Il mondo dei Pokémon dà indubbiamente la sensazione d'essere enorme, perlopiù inesplorato e misterioso e ricco di sorprese.
Un'autentica "altra dimensione" molto diversa dalla nostra, sia come tecnologia, che ovviamente come fauna, flora, storia e geografia. Eppure viene da chiedersi quanto e cosa può esserci invece di simile, tra i nostri due mondi, visto che talvolta ci sono più o meno vaghi rimandi ad "elementi" presenti nella nostra realtà all'interno della serie.

Quest'articolo (e i futuri) ha proprio lo scopo di riflettere sulle similitudini tra questi due mondi, in modo da poter inquadrare meglio quello che non ci appartiene, e che finora ci è stato mostrato decisamente poco, solo una regione alla volta.
E' necessario precisare che, al di là delle documentazioni presentate, la gran parte del resto sarà tutto frutto dei ragionamenti di chi scrive, condivisibili o meno, e che anzi dovranno essere messe in discussione (ovviamente in maniera civile), in modo che ognuno dei lettori si faccia un'idea sua più o meno distante da quelle presentate qui.


Minncino e un cincillà

Può spesso venire da chiedersi se nel mondo dei Pokémon si mangi la carne o meno, e se così fosse, dunque, se si mangia la carne di Pokémon. Più in generale, dato che i Pokémon sembrano sostituire gli animali normali in ogni mansione o ambiente spesso il dubbio "ma ci sono anche gli animali normali nel mondo dei Pokémon?" può sorgere.
Per poter formulare una teoria solida e coerente, la prima azione da compiere è cercare eventuali prove della presenza degli animali in quell'universo, virtualmente sarebbero da analizzare tutte le sfaccettature del franchise, videogiochi, anime, manga, gioco di carte collezionabili eccetera, ma ci limiteremo alle due "colonne portanti", cioé i videogiochi, che sono la fonte principale d'informazioni, e la serie anime, che è la più approfondita espansione della fonte stessa.

Meowth e il pesceNei videogiochi, sorvolando sulle semplici tipologie dei Pokémon, che nel Pokédex fanno riferimento agli animali (un esempio su tutti: Pikachu viene definito "Pokémon topo"), si possono trovare numerosi altri riferimenti agli animali “canonici”.
Leggendo le descrizioni di Raichu e Gastly in Pokémon RossoFuoco, infatti, si scopre che entrambi possono (a loro modo) abbattere persino un elefante indiano.
In svariati episodi inoltre, viene detto che Bellsprout, la sua forma definitiva Victreebell e Horsea si nutrono di insetti, e che Lickitung allunga la sua lingua "come un camaleonte".

Questa manciata di riferimenti, presa da sola, basta indubbiamente ad ufficializzare la presenza di creature animali nel mondo dei Pokémon, ma per avere un quadro di visione più ampio, è bene tenere conto anche delle citazioni "animalesche" presenti nell'anime.
Nella serie animata, se c'è una tipologia animale che fa sentire in maniera particolarmente incisiva la sua presenza, questa è la fauna marina.Spesso e volentieri in scene collegate a Meowth si ha modo di vedere dei pesci, così come ne appaiono anche durante la saga della MN Anna nella prima stagione, nel momento in cui i protagonisti si rendono conto che la nave è affondata.
Altri riferimenti agli animali provengono sovente da scene comiche, come quella in cui Ash si traveste da mucca, e in uno dei primissimi episodi della prima serie, è possibile vedere Pidgeotto mangiare un normalissimo verme.
Va aggiunta infine, per entrambe le “fonti” (giochi e anime), la prova più palese eppur nascosta della presenza di animali: i personaggi umani.
Dato che l'uomo è a sua volta una specie animale, discendente delle scimmie, è la più evidente (e al contempo silenziosa) prova che i Pokémon hanno convissuto (e convivono) con animali reali sullo stesso pianeta.

Pidgeotto e il vermeRecuperata questa manciata di prove (a cui se ne potrebbero aggiungere tantissime sviscerando ogni dettaglio di ogni gioco e di ogni episodio dell'anime, ma si rischierebbe di fare una lista eccessivamente lunga per un concetto ormai consolidato), si finisce per domandarsi perché, se gli animali nel mondo dei Pokémon esistono davvero, non si vedono poi così spesso, tanto da fare, praticamente, solo dei “camei” di quando in quando.
Le motivazioni che posso formulare, ora come ora, sono due: la prima “in-universe”, una spiegazione coerente con l'universo narrativo e che, con le conoscenze minime sulle teorie evoluzioniste del mondo reale (a cui Pokémon inevitabilmente si ispira) e una certa consapevolezza sulla teoria “creazionista” alla base del Pokémondo (Arceus che ha creato ogni cosa), permetta di spiegare come mai gli animali hanno così poca presenza sulla scena, e una “out-universe”, ovvero una spiegazione più pragmatica sul perché autori di videogiochi e anime escludano così spesso gli animali normali dalle vicende della serie.

La prima: innanzitutto c'è da rimarcare quanto detto più su: nella cultura del Pokémondo, o almeno della regione di Sinnoh (ma si presume che questa teologia sia piuttosto diffusa), Arceus nacque da un uovo in un luogo dove non c'era nulla, e creò ogni cosa nel mondo (o addirittura nell'universo).
Questa teoria creazionista è palesemente un po' fumosa (il Pokédex di Pokémon Diamante dice che, secondo le leggende, Arceus avrebbe creato l'universo con le sue mille braccia, che non ha visto che è dotato di sole quattro zampe; inoltre la gran parte delle sue descrizioni, nei vari Pokédex, si apre con “si dice”, “pare che” et similar, indice che l'affidabilità delle stesse informazioni è presa con le pinze dai ricercatori stessi), come d'altronde è inevitabile sia dato che molto c'è ancora da scoprire sui Pokémon, nel loro stesso universo, ma prendendola per vagamente realistica (scendiamo a patti tra creazionismo ed evoluzionismo: Arceus ha creato la terra e i Pokémon, mentre le forme di vita animali, e di conseguenza umane, si sono formate a poco a poco esattamente come nel nostro universo) è evidente che ad un certo punto nel corso della storia del globo i Pokémon e gli animali si sono ritrovati tutti insieme a condividere lo stesso pianeta in maniera equa.
Gastly MangustaQuand'è dunque che l'ago della bilancia nell'equilibrio tra gli esseri che abitano il Pokémondo si è spostato a favore delle creature “magiche” rispetto a quelle “canoniche”?
Presumibilmente non c'è stato un cambiamento netto, ma è stato il risultato della cara vecchia selezione naturale, che ha tristemente portato molte specie animali che nel nostro universo sono ancora lì a vivere la loro animalesca vita ad estinguersi: immaginate il leone, re della foresta (anche se non la abita, ma qui son dettagli), cacciatore implacabile, ritrovarsi in un mondo dove la gran parte delle sue prede naturali è in grado di difendersi lanciando fulmini o prendendo fuoco, correndo a velocità impressionanti e tante altre assurdità. Lui, con solo le sue unghie e le sue zanne, difficilmente potrà molto, a parte concentrarsi su prede più mansuete e normali, che però saranno a loro volta vittime di predatori dotati dei superpoteri di cui sopra, o altri ancora peggiori (tanto per ri-citare Victreebel, in Pokémon Stadium viene detto che talvolta si nutre anche di grandi animali, mentre in Pokémon Giallo si dice sia in grado di sciogliere le prede completamente nel giro di un giorno al massimo: se già solo le piante sono in grado di fare cose del genere, in questo mondo, figuriamoci i predatori seri!), che quindi monopolizzeranno la selvaggina.
E dunque, eccoci alla selezione naturale sopracitata, che porta i predatori più “deboli” a svanire a favore di quelli più “forti”, ed allo stesso modo porta le prede più “facili” a soccombere, finendo per estinguersi.

La somiglianza tra alcuni Pokémon e animali reali potrebbe portare anche a credere che le leggi Darwiniane abbiano piuttosto portato molti animali a “diventare Pokémon”, ma questa è un'ipotesi troppo azzardata che preferisco lasciare da parte, almeno per ora.
La teoria è inoltre rafforzata proprio dalle tipologie di animali citate nei giochi e nell'anime: pesci e insetti, animali dall'elevatissima diffusione e che quindi, nonostante le avversità della fauna mondiale, avrebbero comunque larghe possibilità di esistere, e mucche e elefanti indiani, animali che vengono allevati dall'uomo e utilizzati per vari scopi, ergo che l'uomo nel Pokémondo si è curato di “preservare”, allevandone grandi quantità, al contrario di quel che è accaduto per gli animali tipicamente selvaggi.
La spiegazione “out-universe” è invece più semplice e concisa: nel mondo dei Pokémon ci sono anche gli animali, ma gli autori non li mostrano perché non è, perlopiù, nell'interesse della serie mostrarli o citarli se non per semplici questioni di utilità: così come negli anime, nei manga, nei libri o nei film non ci viene mostrata ogni cosa che fa ogni personaggio 24 ore su 24, se non per uno scopo ben preciso ai fini della trama (che potrebbe essere mostrare un qualche dettaglio della sua vita quotidiana, introdurre una situazione eccetera), nel mondo dei Pokémon non vengono mostrate tutte le creature che lo abitano se non è strettamente necessario, e si preferisce favorire la presenza di Pokémon anziché di animali perché, beh, è Pokémon, ed è giusto che Pokémon vengano mostrati, e non semplici animali.

Ben nascosti dunque, gli animali abitano (ancora?) il Pokémondo, costretti però a un lungo “dietro le quinte” dalle star principali del franchise.
Tanto però c'è ancora da dire sulle similitudini e le differenze tra la nostra realtà e quella della serie, e nei prossimi appuntamenti si avrà modo d'analizzare le somiglianze geografiche tra le terre virtuali del gioco e le nostre, con tanto di “tour” per tutte le regioni, alla ricerca di “somiglianze sospette” tra zone, particolarità, luoghi d'interesse e anche fauna del nostro mondo e di quello, meraviglioso, partorito dalla mente di Game freak.

Fonte Consultata: Bulbapedia