Final Fantasy Creativity Contest: La votazione

Final Fantasy Creativity Contest. Da odio a amore.
Ascoltate la mia storia, forse è l’ultima occasione. Non voglio annoiarvi con poesie, racconti inventati o altro, voglio raccontarvi la mia esperienza personale. Tutto iniziò nel lontano 2002, quando l’uscita del bundle PS2 e Final Fantasy X mi riempì di gioia. Quell’acquisto fu la mia più grande sofferenza ma anche il più grande orgoglio, fu passare da odio a amore. All’epoca ero un profano di Final Fantasy, mai giocati, addirittura odiavo il metodo di combattimento a turni, lo reputavo noioso, anzi noiosissimo. Ma ahimè, il videogioco era nel bundle, e data la convenienza del prezzo lo acquistai. Subito alle prese con le prime ore di gioco, credevo di morire dalla noia, bella la grafica, eccezionale per quel tempo, grandiosa la colonna sonora, ma giocavo sperando di non incontrare mai nemici lungo la via, perché quelle continue interruzioni mi rendevano nevrotico. Non so perché ci giocavo, forse perché era il mio primo gioco su PS2, e volevo almeno tentare di apprezzarlo prima di accantonarlo per sempre. Non ero un gran player, procedevo a rilento, dedicavo poco tempo al gioco, perché non mi attirava. Mano a mano che la trama procedeva però, mi immergevo sempre più nella bellezza di Final Fantasy, comprendendone quel fascino che fino a prima mi era nascosto, iniziai ad apprezzarlo un po’ di più, tanto che arrivai a buon punto nella storia. Fino al brutto giorno in cui incontrai il mio più acerrimo nemico del gioco, lui:



Il boss Sanctuary Keeper. Odiatissimo e maledetto essere, la causa di tutti i miei mali ma anche la mia fortuna, perché fu grazie a lui che potei apprezzare la bellezza di Final Fantasy X. Questo boss mi sembrava imbattibile, utilizzava sempre rigene, riacquistando PV e vanificando tutti i miei sforzi. Tentai in tutti i modi di batterlo, senza riuscirci, finchè, preso dallo sconforto gettai la spugna. Accantonai il gioco per ben 3 ANNI. Si, esattamente 3. Mi sentivo letteralmente sconfitto da un f*#@*o videogioco, ed anche durante i 3 anni la mia vita andava avanti normalmente, mi capitava occasionalmente di ripensare al videogioco come un mio grande insuccesso. Dentro di me non lo accettavo, ma ormai era scattato un blocco psicologico che non mi permetteva di confrontarmi di nuovo insieme a Tidus, Yuna e compagni, perché mentalmente partivo già sconfitto. Dopo 3 anni, un giorno qualunque, ripensai nuovamente a FFX, il mio più grande rammarico, il gioco che odiavo di più, l’unico che nella mia modesta carriera da videogiocatore non ero riuscito a concludere e, mosso da un impeto di orgoglio, decisi di riprovare. Perché non riuscivo a mandare giù quel nodo in gola, a darmi per vinto in questo modo. Ci vollero 3 anni per trovare il coraggio, decidermi a riprovare. Rispolverai il gioco, quasi dimenticato in un cassetto e prima di riaffrontare il mio più grande ostacolo videoludico, allenai Tidus e compagni fino allo sfinimento, non avendolo fatto 3 anni prima perché la cosa mi annoiava parecchio. Poi tornai dal boss, e vinsi. Fu letteralmente una gioia, non riuscivo a crederci, ripresi vigore e riuscì a finire il gioco. Le emozioni che provai furono indescrivibili, uniche. Ricordo ancora l’emozione del finale, con tanto di lacrimuccia, ricordo il senso di appagamento immenso che si prova dopo tanti sforzi, e soprattutto dopo 3 anni. Lo ricordo con gioia, questo mio successo, come un vanto, infatti agli amanti di FFX dico sempre di averlo finito in 3 anni. Quella soddisfazione non la si prova tutti i giorni, ma solo per eventi importanti e unici. Sembra stupido, ma fidatevi non lo è. Quando un gioco riesce a catturarvi a tal punto da cambiare totalmente opinione su di esso, da trasformarsi a gioco noioso a capolavoro assoluto, allora credetemi se vi dico che può regalare emozioni uniche. Sono molto legato a FFX, lo sento mio, e mi ritengo fortunato ad aver messo le mani su un capolavoro del genere. Taglio corto, per non rischiare di diventare noioso, questa è la mia storia, e volevo condiverla con voi, perché volevo esprimere ciò che per me è Final Fantasy X, e come lui tutti gli altri Final Fantasy che poi ovviamente ho giocato ed apprezzato.

Liberi Fatali


Viene il giorno in cui ti accorgi di avere trent’anni e di aver lasciato scorrere il Tempo dietro di te, senza esserti mai voltato. Ti sei ritrovato catapultato nel presente degradante e ancora non ti sei abituato a questo cambiamento radicale.
La vita la trascini stancamente lavorando, nella noia di giornate vuote, senza senso, e tutto ciò - ti dicono gli altri - è servito e servirà per il tuo futuro.
Svolgiamo azioni ripetitive che non aggiungono importanza alla narrazione della nostra vita.
Si lavora, si studia, si naviga in internet, si acquistano libri e manga, si guardano film e produzioni di questo secolo accelerato.
Tutto quello che c’è attorno a te, amico mio, è Narrazione.
Lo è sempre stato; l’unica differenza risiede nella qualità. Tutto ciò che appartiene al passato sembra essere migliore, ma forse è solo la sfumatura della nostalgia che ti fa rimpiangere quello che hai amato un tempo e che ora hai irrimediabilmente perduto.
Poi ti capita di accedere ad AnimeClick e scorgere la notizia riguardante il Final Fantasy Contest.
Decidi di partecipare.
Non è che tu sia interessato al premio, in realtà stai scrivendo per te stesso e per far conoscere i tuoi sentimenti riguardo a una delle opere che ti ha preso per mano da adolescente, accompagnandoti per parecchi capitoli nell’età adulta.
Il ricordo delle ore passate in compagnia dei personaggi e dei loro drammi scoppia in frammenti pirotecnici nella tua testa.
Alzi lo sguardo e con fierezza noti i tuoi ricordi accostati l’uno all’altro, una mensola sulla quale è presente tutta la serie in versione Black Label.
Ma ce n’è uno in particolare che senti far parte di te.
Abbiamo tutti una narrazione da rimpiangere.

***

Caro lettore: sia che tu appartenga ai giovani d’oggi appena entrati nel mondo decadente, sia che tu abbia quarant’anni e un figlio - che sarà sicuramente la nuova storia della tua vita, scritta casualmente nei suoi geni - devi sapere che la mia narrazione da rimpiangere è Final Fantasy VIII .
Ricordo ancora quando andai a comprarlo con i pochi soldi che mettevo via lentamente.
Da allora, pezzi di storia sono diventati ricordi nella nuvola delle mie esperienze pregresse.
Tanti amici li ho persi, altri sono andati per la loro strada, molti dei sentimenti di un tempo sono morti per sempre.
All’epoca non mi preoccupavo di questi eventi probabilistici annidati nel futuro, che consideravo molto lontano.
Vi erano solo quelle 45'000L e la mia passeggiata nel buio delle sei di sera di un pieno inverno, nel freddo pungente, diretto al negozio di giochi. Tutto è ancora stampato nella mia memoria, come fosse ieri, come se fosse passato un solo giorno e non quattordici maledettissimi anni.
Ricordo la fretta di ritornare a casa per scartare quel piccolo regalo che mi ero guadagnato con tanti sacrifici.
Non dimenticherò mai Squall, solitario e affetto da depressione, senza alcuno scopo nella vita, come molti di noi.
Squall che ci ha insegnato che vivere da soli e senza una carezza ti porta necessariamente ad avere un’esistenza vuota, non degna di essere vissuta.
Rinoa, che ci ha mostrato come nella vita possa esistere una persona che sia in grado di illuminarti la via e di salvarti da te stesso.
Seifer invece, ci ha insegnato come gli amici veri, non le effimere relazione cibernetiche, quelli che ti porti dietro fin da bambino e che consideri la tua squadra, saranno sempre al tuo fianco per aiutarti e non lasciarti solo nel momento del bisogno.
Artemisia ci ha dato una delle lezioni più importanti. Ci ha dimostrato come un’esistenza basata sull’odio, porti solamente alla solitudine e alla disgregazione dell’anima, con nessuno al tuo fianco, nessuna tenerezza, finendo con il diventare un guscio vuoto circondato solo da feticci e da ricordi.
Una testa senza volto.
Ve le ricordate le ultime parole della Strega del Futuro?

Ci avete mai pensato?
Quando eravate bambini…
Le sensazioni di allora...
Le parole di allora...
Le emozioni di allora...
E quando diventate grandi... cosa vi rimane?
Cosa buttate via?
Il tempo non aspetta.
Non importa quanto stretto lo teniate.
Il tempo fugge.

La Strega, con la fine del proprio sogno, si redime capendo cosa sia veramente importante nella vita, con la triste verità di aver perso tutto a causa dell’odio.
Ci è stato insegnato come le esistenze non sempre convergano intersecandosi, anche se le persone si osservano da lontano, desiderandosi al punto da non staccarsi mai gli occhi di dosso, immersi in un’atmosfera accompagnata dalle note di un pianoforte e dalla melodia eterna Eyes on me.
Laguna, Julia e i loro scambi di sguardi. Due anime che non incontrandosi hanno permesso a Squall e Rinoa di ritrovarsi nel futuro.
I SeeD ci hanno insegnato come sia importante il ricordo, la memoria delle esperienze e delle persone care, che nel passato ci hanno reso quello che siamo oggi.
E infine ci è stato consigliato di aspettare coloro che amiamo in un luogo vicino a un campo verde e colorato da migliaia di fiori, accarezzati dal debole vento tiepido che sussurra le dolci parole di una promessa.

I'll be here... Why? I'll be waiting here... For what?
I'll be waiting... for you... so... If you come here...
You'll find me. I promise.

C’è sicuramente qualcuno che vi sta aspettando, là fuori.
FFVIII ci ha donato questa speranza. Solo una narrazione, può mostrarci le sfumature di questa vita così labile dalle piccole verità sospese nei ricordi.
Persone, voci e sorrisi, queste sono le cose importanti.
FFVIII è tutto ciò. È anche la piccola lacrima finale che cade sul controller, al solo pensiero che dovrai abbandonare degli amici che ti hanno fatto compagnia per molte ore.

***

I titoli di coda scorrono fluidamente.
Spegni la console.
Ora esci di casa e vai a incontrare un vero amico. Uno reale.
Raccontagli quello che provi, le tue sensazioni, ed entrambi capirete di non essere soli, anche se le vostre strade un giorno si dovranno inevitabilmente separare.
Ma il ricordo di quei momenti non lasciarlo mai scappare.
Non devi mai dimenticare.

Aeris muore.
Ebbene sì, cari amici di animeclick.it e partecipanti al Final Fantasy Creative Contest , è inutile che ci trinceriamo dietro ad una elaborazione del lutto ferma ancora al secondo livello (altrimenti conosciuta come la “Cross-slash”).
E voi, giovani chocobini usciti dall'uovo dopo il '95 non iniziate a pestare i piedi e a coprirvi le orecchie gridando "All'oSpoiler! All'oSpoiler!", perchè questa è una cosa risaputa.
Talmente risaputa che dovrebbero metterla nella descrizione del gioco "Attenzione! In questo gioco Aeris muore!".
E poi, non vi ho mica descritto come muore: alla fine del primo cd, trafitta dalla katana di Sephiroth con una ineluttabilità e tempistica paragonabile ad un autotreno che stira un povero piccolo riccio in mezzo ad una strada di campagna. Quello sì, che sarebbe uno spoiler, inopportuno, crudele e indelicato, anche.
...
Ops.
Oooook, per farmi perdonare, vi svelerò un segreto: è possibile farla resuscitare!
Sì, lo so, questa è una leggenda metropolitana famosissima un po’ come le copie del gioco di E.T. sotterrate nel deserto o la giocabilità di un Assassin's Creed.
Ma vi giuro che è così, e non c'è solo un modo ce ne sono ben 7!!!
Quindi, nuovi e vecchi necronostalgici, allacciate le cinture e preparatevi a scoprire:

7 trucchi garantiti per far resuscitare Aeris

Metodo: Il giorno del moguri
Quando compare la schermata "please insert disc 2", resettate la console con all'interno ancora il disco 1, alla schermata iniziale scegliete l'opzione "new game" e....et voilà...la vostra spacciatrice di fiori preferita sarà di nuova viva e pronta a farsi impalare ancora una volta!
Ops, scusate l’ho fatto di nuovo...


Metodo: Le 7 sfere del Bahumut
Recuperate 7 sfere di materia del tipo "Bahumut", dopo averle riunite tutte insieme e aver pronunciato le parole magiche ("Ti prego Dio Bahumut appari! E non tempestarmi di MegaFlare, se possibile..."), un Bahumut gigante comparirà pronto ad esaudire qualsiasi vostro desiderio.
Ovviamente voi sapete già quale esprimere...
Resuscitate Crilin.

Metodo: Bishounen to kill
Mantenete nel party solo personaggi maschili, quando invece per motivi di trama sarete obbligati a portarvi dietro dei personaggi femminili, trattatele male, all'inizio saranno appiccicose poi minacceranno di denunciarvi ad un salotto televisivo pomeridiano. Ma voi tenete duro!
Capirete di essere sulla strada giusta se, durante la seconda visita al Gold Saucer, Barrett vi chiederà un appuntamento.
Durante il secondo cd, quando tornerete di nuovo nella città di Midgar, andate al Wall Market, qui partirà una quest simile a quella del primo disco in cui Cloud si doveva travestire da donna per imbucarsi ad una serata galante nella villa di Don Corneo.
Questa volta però, alla fine della quest, Cloud indosserà gli abiti di Aeris e diventerà un serial killer.

Metodo: Last Action Replay
Attaccate l'action replay dietro la vostra PlayStation e inserite il seguente codice ideato da un narcolettico davanti al computer:
FE9IWO7534FJIEO894IV
ZCMRI8439MANFIOER8
Trattandosi di un codice per action replay non è proprio garantito al 100%, però ci sono buone probabilità che al riavvio del gioco troverete Aeris magicamente risorta... oppure vedrete Lara Croft correre nuda per gli scavi di Bone Village.


Metodo: Resident Aeris
Nel secondo disco, all'interno della chiesa di Midgard, ispezionate il letto di fiori 49 volte, alla 50esima, Cloud pianterà per terra una phoenix down.
A questo punto Aeris uscirà dal terreno, gridando "aaahhhrrrrr". Che sarà anche l'unica linea di dialogo che avrà per il resto del gioco.
ATTENZIONE! Con questo trucco, se inserita nel party con altri personaggi, Aeris tenterà di mangiar loro il cervello!
Gli unici personaggi immuni saranno Caith Sith e Yuffie.

Metodo: DLC
Inserite il gioco nella vostra nuova e fiammante PlayStation 5, durante le schermate di caricamento iniziali al posto del logo Squaresoft comparirà quello della EA.
Dopodichè, durante il primo incontro tra Cloud e Aeris, quest'ultima vi venderà un fiore, non più ad 1 guil ma a 7,99 euro. Ricaricate la vostra carta di credito e accettate.

Metodo: Final Fantasy VIII
Iniziate una partita di Final Fantasy VIII, quando ne avrete l'occasione rinominate "Rinoa" in "Aeris".
Durante il corso del gioco vi accorgerete che Squall non sarà più tanto ostile nei suoi confronti, scoprirete il motivo durante uno dei suoi interminabili momenti di introspezione quando esclamerà:
"Wow! Aeris ha tutte le caratteristiche che cerco nella mia anima gemella: è morta!"

E con questa nota di colore rosa abbiamo concluso, ma solo per oggi amici di animeclick, non perdete la prossima puntata intitolata:

8 semplici trucchi per uccidere Squall nella maniera più dolorosa possibile

Lucidate le vostre gunblade, siete avvertiti!

SOGNO O REALTA'?

La scena si svolge successivamente al good ending di Final Fantasy X-2. Tidus e Yuna si sono recati alle rovine di Zanarkand alla ricerca di un modo per raggiungere la città in cui Tidus aveva vissuto prima di essere catapultato nel mondo di Spira ed essere coinvolto nella guerra contro Sin, ma i loro sforzi sono risultati vani. Scesa la notte, i due si sono accampati in un piccolo spiazzo ben riparato e si sono messi a dormire.
Yuna (svegliandosi di soprassalto) : No, ti prego! Non andartene di nuovo!
Tidus (svegliandosi a sua volta): Yuna! Che ti succede?
Yuna (scoppiando in lacrime e abbracciando il suo compagno): Sei qui... grazie a Dio sei ancora qui...
Tidus (accarezzandole la testa): ancora lo stesso incubo?
Yuna: Un sogno, sì è solo un sogno... da quando siamo arrivati qui non smette di tormentarmi: io corro verso di te ma non riesco ad afferrarti...e lunioli... tanti lunioli dappertutto....
Tidus: E' stato solo un sogno, Yuna. Sono tornato e stavolta sarà per sempre.
Yuna: So che non hai intenzione di abbandonarmi... ma chi può assicurarmi che sarà davvero così? Chi può assicurarmi che un giorno non accadrà qualcosa, che gli intercessori non decidano, anche contro la loro volontà, di interrompere nuovamente questa specie di magia che ti tiene in vita?
Tidus: Sei stata tu a dire che non dovremmo tormentarci con questo pensiero...
Yuna: E' vero. Ma è più forte di me, non ci riesco. Ho passato due interi anni a cercare in ogni angolo di Spira una traccia, uno spiraglio, una speranza. Qualunque cosa che ti riportasse da me. Ti ho desiderato così tanto...
Tidus: Proprio per questo non dovresti perdere la tua sicurezza proprio adesso.
Yuna: Il pellegrinaggio e le mie avventure con Rikku e Paine mi hanno resa più forte. Sono perfettamente in grado di affrontare qualsiasi nuova situazione di crisi; ma tu sei la mia unica debolezza. Non riesco a dimenticare quegli attimi in cui, dopo aver sconfitto Sin sei sparito davanti ai miei occhi e la sola eventualità che questo possa ripetersi mi terrorizza.
Tidus: Non si ripeterà. Te lo prometto.
Yuna: Come fai ad esserne così sicuro? Non esiste nessuna certezza in proposito. Guardati attorno: Zanarkand non esiste più da mille anni eppure entrambi eravamo convinti che venendo qui, insieme, avremmo trovato un modo per mantenere la promessa che ci eravamo fatti. Zanarkand, la città che non dorme mai: sarebbe stato fantastico poterla vedere almeno una volta; ma l'unica cosa che c'è qui è un lugubre ammasso di macerie. E per quanto tu lo possa volere la tua città non riapparirà sotto i nostri occhi. E' solo un sogno. E allora anche tu, cosa sei veramente tu? Cos'è veramente l'uomo che amo? I miei occhi possono vederti, le mie mani possono toccarti, le mie labbra possono sentire il calore delle tue labbra. Ma è verità o solo un'illusione? E' vera vita la tua? Invecchierai come tutti gli altri o resterai giovane per sempre perchè chi ti ha creato ti immaginerà così come sei ora per sempre?
Tidus: Non so quale fosse l'intenzione degli intercessori quando hanno deciso di risvegliarmi e riportarmi su Spira. Di una cosa però sono certo: ormai non dipendo più dalla loro volontà; il mio corpo e la mia anima sono liberi. Potrei perfino decidere di distruggere il mondo se solo lo volessi e loro non potrebbero farci più niente. Quindi la mia risposta è sì: tutto ciò che vedi, tocchi e di cui percepisci il calore è reale; e, purtroppo, invecchierò come tutti gli altri.
Yuna: Come fai a dirlo? Come fai ad essere così sicuro che sarà davvero così?
Tidus: Anch'io avevo queste preoccupazioni e per questo ho passato tantissimo tempo al tempio di Besaid per colloquiare con l'intercessore. E dalle sue parole ho capito che questi non hanno più alcuna forma di controllo su di me; e non per loro libera scelta.
Yuna: Che significa?
Tidus: Ho passato molto tempo a cercare di mettere nel giusto ordine i vari eventi ed alla fine credo di aver trovato una spiegazione. Gli intercessori in origine mi hanno sognato affinchè svolgessi un compito ben preciso; quello di contribuire alla distruzione di Sin e salvare Spira. Nel farlo, però, è successo qualcosa che non si aspettavano e che non potevano prevedere: mi sono innamorato di te, Yuna. Ci si può innamorare di un sogno; ma un sogno non può innamorarsi. Solo qualcosa che esiste può farlo. Ed è per questo che è certo che io esisto e non sono un illusione.
Yuna: Anche durante il pellegrinaggio dicevi di amarmi, però sei svanito lo stesso.
Tidus: L'essermi innamorato di te è diventato un evento creativo; ciò che ha creato non mi è molto chiaro ma è molto simile a quello che generalmente definiamo come “anima”. Così, dopo aver eliminato Sin ho solo perso l'immagine che gli intercessori mi avevano dato ma non sono mai morto. Avevo perso solo la superficie del mio essere, ossia la mia immagine ma ora gli intercessori me l'hanno restituita. E definitivamente.
Yuna: Faccio fatica a crederlo.
Tidus: E allora perchè mi avresti cercato ininterrottamente per due anni? Tu stessa percepivi la verità, anche se non riuscivi a comprenderla. Io sono vivo e sono reale ed il merito di tutto questo è dell'amore che ci unisce.
Yuna: Se le cose stanno così mi sa proprio che sarò costretta ad amarti per sempre. Non pensi sia un po' egoista da parte tua?
Tidus: Non te ne pentirai mai. E' una promessa.
Yuna: Farai bene a rispettarla allora. Perchè anch'io non voglio niente altro che questo.
Tidus: Quanto a Zanarkand, invece, probabilmente hai ragione: non c'è modo di tornare indietro di mille anni; ma ciò che è stato distrutto può essere ricostruito. Se tutti unissero le proprie forze potremmo ricreare la città che non dorme mai e la rifaremmo più bella e luminosa di quanto fosse in origine!
Yuna: E costruiremo lo stadio di blitzball più grande che si sia mai visto! E ogni anno ci terremmo il Final fantasy creativity contest! Questa sì che è una grande idea!

L'eroe di Animeclick

"Mamma mamma, raccontami una storia!"
Disse il bambino sotto le coperte, mentre con la calda mano sfiorava dolcemente il volto del piccolo, risponse:
"E va bene, ti racconterò di una storia realmente accaduta..."
"Aaaaaahh!"
Urlò disperatamente uno ragazzino di circa 5 anni...
"Che è successo?"
"Ti sei fatto male da qualche parte?"
Domandarono gli passanti che avevano assistito alla scena.
Ma dal piccolo non riceverettero nessuna risposta, solo un silenzio soffocato dai singhiozzi e dalle lacrime che stavano scendendo dal suo viso, i passati insistero un po' ma nulla, la situazione rimase la stessa per circa mezz'ora.
"Non risponde nemmeno, che maleducato!"
"Si vede che è un orfano!"
A poco a poco smissero di prenderlo in considerazione ed ognuno tornò alla sua vita come se non avesse visto nulla.
Ormai nonostante il ragazzino fosse lì davanti a tutti nessuno se preoccupò fino a quando non arrivò una bella fanciulla dai capelli scuri.
"Piangi perché nessuno ti capisce, vero?"
A quelle parole, il piccolo smise immediatamente di singhiozzare ed afferrò per la manica la ragazza.
"Non è che non vuoi parlare, ma non puoi vero?"
Il bambino si aggrappò al vestito ed annuì con tutta la forza più e più volte come se stesse ringraziando con tutto il cuore, Tifa la ragazza che aveva compreso appieno lo stato d'animo del bambino, si abbassò e prese in braccio il piccolo.
"Volevi solo aiutare chi ti era attorno, eppure nessuno è riuscito a comprenderti"
"Ma non preoccuparti, ti porterò da una persona speciale, pure lui riuscirà a capirti, ne sono sicura!"
"Vuoi venire con me?"
"..."
Non arrivò nessuna risposta tuttavia um enorme sorriso comprarì sul suo viso, camminarono per un'oretta ed arrivarono davanti a una bella casetta.
"Tifa è tornata!"
"È tornata, è tornata!"
Una marea di bambini travolsero la giovane, facendola cadere all'indietro.
"Attenta!"
Un giovane ragazzo dai capelli color sole ed occhi color cielo l'afferrò per la schiena, salvandola dalla caduta.
"Quante volte vi ho detto che è pericoloso se le correte tutti contro??!!"
"Cloud è antipatico"
"Cloud è geloso!"
"Cloud caddi sempre nella nostra trappola, è troppo divertente vederti preoccupato" ridacchiò uno dei tanti ragazzini che era lì presente.
"Ragazzi, vi sembra questo il modo di accogliere il nuovo membro della nostra famiglia?"
Domandò Tifa leggermente arrabbiata.
"Scusa, non volevamo farti arrabbiare"
Gridarono in corro i ragazzi.
"Tzs..con lei siete sempre pronti a scusavi, con me nemmeno a pagarvi."
Brontolò leggermente Cloud.
"Cloud ma ti ci metti pure tu?"
Ridacchiò Tifa.
"Sei impossibile, quando smetterai di mettere il broncio con i piccoli?"
Continuò ridacchiando Tifa.
"Aaaaaaaah"
L'atmosfera allegra che si era creata si spezzò immediatamente.
"È qui vero?"
Domandò Tifa al ragazzino che aveva appena portato a casa.
Il piccolo annuì nuovamente con tutta la forza che aveva e cominciò a tremare dall'ansia..
Cloud con la spada già impugnata si girò di scatto verso la zona dove era rivolto lo sguardo del piccolo orfanello, cercò di fronteggiare il pericolo in tutti i modi possibile, riuscendo solo ad allontanarlo.
"Come immaginavo sei l'unico che può vederlo, con il tuo aiuto riusciremo finalmente a sconfiggere il re del male, l'invisibile FF un nemico che nessun essere umano finora era riuscito a vedere ma che tuttavia da tanti anni distruggeva la pace su Animeclick"
"Tifa finalmente potremo vendicarli"
"Già...finalmente riusciremo a regalare un sorriso a tutte quelle povere anime che sono state divorate da FF"
Disse Tifa rivolgendosi al giovane Cloud, i 2 affidarono i bambini alla loro amica Aerith e partirono insieme al piccolo ma speciale orfano alla caccia dell'invisibile nemico.
Dopo mesi e mesi di viaggio, finalmente riuscirono ad arrivare sulla pista giusta, arrivarono davanti a un piccolo villaggio ormai disabitato da essere umani ma abitato dalle povere vittime ormai prive di volontà, la cui anima era già stata divorata da FF.
"È lì"
Cercò disperatamente di indicare la direzione dove si trovava il nemico, Cloud ripartì all'attacco, tuttavia il risultato non fu diverso dal precedente scontro, non solo il giovane venne fermato ma il nemico riuscì pure a divorargli metà della sua anima.
"Cloud noooooo!!!"
"Riprenditi!!"
Urlò disperatamente la giovane ragazza, con le lacrime che le rigavano il viso, fu proprio in quel momento che avvenne un miracolo, un raggio di luce partì dalla spada di Cloud e colpì dritto dritto FF che non solo diventò visibile agli degli essere umani ma scomparì completamente, tuttavia ogni miracolo ha un prezzo ed il prezzo da pagare è stato la perdita di Cloud, il giovane sacrificando coraggiosamente la sua anima era riuscito finalmente a sconfiggere quel temibile nemico ed a regalare la pace e la tranquillità sull'intera Animeclick.
"Mamma mamma! Ma Coud è morto?
Dimmi di noooooo!!"
Domandò il bambino che aveva ascoltato attentamente ogni singola parola detta dalla madre.
"Ti sei affezionato a Cloud?"
Sorrise la giovane mamma.
"Cloud è un eroe! E gli eroi non muoiono mai!!"
Rispose fiero il bambino.
"Hai ragione, Cloud non è mai morto, è sempre rimasto nei nostri cuori"
E ora dormi che è tardi, buonanotte.
La giovane diede un bacio sulla fronte del piccolo ed andò verso la veranda, osservando il cielo non più color azzurro ma color blu scuro dipinto dalla notte, disse:
"Hai visto Cloud?, a differenza di un tempo, ora ti adorano."

È come se stessi cadendo… o meglio è tutto il resto che sale… scende e sale e mi attraversa. Sono come polvere, insignificante rispetto a ciò che ho intorno. Il mio corpo mi sembra estraneo, quasi che voglia abbandonarmi per sparire. Mi sento trascinare via e intanto cado… ma perché sono qui, cosa stavo facendo? Cosa… ah già, la strega nello spazio e nel tempo, la distorsione temporale che voleva comprimere tutto. Ma abbiamo vinto, credo…o no? Non riesco a pensare coerentemente, con tutte queste immagini che mi passano intorno. Ci sono persone che intrecciano le loro vite, giorni che finiscono, terre che nascono e ci sono anch’io, con i miei ricordi già vissuti che cadono e salgono… chissà se la mia è stata una buona vita? Certo è che ho vissuto come volevo e non ho particolari rimpianti nonostante tutto… solo che… da qualche parte in mezzo a quella specie di flusso di memorie ogni tanto la vedo… lei è l’unica cosa che avrei voluto vivere davvero, anche se ora non ne avrò più occasione… chissà quel cane parlante che cosa vuole… li c’è Seifer che perde la testa per la strega… Zell che vuole combattere…tutta roba già fatta. E quella scritta? Animeclick.it presenta Final Fantasy Creativity Contest? Ma cosa vorrà dir… Ah, ma in un posto del genere che me lo chiedo a fare?
Le mani e le braccia mi sembrano rallentate, lasciano una specie di scia, come polvere, è straordinario e spaventoso, mi sento espandere e disperdermi, ma forse già il solo fatto di riuscire ad ESSERE nel luogo in mi trovo è… o almeno credo che sia…
Quel ricordo non mi appartiene mi pare. Ci sono piume bianche. Poi Rinoa che scende verso di me dall’alto…o dal basso? È sempre più vicina, anche lei lascia una scia come se si stesse sgretolando, possibile che…- Rinoa? -
- Squall! - grida, mentre si avvicina, nonostante le curve del tempo e dello spazio siano mutevoli e la facciano sparire, eccola che ricompare, uscendo da un ricordo, mi sembra il ballo della scuola.
- Squall sono qui, vieni da me, veloce! -
Non è un ricordo, è proprio lei! Ed è rimasta intrappolata qui, fra queste pieghe del tempo… però non è giusto, dopo tutto quello che abbiamo passato dovrebbe essere salva, o no? Eppure...
- Ma tu…- perché sei qui?
- Sono venuta per te, veloce aggrappati alla mia mano! -
Sembra lontana eppure è stranamente vicina, i suoi lineamenti sono leggermente distorti e le piume intorno la sua schiena sembrano formare quasi delle ali. Ma lei non doveva finire qui, così, no…
Devi essere davvero stupida…- per essere venuta qui!
Mi sta guardando…come? Confusa forse, o…
- Perché scusa? -
Rinoa… sono andato nello spazio, ho sconfitto quella strega imprigionata nell’orbita per portarti in salvo… ho persino affrontato quell’abominio di Artemisia nella distorsione compressa di spazio e tempo creata per annientare tutto e l’ho fatto con voi, nel nulla e sospesi nel vuoto… ho fatto tutto per salvare te. Ma ora tu sei intrappolata qui in questa… cosa nel tempo…- solo per uno come me - Non sono riuscito a salvarti alla fine, faccio proprio schifo come Seed.-
Magari ora se ne andrà. Magari mi spingerà sempre più giù in questa cosa prima di
Sei proprio ingiusto con me sai? -
Cosa?…- Come scusa?-…ma ride?
Bè, io ti ho aiutato nel tuo viaggio, nel ritrovare elione, combattere mostri e sono stata al tuo fianco per sconfiggere artemisia e in più mi sono lasciata scivolare nel flusso del tempo per te Squall, per salvarti. O nel peggiore dei casi, anche solo per stare al tuo fianco.
La sua espressione, i suoi occhi…- Bè, in fondo sono felice…- che tu l’abbia fatto per me.
Oh che tenero! -
Mm, dovevo tenere la bocca chiusa. Lei se la ride e ora anche le immagini intorno a noi… quello dovrei essere io e quella, forse…si è mia madre, anche senza averla mai vista sono sicuro che sia lei… poi c’è Elione con noi all’orfanotrofio… quello è angelo… sembrano ricordi felici.
Forza Squall, prendi la mia mano! -
Va bene- le nostre mani unite sembrano più salde, niente più scia e niente più polvere- Cosa vuoi fare?-
Con il resto del potere della strega che mi è rimasto, voglio provare ad uscire da questo posto-
Che strana sensazione, è così forte. Mi fa sentire saldo. Che sia la sua magia che inizia a fare effetto? O magari…
- Va bene proviamoci…- tanto nel peggiore dei casi rimarremo così in questo posto per sempre, o almeno fino a che non ne saremo dissolti.
Bene, Squall, stringiti a me-
I suoi occhi, i suoi capelli, la sua pelle. Forse qualche rimpianto in più ce l’ho… ma rimedierò.
- Ci siamo, ora provo! -
- Mi fido di te Rinoa- le sue strane ali si stanno illuminando sempre di più- si, mi fido cecamente.-
- Grazie.-