Ho avuto il privilegio di provare Tomodachi Life in anteprima e, considerato che sta piacendo sia al sottoscritto che a mia moglie, mi sembrava opportuno, in vista della vera e propria recensione, condividere con voi queste prime impressioni.
Si tratta di un casual game che credo si possa classificare come una sorta di demente simulazione di soap opera. Mettete insieme The Sims, Animal Crossing e Tamagotchi e ne uscirà qualcosa simile a Tomodachi Life. Per far uscire Tomodachi Life, tuttavia, dovrete aggiungere una pesante dose di follia e demenzialità.
Come prima cosa, si sceglie il nome dell’isola (AnimeClick) e poi, uno ad uno, gli abitanti, che sono dei normali Mii a cui si aggiunge una voce e un carattere. Ho aggiunto mia moglie, i miei amici e qualche redattore, per ora ho circa una trentinadi abitanti. Ognuno ha un suo appartamento, inizialmente vuoto, e un livello di felicità. Il vostro obiettivo sarà semplicemente osservarli e aiutarli, quando e se chiederanno il vostro aiuto: potranno avere fame, vorranno vestiti, arredamenti, cappelli e avranno problemi di cuore. Se li aiuterete, la loro felicità aumenterà e, ad ogni livello, avranno dei piccoli bonus.
La cosa bella è che i Mii inizieranno a frequentarsi, innamorarsi, sposarsi ed avere figli insieme. Se può sembrare una sort di copia di The Sims, in realtà la demenza con cui accadono le cose e il taglio prettamente giapponese lo rendono unico. I dialoghi fanno morire dal ridere, così come alcune situazioni. Andiamo per esempi pratici.
Questi sono solo due esempi delle situazoni, ce ne sono di ancora più folli, come sfide rap, canzoni e relativi balletti, TG assurdi, la possibilità di vedere i sogni dei Mii e tanti minigiochi assurdi.
Il primo impatto è veramente assuefacente, tende a farti prendere il 3DS in mano ogni 10 minuti per vedere che sta succedendo. L’ho sto giocando con mia moglie, riesce a farti fare molte risate. Le iterazioni con i Mii comprendono dare loro da mangiare, scegliere lo stile della stanza, vestirli e fornirgli degli oggetti che useranno nel loro tempo libero, tra cui anche un cane e un gatto. I Mii con interessi e oggetti comuni è più facile si conoscano e si frequentino. Inoltre li dovrete aiutare dando loro dei consigli in caso di appuntamenti più o meno galanti. Infine, i Mii vi proporranno una serie di minigiochi che se vinti vi daranno dei premi, così come in giro per l’isola ci sono eventi che richiedono la vostra iterazione.
L’unico timore che ho è la ripetitività, ovvero in questo momento il gioco è una droga, ma non vorrei che alla lunga, finite tutte le novità, iniziasse a stufare. Per ora non sta accadendo, ma sono al quinto giorno di gioco. Ma ok, basta scrivere, devo tornare alla mia isola ;-)
Nei prossimi giorni pubblicheremo la recensione completa del gioco, non perdetela.
Si tratta di un casual game che credo si possa classificare come una sorta di demente simulazione di soap opera. Mettete insieme The Sims, Animal Crossing e Tamagotchi e ne uscirà qualcosa simile a Tomodachi Life. Per far uscire Tomodachi Life, tuttavia, dovrete aggiungere una pesante dose di follia e demenzialità.
Come prima cosa, si sceglie il nome dell’isola (AnimeClick) e poi, uno ad uno, gli abitanti, che sono dei normali Mii a cui si aggiunge una voce e un carattere. Ho aggiunto mia moglie, i miei amici e qualche redattore, per ora ho circa una trentinadi abitanti. Ognuno ha un suo appartamento, inizialmente vuoto, e un livello di felicità. Il vostro obiettivo sarà semplicemente osservarli e aiutarli, quando e se chiederanno il vostro aiuto: potranno avere fame, vorranno vestiti, arredamenti, cappelli e avranno problemi di cuore. Se li aiuterete, la loro felicità aumenterà e, ad ogni livello, avranno dei piccoli bonus.
La cosa bella è che i Mii inizieranno a frequentarsi, innamorarsi, sposarsi ed avere figli insieme. Se può sembrare una sort di copia di The Sims, in realtà la demenza con cui accadono le cose e il taglio prettamente giapponese lo rendono unico. I dialoghi fanno morire dal ridere, così come alcune situazioni. Andiamo per esempi pratici.
Il mio obiettivo e fare mettere insieme me (Tacchan) e mia moglie (Fede). Tuttavia un’altra amica, Elisa, sembra essere sempre a casa mia. In breve diventa la mia migliore amica, ma non le basta. Si dichiara, Tacchan, per fortuna, la respinge. Ma con Fede Tacchan non fa grossi progressi, mentre è sempre insieme a Elisa, nonostante provi a rallentare le cose. Tacchan conosce anche Isa, che frequenta, ma non poi così tanto. Il giorno dopo Elisa vuole riprovarci e chiede al “Sosia di Tacchan” (così è chiamato il giocatore) una mano. Gli dico di provare con un regalo, un GameBoy, trovandosi su una torre panoramica. Così accade, Elisa a Tacchan: “Se ti metti insieme a me, ti regalo questo GameBoy”. A quel punto accade l’imprevisto: “ASPETTATEEE!!!” Isa sbuca fuori da dietro la porta, corre e “Mettiti con me, io ti amo di più!”. Elisa non ci sta, Tacchan tentenna. Guarda Elisa, guarda Isa, ancora Elisa, Isa, poi il GameBoy… sceglie Elisa.
ZettaiLara pensa che Dany87 e Filippo stiano bene insieme. Organizza per loro un appuntamento in segreto: caffetteria (con ZettaiLara che li spia in incognito), luna park (con ZettaiLara in incognito vestita da pupazzo) e giro al parco. La scintilla non sembra (per ora) scoccare, ZettaiLara torna a casa triste. Tuttavia Dany87 e Filippo iniziano a frequentarsi, tanto che il giorno dopo Filippo si dichiara da Dany87 (la compra con un Yakitori…).
Questi sono solo due esempi delle situazoni, ce ne sono di ancora più folli, come sfide rap, canzoni e relativi balletti, TG assurdi, la possibilità di vedere i sogni dei Mii e tanti minigiochi assurdi.
Il primo impatto è veramente assuefacente, tende a farti prendere il 3DS in mano ogni 10 minuti per vedere che sta succedendo. L’ho sto giocando con mia moglie, riesce a farti fare molte risate. Le iterazioni con i Mii comprendono dare loro da mangiare, scegliere lo stile della stanza, vestirli e fornirgli degli oggetti che useranno nel loro tempo libero, tra cui anche un cane e un gatto. I Mii con interessi e oggetti comuni è più facile si conoscano e si frequentino. Inoltre li dovrete aiutare dando loro dei consigli in caso di appuntamenti più o meno galanti. Infine, i Mii vi proporranno una serie di minigiochi che se vinti vi daranno dei premi, così come in giro per l’isola ci sono eventi che richiedono la vostra iterazione.
L’unico timore che ho è la ripetitività, ovvero in questo momento il gioco è una droga, ma non vorrei che alla lunga, finite tutte le novità, iniziasse a stufare. Per ora non sta accadendo, ma sono al quinto giorno di gioco. Ma ok, basta scrivere, devo tornare alla mia isola ;-)
Nei prossimi giorni pubblicheremo la recensione completa del gioco, non perdetela.
E' quello che preoccupa anche me in questo tipo di giochi. Per the sims ad esempio è proprio così: ogni volta che ci gioco, massimo 10 giorni di divertimento assuefacente, poi drop. Discorso simile per Animal crossing, solo che prima di stufare 40-50 ore di gioco te le fai.
Boh, speriamo bene per sto Tomodachi, le cui recensioni andranno prese con le pinze perchè è un gioco che si può giudicare solo dopo tanto tempo, se ha stufato o meno.
Una cosa che non mi è ancora chiara è il perché del cambio di nome in occidente, da Tomodachi Collection a Tomodachi Life.
Dimenticavo.... auguri a dany87 per il suo bellissimo matrimonio!
No ma, è The sims versione demenziale!
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