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Il fascino particolare della musica è quello di essere forse una delle poche forme d’arte che riesce a riportare indietro nel tempo, non solo la memoria, ma anche lo stato d’animo e le emozioni di chi l’ascolta.
Coloro i quali, sono cresciuti a pane e cartoni animati, e hanno avuto la fortuna di trovarsi alla Sala Petrassi dell’Auditororium Parco della Musica di Roma il 21 dicembre, di emozioni ne hanno ricevute davvero tante.
In questa suggestiva sede si sono esibiti i “Cartoon Heroes”, una band che vede riuniti su un unico palco alcuni tra gli autori e gli interpreti originali delle più celebri sigle tv, dagli anni settanta ad oggi. Un collettivo di artisti, così si definiscono i “Cartoon Heroes”, che uniscono ciascuno il proprio repertorio per un’interpretazione che ha il sapore di un ritrovo tra amici accomunati da una passione condivisa.
La particolarità di questa esibizione dal vivo è questa: tutti cantano e suonano contemporaneamente le canzoni in scaletta, sia che siano parte del proprio repertorio, oppure che non lo siano,  per il piacere di un pubblico di grandi e bambini.  Il pubblico è stato felice di poter dare un volto anche a “voci celebri” di noti doppiatori, che si sono prestati volentieri a presentare ciascun pezzo, tra loro c'erano:  Fabrizio Mazzotta (Simpson, Puffi), Giorgio Lopez (Zio Paperone, Re Harold in Shrek), Nino Scardina (Bugs Bunny, Mister X ne L'Uomo Tigre), Gabriele Lopez (Leonard in The Big Bang Theory) e Teo Bellia (Duffy Duck, He-Man).

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Noi di AnimeClick.it eravamo sul posto e abbiamo potuto cantare e applaudire artisti numerosi artisti tra cui: Claudio Maioli (autore e interprete della sigla di Ken il guerriero, con un passato fatto di importanti collaborazioni con cantanti del calibro di Lucio Battisti, Ivan Graziani e Antonello Venditti), le sorelle Manuela e Maura Cenciarelli (che con il coro “I nostri figli” di Nora Orlandi, hanno interpretato Ci vuole un fiore e Belle e Sebastien), Sabrina Scotti (interprete con il fratello Andrea della sigla de “Il Mago Pancione”) e Mauro Goldsand (interprete di Carletto il principe dei Mostri e Chobin con il gruppo “Il Mago, la Fata e la Zucca Bacata” di cui curava anche gli arrangiamenti).

"Chobin, il principe stellare" con la presentazione di Krusty, il Clown (alias Fabrizio Mazzotta)
 

A cantare tra il pubblico però non c’erano solo la “vecchia guardia” fatta da papà e mamme 30/40enni, anche i bimbi di oggi hanno potuto divertirsi a cantare con i Raggi Fotonici, al secolo Mirko Fabbreschi, Laura Salamone e Dario Sgrò (autori e interpreti delle nuovissime sigle dei cartoni Ape Maia e Digimon) e con le giovani e brave Noemi Smorra e Viviana Ullo (interpreti della sigla di Heartcatch Pretty Cure).

Ci è particolarmente dispiaciuta l’assenza all’ultimo minuto per motivi personali di Douglas Meakin, famoso interprete dei Rocking Horse e dei Superobots, ma i nostalgici dei robottoni hanno potuto comunque beneficiare della presenza del poliedrico musicista Enzo Polito che ha rievocato la sua esperienza come vocalist del Galaxy Group, band a cui si devono sigle storiche come Mazinga Z e Astroganga.
"Astroganga" con al piano Enzo Polito
 

Parlavamo di emozioni, come quella forte e toccante che abbiamo provato all’inizio della serata con Luigi Fontana, protagonista di un ricordo musicale del padre Jimmy, che aveva partecipato al concerto del 2012 e che ci ha lasciato l’11 settembre 2013.

Lo show si è concluso davvero in festa con tutti i musicisti, gli ospiti e il pubblico in piedi a cantare a squarciagola la sigla di Ufo Robot-Goldrake, quasi un manifesto generazionale!

Ringraziamo tutta l'organizzazione e in particolare Manuela Cenciarelli e Mirko Fabbreschi per la splendida serata e per averci consentito di riprendere con la nostra videocamera. Concludiamo proprio con un'intervista al cantante dei Raggi Fotonici: un modo diretto per farci raccontare com'è nata questo proggetto e carpire qualche progetto futuro: