Che la fanciulla avesse parecchie doti lo sapevamo già (“La nostra Haruhi è una campionessa di penna e di spada”, cit.), tanto che addirittura si sta apprestando a battere tutti i record di vendite delle light novel; ancora non sapevamo però che Haruhi fosse anche una novella insegnante d'inglese!
Dal 20 Aprile infatti sono disponibili due volumi intitolati Suzumiya Haruhi no Yūutsu de Ei-Tango ga Omoshiroi Hodo Mi ni Tsuku Hon, editi da Chukei, una società del gruppo Kadokawa Group Publishing, in cui i personaggi dell'opera di Nagaru Tanigawa ci insegnano il vocabolario inglese.
Come? Grazie ad una sorta di testo a fronte: verranno infatti presi degli estratti dai libri di Haruhi con a fianco le loro traduzioni inglesi. Ad esempio viene riportata la famosa "Kinsoku jikō desu" (“Informazione riservata”) di Mikuru con a lato la traduzione inglese ("That's classified information"). Il primo volume contiene circa 1100 vocaboli, mentre il secondo 600, il tutto integrato da parti riguardanti le parole derivate, contrari e sinonimi che fanno lievitare il numero delle voci trattate ad un totale di 2600.
A rendere più comprensibli le situazioni trattate ci sono anche le illustrazioni di Noizi Ito, la quale oltre ad aver disegnato le cover dei due volumi (potete vederne una qui a sinistra) ha anche realizzato dei poster tratti proprio dalle copertine.
Se pensate che dal punto di vista prettamente istruttivo l'operazione possa lasciare delusi vi sbagliate. A curare l'opera è stato chiamato Hiroki Izumo, un dottorando della Waseda University che attualmente insegna al Seminario Yoyogi. Izumo ha partecipato alla realizzazione di vari dizionari inglesi indirizzati agli studenti che devono affrontare i test di ingresso alle università.
La Chukei non è nuova a questo genere di iniziative: lo scorso ottobre aveva pubblicato due volumi che insegnano la chimica grazie a Lucky Star. E lo stesso progetto era già stato intrapreso da altre case editrici, Moetan e Maritan, che avevano realizzato dei vocabolari con dei personaggi rispettivamente moe e militari.
Fonte consultata:
AnimeNewsNetwork
Dal 20 Aprile infatti sono disponibili due volumi intitolati Suzumiya Haruhi no Yūutsu de Ei-Tango ga Omoshiroi Hodo Mi ni Tsuku Hon, editi da Chukei, una società del gruppo Kadokawa Group Publishing, in cui i personaggi dell'opera di Nagaru Tanigawa ci insegnano il vocabolario inglese.
Come? Grazie ad una sorta di testo a fronte: verranno infatti presi degli estratti dai libri di Haruhi con a fianco le loro traduzioni inglesi. Ad esempio viene riportata la famosa "Kinsoku jikō desu" (“Informazione riservata”) di Mikuru con a lato la traduzione inglese ("That's classified information"). Il primo volume contiene circa 1100 vocaboli, mentre il secondo 600, il tutto integrato da parti riguardanti le parole derivate, contrari e sinonimi che fanno lievitare il numero delle voci trattate ad un totale di 2600.
A rendere più comprensibli le situazioni trattate ci sono anche le illustrazioni di Noizi Ito, la quale oltre ad aver disegnato le cover dei due volumi (potete vederne una qui a sinistra) ha anche realizzato dei poster tratti proprio dalle copertine.
Se pensate che dal punto di vista prettamente istruttivo l'operazione possa lasciare delusi vi sbagliate. A curare l'opera è stato chiamato Hiroki Izumo, un dottorando della Waseda University che attualmente insegna al Seminario Yoyogi. Izumo ha partecipato alla realizzazione di vari dizionari inglesi indirizzati agli studenti che devono affrontare i test di ingresso alle università.
La Chukei non è nuova a questo genere di iniziative: lo scorso ottobre aveva pubblicato due volumi che insegnano la chimica grazie a Lucky Star. E lo stesso progetto era già stato intrapreso da altre case editrici, Moetan e Maritan, che avevano realizzato dei vocabolari con dei personaggi rispettivamente moe e militari.
Fonte consultata:
AnimeNewsNetwork
Bello.
Ma se uscisse fuori dal Giappone e mettiamo caso lo portano in Italia (cosa di cui dubito fortemente), il giapponese verrebbe tradotto in italiano, quindi non potresti comunque imparare la lingua del Sol Levante da lì; per farlo credo che sia necessario comprarlo dal Giappone, su internet o sbaglio?
Oppure anziche tradurre la parte giapponese, dovrebbero tradurre inglese in italiano, in modo da avere un libro che insegna giapponese-italiano, bello,no? see magari. Non ci arriverebbero
Io quel poco di giapponese che so lo sto studiando alla vecchia maniera, lo so solo in romaji, conoscerò si e no una decina o più di kanji, e svariati hiragana e katakana, ma ugualmente se mi metti un testo di ideogrammi senza nessun suggerimento è come se non sapessi nulla, perchè quel poco che so non è abbastanza per un testo da tradurre, pensa a provare capire senza conoscere nulla oltre quelle 4 parole, a mio parere bisogna almeno sapere i circa 2000 kanji più comuni, quindi se qualcuno ha davvero voglia di imparare sotto a studiare seriamente senza cercare scappatoie XD
P.S.: più guardo le sue illustrazioni e più mi dico che la Ito, benché abbia un tratto decisamente da Shoujo Manga, dovrebbe soppiantare Tsugano e prendere le redini del Manga!
L'idea è carina, per chi magari ha bisogno di rivedere il proprio vocabolario in inglese questa può essere la buona occasione
Appunto, avevi le tavole di traduzione accanto e conoscevi le particelle, mica niente
Tu sapevi qualche base, io parlo del caso in cui non si abbiano neanche quelle, in quel caso traduzione o meno resti a 0
Conosciute le basi e avendo le tavole e il testo è solo hiragana e katakana tutti possono leggere il giapponese, meno capirlo se non conosci le parole
Riguardo i kanji pochi kanji=poche parole, sarebbe come voler parlare italiano conoscendo uno sputo del vocabolario
Più che altro io direi "l'unitilità di certe affermazioni".
Questa è un'ottima iniziativa. Usare un personaggio del mondo anime/manga per far imparare, in quest caso per insegnare l'inglese, non può che essere una cosa positiva.
Se poi ci si ferma a leggere a "Suzumiya Haruhi", bè, sempre bello spalare "fango" appena se ne ha la possibilità, no?
Io se lo trovo me lo prendo. Principalemente per le illustrazioni di Noizi Itou , poi magari può far comodo a chi come me studia giapponese.
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