è quello che lo ha indotto a fare causa) ,si è alzato il polverone per oscurare la nuova serie...il business è importante !!!!
Planet dovrebbe denunciare mezza Italia solo per le lamentele sulle edizioni. Figurarsi poi se le storie eran opera loro!
Non ci fa una bella figura l'autore di Code Geass...anzi, direi che è la peggior pubblicità possibile.
Per quanto dure eo fasulle possano essere state le argomentazioni del proprietario del blog direi che è una decisione scriteriata!
Se tal blog gli dava così tanto fastidio avrebbe fatto più bella figura a spiegare le sue ragioni pubblicamente, senza bisogno di ricorrere ad un avvocato.
Se ogni autore cominciasse a far causa ad ogni persona che parla male di qualche opera beh....saremmmo tutti sommersi dalle cause oppure dovremmo adeguarci a non aver più libertà di parola....
E' eccessivo e sconveniente per l'autore stesso...
uhmm, non so che dire, credo che ogni tanto qualcuno sbatta la testa e non si ricordi più cosa deve fare realmente...
Con tanti saluti alla libertà d'espressione! Cavoli ma addirittura fargli causa? Secondo me avevano solo la coda di paglia!
<i>Se io mettessi di pubblico dominio che tu hai comportamenti non proprio etici, e creassi attorno a te un clima di diffidenza, non dando prove certe a sostegno di questa accusa, tu avresti tutto il diritto di farmela pagare se non hai fatto niente di male. La libertà di parola non vuol dire che si possa scrivere quel che ci pare riguardo chi ci pare.</i>
Mi stai dando un'ottima idea, sai? Quasi quasi chiamo il mio avvocato e...
PAAAAGAREEE!!!
"La calunnia è un venticello..."(cit.)
@Ryogo
È lui il tuo avvocato vero?
http://www.youtube.com/watch?v=gk7m_CzOvpQ
Senza contare quello che si sono fidati di dire su japanimanga (ma quello è un articolo proprio delirante, chi l'ha scritto non sapeva neppure chi fosse il vero autore, ne parla come "l'ultima opera delle clamp").
E comunque leggere Shikkoku no Renya mi fa venire i dolori allo stomaco, sul serio.
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