Venerdì scorso si è verificato nella comunità legata al fansub un fatto piuttosto inconsueto che conserva, ad una settimana di distanza, ancora alcune zone d'ombra. Un paio di gruppi di fansub, ovvero Fairy Tail Fansub e Omoshiroi & Obscure, hanno ricevuto una mail da parte di Warner Bros che li invitava a rimuovere alcuni contenuti dei quali la multinazionale avrebbe i diritti in esclusiva. Il titolo in questione è Accel World  e, per evitare conseguenze, entrambi i gruppi hanno deciso di accontentare la richiesta.
 
Di seguito, trovate la mail:
 
Vi informiamo che il sito da voi amministrato [...] indicizza e consente l’accesso a prodotti tutelati dalla vigente normativa sul diritto d’autore e sui quali la nostra società vanta diritti esclusivi.
 
Secondo le norme italiane e internazionali sul diritto d’autore, le attività di mettere a disposizione del pubblico, “linking” e indicizzazione di contenuti protetti da diritto d’autore sono da considerarsi illecite senza l’autorizzazione del titolare dei diritti a prescindere dal fatto che il materiale sia o meno residente sul sito. Tutto questo è confermato dalla più recente giurisprudenza, tra cui le note sentenze relative ai casi PFA/YAHOO, RTI/YOUTUBE e al caso PIRATEBAY.ORG.
 
Vi chiediamo, quindi, di rimuovere o di bloccare immediatamente l’accesso a tali opere entro 24 ore dal ricevimento della presente. Una lista dei contenuti di nostra esclusiva titolarità e di cui richiediamo la rimozione viene allegata alla presente.Ciò eviterà nostre ulteriori iniziative presso le autorità competenti in ogni sede opportuna, anche penale, cui saremmo altrimenti costretti a ricorrere per la miglior tutela dei diritti esclusivi spettanti alla nostra società, con ogni più ampia riserva in merito a danni e spese.
 
Certi di un vostro positivo riscontro e rimanendo a vostra disposizione per qualsiasi altra informazione, vi salutiamo cordialmente.
 
La discussione è proseguita per qualche giorno, ma non sembrerebbero esserci state sostanziali novità. Ad una settimana di distanza non sono stati contattati nuovi gruppi italiani.
 
Si tratta di una mail vera o di uno scherzo ben architettato?
Gli indirizzi sembrano essere verosimili,  con tanto di CC per conoscenza come si fa  di solito  in una azienda strutturata. Anche gli header  della mail non registrano anomalie di sorta.  Inoltre, se avessi dovuto ideare io stesso uno scherzo di questi tipo, non avrei certamente scritto a nome di Warner Bros, visto che il suo coinvolgimento in Accel World sembrava marginale. Gli stessi gruppi ritengono che il messaggio sia veritiero e onestamente, se è una scherzo, lo ritengo veramente ben ideato.
 
Perché Warner Bros si sarebbe mossa per Accel World?
Warner Bros detiene i diritti internazioni per lo streaming su internet di Accel World ed è comunque coinvolta nel processo di creazione della serie (fonte: Anime News Network)
 
Perché ha deciso di colpire i fansubber italiani?
Trattandosi di diritti internazioni, avrei iniziato a fare pulizia partendo dai fansub inglesi. Tolti di mezzo questi, in condizioni normali, si sarebbe data anche una pesante mazzata alle traduzioni nelle altre lingue visto che quasi tutti traducono dall’inglese. Invece hanno iniziato dall’Italia e la cosa, viste le attuali informazioni disponibili, non trova una motivazione logica. Forse Warner Bros ha in mente progetti per l’anime in Italia, o forse più semplicemente è stata fatta scomodare da qualcuno.
Va sottolineato come la situazione inglese sia invero un po' più articolata: l'anime viene trasmesso su internet in streaming gratuito, ovviamente con sottotitoli inglesi, da Viz e lo potete trovare andando su questa pagina. Sfortunatamente sono accessibili solo a chi risiede sul suolo degli Stati Uniti, limitazione comunque aggirabile con un po' di scaltrezza. Questo vuol dire che anche eliminando i fansub inglesi i gruppi italiani (e non solo) avrebbero comunque avuto una traduzione, tra l'altro quella ufficiale, da cui partire. Nonostante questo, girano diversi fansub inglesi che sembrano proseguire senza alcun intoppo.
Ricordiamo poi che Warner Bros non è nuova a questo tipo di operazioni, visto che ha qualcosa di simile è già successo in Francia.
 
Perché sono stati contattati solo due gruppi di fansub?
L’obiezione è stata sollevata anche dagli stessi gruppi, che hanno anche ricevuto una risposta: hanno iniziato con loro, i primi che hanno trovato, ma a breve saranno contattati anche gli altri.  A breve che poi tanto breve non sembra essere, essendo passata una settimana senza ulteriori gruppi coinvolti (anche se i più hanno già preventivamente droppato la serie, quindi dubito verranno contatti). La domanda si sposta quindi sul “perché hanno trovato prima loro”? Potrebbe essere verosimile una soffiata da parte di qualcuno anche in quanto, cercando su google Accel World, solo i FTF hanno una buona indicizzazione.
 
Si tratta di una vera e propria diffida, legalmente valida?
No. Si tratta solo di una mail che non può avere alcuna valenza di tipo legale. Qualora i gruppi avessero risposto picche Warner Bros, prima di procedere, avrebbe dovuto inviare una vera e propria diffida, provando di essere la detentrice dei diritti e contattando tramite i corretti canali i responsabili dei gruppi.
 
Su AnimeClick.it la disponibilità è ancora fansub, come mai?
Warner Bros non ha palesato alcuna intenzione di pubblicare l’anime in italiano. La mail spedita ai gruppi non vuol dire che vedremo la serie in Italia, pertanto l’anime rimane disponibile solo in fansub. Da parte nostra, non proponendo né linking, né indicizzazione di files, non ci sentiamo coinvolti da questa richiesta, che tra l’altro non è stata nemmeno inviata ai sottoscritti.
 
Se fosti stato nei panni dei gruppi, che avresti fatto?
Esattamente come loro, ovvero avrei droppato e ritirato la serie incriminata: non si tratta di un lavoro, ma di una passione. Se la mail fosse vera, avrei molto da perdere. Considerando che di anime interessanti ce ne sono molti altri, sicuramente mi dedicherei ad altro e lascerei senza problemi il lavoro ad altri. Certo, se questo comportamento fosse diffuso e diventasse una prassi per tutti i titoli, probabilmente  cercherei di organizzarmi diversamente aggirando in qualche modo una richiesta che, vista la mancanza di qualsiasi annuncio legato ad una futura pubblicazione italiana, trovo non adeguatamente motivata.