Pokémon X e Y rece disegno principale

Cos'è un sipario?
Come fosse il muro meno consistente del pianeta, fatto di semplice stoffa, ed al contempo il più potente di tutti, in grado di separarci dai magici mondi paralleli portati in vita dagli artisti sul palco, il sipario è Deus ex Machina di intere storie, avventure, sogni, vicende felici o tristi come le due maschere che, da sempre, rappresentano il teatro.
E quando un sipario cala, tutto ciò che resta delle epopee vissute tramite le gesta degli attori trova nuova, fissa dimora nelle nostre menti e nei nostri cuori, calda eppure malinconica abitazione chiamata "memoria".
Pokémon X e Y rece 1Un po' inaspettatamente, a trovare rifugio nei ricordi è, ora, anche la serie videoludica di Pokémon, iniziata con Rosso e Verde e conclusasi con Bianco 2 e Nero 2.
Mai potremo dimenticare le praterie della regione di Kanto, le sue isole, le sue grotte; mai potremo dimenticare il fascino orientale ed autunnale di Johto, le sue costruzioni antiche, maestose e ricche di segreti; mai potremo dimenticare la lucentezza e vivacità della regione di Hoenn, con i suoi mari da esplorare in superficie e negli abissi, le sue montagne e vulcani da scalare alla ricerca di chissà quale segreto, i suoi deserti; mai potremo dimenticare l'imponenza e la sacralità della regione di Sinnoh, con i suoi luoghi di culto, le sue costruzioni antiche, dimore di creature leggendarie e sovrannaturali, lì a ricordarci che siamo solo piccoli granelli di vita in un universo gigantesco; mai potremo dimenticare l'energia e la frenesia della regione di Unima, con le sue città e le sue genti, le sue storie da raccontare e il suo calore puramente umano.
Pokémon X e Y rece 2Giorni, mesi, anni in queste regioni tatuate nei nostri cuori, per mare e per terra, alla luce del sole o nell'ombra di una grotta, tra le sabbie di un deserto o gli alberi di una foresta, sempre in compagnia dei nostri amici Pokémon.
In queste piccole grandi "scacchiere" abbiamo imparato che c'è un luogo e un tempo per ogni cosa, che il talento senza l'impegno non potrà mai dare veri frutti, che lasciarsi consumare dai sentimenti negativi senza aprire il cuore alla vita e agli altri non ci porterà da nessuna parte, che il mondo è di tutti e tutti dobbiamo fare del nostro meglio per convivere insieme, senza togliere spazio al prossimo, che l'umanità va bene così com'è, con i suoi pregi ed i suoi difetti, perché solo con i lati negativi è possibile scorgere quelli positivi, e l'ombra esiste solo se c'è la luce.
Cala il sipario su una serie d'avventure andata avanti per diciassette anni, una saga che ha generato un gruppo di fan incredibilmente vasto ed unito, tutti sotto le stelle brillanti del cielo del mondo dei Pokémon.
Ma un sipario calato non può che alzarsi di nuovo, dunque prendete i vostri posti, preparate i vostri occhi e i vostri cuori ed entrate in un mondo tutto nuovo, con i nostri attori preferiti.
Perché la nuova epoca degli allenatori di Pokémon comincia da qui.
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Una rapida introduzione dal professore di turno (stavolta un po' più affascinante del solito) e già possiamo notare come tutto sia più sfolgorante, cinematografico ed epico di quanto non fosse prima: Pokémon e personaggi umani completamente poligonali fanno allegra sfoggia del loro essere dinanzi ai nostri occhi sorpresi, dandoci un primo spunto su quel che sarà uno dei punti cardine del gioco, ovvero la rivoluzione grafica.
Pokémon X e Y rece 3Mostri vecchi e nuovi hanno ora più vita e vivacità, più carattere, più simpatia e senso di potenza: realizzare i modelli per tutti e 700 e più Pokémon non dev'essere stato facile, ma vederli in azione emoziona e diverte e questi apprezzamenti, Game Freak, per il lavoro svolto se li merita tutti.
E di occasioni, per vedere i nostri amici agire "in character" ed apprezzarne ogni sfumatura caratteriale, ne avremo più che mai, perché oltre alle semplici battaglie, ora ci sono nuove funzionalità, più o meno strettamente legate al Touch Screen del Nintendo 3DS: il Pokémon Io e Te e il Super Allenamento Virtuale.
Il primo è, senza troppi giri di parole, il colpo di grazia alla sensazione di "distacco" tra noi e la nostra squadra sentito, seppur in maniera sempre minore, nelle avventure dell'ormai conclusa precedente era: all'interno di questa modalità ci sarà possibile accudire uno dei membri della nostra squadra, precedentemente selezionato.
Potremo accarezzarlo, per vedere le sue reazioni, e già qui si può notare la grande cura nei dettagli da parte degli sviluppatori: ogni Pokémon avrà delle zone dove preferisce essere coccolato e delle zone che non vuole assolutamente si tocchino, tutte diverse da specie a specie (guai a toccare il cucciolo di un Kangaskhan!), e ci sono persino delle zone di "pericolo" da non toccare a meno di rischiare tragicomiche conseguenze (toccando una guancia a Pikachu si finisce fulminati, toccando la fiamma sulla coda di Charmander, inevitabilmente ci si scotta); potremo dargli da mangiare i Pokébignè accumulati, e dovremo stare attenti ai suoi gusti in fatto di cibo per soddisfarlo di più, e potremo giocarci, affrontando tre mini-giochi che coinvolgeranno lui ed altri due Pokémon della squadra, con tanto di record da infrangere e livelli di difficoltà superiori da sbloccare.
Pokémon X e Y rece 4Tutto questo non è ovviamente fine a sé stesso, ma ha un'utilità molto particolare nell'ottica del gioco: se un Pokémon viene trattato bene e con affetto, coccolato e cresciuto come si deve e se si soddisfano le sue necessità (si gioca con lui quando ha voglia di giocare, lo si nutre quando ha fame, e tutto questo lo possiamo comprendere dai baloon che accompagnano l'icona del Pokémon nello schermo inferiore mentre camminiamo), lui ci vorrà sempre più bene a sua volta, il rapporto tra noi crescerà e questo porterà molti vantaggi all'interno delle battaglie, al punto che per amor nostro un Pokémon potrebbe resistere dall'andare K.O. rimanendo con un solo punto vita, dandoci una chance di vittoria in più, o persino guarire da qualche cambiamento di stato.
La crescita del rapporto tra noi e il nostro Pokémon sarà chiara e visibile su schermo, determinata dai comportamenti del Pokémon stesso quando entriamo nel Pokémon Io e Te o quando entra in campo lui, durante una lotta: se nei primi tempi si limiterà ad uscire dalla Pokéball, più il nostro rapporto si farà saldo più comunicherà con noi, facendoci sapere con un gioco di sguardi che si fida ciecamente della nostra strategia, o semplicemente lanciandoci occhiate d'intesa, o facendoci sapere che è triste perché si trova con poche energie (e toccherà a noi agire di conseguenza, per non incrinare il rapporto e farlo "retrocedere").
Tutto questo ci permette di avere un legame emotivo vero e proprio con la nostra squadra, portando l'esperienza di gioco ad un livello superiore e rompendo quella parete invisibile che separava l'allenatore dai propri Pokémon nella vecchia serie di videogiochi, portando il tutto a qualcosa di simile al rapporto che unisce umani e creaturine nell'anime.
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Il Super Allenamento Virtuale rivoluziona invece quello che era il vecchio sistema degli EV, ovvero quel particolare metodo di allenamento che permetteva di far crescere le caratteristiche dei nostri Pokémon in maniera mirata in base al carattere, ai Pokémon selvatici affrontati e tutta una serie di altri parametri.
Pokémon X e Y rece 5Ora sarà possibile semplicemente utilizzare dei sacchi da allenamento particolari che andranno ad aumentare i valori di cui sopra, ed intraprendere degli allenamenti ancor più mirati in modo da migliorare ulteriormente le prestazioni dei nostri Pokémon: essi sono strutturati sotto forma di mini-gioco in cui affrontare un enorme mostro gonfiabile (di specie diversa a seconda della potenza e della caratteristica che vogliamo sviluppare), lanciandogli contro dei palloni in zone precise del corpo, segnalate tramite dei mirini.
Anche qui è possibile sbloccare livelli di allenamento più elevati, che permetteranno di migliorare ancora di più la nostra creatura, e sacchi d'allenamento particolari in grado di rinforzare più o meno intensamente taluni o talaltri parametri.
Anche questo è un modo più "vicino" di prendersi cura della nostra squadra, facendoci "allenare" i nostri Pokémon senza limitarci a semplici battaglie ma con esercitazioni vere e proprie.
A queste due funzioni, lo schermo inferiore affianca la gestione dell'online, ora non più legato a strutture specifiche all'interno del gioco ma libero d'essere utilizzato ovunque, sia che si tratti di battaglie con gli amici o con degli estranei, di scambi o utilizzo della GTS ed altre funzionalità che ci permetteranno d'interagire e divertirci con gli altri, o di ottenere utili "Power Up" momentanei all'interno del gioco.
Anche la vecchia struttura online ha fatto dunque un grande passo verso il futuro, rendendo l'esperienza ancora più "social" nel caso la si voglia vivere come tale.
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Parlando di amici e socialità, non si può non citare il fatto che Pokémon X e Y (persino la nomea è cambiata radicalmente dalla vecchia saga, non basandosi più sui colori o su eventuali pietre preziose) puntino molto di più anche sull'interazione umana, non solo per quel che riguarda i rapporti tra giocatori tramite l'online ma anche quelli con i personaggi non giocanti.
Pokémon X e Y rece 6Se ai tempi storici il nostro alter ego si lanciava all'avventura da solo (eccezion fatta per la sua squadra di Pokémon) o aveva al massimo un rivale che saltava fuori di quando in quando, ora saremo accompagnati da quattro ragazzi e rispettive squadre, ognuno con i suoi sogni, desideri, fisse e tratti caratteriali, che ci affiancheranno spesso nelle vicende sia per darci man forte che per sfidarci, darci consigli o semplicemente tenerci compagnia.
I legami all'interno del gruppo si faranno sempre più saldi con l'avanzare della storia, ed ognuno crescerà a modo suo, vedendo nascere nuove aspirazioni, consapevolezze e anche nuovi sentimenti, definiti in maniera molto delicata e leggera, seppur emozionante.
Altra novità importante di questa nuova era è la possibilità di modificare l'aspetto del protagonista, a partire dal colore della pelle e dei capelli per passare agli abiti e gli accessori, facendo shopping nelle varie boutique sparse per la regione di Kalos.
Regione che, visivamente, è semplicemente meravigliosa: palesemente ispirata alla Francia, ne prende tutti i lati migliori, dalle meravigliose opere d'arte (c'è anche una versione Poké del Louvre) ai palazzi di lusso, alle zone più "naturali" Kalos è forse a parimerito con Johto per quel che riguarda il podio delle bellezze geografiche del mondo dei Pokémon.
Questo anche grazie alla nuova veste grafica interamente poligonale, che ha permesso agli sviluppatori svariati virtuosismi architettonici e registici, l'inserimento di spettacolari dettagli e la strutturazione di città molto particolari e suggestive (come l'enorme Luminopoli), senza contare il design delle palestre (forse più interessante di quello dei capipalestra stessi).
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Data la nuova sfarzosissima vestre grafica, Game Freak ha ben pensato di riunire la stragrande maggioranza delle sue "superstar" nel roster del gioco: sin dall'inizio è possibile ottenere Bulbasaur, Charmander o Squirtle, uno dei primi storici starter, ed allo stesso modo, a dare ancor di più l'idea di "nuovo inizio" ci sono la struttura e la fauna del primo boschetto incontrato nel nostro viaggio, stranamente familiari...
Pokémon X e Y rece 7La quantità di Pokémon classici nascosti qui e là in tutta Kalos è impressionante, e se ad essi vi sommiamo le nuove specie diventa veramente difficile riuscire a scegliersi una squadra ben precisa prima di cominciare il gioco, tant'è che una volta sconfitto il campione verrà voglia di farsene almeno un'altra, da quante sono le possibili combinazioni di mostri vecchi e nuovi.
Da buon portabandiera, Pikachu ha anche "indossato" la voce della mitica Ikue Ōtani, giusto per non farsi mancare nulla, mentre tutti gli altri Pokémon continuano ad avere voci digitalizzate, di qualità, però, sempre maggiore e con degli "aggiornamenti" che le fanno sembrare più reali e meno artefatte (Psyduck, per dirne uno, ha un verso che, rispetto alla sua prima apparizione, è diventato irriconoscibile e qualitativamente molto più elevato).
Anche la colonna sonora è ad un livello (come sempre) altissimo, mantenendo le classiche sonorità della saga con brani nuovi e rimaneggiamenti di alcune vecchie glorie come da tradizione, quasi fossero un ricordo portato dietro dalla "vecchia era".
Pokémon X e Y rece 8Hanno ricevuto un restyling grafico anche le battaglie, presentando sfondi ben particolareggiati e che "posizionano" meglio gli incontri all'interno dello scenario, con dettagli in movimento e cambiamenti permanenti in caso di modifiche del clima "naturali" o indotte dai Pokémon in azione, come pioggia, tempeste di sabbia et similia.
Citando le battaglie è doveroso descrivere anche i due nuovi tipi di combattimenti presenti nel gioco: gli scontri contro branchi di Pokémon, generalmente di livello più basso rispetto alla media della zona, comodi per livellare o per catture "facili", e le battaglie aeree, che possono essere intraprese solo da Pokémon in grado di librarsi in volo e che vedono alcune mosse proibite, in base al fatto che, per l'appunto, entrambi i Pokémon si trovano nel cielo e non possono dunque compiere determinate azioni.
Novità portante nell'ottica delle battaglie è però, più di ogni altra, la Megaevoluzione: alcuni Pokémon, prevalentemente di precedenti generazioni, sono in grado di effettuare una trasformazione aggiuntiva, con effetti di vario tipo: cambio di elemento d'appartenenza, di potere, modifica delle statistiche o cose più particolari come la possibilità di attaccare due volte per turno.
Pokémon X e Y rece 9Questa trasformazione non è permanente però, ed avviene, indotta, all'interno delle battaglie stesse e non può essere sciolta prima della conclusione dello scontro: questo comporta una scelta oculata per quel che concerne il suo utilizzo, perché sfruttarla male potrebbe portare a degli svantaggi, più che a dei vantaggi.
Per poter far uso questo nuovo potere è necessario essere dotati di pietre specifiche, che in alcuni casi ci vengono donate da personaggi non giocanti, ma per il resto sono estremamente ben nascoste in giro per la mappa di gioco, e recuperabili solo in certe specifiche condizioni (che non dirò per non fare spoiler).
D'importanza pressoché pari c'è anche l'inserimento di un nuovo tipo di Pokémon, il tipo Folletto. 
Proprio di molte nuove creaturine e moltissime vecchie conoscenze, è sicuramente molto intrigante e bisogna inevitabilmente fare i conti con esso, nell'ottica delle strategie basate su vantaggi e svantaggi.
Conclusa la scalata alla Lega Pokémon, sarà possibile farsi coinvolgere da alcune side-quest che ci permetteranno di affrontare allenatori di ogni tipo nelle più classiche "torri lotta" ed organizzazioni simili, aiutare personaggi non giocanti nelle loro imprese e, più genericamente, intrattenerci con nuove avventure o accompagnarci nel completamento del Pokédex o nel miglioramento come allenatori di alto livello.
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La nuova epoca Pokémon si apre in maniera fragorosa, colorata, coinvolgente, sconvolgente ed epocale, con una coppia di giochi in grado di rivoluzionare il franchise pur mantenendo ben saldi i punti di forza principali dello stesso, ma ampliandoli e cambiandone l'interazione, sorprendendo i fan di vecchia data ed accogliendo nel migliore dei modi chi volesse avvicinarsi per la prima volta alla serie con questo nuovo "primo passo".
Pokémon X e Y rece 10La vecchia serie Pokémon ha visto il sipario calarsi su di lei, ma da una fine non si può che avere un nuovo inizio, un inizio che migliore di così, forse non sarebbe potuto essere.
Giusto la caratterizzazione dei Capipalestra e dei Superquattro sarebbe potuta essere migliore, ed allo stesso modo, per quanto conclusasi l'avventura principale sia possibile dedicarsi a molte attività, queste appaiono in numero leggermente minore rispetto al passato (forse per l'assenza delle Gare?), seppur tutto questo può essere ovviato dedicandosi al completamento del Pokédex ed all'online.
E' l'alba di una nuova era per gli allenatori, vecchi e nuovi, un'era più dinamica, più spettacolare, più profonda, più coinvolgente e più "calda".
Pokémon X è per i mostri tascabili ciò che Super Mario 64 fu per l'idraulico e The Legend of Zelda-Ocarina of Time fu per Link.
Un nuovo, brillante, rivoluzionario inizio.


Pokémon X e Y foto

Premessa: il gioco lascia completa libertà per quanto riguarda la caratterizzazione del personaggio principale. Per comodità, in sede di recensione mi rifarò alla mia scelta personale, parlando dunque di un personaggio di sesso maschile che porta il nome da me scelto.

Nei primi mesi del 2000, quando la mania dei Pokémon si stava espandendo a macchia d'olio nel nostro paese, sulle riviste di videogiochi cominciarono a comparire mod di vari giochi online per pc che mostravano un mondo dei Pokémon completamente in tre dimensioni e un protagonista (con gli stessi abiti indossati da Satoshi/Ash nella prima serie tv) visto di spalle alla Tomb Raider.
Tredici anni e svariati giochi dopo, la visione sognata dai giocatori di quel tempo non si è ancora realizzata del tutto, ma Pokémon Y, ultimo episodio in ordine di tempo, uscito su Nintendo 3DS insieme al suo complementare Pokémon X, è quanto di più vicino ad essa la saga dei mostriciattoli tascabili ci abbia regalato.
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Il giovane Dario, "Dareion" per gli amici, si trasferisce nella piccola cittadina di Borgo Bozzetto (Asame Town in originale) della regione di Kalos (Isshu) insieme alla madre Primula (Saki), stimata campionessa di Formula Rhyhorn.
Pokémon X e Y rece 11Nella sua nuova residenza, il ragazzo farà immediatamente la conoscenza di quelli che diventeranno i suoi migliori amici: Serena, gentile e determinata ragazza dai capelli biondo cenere desiderosa di sfondare come allenatrice di Pokémon; Shana (Sana), ragazzina allegra e sensibile, ma un po' impacciata; Trovato (Toroba), giovane timido e studioso il cui sogno è completare il Pokédex registrando i dati di tutti i mostri tascabili esistenti, e Tierno, un ragazzone simpatico e compagnone con la passione del ballo, che mira a crearsi una squadra di Pokémon ballerini.
Questo assortito gruppetto di ragazzi si metterà in viaggio per conto del professor Platan. Mentre cercheranno di completare i loro Pokédex e/o di farsi strada nel mondo delle lotte Pokémon, insieme ai loro fidi mostriciattoli tascabili, ognuno di loro si incamminerà sulla via dei propri sogni, imparando molte cose sul mondo al di fuori dalla loro piccola cittadina, sui Pokémon e le persone che lo abitano.
Tanti misteri li attendono sul loro cammino: la leggenda della Mega-evoluzione, un potere ancora sconosciuto che darebbe ai Pokémon una forza completamente nuova, e quella di Yveltal, il mistico Pokémon che assorbe le energie degli esseri viventi; il malvagio e ridicolo Team Flare, che perpetra oscure trame di qua e di là per Kalos, e il misterioso AZ, un uomo dall'altezza esagerata e dal passato oscuro che più volte incrocerà la nostra strada.
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Il mondo di Pokémon Y si svela agli occhi di Dario e del giocatore in tutta la sua magnificenza appena usciti dalla porta di casa. C'è un Rhyhorn, nel giardinetto della nostra abitazione, che no, non è la statua di un Rhyhorn, come ho pensato vedendolo, ma il Pokémon di nostra madre. Bene, potremo salirgli a cavalcioni e percorrere il nostro striminzito giardinetto in groppa al roccioso rinoceronte, che si premurerà di scuotere il capo in segno di dissenso quando cercheremo di farlo uscire da casa.
Pokémon X e Y rece 12Quella di poter cavalcare i Pokémon in determinati punti dell'avventura è una piacevolissima novità di questo nuovo episodio. Potremo cavalcare un Rhyhorn non solo nel nostro giardino, ma anche avventurarci in groppa a lui su un'impervia montagna rocciosa, usando i suoi possenti attacchi per spaccare gli ostacoli che ci bloccheranno; potremo attraversare prati e campi in groppa al caprone d'erba Gogoat oppure "affittarlo" come se fosse un autobus personale per girare l'enorme città Luminopoli; sfideremo le nevi perenni su in cima alle montagne in groppa a un peloso e caldo Mamoswine e gireremo liberamente per mari e corsi d'acqua trasportati dal nostro fedele Lapras.
Sarebbe bellissimo poterlo fare sempre e dovunque, ma anche dovendosi accontentare di pochi luoghi e punti specifici dell'avventura l'esperienza di viaggiare cavalcando un Pokémon è stupenda e aiuta perfettamente a metterci nell'ordine di idee di cominciare un viaggio in un mondo enorme e meraviglioso in compagnia di tanti, strabilianti, Pokémon.
Pokémon Y non ci risparmia il solito campionario di paesini, metropoli (Luminopoli, la città centrale del gioco, è ancor più grande e affollata dell'Austropoli di Unima, tanto che perdervisi è facilissimo e c'è un servizio di taxi che ci porta nei mille e più bar, ristoranti, alberghi, musei e negozi), boschi, foreste, montagne innevate, mari, isole, grotte e paludi, ma il mondo di gioco non è mai stato così bello.
Pokémon X e Y rece 13Kalos è enorme, splendida e, prima delle tante novità che salta immediatamente all'occhio, completamente tridimensionale in ogni suo aspetto, dai paesaggi agli edifici, dai personaggi umani ai Pokémon. Addio, dunque, ai piccoli pupazzetti bidimensionali e inquadrati con visuale isometrica a cui la serie ci ha abituato nel corso degli anni, e benvenuto ad un motore grafico molto simile a quello di Dragon Quest IX, che ci regala personaggi e Pokémon ben visibili a tre dimensioni e immensi scenari 3D da esplorare in una completa libertà di movimento, muovendosi in tutte le direzioni, sedendosi su sedie e panche, girando su se stessi, con inquadrature a volte dall'altro e a volte alle spalle del nostro Dario.
Girare per Kalos sarà così piacevole che molto probabilmente decideremo di appendere al chiodo l'ormai collaudata bicicletta (comunque presente nel gioco, anzi ci fanno pure scegliere il modello a piacimento!) in favore di un più comodo e spettacolare paio di rollerblades che ci doneranno una libertà di movimento estrema e ci faranno godere appieno delle bellezze di Kalos, grazie anche alla telecamera che cambierà di tanto in tanto inquadrando posti particolarmente belli che visiteremo e in cui potremo anche farci una foto ricordo grazie alla fotocamera del Nintendo 3DS.
Si sa che la parola d'ordine dei giochi Pokémon è "libertà": potremo scegliere i nostri compagni di viaggio Pokémon a nostro piacimento, guidare noi la loro crescita, girare liberamente per il mondo di gioco a nostra discrezione e, adesso, anche personalizzare come vogliamo il nostro protagonista.
Potremo sceglierne non solo il sesso, il nome e il soprannome, ma anche la carnagione, il taglio e il colore dei capelli, mettere lenti a contatto di diversi colori e cambiare a nostro piacimento gli abiti indossati, provandoli e acquistandoli nelle tante boutique che incontreremo nel corso del nostro viaggio. Per tacere del divertente Studio Videoclip, dove il nostro personaggio potrà ulteriormente essere personalizzato provvisoriamente con trucchi o barbe posticce per girare in completa libertà un videoclip di cui potremo decidere regia, coreografie, dialoghi, musiche, ritmi e scenografie per poi registrarlo e mostrarlo ai nostri amici.
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Anche loro, i meravigliosi animali fantastici su cui tutto il gioco è basato, non sono mai stati così vivi.
Cavalcarli in alcune fasi dell'avventura è straordinario ed esaltante, ma sarà altrettanto emozionante vederne alcuni passeggiare liberamente per prati, città e case e poterci interagire e, naturalmente, avere a che fare con i Pokémon durante le battaglie.
Pokémon X e Y rece 19Lo schema delle battaglie è ancora quello di sempre, a turni, con i due schieramenti uno di fronte all'altro, ma la componente grafica degli scontri è stata esponenzialmente migliorata grazie al motore grafico tridimensionale, che ci offrirà una visuale completa dei Pokémon, grazie alle numerose animazioni degli attacchi, dei colpi ricevuti, degli stati delle nostre creature, della rotazione/zoom della telecamera, della maggiore interazione fra allenatore e Pokémon e agli artwork in stile cartone animato associati ad ogni allenatore.
La maggior novità presente nelle battaglie è la succitata Mega-evoluzione, una temporanea trasformazione aggiuntiva che potrà essere effettuata da alcuni Pokémon specifici grazie a determinati oggetti. Sì, se leggendo queste righe pensate ai Digimon e vi risuonano nella testa le note di "Brave Heart", il concetto è esattamente quello delle evoluzioni dei Digimon. Oltre a trasformarsi esteticamente, i Pokémon Mega-evoluti potranno ottenere mosse particolari, modificare l'elemento a cui appartengono o le loro caratteristiche. Scoprire quanti e quali Pokémon possono compiere questa trasformazione e trovare le pietre che la permettono, disseminate nel mondo di gioco, sarà una bella sfida.
Pokémon X e Y rece 15Oltre alle ormai collaudate lotte in doppio o in triplo, Pokémon Y aggiunge le lotte aeree, compiute esclusivamente da Pokémon in grado di volare, e le lotte 1 vs 5 Pokémon di uno stesso tipo che compariranno a sorpresa, ma queste variazioni risultano più moleste che piacevoli.
E' stato inserito anche un nuovo di Pokémon, il tipo Folletto, che comprende, oltre ai nuovi mostri-folletti creati per l'occasione, anche alcune vecchie conoscenze il cui tipo è stato modificato, come i vari Clefairy, Jigglypuff o Marill. E', invero, un tipo di Pokémon più rognoso che interessante, e vedere il vostro possente drago o lottatore dai muscoli d'acciaio che viene messo al tappeto da un tenero folletto rosa è uno spettacolo abbastanza frustrante.
I Pokémon che incontreremo nell'avventura sono circa 700, fra le "new entry" di Kalos e praticamente tutti quelli dei vecchi giochi, ora reintegrabili a piacimento grazie all'applicazione Banca Pokémon scaricabile dal Nintendo Store. Tanti, forse troppi Pokémon per un gioco solo a cui il limite di soli sei mostri per squadra sta davvero stretto, vista la sterminata quantità di creature che ci piacerebbe allenare. Poco male, è comunque possibile allenarli virtualmente tutti e vivere insieme a loro molteplici avventure anche dopo la conclusione della storia del gioco.
A cementare ulteriormente il legame fra noi e i nostri Pokémon, oltre a offrirci ulteriore divertimento, ci pensano diversi mini-giochi visualizzati nello schermo inferiore del Nintendo 3DS. Si va da un allenamento virtuale con un Poké-punching ball ad un vero e proprio, bellissimo, Tamagotchi in cui potremo prenderci cura del nostro Pokémon, accarezzarlo nei punti giusti con il pennino del 3DS, nutrirlo e giocare con lui per renderlo felice e migliorare il nostro legame, cosa che ci porterà vantaggi anche nel gioco vero e proprio.
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Pokémon Y è un gioco che punta più sull'esplorazione, sulla personalizzazione e sul divertimento personale, piuttosto che sulla trama o i personaggi, che hanno i loro momenti ma non sempre funzionano a dovere.
Caso raro nella saga, non si riesce assolutamente a empatizzare con i Capi-palestra o con i membri della Lega Pokémon, che sono caratterizzati in maniera piuttosto blanda e avremo ben poche occasioni di interagirci al di fuori della battaglia, risultando spesso e volentieri dei bambolotti capitati là giusto per farsi sconfiggere, che saranno velocemente dimenticati. Ci sono, fortunatamente, soltanto un paio di sparute eccezioni a questa regola: la simpatica lottatrice-pattinatrice Ornella (Koruni), legata al mistero della Mega-evoluzione, e il possente e generoso Edel (Urup), maestro dei ghiacci che, fuori dalla lotta, si prende cura dei Pokémon selvatici.
Pokémon X e Y rece 16La pur interessante trama del gioco risolve i suoi tanti misteri in maniera rapida e un po' fumosa, ma sarà impossibile trattenere la lacrimuccia sul commovente finale e sui bellissimi titoli di coda con canzone multilingua incorporata.
Il tema portante del gioco è, ancora una volta, il rapporto che intercorre fra gli esseri viventi: fra umani e Pokémon, come narrato dalla struggente storia del misterioso AZ, e fra gli uomini, come dimostrato dalla vicenda di Dario e dei suoi quattro amici. Serena, Shana, Tierno e Trovato, infatti, ci verranno ad aiutare in più occasioni, ci sfideranno amichevolmente nelle lotte Pokémon, ci confideranno i loro problemi o mostreranno di provare una grande amicizia, riconoscenza o persino un timido primo amore nei nostri confronti.
Completeremo la storia principale con inaspettata facilità, complice anche il fatto che nelle fasi iniziali del gioco avremo già la possibilità di catturare diversi Pokémon potenti o particolari, che ci daranno non uno ma due Pokémon iniziali (uno da scegliere fra il trio di Kalos e uno fra il trio di Kanto) che riceveremo abbastanza presto il Condivisore esperienza, che molta gente incontrata per strada ci regalerà Pokémon o mosse particolari, che la difficoltà delle battaglie non sarà mai eccessiva, tanto da riuscire a diventare campioni della Lega Pokémon senza troppi drammi o fatiche, sconfiggendo senza colpo ferire degli avversari abbastanza anonimi e con squadre di Pokémon prive di mostri potentissimi o leggendari, a differenza dei giochi precedenti dove la lotta era molto più sudata.
Pokémon X e Y rece 17Una volta conclusa la storia principale, avremo ancora l'occasione di girare per Kalos per scoprire nuovi posti, svolgere nuove sottotrame molto interessanti e catturare nuovi Pokémon. I mostri leggendari presenti in questo nuovo capitolo si contano sulle dita di una mano, sarà facilissimo catturarli e la maggior parte di essi saranno ripescati dai precedenti giochi, ma il buon numero di cose da fare, posti da esplorare, Pokémon da catturare e oggetti da trovare in giro per Kalos non ci faranno rimpiangere troppo le infinite sfilze di Pokeball sprecate per catturare i mostri leggendari nei giochi passati.
Infinite nel vero senso della parola saranno, invece, le possibilità offerte dal gioco online, qui potenziato ai massimi livelli in modo da potersi connettere ad Internet in piena libertà e fare scambi e lotte di ogni tipo con gli amici registrati nel proprio 3DS e persino con allenatori provenienti da ogni parte del mondo, registrandoli come amici o ricevendo da loro diversi bonus. Un bel salto di qualità in avanti dai tempi dei cavetti per collegare i Game Boy, decisamente più comodo ma anche un po' meno edificante, venendo a mancare il contatto fisico fra i giocatori, che ora possono completare il loro Pokédex semplicemente chiedendo i Pokémon che vogliono ricevere a qualsiasi giocatore di tutto il mondo.
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Si avverte, giocando a Pokémon Y, la sensazione che gli autori abbiano voluto dare un nuovo inizio alla serie, quasi rifacendo "al passo coi tempi" i primi titoli della serie, che contavano più sul senso d'avventura ed esplorazione che sulla trama. Non a caso qui tornano in gran spolvero tutti i Pokémon della prima generazione più amati dai fans, con in testa Charizard e Mewtwo che qui hanno pure nuove trasformazioni.
Pokémon X e Y rece 18L'abbassamento della difficoltà, la grafica 3D e l'uscita in tandem con la console children-friendly Nintendo 2DS fanno supporre che in Nintendo abbiano puntato moltissimo sul mercato dei bambini e dei nuovi giocatori, che con Pokémon Y possono divertirsi davvero tanto. Tuttavia, il perfezionamento di molte meccaniche di gioco, i numerosi riferimenti ai titoli precedenti (la generazione di Kanto in testa), il forte uso dell'online ne fanno un gioco adatto anche e soprattutto ai "grandi" che Pokémon lo conoscono già.
Dispiace che non ci sia un buon bilanciamento fra le due tipologie di pubblico e che quindi, quella che per i bambini sarà una splendida avventura, per gli adulti potrebbe avere qualche piccolo neo per la troppa facilità o per la trama un po' pasticciata e i personaggi troppo semplici.
Poco male, però. Sebbene non sia perfetto, Pokémon Y è un bel gioco. L'emozione di girare liberamente per Kalos e di vedere, finalmente animati in 3D, gli amati mostri tascabili, è ugualmente grandissima e come primo tentativo del "nuovo corso" della serie Pokémon va più che bene.
Continuando su questa strada, prendendo tutto ciò che di buono la saga ha offerto in questi anni, i titoli futuri continueranno sicuramente a migliorare, avvicinandosi sempre più alla splendida avventura tridimensionale sognata da chi, al tempo della Playstation e delle schede acceleratrici per la grafica dei giochi per pc, rimase incantato da un bambino visto dall'alto che girava un bellissimo mondo in bianco e nero abitato da creature che, pur realizzate con pochi pixel, hanno acceso la sua fantasia.

In chiusura, gli autori vorrebbero ringraziare la cara Daisy per il disegno in apertura d'articolo, realizzato appositamente per l'occasione: se volete ammirare altri suoi lavori, potete farlo al suo Deviantart.
Infine, una postilla: la recensione è, purtroppo, palesemente in ritardo rispetto all'uscita del gioco, ritardo causato da problemi di natura puramente pratica, tra cui lungaggini nell'acquisto di gioco e 3DS da parte di un recensore ed esami (brutte bestie) per l'altro, ma andava fatta, ad ogni costo e con qualunque ritardo possibile, perché Pokémon, e soprattutto un Pokémon di questo genere, merita le luci della ribalta al di là di qualunque problematica esterna.
Ci scusiamo per il ritardo, e speriamo che esso possa essere stato ripagato da due recensioni piacevoli alla lettura e visivamente apprezzabili.

Autore: Kotaro