"Le arti marziali si basano sul principio che nessuno deve restare bruciato!"
-Charizard Yuki
Anno 2000, zona ovest di Londra.
L'undicenne Ashley McKenzie (no, non ha nulla a che fare con fattorie et similar) è un ragazzino problematico: espulso da scuola, il giovane attaccabrighe stava tornando a casa quando, a pochi passi dalla sua abitazione, un altro giovane teppistello gli porta via quello che in quegli anni poteva essere visto come un inestimabile tesoro: la carta di Charizard Holo del set base del gioco di carte collezionabili Pokémon.
Quella carta era ed è considerata una delle migliori, e anche delle più preziose, e il giovane Ashley non se la vuole assolutamente far portare via così: il nostro non è però un ragazzo diplomatico, quindi alle parole preferisce rispondere con i fatti, o meglio, i pugni, si scaglia contro l'aggressore, lo afferra per la maglia e...
E l'ultima cosa che si ricorda prima di ritrovarsi col sedere per terra è quello d'essere passato sopra la sua spalla.
Al ragazzo non sta bene una cosa del genere, era un rissaiolo esperto, all'epoca, troppo strano esser fregato in questo modo, parte di nuovo all'attacco e...
Ancora, hop hop volo per terra e tante domande nella sua testa.
"Come fa, cosa mi sta facendo, come fa a lanciarmi?
Mi sta facendo male!"
Sconcertato, il giovane tornò a casa, e come ogni giovane che viene sorpreso da una misteriosa tecnica di combattimento che non aveva mai visto prima, si è messo a consultare, uh, Google.
Cerca cerca ed ecco spuntare fuori la verità: la tecnica con cui il suo aggressore ha potuto superare le sue difese e portargli via la preziosa carta è una tecnica di Judo, e c'è un club di Judo proprio lì nelle vicinanze, stai a vedere che forse possono insegnargli qualcosa...
Giunto al club, Ashley, colpo di scena dei colpi di scena, si ritrova dinnanzi il malandrino che gli ha portato via il prezioso tesoro di gioventù!
Stavolta il verbo ha la meglio sull'avventatezza: i due parlano, fanno amicizia, una cosa tira l'altra e il nostro s'iscrive al corso di Judo (e recupera la carta).
Dodici anni corrono in fretta, e il nostro giovane antieroe affronta una vita fatta di alti e bassi: ottiene grandi vittorie nel Judo e un sacco di guai con la scuola, fino a passare del tempo in un "Young Offender Institution", una sorta di riformatorio britannico, lo sport diventa insomma una sorta di controbilanciamento per tutti i guai che combina nella vita, facendogli ottenere risultati su risultati, per quanto la sua testa calda gli abbia fatto subire dei ban anche dal Judo stesso.
Medaglia dopo medaglia (tanto per tornare in tema Pokémon) però, Ashley comincia a sentire un profumino, un profumino a cinque cerchi, un profumino d'Olimpiadi, le Olimpiadi, guarda caso, di Londra 2012, un autentico homecoming per il protagonista di questa storia, che davanti ai suoi amici, e alla sua famiglia, potrà dimostrare di essere passato da semplice teppistello di periferia a Judoka degno di un oro olimpico, tutto grazie a un Charizard, e a un sogno portato nel cuore.
Che le fiamme del Pokémon di fuoco possano ardere in lui fino alla vittoria!
Fonti Consultate:
Anime News Network
Reuters.com
Express.co.uk
-Charizard Yuki

L'undicenne Ashley McKenzie (no, non ha nulla a che fare con fattorie et similar) è un ragazzino problematico: espulso da scuola, il giovane attaccabrighe stava tornando a casa quando, a pochi passi dalla sua abitazione, un altro giovane teppistello gli porta via quello che in quegli anni poteva essere visto come un inestimabile tesoro: la carta di Charizard Holo del set base del gioco di carte collezionabili Pokémon.
Quella carta era ed è considerata una delle migliori, e anche delle più preziose, e il giovane Ashley non se la vuole assolutamente far portare via così: il nostro non è però un ragazzo diplomatico, quindi alle parole preferisce rispondere con i fatti, o meglio, i pugni, si scaglia contro l'aggressore, lo afferra per la maglia e...
E l'ultima cosa che si ricorda prima di ritrovarsi col sedere per terra è quello d'essere passato sopra la sua spalla.
Al ragazzo non sta bene una cosa del genere, era un rissaiolo esperto, all'epoca, troppo strano esser fregato in questo modo, parte di nuovo all'attacco e...
Ancora, hop hop volo per terra e tante domande nella sua testa.
"Come fa, cosa mi sta facendo, come fa a lanciarmi?
Mi sta facendo male!"

Cerca cerca ed ecco spuntare fuori la verità: la tecnica con cui il suo aggressore ha potuto superare le sue difese e portargli via la preziosa carta è una tecnica di Judo, e c'è un club di Judo proprio lì nelle vicinanze, stai a vedere che forse possono insegnargli qualcosa...
Giunto al club, Ashley, colpo di scena dei colpi di scena, si ritrova dinnanzi il malandrino che gli ha portato via il prezioso tesoro di gioventù!
Stavolta il verbo ha la meglio sull'avventatezza: i due parlano, fanno amicizia, una cosa tira l'altra e il nostro s'iscrive al corso di Judo (e recupera la carta).
Dodici anni corrono in fretta, e il nostro giovane antieroe affronta una vita fatta di alti e bassi: ottiene grandi vittorie nel Judo e un sacco di guai con la scuola, fino a passare del tempo in un "Young Offender Institution", una sorta di riformatorio britannico, lo sport diventa insomma una sorta di controbilanciamento per tutti i guai che combina nella vita, facendogli ottenere risultati su risultati, per quanto la sua testa calda gli abbia fatto subire dei ban anche dal Judo stesso.
Medaglia dopo medaglia (tanto per tornare in tema Pokémon) però, Ashley comincia a sentire un profumino, un profumino a cinque cerchi, un profumino d'Olimpiadi, le Olimpiadi, guarda caso, di Londra 2012, un autentico homecoming per il protagonista di questa storia, che davanti ai suoi amici, e alla sua famiglia, potrà dimostrare di essere passato da semplice teppistello di periferia a Judoka degno di un oro olimpico, tutto grazie a un Charizard, e a un sogno portato nel cuore.
Che le fiamme del Pokémon di fuoco possano ardere in lui fino alla vittoria!
Fonti Consultate:
Anime News Network
Reuters.com
Express.co.uk
P.S. a tutti i Codroipi e ad eventuali cloni di Ned Flanders, state tranquilli, il ragazzo nella foto non verrà strumentalizzato con quella foto in cui mostra i pettorali e non presenta "deformità" che potrebbero scandalizzare i poveri pargoli (a quello già ci pensano i TG Rai e Finivest, ma buona parte del merito va dato anche ai genitori assenteisti)
Boh, mi sembra davvero poco verosimile. Già, è proprio una scena da anime per bambini.
Davvero? Tuttora?
Sta a vedere che adesso grazie alle olimpiadi scopro di avere un piccolo tesoro in casa
No, comunque io ho usato quella carta forse una volta e i costi e le difficoltà per arrivare ad usarla sono troppo elevati. Non la valuto così buona come la si dipinge.
"ottiene grandi vittorie nel Judo e un sacco di guai con la scuola, fino a passare del tempo in un "Young Offender Institution", una sorta di riformatorio britannico, lo sport diventa insomma una sorta di controbilanciamento per tutti i guai che combina nella vita"
Questo punto mi ha colpito.
Io conosco persone che grazie alle arti marziali hanno calmato la rabbia e la tendenza a venire alle mani, mentre qua si parla di vittorie da una parte e pessima condotta dall'altra, se non ho inteso male.
Sinceramente non mi pare un risultato così soddisfacente. Al di là delle glorie sportive lo scopo di un'arte marziale non è forse quella di portare l'individuo a una buona padronanza di sè e del proprio corpo?
Ditemi se mi sbaglio perchè non sono certo un'esperta di arti marziali in generale, ma da quel che ho capito lo scopo dovrebbe essere quello.
Qua si parla però di judo inteso come sport, forse è anche questo a fare la differenza.
Non ho niente contro le arti marziali che vengono praticate anche come sport, però mi vien da pensare che forse un po'capisco perchè la mia maestra di aikido ringraziava che l'aikido non fosse stato trasformato in disciplina sportiva.
Lo dico a scanso di equivoci: non voglio fare l'hater, è solo un ragionamento che ho fatto leggendo l'articolo.
E charizard si conferma il meglio!
-
Proprio una bella storia
Io la trovo una bellissima storia, personalmente ci credo, se poi non è reale pazienza, non è la fine del mondo. Trovo che sia stata una cosa carina voler condividerla con noi, infondo si parla di Pokemon.. e di Pokemon si parla anche in questo sito, o sbaglio?
Tu puoi anche dire così, ma bisogna trovarle 4 carte energia fuoco! Averle nel mazzo è una cosa, averle in mano da giocare è un'altra. E prima di arrivare a Charizard ci sono Charmender e Charmeleon, che pure richiedono energie fuoco. I costi sono troppo elevati >_<
Però non ho ancora capito chi sia questo Charizard Yuki...
@otakyonism: quel Zapdos infatti fa cagare XD Charizard lo considero ottimo ma non fenomenale, più che altro erano le 120 vite a far gola, ma c'era di meglio.
Però non ho ancora capito chi sia questo Charizard Yuki...
buuhhh!!
Se non sbaglio il vero nome era "Akira Yuki". E' il protagonista di Virtua Fighter, un anime sulle arti marziali (quello nel video di GianniGreed)
E adesso che ci penso quel riferimento a inizio articolo è abbastanza ironico visto che poi il ragazzo di cui si parla è tipo da rissa. Anche il malandrino che poi è diventato suo amico utilizzava le mosse di judo al di fuori del dojo per atterrare altri ragazzini. Altro che le regole sacre delle arti marziali di Akira Yuki.
Io non ho mai avuto problemi ad usare il mio di Charizard in Pokemon TGC del Gameboy: Basta avere delle carte che recuperano energie dagli scarti, oppure assegnare le energie a Charmeleon (in modo da non consumarne nessuna) e poi farlo evolvere. Inoltre grazie al suo potere si possono tranquillamente usare anche le Doppie energie normali.
Ora non lo seguo più il gioco dei pokemon, ma le carte che hanno cosi tanta vita e che possono togliere cosi tanto c'è ne sono veramente poche!
Mmmm..... non immagino pensare cosa succederebbe se qualcuno tentasse di rubarmi la mia collezione manga e anime.
Aspetta, tu mi parli di un videogioco io parlo delle carte vere e più precisamente del mazzo di base.
Le carte che recuperano energie dagli scarti non le ricordo neanche. Forse ne avevo una o due, ma vai a trovarle nel mazzo. Sto controllando online, ma non mi pare di ricordare neanche le energie doppie.
A quando un servizio sulle vecchiette di tokyo che si lamentano dei prezzi troppo alti?
Poi ci sono carte che permettono di prendere qualsiasi strumento dal deck, e sicuramente nelle serie recenti sono uscite carte con un effetto simile.
Di carte che possono togliere 100 certamente ce ne sono poche, ma sul fatto della vita devo contraddirti, oggi fioccano Pokèmon da 130-140 hp!
Delle serie recenti non so nulla, io ho giocato con le carte di pokèmon per un breve periodo e ormai sarà passato un decennio.
Comunque sono riuscita a trovare le mie vecchie carte ed effettivamente ho sia l'energia incolore doppia, sia le carte per il recupero di energia dagli scarti (solo energia, non strumenti, per quel che ho visto).
Comunque continuo a non essere convinta. Charizard richiede che io mi faccia un mazzo di pokémon fuoco? No, perchè comunque devo avere un buon numero di energie fuoco e se non ho a disposizione Charizard devo utilizzare un pokémon dello stesso elemento o incolore.
A quel punto se il mio avversario ha un mazzo di pokémon d'acqua sono spacciata.
Comunque il problema più grosso comunque credo consista nell'arrivarci a Charizard: io ne avevo uno solo in tutto il mazzo e non lo pescavo tanto spesso. Se poi nel frattempo dovevo mandare in campo Charmender o Charmeleon e me lo facevano fuori, poi per l'arrivo di Charizard non combinavo più nulla.
Comunque, mi ha fatto piacere leggere questa storia, è bello sapere come piccole cose abbiano ripercussioni importanti su scelte di ciascuno di noi
"Una leggenda"? O_o Ricordo male io allora, perchè a me sembrava di averla acquistata con il mazzo di base, che all'epoca era la cosa più reperibile di tutte.
Le rarità erano vendute nelle bustine, ma non mi pare di averne acquistate una valanga tale da trovarmi in mano "una leggenda" ._.;
Forse sto sottovalutando i miei acquisti passati .__.;
I mazzi divisi per elementi non sono venuti dopo? Io avevo un mazzo che conteneva un po' di tutto, non era specifico
Devo aver trovato Charizard nelle bustine ed essermene dimenticata. Io le partite le facevo coi famigliari, non conoscevo nessuno che ci giocasse quindi ignoravo tutti i vantaggi e l'ammirazione che si poteva ottenere con un Charizard. Non me ne sono mai preoccupata
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