Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata alle recensioni su anime e manga, realizzate degli utenti di AnimeClick.it.
Ricordiamo che questa rubrica non vuole essere un modo per giudicare in maniera perentoria i titoli in esame, ma un semplice contesto in cui proporre delle analisi che forniscano, indipendentemente dal loro voto finale, spunti interessanti per la nascita di discussioni, si auspica, costruttive per l'utenza.
La volta scorsa è stato "All about CLAMP" mentre per oggi sarà "Made in Shonen Jump" con anime tratti da manga serializzati sulla rivista a scortare il titolo di punta del momento.
Gli anime sono Bakuman e Nurarihyon no mago mentre il manga è, prevedibilmente One Piece di Eichiro Oda.
Per saperne di più continuate a leggere.
Ricordiamo che questa rubrica non vuole essere un modo per giudicare in maniera perentoria i titoli in esame, ma un semplice contesto in cui proporre delle analisi che forniscano, indipendentemente dal loro voto finale, spunti interessanti per la nascita di discussioni, si auspica, costruttive per l'utenza.
La volta scorsa è stato "All about CLAMP" mentre per oggi sarà "Made in Shonen Jump" con anime tratti da manga serializzati sulla rivista a scortare il titolo di punta del momento.
Gli anime sono Bakuman e Nurarihyon no mago mentre il manga è, prevedibilmente One Piece di Eichiro Oda.
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Bakuman.
8.0/10
franP
-
Stento a capire molte delle critiche che sono state mosse un po’ da ogni parte a questo lavoro. Premetto che non ho letto il manga e che non sono interessato a farlo, e che quindi non sono in grado di valutare le questioni di adattamento; quella che mi sono ritrovato sullo schermo, però, è una serie dinamica, briosa, ben scritta, ben costruita e molto, molto simpatica. È impossibile non lasciarsi coinvolgere se almeno una volta ci si è chiusi in camera, da soli o con compagni di lotta, per tentare di disegnare un fumetto, scrivere un libro, registrare un disco, sicuri di “farcela” e pieni dell’entusiasmo incontaminato che si può avere solo al di sotto dei 25 anni - ho fatto tutte queste cose, quindi ero un po’ lo spettatore ideale.
Vero tutto quello che si vuole, le premesse sono piuttosto inverosimili (studio professionale à la clé, riviste a tiratura nazionale che ti ricevono come niente, geni che spuntano da tutte le parti, rapporti amorosi platonico-cavallereschi), ma il risultato è in tutto e per tutto appagante. Da tempo non mi capitava di costringermi a dosare le puntate per lottare contro la voglia di vedere subito come andava avanti.
L’arco narrativo è ben costruito, lo svolgimento è graduale e incalzante, e se l’andatura ad alcuni è sembrata “lenta”, mi chiedo che razza di serie shounen piene di colpi di scena e battaglie siano abituati a guardare.
La “morale” è piuttosto condivisibile e propinata con discrezione: il lavoro duro è premio a se stesso (how japanese…!), anche se poi i protagonisti vincono alla grande e noialtri fessi, dopo averli accompagnati per 25 puntate, si resta con il lavoro duro e il conto in banca in rosso.
Tanto per andare controcorrente, in ogni caso, mi sembra che il comparto grafico sia eccellente. La caratterizzazione è ottima, le famose espressioni sbilenche a me sono sembrate efficacissime e contagiose, le animazioni non mi sono sembrate così male - niente battaglie? Peccato. Le musiche sono coinvolgenti e azzeccate, perfino alcune delle sigle, che in genere salto sempre a piedi pari. Volendo ci sarebbero molte altre osservazioni da fare, ma la chiudo qui e con piena convinzione appioppo a questo Bakuman un bel 8.
Vero tutto quello che si vuole, le premesse sono piuttosto inverosimili (studio professionale à la clé, riviste a tiratura nazionale che ti ricevono come niente, geni che spuntano da tutte le parti, rapporti amorosi platonico-cavallereschi), ma il risultato è in tutto e per tutto appagante. Da tempo non mi capitava di costringermi a dosare le puntate per lottare contro la voglia di vedere subito come andava avanti.
L’arco narrativo è ben costruito, lo svolgimento è graduale e incalzante, e se l’andatura ad alcuni è sembrata “lenta”, mi chiedo che razza di serie shounen piene di colpi di scena e battaglie siano abituati a guardare.
La “morale” è piuttosto condivisibile e propinata con discrezione: il lavoro duro è premio a se stesso (how japanese…!), anche se poi i protagonisti vincono alla grande e noialtri fessi, dopo averli accompagnati per 25 puntate, si resta con il lavoro duro e il conto in banca in rosso.
Tanto per andare controcorrente, in ogni caso, mi sembra che il comparto grafico sia eccellente. La caratterizzazione è ottima, le famose espressioni sbilenche a me sono sembrate efficacissime e contagiose, le animazioni non mi sono sembrate così male - niente battaglie? Peccato. Le musiche sono coinvolgenti e azzeccate, perfino alcune delle sigle, che in genere salto sempre a piedi pari. Volendo ci sarebbero molte altre osservazioni da fare, ma la chiudo qui e con piena convinzione appioppo a questo Bakuman un bel 8.
One Piece
8.0/10
Trama in breve: il giovane Rufy sogna di diventare il nuovo re dei pirati e trovare il mitico One Piece, il tesoro di Gol d. Roger. Parte cosi per un lungo viaggio, insieme ad una ciurma di personaggi strampalati, che lo porterà in luoghi fantastici e isole da fiaba.
Nonostante cinquanta e passa volumi, One Piece riesce ancora a tenermi incollato sulle sue pagine, facendomi sempre gioire e divertire con la sua carica e leggerezza. A mio modesto parere, è uno di quei pochi shonen che sfugge ad una certa omologazione, risultando per certi versi anche "fuori moda", distinguendosi benissimo dalla massa. Presenta una trama di fondo ben articolata ed intrecciata che riesce, nonostante la mole di dettagli ed informazioni che l'autore vi getta dentro, ad essere sempre coerente con se stessa. Il punto di forza del manga non è però la trama, ma la scoppiettante fantasia che Oda usa per descrivere luoghi, situazioni e personaggi, degni di un romanzo d'avventura. Assisteremo a isole nel cielo, isole sottomarine, giganti, isole preistoriche, strampalati animali degni del miglior Jrpg, poteri assurdi, personaggi bislacchi e via dicendo. Le varie saghe che compongono il manga, potranno anche avere strutture narrative simili (arrivo sull'isola di turno --> conoscenza degli abitanti del luogo, spesso vittime di pirati o tiranni del posto --> scontro tra i protagonisti e i cattivi) ma è proprio la grande creatività dell'autore a differenziarle sostanzialmente, tanto da non far assolutamente pesare la cosa, e a non inficiare l'opera.
Veniamo poi ai duelli: anche qui One Piece sa essere originale. Gli scontri non sono mai uguali, ma riescono sempre a diversificarsi, grazie all'utilizzo dei frutti del diavolo, che conferiscono poteri diversi a seconda della tipologia ingerita. Vi sono i paramisha, che modificano il corpo a seconda del potere che donano (Rufy, il protagonista, è di fatto un uomo di gomma), gli Zoo Zoo che donano la facoltà di trasformarsi in animali, e i Rogia, i più rari e potenti, che donano poteri legati alle forze della natura (fuoco, ghiaccio ecc.) ed una intangibilità, che rende il corpo del soggetto immune ai colpi ricevuti. Ovviamente non tutti i personaggi hanno poteri legati ai frutti, ma ci sono anche personaggi che usano tecniche di lotta "più tradizionali" come arti marziali, spade ecc. Il tutto è sempre permeato da una certa originalità, ne è un esempio lo spadaccino Zoro, membro della ciurma di Rufy, che usa tre spade, di queste una è tenuta tra i denti.
Ne conseguono quindi duelli sempre diversi e spettacolari, che non annoiano quasi mai (il sottoscritto ha trovato solo un paio di duelli migliorabili e noiosetti, ma ci può stare, dai).
Metteteci pure l' ironia e le situazioni al limite del demenziale et voilà, il gioco è fatto! Forse ai cultori del "duello duro e puro" potranno infastidire gag che spezzano la tensione durante gli scontri, ma ci si fa l'abitudine tranquillamente.
La caratterizzazione dei personaggi principali è ben riuscita. Non presentano personalità complesse ma, grazie ai flashback che ne raccontano le esperienze, ci si affeziona facilmente a loro. Cosa non da poco, Oda riesce a dare giusto spazio e visibilità a tutti i membri della ciurma di Rufy, ognuno col proprio campo specifico, i sogni e le motivazioni che li hanno spinti a partire per l'avventura, tic e nevrosi che li rendono unici e facilmente distinguibili l'un l'altro. Senza contare la simpatia ed il carisma che emanano.
Il tratto del maestro è nelle prime fasi pulitissimo e lineare, per poi evolvere e migliorare, sfociando in tavole dettagliate e chiarissime. Le scene d'azione risultano sempre facili da seguire.
È tutto oro ciò che luccica? Certamente no. A mio avviso Oda pecca, a volte, in un fastidioso buonismo (non muore quasi mai nessuno, tranne che nei flashback). Ciò porta a una certa mancanza di pathos in alcuni momenti chiave o ad alcune situazioni degne del libro cuore, con personaggi dalla lacrima facile e a bocche spalancate come forni. Al sottoscritto piacerebbe anche uno sviluppo amoroso, che sembra latitare (sono un tipo romantico, eh eh eh) ma ci si passa sopra su questo.
In breve: consiglio One Piece a chi cerca uno shonen ben orchestrato nello sviluppo degli eventi, fantasioso, originale ed in grado di intrattenere con garbo.
Nonostante cinquanta e passa volumi, One Piece riesce ancora a tenermi incollato sulle sue pagine, facendomi sempre gioire e divertire con la sua carica e leggerezza. A mio modesto parere, è uno di quei pochi shonen che sfugge ad una certa omologazione, risultando per certi versi anche "fuori moda", distinguendosi benissimo dalla massa. Presenta una trama di fondo ben articolata ed intrecciata che riesce, nonostante la mole di dettagli ed informazioni che l'autore vi getta dentro, ad essere sempre coerente con se stessa. Il punto di forza del manga non è però la trama, ma la scoppiettante fantasia che Oda usa per descrivere luoghi, situazioni e personaggi, degni di un romanzo d'avventura. Assisteremo a isole nel cielo, isole sottomarine, giganti, isole preistoriche, strampalati animali degni del miglior Jrpg, poteri assurdi, personaggi bislacchi e via dicendo. Le varie saghe che compongono il manga, potranno anche avere strutture narrative simili (arrivo sull'isola di turno --> conoscenza degli abitanti del luogo, spesso vittime di pirati o tiranni del posto --> scontro tra i protagonisti e i cattivi) ma è proprio la grande creatività dell'autore a differenziarle sostanzialmente, tanto da non far assolutamente pesare la cosa, e a non inficiare l'opera.
Veniamo poi ai duelli: anche qui One Piece sa essere originale. Gli scontri non sono mai uguali, ma riescono sempre a diversificarsi, grazie all'utilizzo dei frutti del diavolo, che conferiscono poteri diversi a seconda della tipologia ingerita. Vi sono i paramisha, che modificano il corpo a seconda del potere che donano (Rufy, il protagonista, è di fatto un uomo di gomma), gli Zoo Zoo che donano la facoltà di trasformarsi in animali, e i Rogia, i più rari e potenti, che donano poteri legati alle forze della natura (fuoco, ghiaccio ecc.) ed una intangibilità, che rende il corpo del soggetto immune ai colpi ricevuti. Ovviamente non tutti i personaggi hanno poteri legati ai frutti, ma ci sono anche personaggi che usano tecniche di lotta "più tradizionali" come arti marziali, spade ecc. Il tutto è sempre permeato da una certa originalità, ne è un esempio lo spadaccino Zoro, membro della ciurma di Rufy, che usa tre spade, di queste una è tenuta tra i denti.
Ne conseguono quindi duelli sempre diversi e spettacolari, che non annoiano quasi mai (il sottoscritto ha trovato solo un paio di duelli migliorabili e noiosetti, ma ci può stare, dai).
Metteteci pure l' ironia e le situazioni al limite del demenziale et voilà, il gioco è fatto! Forse ai cultori del "duello duro e puro" potranno infastidire gag che spezzano la tensione durante gli scontri, ma ci si fa l'abitudine tranquillamente.
La caratterizzazione dei personaggi principali è ben riuscita. Non presentano personalità complesse ma, grazie ai flashback che ne raccontano le esperienze, ci si affeziona facilmente a loro. Cosa non da poco, Oda riesce a dare giusto spazio e visibilità a tutti i membri della ciurma di Rufy, ognuno col proprio campo specifico, i sogni e le motivazioni che li hanno spinti a partire per l'avventura, tic e nevrosi che li rendono unici e facilmente distinguibili l'un l'altro. Senza contare la simpatia ed il carisma che emanano.
Il tratto del maestro è nelle prime fasi pulitissimo e lineare, per poi evolvere e migliorare, sfociando in tavole dettagliate e chiarissime. Le scene d'azione risultano sempre facili da seguire.
È tutto oro ciò che luccica? Certamente no. A mio avviso Oda pecca, a volte, in un fastidioso buonismo (non muore quasi mai nessuno, tranne che nei flashback). Ciò porta a una certa mancanza di pathos in alcuni momenti chiave o ad alcune situazioni degne del libro cuore, con personaggi dalla lacrima facile e a bocche spalancate come forni. Al sottoscritto piacerebbe anche uno sviluppo amoroso, che sembra latitare (sono un tipo romantico, eh eh eh) ma ci si passa sopra su questo.
In breve: consiglio One Piece a chi cerca uno shonen ben orchestrato nello sviluppo degli eventi, fantasioso, originale ed in grado di intrattenere con garbo.
Nurarihyon no Mago
8.0/10
Utente9394
-
Vi piacciono le storie di mostri? Vi incuriosiscono le leggende del folklore giapponese? Ebbene, allora questo è l'anime che fa per voi.
Nurarihyon no Mago, letteralmente "Il nipote del Nurarihyon", narra le avventure del dodicenne Rikuo Nura, nipote del leggendario Signore dei Mostri Nurarihyon, lo yōkai (entità soprannaturale) che comanda la Hyakki Yakō, la “Parata dei Cento Demoni”.
Rikuo tuttavia è solo per un quarto yōkai: sua nonna e sua madre sono umane, perciò significa che è in grado di trasformarsi in yōkai soltanto per 1/4 di giornata, nello specifico di notte.
Essendo il nipote del Signore dei Mostri, il suo destino sarebbe quello di ereditare il comando del Clan Nura, e comandare a sua volta la Parata dei Cento Demoni, ma Rikuo non sembra per nulla intenzionato a prendere il posto di suo nonno. Anzi, al contrario, il suo unico desiderio è quello di vivere in totale tranquillità la propria vita, come un comune essere umano, e divertirsi assieme ai compagni di scuola.
Quando però i suoi amici si troveranno in situazioni pericolose, o verranno addirittura presi di mira da clan rivali che contestano l'autorità del clan Nura, Rikuo sarà costretto ad affidarsi alla propria parte yōkai per salvarli dai guai, e pian piano prenderà consapevolezza del proprio compito quale erede del Nurarihyon.
L'anime si compone di 24 episodi e di 2 OAV, e tecnicamente è ben fatto. Le animazioni sono fluide, con un uso sporadico di computer grafica che però non disturba, i colori sono vividi. Anche il comparto delle musiche è buono: per lo più sono tracce discrete che accompagnano le varie situazioni, ma almeno un paio si fanno notare maggiormente e danno quel tocco in più all'atmosfera delle puntate. Le due opening sono di qualità superiore rispetto alle due ending, e si fanno ascoltare piacevolmente. La prima opening è più consona alla storia, la seconda l'ho trovata un po' meno adeguata, ma comunque carina e orecchiabile.
Per quel che riguarda la resa della trama, si assiste nei primi minuti dell'episodio 1 a un'anticipazione, seguita poi negli episodi successivi da un flashback che ripercorre gli eventi partendo più indietro nella storia, per infine ritornare al punto di partenza e chiudere il cerchio con lo sviluppo di quell'anticipazione fatta all'inizio. Una scelta quantomai curiosa che si discosta invece dall'andamento più lineare del manga, e che probabilmente è stata pensata per incuriosire gli spettatori e invogliarli maggiormente a scoprire come si giunge a quella situazione. Ciò è comunque godibile e anzi, annoia meno del semplice sviluppo susseguente degli eventi.
Quest'arco “a cerchio” occupa tutta la prima parte della serie, fino all'episodio centrale, in cui viene fatto una sorta di riassunto.
La seconda parte della serie, subisce a mio avviso un calo di qualità nella trama, con la comparsa di un nuovo nemico e vari episodi “preparatori” a quello che poi sarà il culmine della situazione e la sua risoluzione nell'episodio conclusivo, il 25 - non un episodio regolare, ma il primo dei due OAV, mentre il secondo, specularmente all'episodio 13, è un riassunto.
I combattimenti sono veloci e dinamici, ma poco approfonditi, e la trama in generale pecca di una certa lentezza che può risultare stancante.
I personaggi yōkai sono ben rappresentati e abbastanza aderenti alle reali figure folkloriche a cui sono ispirati - il Nurarihyon, il Karasu Tengu, la Yuki onna, il Kubinashi, Kejōrō, i Bakeneko e così via, nessuno di essi è inventato di sana pianta -, al punto che è impossibile non trovarli simpatici o non esserne minimamente incuriositi. Io stessa, imparando a conoscerli nell'anime, ho poi cominciato a cercare informazioni su di loro e sulle leggende in cui compaiono.
I personaggi umani al contrario risentono dell'approfondimento minore, in particolare l'amica d'infanzia di Rikuo, Kana Ienaga, e la Onmyouji, Maestra delle arti divinatorie dello Yin e Yang, cacciatrice di yōkai, Yura Keikain. Anche la madre di Rikuo resta sullo sfondo e non viene minimamente trattata, così come non viene per niente spiegata l'ossessiva passione di Kiyotsugu per gli yōkai, cosa che per chi non ha letto il manga può risultare campata per aria e quasi una forzatura della trama.
L'epilogo stesso della serie avviene un po' in maniera frettolosa, poco curata, e la serie si conclude lasciando insoddisfatta la curiosità di saperne di più, di scoprire cos'altro accadrà d'ora in avanti. Motivo per cui dopo la visione dell'anime ho cominciato a recuperare il manga.
In definitiva, pur con dei difetti, è comunque una serie molto bella e godibile, ed è un peccato che non sia stata portata avanti oltre i 26 episodi, perché l'avrebbe meritato - contando anche che il manga è tutt'ora in prosecuzione e ha superato i 150 capitoli. Se non si è interessati ai mostri e alle leggende del Giappone medievale può comunque fare nascere una certa curiosità a riguardo, mentre, se lo si è già in partenza, non farà che spingere a volerne sapere di più. Personalmente mi sento di consigliarla a chi è in cerca di qualcosa di divertente e di non troppo impegnativo da guardare.
Il voto finale è 8.
Nurarihyon no Mago, letteralmente "Il nipote del Nurarihyon", narra le avventure del dodicenne Rikuo Nura, nipote del leggendario Signore dei Mostri Nurarihyon, lo yōkai (entità soprannaturale) che comanda la Hyakki Yakō, la “Parata dei Cento Demoni”.
Rikuo tuttavia è solo per un quarto yōkai: sua nonna e sua madre sono umane, perciò significa che è in grado di trasformarsi in yōkai soltanto per 1/4 di giornata, nello specifico di notte.
Essendo il nipote del Signore dei Mostri, il suo destino sarebbe quello di ereditare il comando del Clan Nura, e comandare a sua volta la Parata dei Cento Demoni, ma Rikuo non sembra per nulla intenzionato a prendere il posto di suo nonno. Anzi, al contrario, il suo unico desiderio è quello di vivere in totale tranquillità la propria vita, come un comune essere umano, e divertirsi assieme ai compagni di scuola.
Quando però i suoi amici si troveranno in situazioni pericolose, o verranno addirittura presi di mira da clan rivali che contestano l'autorità del clan Nura, Rikuo sarà costretto ad affidarsi alla propria parte yōkai per salvarli dai guai, e pian piano prenderà consapevolezza del proprio compito quale erede del Nurarihyon.
L'anime si compone di 24 episodi e di 2 OAV, e tecnicamente è ben fatto. Le animazioni sono fluide, con un uso sporadico di computer grafica che però non disturba, i colori sono vividi. Anche il comparto delle musiche è buono: per lo più sono tracce discrete che accompagnano le varie situazioni, ma almeno un paio si fanno notare maggiormente e danno quel tocco in più all'atmosfera delle puntate. Le due opening sono di qualità superiore rispetto alle due ending, e si fanno ascoltare piacevolmente. La prima opening è più consona alla storia, la seconda l'ho trovata un po' meno adeguata, ma comunque carina e orecchiabile.
Per quel che riguarda la resa della trama, si assiste nei primi minuti dell'episodio 1 a un'anticipazione, seguita poi negli episodi successivi da un flashback che ripercorre gli eventi partendo più indietro nella storia, per infine ritornare al punto di partenza e chiudere il cerchio con lo sviluppo di quell'anticipazione fatta all'inizio. Una scelta quantomai curiosa che si discosta invece dall'andamento più lineare del manga, e che probabilmente è stata pensata per incuriosire gli spettatori e invogliarli maggiormente a scoprire come si giunge a quella situazione. Ciò è comunque godibile e anzi, annoia meno del semplice sviluppo susseguente degli eventi.
Quest'arco “a cerchio” occupa tutta la prima parte della serie, fino all'episodio centrale, in cui viene fatto una sorta di riassunto.
La seconda parte della serie, subisce a mio avviso un calo di qualità nella trama, con la comparsa di un nuovo nemico e vari episodi “preparatori” a quello che poi sarà il culmine della situazione e la sua risoluzione nell'episodio conclusivo, il 25 - non un episodio regolare, ma il primo dei due OAV, mentre il secondo, specularmente all'episodio 13, è un riassunto.
I combattimenti sono veloci e dinamici, ma poco approfonditi, e la trama in generale pecca di una certa lentezza che può risultare stancante.
I personaggi yōkai sono ben rappresentati e abbastanza aderenti alle reali figure folkloriche a cui sono ispirati - il Nurarihyon, il Karasu Tengu, la Yuki onna, il Kubinashi, Kejōrō, i Bakeneko e così via, nessuno di essi è inventato di sana pianta -, al punto che è impossibile non trovarli simpatici o non esserne minimamente incuriositi. Io stessa, imparando a conoscerli nell'anime, ho poi cominciato a cercare informazioni su di loro e sulle leggende in cui compaiono.
I personaggi umani al contrario risentono dell'approfondimento minore, in particolare l'amica d'infanzia di Rikuo, Kana Ienaga, e la Onmyouji, Maestra delle arti divinatorie dello Yin e Yang, cacciatrice di yōkai, Yura Keikain. Anche la madre di Rikuo resta sullo sfondo e non viene minimamente trattata, così come non viene per niente spiegata l'ossessiva passione di Kiyotsugu per gli yōkai, cosa che per chi non ha letto il manga può risultare campata per aria e quasi una forzatura della trama.
L'epilogo stesso della serie avviene un po' in maniera frettolosa, poco curata, e la serie si conclude lasciando insoddisfatta la curiosità di saperne di più, di scoprire cos'altro accadrà d'ora in avanti. Motivo per cui dopo la visione dell'anime ho cominciato a recuperare il manga.
In definitiva, pur con dei difetti, è comunque una serie molto bella e godibile, ed è un peccato che non sia stata portata avanti oltre i 26 episodi, perché l'avrebbe meritato - contando anche che il manga è tutt'ora in prosecuzione e ha superato i 150 capitoli. Se non si è interessati ai mostri e alle leggende del Giappone medievale può comunque fare nascere una certa curiosità a riguardo, mentre, se lo si è già in partenza, non farà che spingere a volerne sapere di più. Personalmente mi sento di consigliarla a chi è in cerca di qualcosa di divertente e di non troppo impegnativo da guardare.
Il voto finale è 8.
Di Bakuma sto leggendo il manga e l'anime non l'ho mai visto, e credo mai lo vedrò.
La versione cartacea mi sta piacendo molto, ma non posso giudicare l'anime.
One Piece l'ho mollato diverso tempo fa, cominciava ad annoiarmi... non sopporto questi shonen infiniti (vedi anche Naruto).
Nurarihyon no Mago invece mi incuriosisce molto, potrei anche dargli un'occhiata.
già mi vedo una serie infinita di commenti che tendono invece a controbattere assegnando voti dal 10 al 1000(sempre in scala 10 )
Nurarihyon no Mago, anzi I signori dei mostri è un opera che non mi attira minimamente in forma cartacea e ancora di meno come anime.
Su One Piece non serve scrivere nulla. Oda è un genio.
Se poi è lo stesso di Reed di un certo forum di One Piece lo stimo ancora di più.
Comunque venendo a One Piece che dire... Lo amo. E' l'opera che mi ha introdotto nel mondo manga e di questo sarò eterno debitore di Oda.
Ne ho letti e ne sto leggendo altri di shonen ma nessuno trasmette quell'empatia che sa infondere One Piece tra la tavola e il lettore stesso.
WE ARE!
Conosco <i>Nurarihyon no mago</i> soltanto di fama, ma la recensione mi pare ben fatta ed esaustiva quanto basta perché anche una profana come me possa capire con che prodotto si ha ha a che fare nello specifico. Non vado pazza per i mostri, ma può darsi che un giorno gli dia un'occhiata.
Anche la recensione di <i>One Piece</i> mi è piaciuta molto: trovo che sia stato fatto un ottimo lavoro di sintesi, cosa che apprezzo infinitamente dal momento che, personalmente, non ne sono assolutamente capace. E nessuna santificazione gratuita! Non è cosa da poco, se si considera che stiamo parlando di un'opera di grande risonanza. Peccato che come titolo non mi abbia mai detto granché.
Sulla recensione di <i>Bakuman</i> ho da dire molto meno di quanto ci si aspetterebbe Per me l'anime non merita più di 6, voto che potrà sembrarvi eccessivamente rigoroso ma che per una a cui tremano le vene dei polsi ogni volta che legge un nuovo capitolo del manga vale oro. Del resto non si può "punire" un adattamento per le "colpe" dell'opera originale, o sbaglio? L'unica cosa su cui mi sento di dissentire in merito alla recensione di franP è il comparto tecnico, che personalmente mi ha lasciata piuttosto fredda. Per il resto, <i>de gustibus</i>, la mia recensione è a disposizione di chiunque voglia leggerla.
<i>le famose espressioni sbilenche a me sono sembrate efficacissime e contagiose</i>
Io, invece, le ho trovate <i>leggermente</i> spaventose
Per quanto riguarda One Piece, mi dispiace ma non riesce a prendermi. (e non dico altro perchè non voglio trovarmi contro un'orda di fan imbestialiti XD)
Il signore dei mostri lo conosco solo di fama e me ne hanno parlato bene. Se mai avrò tempo credo che potrei farci un pensierino.
Bakuman per me è 7 per quanto riguarda l'anime. Non so, ma non mi è piaciuto l'adattamento. D'accordo con One piece, nonostante alcune parti alquanto noiose. Recensione su quest'opera ben fatta che rispecchia quello che penso io.
Mago lo devo recuperare quindi non mi esprimo per ora.
One Piece, come anime non mi ha mai attirato più di tanto mentre il manga non l'ho mai letto e ora è diventato troppo lungo per iniziarlo
<b>Bakuman</b> sto leggendo da poco, ho recuperato il primo e il secondo volume, il manga e devo dire che ero partito con l'idea che fosse "noioso" non so perchè. Poi si e rivelato tutto l'opposto infatti lo trovato molto interessante, spero di poter visionare anche l'anime appena ho tempo.
<b>One Piece</b> dopo un pò di volumi ci ho messo una X rossa sopra e lo mollato li. Come Kappei non sopporto le serie infinite anche perchè non ti conducono a nulla e alla fine annoiano per quanto bella e interessante sia la storia.
<b>Nurarihyon no mago</b> invece non lo mai visto dunque non posso permettermi di gudicarlo. Ma ci darò comunque un occhio non appena recupero le altre serie che dovrei vedermi.
One piece è, a mio avviso, un buon shounen. Devo essere sincero, non mi ha mai attirato più di tanto ma leggendolo avanti in effetti la storia migliora sempre più e ci sono dei passaggi anche dal notevole impatto.
Per il resto credo che comunque sia un'opera di tutto rispetto, malgrado gli evidenti limiti.
Nurarihyon no mago non l'ho visto e penso che non sarà di certo una delle serie che avranno la priorità nella mia lista. Fatto sta che sapendo il genere e la trama non mi ispira per nulla, ci sono mille altre opere che devo vedere prima e pochissimo tempo per farlo.
Un attimo, vado a piangere nell'angolino e torno D:
Non conosco nessuna delle opere descritte. Le recensioni però sono molto accurate e scorrevoli, si lasciano leggere con vero piacere.
Mi intriga la visione di Nurarihyon no mago, dai termini entusiastici con cui ne parla il recensore sembra molto interessante.
Penso che darò una chance anche a Bakuman, ne sento parlare già da un bel pò, ci sarà pure un motivo.
Di One Piece non so cosa dire, ho visto in tv qualche puntata dell'anime e non mi attira neanche un pò, poi non sono neanche un gran lettore di manga quindi sorvolo...e pensare che sono sempre stato un fan accanito di storie piratesche e uno dei miei libri preferiti è L'isola del tesoro, ma qui evidentemente siamo su un altro pianeta...
Bravi gli autori!!!
Purtroppo le versioni animate di quest'ultimi non li seguo molto perciò non posso dare un giudizio
Su One Piece, quoto ogni virgola della recensione, il mio giudizio è più o meno simile. Mi piace molto per la sua fantasia, per la varietà e la vastità della ambientazioni, per i personaggi che non vengono mai dimenticati come nel 90% delle altre opere shonen simili a questa, per il grande positivismo che esprime. Tuttavia, trovo che ultimamente, nell'arco degli ultimi due anni di pubblicazione italiana, stia scadendo un pò, per un progressivo involgarimento del suo umorismo e per il fatto che si veda esclusivamente Rufy, personaggio che è ben meno interessante dei suoi comprimari, come da regola dei manga di questo tipo. Recensii One Piece qualche anno fa, e gli diedi 9, oggi probabilmente calerei di un punto per via dei troppi alti e bassi, comunque inevitabili per un'opera così mastodontica, ma siccome non è ancora finito siamo ancora in tempo per cambiare ancora mille e più volte il giudizio.
Della recensione non condivido solo il giudizio sui mancati morti, a parte che i recenti numeri usciti in Italia dicono il contrario, non ho mai capito perchè la morte dei personaggi debba nobilitare una storia.
Bakuman, ohi ohi... non ho visto l'anime e non ho intenzione di farlo, quindi parlerò del manga, che seguo in prestito.
A me non piace. Lo trovo in primis noiosissimo e ripetitivo, fitto di dialoghi che non finiscono mai e di situazioni che si ripetono (ogni capitolo sempre i conteggi, i sondaggi, la cancellazione, la popolarità ecc. ecc.), poi i personaggi sono stupidi, infantili e irritanti nel loro essere farseschi, caricaturali, pieni di tic assurdi e assolutamente privi di realismo (certi sembrano scimmie uscite dallo zoo). Gente che a momenti non sa manco cos'è un fumetto o che a momenti porta ancora il pannolino, che si improvvisa fumettista dall'oggi al domani senza passare un periodo di gavetta come assistente o avendo già da subito tutta la pappa pronta (il pezzo in cui i due protagonisti ricevono l'elogio di Kazuhiko Torishima, che era il peggior incubo di Akira Toriyama, mi ha fatto rabbrividire).
Trovo che sia un'opera molto meno meritevole di quel che si crede, che offre un panorama piuttosto desolante dell'editoria manga odierna (che magari è pure così, e allora è ancor più desolante) e che trovo adatta a un pubblico di ragazzi (di oggi), ma non assolutamente a chi coi manga ci è cresciuto da parecchi anni, che magari preferisce un "know how" dei manga fatto da un autore più autorevole e meno romanzato di così.
Ho finito l'arringa, complimenti in chiusura ai tre recensori
Dove nel manga vi è un'attenzione spasmodica per i dettagli, per la precisione grafica (tutto è in classico stile giapponese con tratti che ricordano le stampe ukyo-e) e per la caratterizzazione; nell'anime il tutto è storpiato.
Se uno nn ha letto il manga l'anime può risultare piacevole (e in alcune parti lo è! ) ma come voto nn va al di sopra del 7.
Devo dissentire solo sull'affermazione "in OP non muore mai nessuno o quasi,le morti si vedono solo nei flashback".
Chi dice così mi da l'impressione di essere uno che non lo legge/guarda ._.
Non dico che OP è un capolavoro assoluto ( molti fan dovrebbero aprire gli occhi ) ma alcune critiche non le capisco...
...avanti con i pollici rossi!!!
Per quanto riguarda One Piece trovo che questa sia una delle migliori recensioni che abbia mai letto, assolutamente completa ed è impossibile aggiungere altro, complimentoni
Per quanto riguarda Nurarihyon no mago non posso criticare in quanto ho solo visto i primi due episodi e l'ho dovuto droppare perchè non mi allettava, magari un giorno lo continuerò :/
One Piece... non ho mai capito la ragione del successo, e sinceramente la mole di volumetti mi scoraggia alla lettura. Lo stesso vale per l'anime. Forse mi perderò un capolavoro, ma se già un manga di 37 volumi mi sembra un mattone, che dovrei dire di uno che dura il doppio e che non è per niente vicino alla fine?
"Nurarihyon no mago" non è il mio genere, quindi passo. Anche se forse l'anime è fattibile...
In ogni caso complimenti vivissimi ai recensori, tutti e tre molto bravi!
Sono daccordo con Peppe081 dato che Oda ha fatto morire Ace e Barbabianca spiazzando tutti i lettori !!
Io penso che uno dei pochi errori che Oda a creato è stato il personaggio di Brock..
@Kuma non ha spiazzato proprio tutti, o almeno io era una cosa che mi aspettavo lol e "brook" è un personaggio che mi sta piacendo soprattutto per il potere che si è sviluppato nell'ultimo capitolo in cui è comparso :sese:
Voglio dire, mentre, secondo me, il calo di Naruto e Bleach è visibilissimo (si passa da un 9 iniziale a un 5/4 di votazione) per One Piece il 7 (generoso ) è stabile (almeno per ora).
SPOILER MA NON TANTO VISTO CHE E' GIA' STATO PUBBLICATO IN ITALIA
La morte di Ace, a mio avviso, non ha spiazzato nessuno, ha solo dimostrato tutta l'inutilità di quel personaggio... per la serie Ace D. chi?... e lo stesso dicasi per Barbabianca...
Primo caso complicato: Bakuman
Premetto che come molti non ho visto l'anime, però posso dare un giudizio sul manga.
Il manga parte con un idea di base niente male, due giovani ragazzi che vogliono diventare mangaka, un amore inarrivabile, uno imbarazzante e colpi di scena. C'è tutto per un buon manga. Un unico problema. La mancanza di originalità. Infatti all'inizio della lettura ero molto sorpreso di avere il primo volume di Bakuman in mano, ma via via questo manga ha perso colpi. Sempre le stesse cose. In ogni due capitoli almeno si deve vedere la classifica, in un solo capitolo si deve disegnare, i flashback anche mancano un po' di originalità e naturalmente quando manca l'originalità, manca tutto per uno shonen. I disegni però sono belli. Insomma, Bakuman è partito con il botto ma pian piano sta atterrando in un pianeta brutto e desolato...
Secondo caso complicato: One Piece
Ok, qui mi becco le mazzate!
Allora partiamo dall'inizio, One Piece è un manga piratesco, cosa da far esclamare:" WOW!!!!!!!!", perchè è molto originale fare questo esperimento, che a quanto pare riesce benissimo. Il grande Eeichiro Oda l'apprezzo, perchè voleva far finire presto il manga, aspetta, ho detto voleva, quindi non è più presente. Infatti poichè la serie aveva reso bene decise di continuare. BEEP! Passo falso! Vero che ti vuoi far soldi, ma devi pensare anche che vogliamo rinnovare le cose, è l'era dei pirati per quanto non sia finita è meglio non continuarla.
E poi pian piano ha perso colpi la serie, almeno secondo i miei gusti. Poi ci sono molte differenze tra anime e manga che mi danno un po' fastidio, ma lasciamo stare...
Terzo caso non complicato: Nurarihyon no mago
Poichè questa serie non l'ho mai vista, ma mi sembra interessante non posso giudicare. Spero non mi deluda come il Baku...
Bakuman sto seguendo la serie cartacea e l'anime non l'ho visto, comunque il manga non è male.
One piece ho visto spezzoni qui è lì dell'anime e il manga lo sto comprando regolarmente, ma non mi sono ancora messa sotto come si deve nella lettura, ma un otto secondo me è un voto azzeccato per ora, anche se si sta protraendo un pò troppo anche per i miei gusti.
Mentre ho già capito che è pane per i miei denti l'anime Nurarihyon no mago semplicemente leggendo le prime due righe. Devo ammettere che non lo conoscevo come anime, visto che il manga l'ho segato, ma sono intenzionata a riprenderlo; quindi l'ho segnato sotto la voce "da recuperare assolutamente" come anime!!!!
Spero solo che il finale sia all'altezza di quello che abbiamo visto finora...
Per quanto riguarda Bakuman, l'anime adatta una minima parte delle vicende del manga e sono curiosissimo di vedere come adatteranno il seguito (che tra alti e bassi è un crescendo ).
Per me è da 7, e solo perché l'opening è una tra le più odiose che conosca
...con tutto il rispetto x il tuo pensiero, ma se mi permetti, che cacchio ne sai??? a volte leggo commenti di gente che sembrano essere i proprietari delle verità assolute, manco vi sentiste tutti i giorni con Oda e lui amichevolmente vi dicesse la verità dei fatti!!! Io seguo One Piece dal primo numero uscito in Italia e non ho notato questo allungare la storia solamente x guadagnare i soldini, anzi mi sembra tutto molto lineare!!!
Ps ...non mi sembra che ci si lamenta mai di Jojo eppure sono 15 anni e passa che và avanti sempre con la stessa storia, non capisco xkè un mangaka che vuole creare un opera lunga debba essere criticato
Bakuman già come manga non sono riuscito a seguirlo per noia, nonostante i due autori non vi dava granchè quindi l'ho droppato al sesto volume...l'anime è un brutto arrangiamento del manga quindi non darei più di 5 - 5,5
Su One Piece è una cosa immensa quindi dico solo che è un manga incredibile già per il solo pensare un manga con la sua struttura narrativa quindi genialata.
Nurarihyon no mago ho letto il manga, ho visto l'anime e non mi piace, non sn un grande amatore di shounen, e questo non sn proprio riuscito a farmelo piacere. 8 esagerato direi avrei dato 6 non di più.
Ti dico solo una cosa. Per sfortuna non mi vedo con il signor Oda tutti i giorni, ma cerco di informarmi, allora io vado su Wikipedia che è una fonte sicura e la mi dicono che non lo voleva dilungare troppo, poteva essere pure che si era protratto una storia già conclusa, ma poi per i dindi ha dovuto cambiare. Cosa che sinceramente non mi piace.
Se poi pensi che Wikipedia è una scemenza, fai come vuoi tu. Io però non dico semenze, vedo di informarmi prima.
Ps. aspetta aspetta ora ado a modificare la pagina di One Piece e ci scrivo che Oda in realtà voleva fare di One Piece un volume autoconclusivo, ma poi spinto da Toryama che gli ha fatto vedere come si fanno i soldini, si è messo all'opera
One Piece mi piace moltissimo e concordo con la recensione data... specie col fatto ch non si dimentica nessun membro della ciurma (da cui si potrebbero criticare tantissimi autori che i coprotagonisti li hanno persi e lasciati indietro). Ottima anche la caratterizzazione dei personaggi secondari, che più o meno mi ricordo tutti, nonostante sian stati tanti
NNM (I signori dei mostri) l'ho visto e son indeciso se leggermi anche il manga (il cui disegno mi è parso non eccelso), concordo con la recensione ma ricordo che ne sta venendo fatta una seconda serie e che quindi andrà avanti a stagioni separate, ma proseguirà
@Peppe e Pokatto: datevi un'occhiata a Wikipedia inglese se volete una fonte leggermente attendibile, quella in italiano purtroppo non è controllata (e i peggiori errori restano lì per giorni senza che nessuno li corregga)
Cioè in One piece ci sono intere saghe e capitoli che sono inutili e che potrebbero essere riassunte in poche righe per la pochezza di avvenimenti...ah ma giustamente Oda disse che la storia gli piacque così tanto che decise di allungarla... ''facepalm''.
E poi come ha detto anche l'anonimo non penso che Oda non l'abbia fatto per i soldini, purchè di far continuare la sua storia all'infinito mette capitoli in più inutili...
Permettimelo One Piece sarà bellissimo Oda è un genio, ma Jojo è Jojo può durare anche ventimila anni, ma darà sempre qualcosa di nuovo, irripetibile e sconvolgente...
"Cioè in One piece ci sono intere saghe e capitoli che sono inutili e che potrebbero essere riassunte in poche righe per la pochezza di avvenimenti"
bhè cioè che saghe?! io sinceramente di saghe così tanto inutile non ne vedo sicuramente ci sarà qualche capitolo su 500 e passa che poteva anche essere escluso, ma comunque portare a compimento una storia di così larga scala deve portare per forza e qualche piccolo errore da parte dell'autore...e non credo che Oda si perfetto.
Le fonti che vengono controllate e sono accertate sono http://en.wikipedia.org/wiki/One_Piece e http://onepiece.wikia.com/wiki/Main_Page
Dopo di che se in Wikipedia c'è scritto qualcosa deve avere la fonte. Sotto quella scritta che hai trovato c'è un numeretto che invia da qualche parte? Ogni informazione in Wikipedia deve avere fonte, se non ce l'ha non è verificabile, quindi se ci dai la fonte da cui ha tratto è verificabile, altrimenti se ci fosse controllo rischierebbe di essere cancellata per assenza di fonte...
<b> attenzione spoiler su op </b>
Il difetto di Op qual'è per me.
Fondamentalmente OP è un manga demente e a tratti un manga, le parti serie vi sono peccato che siano finite al numero 11 con Arlong, cioè di fronte alla morte i personaggi di Op invece di disperarsi che fanno litigano tra loro!!!!!!!!! I momenti seri vengono subito infantilizzati con gag stupide e che non fanno ridere.
I combattimenti, Crocodile, Ener e Lucy super mega cattivoni sconfitti tutti e tre in modo abbastanza ridicolo, cioè uno che si muove alla velocità della luce ( Ener) colpito dai pugni di Rufy.........), Dal miglior shonen di sempre mi aspetterei di meglio..............
Continuo stasera nel frattempo rispondete e commentateXD.
e veniva fatto vedere volumi addietro...
Quando si recensisce qualcosa un confronto tra cartaceo e animato si può anche fare ma ogni opera (a parer mio) andrebbe valutata a se stante. E' quel che ho cercato di fare (per esempio) quando recensii la versione animata di Video Girl Ai, nettamente deficitaria rispetto al manga ma, mi son chiesto...chi non avesse letto il manga, come la potrebbe trovare? E l'ho valutata di conseguenza.
Detto questo...Bakuman ce l'ho da parte da un po' di tempo e lo guarderò appena possibile.
* Di One Piece amo l'anime mentre il manga mi è totalmente indifferente. Molte emozioni, sensazioni nonchè la dinamicità degli scontri vengono rese al meglio solo con la versione animata.
* Nurarihyon no mago l'ho inserito da tempo nella lista di opere da guardare.
Funziona a 20pagine - 20minuti e per quante cose succedano in un capitolo di OP non sono sufficienti a riempire 20 minuti di episodio... dilatando orribilmente la serie
E uno dei punti di forza di OP è la velocità a cui procedono le gag e a cui procede l'azione... dilatando il tutto (e ripetendo certe scene all'infinito) ci perde
@Hanatanzaro
Ener si muove alla velocità della luce, Rufy non avrebbe manco potuto vederlo e sarebbe dovuto crepare in 2 sec. ed invece Ener ownato come un salame non c'è niente da spiegare Oda ha fatto una cretinata abnorme però nessuno dice niente, perchè? Semplice Oda è un genio non può commettere errori.
Stessa cosa per Crocodile e Lucy, battuti in modo patetico.
Secondo: anch'io ho sempre ritenuto i personaggi abbastanza semplici ma una S.B.S. [le domande che i lettori fanno a Oda e che sono riportate anche nell'edizione italiana] mi ha fatto riflettere: di Rufy non abbiamo mai visto i pensieri, cioè i classici balloons a forma di nuvoletta che escono dalla testa e Oda ne ha spiegato il motivo. Ciò mi fa pensare che l'aspirante Re dei Pirati sia talmente semplice da essere del tutto alternativo.
Il suo successo è dovuto al portare avanti dei personaggi stereotipati senza un minimo di "maturazione" che continuano la loro avventura, è nella creazione di isole e avvenimenti fantastici che sta molta della magia del manga.
Bakuman è uno shonen che ha una marcia in più rispetto agli altri lavori del genere (One piece, Bleach, Naruto, D Gray Man...) perchè, oltre ad essere d'intrattenimento, spiega e introduce ad un mondo, quello dell'editoria, complesso e interessante. Poi per carità, gli shonen di combattimento li leggo anche io e li apprezzo...One Piece a parte (si lo ammetto è una provocazione )
Spero di essermi spiegata ^^''
Per quanto riguarda Nurarihyon no Mago ho apprezzato le animazione dell'anime, ma non l'adattamento; il manga lo trovo un buono shonen, soprattutto essendo il primo lavoro dell'autore...si sta sviluppando bene e ho l'impressione che il mangaka stia cominciando a lavorare sui punti deboli dell'opera.
ciao da hellospank
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