Durante la conferenza stampa appositamente indetta a Tokyo per l'annuncio del ritiro di Hayao Miyazaki, fatto in anteprima mondiale alla 70° Mostra del Cinema di Venezia, è giunta la conferma di un nuovo film dello Studio Ghibli in arrivo in Giappone per la prossima estate.
È stato il produttore ed ex presidente dello Studio Toshio Suzuki a darne notizia, aggiungendo che al momento non è possibile anticipare altro del lungometraggio, se non il fatto che è tuttora in lavorazione.

Quanto a Miyazaki, la conferenza stampa è stata l'occasione per parlare della sua decisione più nel dettaglio.
"So che la gente sta pensando tra sé e sé, poco convinta 'Oh, adesso annuncia di nuovo di voler abbandonare la produzione di film, ma poi...'; stavolta però faccio sul serio".
Il Maestro ha inoltre ammesso di aver amato svariate volte il proprio lavoro come animatore, ma che invece il ruolo di regista non è stato altrettanto felice, dovendo aver cura di prendere da sé numerose decisioni collaterali, facili e non.
Una precisazione è stata data ai giornalisti anche circa il suo concetto di riposo, che molto probabilmente non sarà percepito come tale dalle persone: "Quando sono all'opera su qualcosa che mi piace, il lavoro diventa il riposo di cui ho bisogno. Invece dormire per me non è riposo".

Intervista Miyazaki Miyazaki

Riflettendo poi sulla possibilità di fare del volontariato al Museo Ghibli, Miyazaki ha scherzato sul fatto che potrebbe diventare egli stesso un'attrazione del Museo.
Un'altra domanda che gli è stata rivolta riguarda il modo in cui è stato fatto l'annuncio del suo ritiro, su cui Miyazaki ha precisato: "Non intendevo farne una dichiarazione vera e propria, l'ho semplicemente detto a tutti i miei collaboratori. Suzuki ha però giustamente obiettato che si sarebbe ritrovato in una difficile posizione qualora gli fossero state poste delle domande dirette al riguardo, e pertanto abbiamo optato alla fine per una conferenza stampa. Lo Studio è piccolo, quindi abbiamo deciso di tenerla qui. Ma non avevo affatto pianificato qualcosa del genere".
Una giornalista di Hong Kong ha posto una domanda circa la diminuzione di peso osservata su Miyazaki, forse alludendo sottilmente a una problematica di salute del Maestro; Miyazaki l'ha tuttavia rassicurata affermando che dopo il matrimonio era ingrassato, ed ora è ritornato al suo peso forma. "Se guardo ora alle mie foto dell'epoca, mi viene da dire che assomigliavo a un maiale".

Non sono mancate domande sui rimpianti e lungometraggi che il Maestro avrebbe desiderato realizzare; la risposta è stata che in effetti ci sono stati alcuni film che non sono andati in porto, ma che ci sono sempre state delle motivazioni circa la scelta di non confermarli, e che tali ragioni non possono essere discusse in pubblico.
Quando gli è stato chiesto se lui stesso avesse avuto l'intenzione di realizzare un sequel per Nausicaa, Miyazaki ha replicato con un semplice "no", sorridendo.

Kaze Tachinu

Infine, l'autore ha inteso ribadire che l'idea di base per il suo undicesimo e ultimo film Kaze Tachinu non deriva dai terremoti del 2011, perché precedente a quei disastri.
Nelle scorse settimane inoltre alcuni media nipponici e coreani avevano sollevato critiche perplesse nei confronti del film, alle quali Miyazaki contrappone ora il proprio personale pensiero: "È un'ambientazione militare, quindi ritengo che ci possano essere diverse opinioni in merito. Comunque, credo che non si possa comprendere il film senza averlo visto, quindi comprate un biglietto e andateci. Non limitatevi a darne opinioni infondate prima del tempo".

Fonte Consultata:
Anime News Network