Riportiamo direttamente dal sito di Yamato Video:
Ken il guerriero - La leggenda del vero salvatore
Dal 15 luglio al cinema
KEN IL GUERRIERO - La leggenda del vero salvatore
dagli autori Buronson e Tetsuo Hara
Vicende mai narrate prima prendono finalmente vita sul grande schermo
Il film, che approderà nelle sale italiane il prossimo 15 LUGLIO grazie a CG e Yamato Video, chiude la pentalogia realizzata per celebrare il 25° anno dalla nascita di uno dei più famosi personaggi made in Japan.
Una storia mai narrata prima nei manga e nella famosa serie televisiva prende finalmente vita nel lungometraggio di animazione "Ken il Guerriero - La leggenda del vero salvatore" diretto da Toshiki Hirano su soggetto e sceneggiatura degli autori storici Buronson e Tetsuo Hara.
Dopo la distribuzione in Italia dei quattro film precedenti ("La leggenda di Hokuto", "La leggenda di Toki", "La leggenda di Raoul" e "La leggenda di Julia") con "La leggenda del vero salvatore" lo spettatore si troverà davanti ad un soggetto completamente originale in cui vengono svelate le ragioni che hanno dato origine a tutta la saga e che hanno portato Kenshiro a diventare l'unico salvatore in grado di dare speranza ad un'umanità soggiogata dall'abuso di potere dei più forti.
Alla fine del 21° secolo la terra è sconvolta da un terribile conflitto nucleare che ha portato l'umanità al collasso sociale ed ambientale. Bande di criminali saccheggiano e assalgono gli insediamenti dei sopravvissuti e la legge del più forte prevale sugli innocenti e gli indifesi. L'unica speranza per assicurare la continuità della civiltà umana è l'arrivo di un nuovo salvatore: Kenshiro.
Dopo aver sconfitto Raoul, l'autoproclamato Re di Hokuto, Ken può finalmente riabbracciare la sua amata Julia e i due possono coronare il loro sogno d'amore. Il destino di Kenshiro, come unico erede della Divina Scuola di Hokuto e salvatore degli oppressi è segnato da tempo, ma è arrivato ora il momento di raccontare a Julia come tutto questo ha avuto inizio.
Kenshiro è stato sconfitto da Shin, il successore del Pugno dell'Aquila Solitaria di Nanto. Quest'ultimo, dopo aver rapito l'amata Julia, gli ha inflitto sul torace sette profonde ferite, disposte come le sette stelle dell'Orsa Maggiore. Dopo il tragico episodio, Ken viene catturato da una banda di mercanti di schiavi e portato in una città fortezza controllata con la forza daI governatore Siska. Provato nel fisico e nell'anima, Ken incontra Fugen, un anziano maestro di arti marziali: l'uomo riconosce Ken e lo aiuta a ritrovare il coraggio necessario per adempiere al suo destino, in quanto legittimo successore di Hokuto. Così, mentre la città viene presa in assedio da Jugai, un guerriero ribelle della scuola di Nanto, Kenshiro decide di intervenire e di porre fine ai soprusi. Questa battaglia segna così l'inizio del lungo cammino che porterà Ken a diventare il tanto atteso Salvatore...
Il manga, conosciuto in Italia come Ken il guerriero, nasce nel 1983 per mano di Tetsuo Hara e Buronson, pubblicato in tutto il mondo con più di un milione di copie. Il successo planetario del personaggio è stato confermato dalle due serie televisive che hanno dato vita ad un vero e proprio culto della saga.
In occasione del 25ennale dalla nascita di Ken il guerriero, il pubblico potrà finalmente godere della spettacolarità delle immagini e delle memorabili sequenze di azione che hanno contribuito a rendere Kenshiro un eroe intergenerazionale ancora oggi in grado di appassionare milioni di fan in tutto il mondo.
EDIZIONE ITALIANA REALIZZATA DA RAFLESIA S.R.L.
DIREZIONE DEL DOPPIAGGIO: STEFANIA PATRUNO
KENSHIRO: LORENZO SCATTORIN
JULIA: PATRIZIA MOTTOLA
RYUKEN: MAURIZIO SCATTORIN
SHIN: CLAUDIO RIDOLFO
Dal 15 luglio al cinema
KEN IL GUERRIERO - La leggenda del vero salvatore
dagli autori Buronson e Tetsuo Hara
Vicende mai narrate prima prendono finalmente vita sul grande schermo
Il film, che approderà nelle sale italiane il prossimo 15 LUGLIO grazie a CG e Yamato Video, chiude la pentalogia realizzata per celebrare il 25° anno dalla nascita di uno dei più famosi personaggi made in Japan.
Una storia mai narrata prima nei manga e nella famosa serie televisiva prende finalmente vita nel lungometraggio di animazione "Ken il Guerriero - La leggenda del vero salvatore" diretto da Toshiki Hirano su soggetto e sceneggiatura degli autori storici Buronson e Tetsuo Hara.
Dopo la distribuzione in Italia dei quattro film precedenti ("La leggenda di Hokuto", "La leggenda di Toki", "La leggenda di Raoul" e "La leggenda di Julia") con "La leggenda del vero salvatore" lo spettatore si troverà davanti ad un soggetto completamente originale in cui vengono svelate le ragioni che hanno dato origine a tutta la saga e che hanno portato Kenshiro a diventare l'unico salvatore in grado di dare speranza ad un'umanità soggiogata dall'abuso di potere dei più forti.
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Alla fine del 21° secolo la terra è sconvolta da un terribile conflitto nucleare che ha portato l'umanità al collasso sociale ed ambientale. Bande di criminali saccheggiano e assalgono gli insediamenti dei sopravvissuti e la legge del più forte prevale sugli innocenti e gli indifesi. L'unica speranza per assicurare la continuità della civiltà umana è l'arrivo di un nuovo salvatore: Kenshiro.
Dopo aver sconfitto Raoul, l'autoproclamato Re di Hokuto, Ken può finalmente riabbracciare la sua amata Julia e i due possono coronare il loro sogno d'amore. Il destino di Kenshiro, come unico erede della Divina Scuola di Hokuto e salvatore degli oppressi è segnato da tempo, ma è arrivato ora il momento di raccontare a Julia come tutto questo ha avuto inizio.
Kenshiro è stato sconfitto da Shin, il successore del Pugno dell'Aquila Solitaria di Nanto. Quest'ultimo, dopo aver rapito l'amata Julia, gli ha inflitto sul torace sette profonde ferite, disposte come le sette stelle dell'Orsa Maggiore. Dopo il tragico episodio, Ken viene catturato da una banda di mercanti di schiavi e portato in una città fortezza controllata con la forza daI governatore Siska. Provato nel fisico e nell'anima, Ken incontra Fugen, un anziano maestro di arti marziali: l'uomo riconosce Ken e lo aiuta a ritrovare il coraggio necessario per adempiere al suo destino, in quanto legittimo successore di Hokuto. Così, mentre la città viene presa in assedio da Jugai, un guerriero ribelle della scuola di Nanto, Kenshiro decide di intervenire e di porre fine ai soprusi. Questa battaglia segna così l'inizio del lungo cammino che porterà Ken a diventare il tanto atteso Salvatore...
Il manga, conosciuto in Italia come Ken il guerriero, nasce nel 1983 per mano di Tetsuo Hara e Buronson, pubblicato in tutto il mondo con più di un milione di copie. Il successo planetario del personaggio è stato confermato dalle due serie televisive che hanno dato vita ad un vero e proprio culto della saga.
In occasione del 25ennale dalla nascita di Ken il guerriero, il pubblico potrà finalmente godere della spettacolarità delle immagini e delle memorabili sequenze di azione che hanno contribuito a rendere Kenshiro un eroe intergenerazionale ancora oggi in grado di appassionare milioni di fan in tutto il mondo.
EDIZIONE ITALIANA REALIZZATA DA RAFLESIA S.R.L.
DIREZIONE DEL DOPPIAGGIO: STEFANIA PATRUNO
KENSHIRO: LORENZO SCATTORIN
JULIA: PATRIZIA MOTTOLA
RYUKEN: MAURIZIO SCATTORIN
SHIN: CLAUDIO RIDOLFO
Parliamo ad esempio di Code Geass o Toradora, che nella loro versione originale hanno doppiatori di caratura ECCEZIONALE come Jun Fukuyama e Rie Kujimiya (hanno pure vinto numerosi riconoscimenti in patria per le loro prove), e mettiamoli a confronto coi rispettivi Massimiliano Alto e Fabiola Bittorello.... questi ultimi se ne escono con le ossa distrutte, basta sentire anche solo un secondo per rendersi conto della differenza lapidaria tra impegno, intensità recitativa etc.
Infine, spero tu sia d'accordo che in Italia sarebbe di buon auspicio prendere un doppiatore che ha il timbo vocale più simile al seiyuu jap: perchè la maggior parte delle volte non succede? E perchè, avendo a disposizione l'audio con cui poter ascoltare le voci VERE, bisogna accettare un surrogato che nella maggior parte delle volte è lontanissimo dall'originale?
Edit:
"Ecco, questa e' una definizione di appassionato che hai coniato tu (e magari qualche altro) ma non e' certo quella che si trova nel dizionario."
Per te non è indispensabile che un adattamento sia fedele all'originale?
"Qui non si tratta di nostalgia, e' che per me il doppiaggio influisce poco e mi da' piu' soddisfazione seguire una serie nella mia lingua piuttosto che leggere sottotitoli."
SE, ovviamente, l'adattamento non è inventato. Sennò non guardi quella serie, guardi un'altra cosa
Io tendo sempre a vedermi le opere in lingua originale, son quelle le voci vere e la recitazione vera, e anche quando i sottotitoli non sono perfetti, ho comunque la recitazione perfetta, oltre ai casi sporadici in cui, col poco di giapponese che ho imparato in anni di DVD taiwan presi perchè qui mercato per certe cose non ce n'è oppure sono arrivate molto dopo (tra cui anche Maison Ikkoku), di correggene alcuni difetti.
Certo rimane il punto che secondo me il VERO APPASSIONATO è quello che ama l'opera così come l'ha voluta l'autore e non come l'ha conosciuta, ma è un'idea mia...
Ah si'? E pensare che ho sentito parlar male del doppiaggio di Gurren Lagann, tanto per confermare che c'e' gente che si lamenta di tutto!
<i>Per te non è indispensabile che un adattamento sia fedele all'originale?</i>
E' l'annosa questione della traduzione fedele o infedele. Un adattamento puo' essere fatto bene o male, in ogni caso non puo' essere del tutto fedele all'originale nel caso di lingue e culture cosi' diverse come quella italiana e quella giapponese.
Io sono dell'idea che sia meglio un doppiaggio pessimo che nessun doppiaggio. Perche'? Perche' il doppiaggio allarga il bacino di utenza, permette di far conoscere a piu' persone un'opera. I puristi se vogliono possono sempre vedere l'opera originale, dunque il cattivo doppiaggio non li danneggia minimamente, anche se strabuzzano gli occhi e fingono che sia successa un'apocalisse. Lo ripeto per la seconda volta e non lo ripetero' piu': secondo me anche il doppiaggio peggiore non ha il potere di danneggiare significativamente una buona opera; lo stesso vale per le censure. Con questo non voglio dire che io sia favorevole al cattivo doppiaggio o alle censure, ma se questo e' il prezzo da pagare per offrire delle opere animate al grande pubblico in TV sono ben contento di pagarlo. Ripeto, i puristi possono sempre vedersi l'originale.
Con questo chiudo e me ne torno a vedere Ideon in giapponese con i sottotitoli in inglese.
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