La carrellata di interviste realizzate grazie al supporto dei lettori di AnimeClick.it continua; questa volta tocca a Paolo Gattone, direttore di Goen facente parte del gruppo RW Edizioni, che ringraziamo nuovamente per la disponibilità. A fine intervista, anche un annuncio in esclusiva.
Buona lettura!

E' sempre un piacere^^.
1- Ti va di farci un piccolo bilancio del periodo trascorso dall’ultima volta che ci siamo sentiti? Innanzitutto un saluto a tutti i lettori di Animeclick, con la promessa di sentirci un po' più spesso. Diciamo che in questi mesi è passata un bel po' di acqua sotto i ponti e abbiamo lavorato molto sotto traccia per migliorare Goen. Potrei dirti come molti fanno in questi casi "c'è la crisi, sappiamo che va male, ma a noi è andato tutto alla grandissima". Be', vorrei essere sincero e, lasciando da parte le frasi da marketing, devo ammettere che la crisi c'è stata e si sente ancora, eccome. Per questo abbiamo lavorato tanto per analizzare la situazione, ottimizzare le uscite, i cicli produttivi, le scalette di uscite, per renderle compatibili con le serie prestigiose (e lunghissime) che stiamo pubblicando e con il parco titoli di RW Edizioni. In questi mesi, come è facile immaginare, sono stati i comics a fare da traino nella nostra casa editrice, che sta ottenendo buoni risultati in Italia e Olanda, e l'innesto di alcune serie di grande spessore nel settore manga ha cominciato a dare la giusta visibilità anche alla nostra etichetta dedicata ai prodotti asiatici: mi riferisco al grande successo di Capitan Harlock, ma anche alla crescita costante di Alice Academy, Due Come Noi, Karakuri Circus. Siamo quindi moderatamente soddisfatti del recente passato, dove abbiamo navigato in piena burrasca, e ci dirigiamo con fiducia verso il futuro. Vedrete nei prossimi mesi i risultati del nostro lavoro "sotto il cofano".
2- In base alla tua esperienza, com'è cambiato, se è cambiato, il fandom negli ultimi anni? Apparentemente è più esigente e preparato. E' realmente così?
La mia impressione è che il fandom italiano si sia ridotto notevolmente, lasciando per strada tantissimi lettori occasionali e, ultimamente, anche parecchi "nostalgici", alle prese con problemi economici abbastanza seri. Il risultato, quindi, è stato quello di rafforzare molto la nicchia dei lettori più preparati che sono sempre stati lo zoccolo duro delle fandom manga in Italia. Parliamo di persone informate, che seguono i siti stranieri, leggono scanlation e guardano fansub, il più delle volte sono innamorati tout court del "pianeta Giappone" e sanno benissimo cosa vanno ad acquistare quando si recano in fumetteria. Da un lato è stimolante e impegnativo lavorare per degli appassionati così esigenti, dall'altro bisogna essere onesti: per un mercato del manga "sano" è necessario che tornino anche gli "occasionali", perché gli "otaku" sono importantissimi, ma da soli non bastano a reggere le più di 150 uscite manga mensili.
3- Nella scelta dei titoli da pubblicare, cercate di intercettare le preferenze dei lettori seguendo i consigli e i giudizi dell'utenza internet e di siti d’appassionati come AnimeClick.it?
Cerchiamo di leggere, ascoltare e miscelare i suggerimenti con la nostra esperienza e il nostro istinto. Ci sono titoli che pubblichiamo perché ce ne siamo innamorati, altri che rispondono a precise esigenze commerciali, altri ancora che vengono acquistati ascoltando i suggerimenti che vengono da più parti, e sicuramente consideriamo la voce dei lettori una delle più importanti da ascoltare.



Ho sempre pensato che gli input della rete non dovessero essere presi come oro colato. Sono suggerimenti, ottime basi su cui costruire, ma non rappresentano che le fondamenta dell'intero edificio. Molto spesso, navigando per i vari siti, si ha un'impressione distorta della realtà delle vendite e l'importante è mantenere il giusto distacco tra aspettative e realtà. Ad ascoltare alcuni commenti entusiastici a nostri annunci josei come Supplement o Piece of Cake avremmo dovuto esaurire le tirature nello spazio di una notte, ma non è stato così. Lo sapevamo e ne abbiamo tenuto conto fin dall'inizio. Il lettore di internet conosce spesso la qualità di un'opera, perché magari l'ha già parzialmente letta: sa che Holyland è davvero bello, che Furuya è un grandissimo autore, che Karakuri Circus e Due Come Noi meritano tantissimo. Purtroppo trasmettere questa consapevolezza ai gestori di fumetterie prima, e ai lettori meno informati poi, è difficile. Pertanto sarà più facile che il fumettaro ordini copie su copie di Capitan Harlock, o Love Me Knight, lasciando magari indietro opere di grandissimo valore, ben conosciute su internet.
5- Più in generale, quale prodotto si vende più facilmente nell'attuale panorama editoriale? Titoli recentissimi, inediti, riedizioni, classici, serie lunghe, miniserie, volumi unici ecc?
Quello che si vende di più in Italia è quello che già si conosce, o i cloni dei grossi successi. Spiace dirlo, ma le scommesse sulla qualità intrinseca di nuovi fumetti paga poco. Quindi benissimo le riedizioni, specie se puoi contare sull'effetto nostalgia, bene o benino le nuove opere di grandi autori già affermati in Italia. Quando poi pubblichi un'opera di un autore sconosciuto ma che si è già affermata a livello internazionale (nel solo Giappone o anche all'estero) può andarti bene, come male. Diciamo che in generale i nuovi titoli affermatisi come veri blockbuster in Italia negli ultimi anni sono pochissimi, e non arrivano a coprire le dita di una sola mano. Quindi bisogna andarci con i piedi di piombo, e sapere fin dall'inizio che il mercato è difficile e dobbiamo porci obiettivi realistici.
6- Agli esordi quella del manga era un’editoria di nicchia in mezzo a una marea di pubblicazioni italiane e americane. Poi pian piano la tendenza si è invertita. Oggi invece com’è il trend?
Il trend è che ci sono tantissime pubblicazioni di manga in Italia, che ormai non riescono a ripagare l'editore per lo sforzo profuso nell'edizione nostrana. I comics hanno passato un periodo di grande crisi, ma negli anni si sono stabilizzati, molti editori sono falliti, altri si sono ridimensionati e poi il mercato dei comics è pian piano rifiorito sulla base della sua preparatissima fandom e contando sul grande successo dei cinecomics, delle serie televisive come Smallville, Arrow, Heroes, etc etc. Oggi i comics tirano più dei manga, e c'è grande attenzione da parte dell'industria dell'Entertainment per il mondo fumetto, e ci metto anche successi come i film di Asterix, i Puffi, Tin Tin, l'esplosione di molte serie televisive correlate al fumetto, di cui sono traposizione (The Walking Dead) o che originano una versione cartacea (Game of Thrones). Per i manga, invece, siamo nel pieno della crisi: in Giappone fanno fatica ad affermarsi veri titoli spartiacque (Attacco dei Giganti a parte) e ormai nelle italiche televisioni gli anime stanno facendo la figura di sparute comparse, fino quasi a scomparire. Il successo di fenomeni multimediali come il film di Capitan Harlock, però, dimostrano che l'interesse per le grandi serie e i grandi personaggi Giapponesi c'è. Quindi speranza per il futuro esiste e sicuramente bisogna cominciare a costruire su questo.



Molto del lavoro sotto traccia che abbiamo svolto riguarda la riorganizzazione e l'ottimizzazione del nostro calendario. Quando abbiamo cominciato l'avventura di Goen ci siamo posti l'obiettivo di diventare un editore da circa 15 titoli al mese e in base a questo abbiamo accumulato licenze. Purtroppo il mercato del manga in Italia non è andato come molti si aspettavano e tante paure sono diventate realtà, di pari passo con la crisi. Quindi abbiamo rallentato e alcuni volumi si sono accumulati. E' stato necessario rivedere più volte la nostra scaletta delle uscite per non intasare troppo il mercato e questo ha portato all'accumulo di alcune licenze. Naturalmente siamo dispiaciuti di questo e vogliamo rassicurare i lettori che nulla verrà interrotto. In questi mesi abbiamo prima lavorato per dare regolarità alle nostre serie più lunghe e a quelle che vanno in edicola. Una volta stabilizzate queste 5-6 uscite, stiamo impegnandoci per pubblicare tutti i titoli che sono rallentati e quelli che abbiamo annunciato. Nei prossimi mesi le nostre 10 uscite aumenteranno progressivamente fino a 15 mensili, per recuperare le serie rallentate e presentarne di nuove. Se poi i lettori ci sosterranno riusciremo a pubblicare anche qualche testata in più. A oggi abbiamo un calendario interno abbastanza preciso che va fino a settembre 2015 e tutte le serie che citi sono inserite nel piano di uscite. Piece of Cake 1 è già in distribuzione. El Palacio 1 è andato in stampa ed uscirà a cavallo tra la fine di questo mese e il prossimo. Haru Polish verrà pubblicato nei primissimi mesi del 2015. Ikusa no Ko partirà alla grande a settembre, e si alternerà al bellissimo Maruhan. Hokori-Pride dell'inossidabili Yoichi Holly & Benji Takahashi parte a settembre-ottobre. Suicide Island andrà nella medesima collana di Holyland. A novembre parte Ganbare Genki-Forza Sugar, mentre ottobre vedrà l'inizio di Samurai Executioner. La Crociata degli Innocenti è in distribuzione e gli altri volumi deluxe di Furuya sensei arriveranno a partire dall'autunno 2014. Marshmellow Ecchi si concluderà nel 2014 e la pubblicazione di Gakuen Heaven è già ripresa, per concludersi entro il primo trimestre 2015. Supplement riprende in autunno e Debora La Rivale seguirà all'Anello dei Nibelunghi, la cui pubblicazione inizierà prima della fine dell'anno. Per questioni di spazio fanalino di coda Momogumi Plus Senki: i volumi 9 e 10 dovrebbero vedere la luce tra circa un anno. In questo momento stiamo preoccupandoci i rinnovi di contratto.
8- Pensate di riuscire prima o poi a raggiungere un certo equilibrio e una certa regolarità nella pubblicazione delle uscite?
Sì. Il nostro impegno massimo è quello, anche se devo dire che finora quello che ci ha intralciato maggiormente è la crisi del mercato manga. Molti grandi editori sono riusciti a supplire alla crisi puntando sulle vendite sempre floride dei loro blockbuster storici. Altri hanno dovuto sospendere a tempo indeterminato alcune serie. Noi non lo abbiamo mai fatto, abbiamo sempre portato a termine qualsiasi serie che abbiamo intrapreso, corta o lunga che fosse, cercando sempre di rispettare quel patto fiduciario che ci lega ai nostri lettori. Ma all’interno di una crisi enorme (economica e di mercato, ormai intasato) per programmare al meglio il futuro abbiamo dovuto per un po' limitare il numero di uscite. Oggi crediamo che l’equilibrio che volevamo sia stato raggiunto, testimonianza è che negli ultimi Mega avete visto almeno 12 uscite annunciate.



Qualche dato: la pubblicazione di Alice Academy. Partita a luglio 2013 vedrà uscire a luglio 2014 il volume 12. In 13 mesi abbiamo pian piano messo una pezza i problemi iniziali dando regolarità alle serie. Mxzero: 10 numeri da edicola usciti in 10 mesi. Holyland, Karakuri Circus e Due Come Noi escono regolarmente, tutti i mesi. Abbiamo pubblicato fino alla fine serie di media lunghezza come Soul Gadget Radiant, Love Me Knight e portato a termine pubblicazione impegnative come Sakura Mail (20 volumi), Yoichi (15 volumi), Lady!! (12 volumi), Tyr Chronicles (11 volumi), tutte in parametri di tempo regolari o abbastanza regolari. Abbiamo poi molte serie in pari con il Giappone o in ritardo di appena 1-2 volumi: Are You Alice o Oggi sono in Ferie sono esempi calzanti. Altre serie non mensili come Otomen, ZE o DMC stanno continuando con una marcia stabile. I ritardi sono forse collegati la maggior parte ad una sensazione generatasi dai molti annunci passati per serie ancora da far partire e da un gruppetto di pochi titoli che realmente hanno avuto/stanno avendo una lunga fase di rinnovo contrattuale. Unendo questo al fatto che mai nessuna sospensione è stata fatta non mi sembra che si possa definire Goen "non affidabile". Ripetiamo, abbiamo dovuto rallentare alcune serie, e siamo sempre stati sinceri nel dichiarare i motivi. Oggi promettiamo di recuperare alcuni volumi da troppo tempo in sospeso e di iniziare alcune serie annunciate in un mercato che ancora non lo permetterebbe, ma che confidiamo possa accettare la qualità delle nostre proposte. Forse in passato abbiamo annunciato troppo presto alcune acquisizioni e questo ha creato un effetto boomerang. Per questo siamo stati molto prudenti nel fare nuovi annunci da Lucca 2013 in poi, pur avendo acquistato molte nuove serie interessanti e attese per il futuro.
10- È presto per chiedervi com’è andato l’esordio di queste serie lunghe?
Sembra bene. Alice Academy macina consensi e riordini e i primi dati su Karakuri Circus e Due Come noi sono incoraggianti. In un mercato condizionato ormai dalla grande proliferazione di titoli non riconoscibili dagli addetti al settore, ma solo ai grandi conoscitori, crediamo che offrire qualcosa che sia alla lunga visibile ogni mese, un long seller in altre parole, posa aiutare di più il mercato rispetto a titoli che dopo gli annunci vengano rapidamente dimenticati, aumentando il senso di confusione
11- Quali sono stati i vostri più recenti bestseller?
Harlock su tutti. Un successo aspettato ma devastante. E poi si stanno comportando bene le serie lunghe che escono anche in edicola: Alice Academy, Due Come Noi, Karakuri Circus. Ottima la tenuta degli inediti di Ikeda sensei e una positiva sorpresa è venuta da Oggi sono in Ferie. Aspettiamo i primi dati della Crociata degli Innocenti, ma i primi ordini sono incoraggianti.



12- Cosa ne pensi dell'attuale sistema di distribuzione italiana?
Il sistema distributivo Italiano è quanto di più complesso e unico ci sia al mondo. Ha delle peculiarità non riscontrabili in nessun altro paese che, come merito, hanno permesso la nascita di un mercato delle fumetterie che si è affiancato ai settore tradizionale delle edicole e delle librerie. Probabilmente qualcosa sta cambiando dovuto a questa crisi di dimensioni e lunghezza immani (è stata definita simile a una guerra). Attualmente i canali libreri e, al di sopra di ogni immaginazione, le edicole sono quelli che hanno subito la maggiore devastazione e i numeri hanno raggiunto dimensioni che da tempo sono oltre l’inquietante. Le fumetterie per motivi paralleli hanno subito lo stesso contraccolpo. Ma lì il fenomeno lo possiamo definire più complesso perché alla crisi si è aggiunta la componente della sovrapproduzione di un numero illimitato di serie corte e medie non facilmente catalogabili o riconoscibili per i librai e a stento dal pubblico se non solo dagli Otaku. Questo ha determinato una implosione, con un rallentamento delle richieste dei singoli punti vendita, solo in parte recuperato dalla vendita on line che, appunto, almeno permette a chi voglia un prodotto specifico, di poterlo avere. Quello che sta investendo in questo momento il nostro gruppo è sicuramente su un nuovo sistema commerciale di proposizione alle librerie (fumetterie e librerie tradizionali), una valutazione di un nuovo progetto “alternativo” di raggiungere le edicole (non dimentichiamoci che il 60/70% delle nostre uscite ormai va anche in edicola) e soprattutto dei nuovi sistemi di informazione, sempre di più costruiti ad hoc per i desideri di chi vuole leggere.
13- E' possibile conoscere la differenza di tiratura tra titoli per fumetteria e quelli distribuiti anche in edicola? Oggi il riscontro migliore arriva dal pubblico mainstream delle edicole o da quello settoriale delle fumetterie?
Il mercato delle edicole è molto affollato e rischioso. Per quanto ci riguarda sarebbe impossibile pubblicare senza il riscontro del pubblico da fumetteria. Diciamo che il rapporto di tiratura tra edicola e fumetteria è di circa 2 a 1 anche, come spiegavamo prima, per quel crollo più che verticale che l’edicola ha subito, lasciando alla fumetteria i dati di vendita più stabili, che in genere fa il grosso dell'incasso. Ma quelle copie vendute in edicola ci permettono di raggiungere più pubblico, e di spalmare meglio i costi, aiutando i conti.
14- Una piccola curiosità: per alcuni volumi avete abbandonato una delle vostre caratteristiche peculiari, ossia i prezzi tagliati ai 5 centesimi (l'equivalente della moneta giapponese da cui prende il nome la vostra casa editrice). Come mai?
Forse ci riferiamo ai prodotti che hanno il 4,5 in cover? Quella non è una eccezione, in quanto il 5 è presente nel nostro prezzo. ;) il riferimento non è ai 5 centesimi, ma alla cifra 5 che troviamo in ogni prezzo.
15- Goen, per quel che riguarda gli adattamenti, è una forte sostenitrice dell’adattamento completo (quindi anche grafico) delle onomatopee. Escludete a priori il ricorso, un giorno, alle onomatopee solo "sottotitolate"?
Lo abbiamo già dovuto fare per molte nuove serie, a partire da Harlock. Diciamoci la verità: abbiamo dovuto ottimizzare il processo produttivo e i costi. In un mondo ideale avremmo continuato ad adattare tutto, ma non era più possibile, in parte perché è difficile trovare rumoristi all'altezza e i nostri avrebbero fatto fatica a lavorare a 15 testate mensili previste. Ormai tutti i nostri concorrenti hanno intrapreso in maniera decisa la strada del sottotitolo e abbiamo pensato di sacrificare qualche onomatopea adattata sull'altare di una migliore regolarità.
16- Che ne pensate della pubblicazione di manga in formato digitale?
Che secondo me per l'Italia è troppo presto. I lettori italiani amano ancora collezionare i volumetti cartacei e storcono il naso nel dover comprare qualcosa in formato digitale. Qualcosa che, in un modo o nell'altro, possono trovare agevolmente e "gratuitamente" lo stesso. Io, da vecchio lettore, rimango poi innamorato della carta e il piacere di avere la tua libreria piena delle serie che ami rimane impagabile. Forse tra qualche anno questo trend cambierà, ma per ora vedo il mercato digitale ancora un miraggio. Non neghiamo però che qualche esperimento in tal senso in accordo con qualche editore giapponese lo potremmo fare.



17- Che differenze ci sono, se ce ne sono, nell'acquisto e nell'editing fra manga e manhwa? E inoltre, sempre in base alla tua esperienza, esiste ancora un certo pregiudizio nei confronti del fumetto coreano rispetto a quello di produzione nipponica?
Nessuna differenza, se non che a volte gli editori coreani sono più disponibili nel venire incontro alle esigenze dell'editore italiano in materia di approvazioni, marketing, etc. Per quanto riguarda il pregiudizio: forse un pochino sì, ma sono convinto che il valore delle grandi serie alla fine prevalga.
18- Restando in tema, avete in programma l'acquisto di nuovi manhwa?
A ottobre iniziamo la pubblicazione di Maruhan, di Kim Byung Jin, l'autore coreano più amato nel mondo e speriamo che questo manhwa straordinario, partorito dallo stesso duo di Chonchu abbia il successo che merita. A parte questo abbiamo in cantiere Nobody Knows, che partirà una volta terminato Savage Garden. Infine abbiamo acquisito un'altra nuova licenza, ma è presto per parlarne.
19- Sembra che la questione delle licenze di Go Nagai, con la chiusura di d/books, si sia sbloccata. Siete interessati a qualche titolo del maestro?
Sì, certo, anche se già ci sono tre licenziatari italiani e la lotta per accaparrarsi nuove licenze è serrata.
20- Avete in programma altri titoli del maestro Yoshihisa Tagami? Ad esempio, che ne pensate di Horobi?
Yoshihisa Tagami è un grandissimo autore, e certamente Horobi è una delle sue opere migliori.
21- Ci dici un manga che avete in catalogo di cui siete particolarmente orgogliosi, e perché?
Uno sarebbe impossibile, te ne cito qualcuno. Parlo a titolo personale. Potrei dirti Capitan Harlock, perché l'emozione di pubblicare il manga di uno dei grandissimi eroi della tua infanzia è impagabile. Un misto di nostalgia e incredulità, quando ti confronti con il te stesso bambino, che guardava Harlock in TV, e mai si sarebbe immaginato, un giorno, di prendere parte anche solo marginalmente a quella saga fantastica. A livello ufficiale poi posso dirti che siamo molto soddisfatti di tutto il parco titoli Hakusensha: manga dallo spessore incredibile, difficili da acquisire e da lavorare, ma molto appaganti da leggere. Grande soddisfazione per Karakuri Circus, perché un così grande titolo doveva essere pubblicato per intero in Italia e Due Come Noi, la cui pubblicazione sfiorai già ai tempi di Comic Art (avremmo dovuto affiancarlo a Noritaka). E' davvero divertentissimo! Infine ancora due note personali: una riguarda Sakura Mail, che ho cercato di comprare per quasi quindici anni (e con 4 editori diversi), a dispetto di molti imprevisti. E' la testimonianza che a volte la testardaggine paga (e a oggi rimane uno dei titoli più venduti di Goen). La seconda nota è per Maruhan: ho sempre creduto in questo autore e mi onora molto poterlo pubblicare per la terza volta sebbene con tre editori diversi. Chonchu ha rappresentato per anni un vero caso editoriale e rimango un grande sostenitore dell'estro e della grande capacità comunicativa di Kim Byung Jin.
22- Ed uno invece che ha avuto un’accoglienza tiepida e che ti senti di consigliare a tutti i costi?
Holyland. Davvero un grandissimo manga non solo di combattimenti, ma una vera e propria scuola di vita. L'accoglienza non è stata "tiepida", ma di certo al di sotto delle potenzialità di un manga davvero profondo, ben disegnato e assolutamente non banale; un manga, aggiungerei, accolto benissimo dalla critica e dalla fandom "informata", che meriterebbe di diffondersi di più. E' il manga Goen che leggo con più piacere ultimamente insieme alla Crociata degli Innocenti e a Detroit Metal City.



Relativamente poco. Lo sforzo economico per portare un mangaka in Italia è notevole e, a oggi, è difficile ritornare della spesa. Ma è un regalo che crediamo sia importante fare ai nostri lettori, perché è molto bello poter incontrare gli autori dei nostri fumetti più amati. Credo che questo crei anche un legame positivo con la casa editrice e, a volte, si crea un bel rapporto anche tra noi che accogliamo i mangaka e loro. Ho a casa una parete di disegni degli autori che ho ospitato in Italia negli ultimi anni e rappresenta di certo uno dei più bei ricordi della mia professione.
23b- È stata inoltre una scelta precisa quella di non giocarvi questa carta all’affollatissima Lucca?
E' stato un po' una scelta obbligata. Ti svelo un retroscena. L'anno scorso siamo andati molto vicini ad ospitare a Lucca Leiji Matsumoto. Purtroppo, il Maestro dopo l'esperienza alla Mostra del Cinema di Venezia, quando ormai ottobre era alle porte, si è detto troppo stanco per affrontare un secondo viaggio in Italia a così poche settimane di distanza. A quel punto abbiamo preferito non ripiegare all'ultimo momento su qualcun'altro. Forse in futuro ci riproveremo.
23c- Avete in programma per caso di ripetere l’esperienza con qualche altro autore?
Per Lucca 2014 avevamo due nomi caldi in ballottaggio. Uno purtroppo è sfumato perché l'autore ha dovuto concentrarsi sulla promozione giapponese di una sua hit storica. Purtroppo tale promozione si svolgerà proprio a ottobre/novembre, quando anche noi lanceremo in anteprima il suo manga. Per il secondo, abbiamo ancora un paio di settimane per discuterne…
24- I lettori si chiedono spesso come si faccia ad entrare a far parte dello staff di una casa editrice specializzata in fumetti. Quali studi e che tipo di formazione è necessaria? Quali sono le figure chiave in questo contesto?
Innanzitutto ci vuole tanta passione e un po' di incoscienza. E' un lavoro faticoso, che dà poche soddisfazioni economiche e che ti obbliga a stare sempre sul pezzo, spesso sacrificando vacanze e tempo libero. Però ci sono anche i lati positivi: se ti piace, se ti piace davvero, può essere esaltante lavorare a dei titoli che ami, contribuire a creare un volumetto che poi collezionerai. Per come la vedo io ci vuole pazienza e passione, perché l'editoria tutta in Italia è un settore in forte crisi. Detto questo, chiunque armato di buona volontà può lavorare presso un editore. Basta avere dimestichezza con le lingue (compresa quella italiana), e un po' di scioltezza nell'usare i programmi Adobe (Indesign e Photoshop). Ai nostri traduttori richiediamo un'ottima conoscenza del giapponese, che in genere viene dopo un prolungato soggiorno in Giappone. Per quanto riguarda i grafici, ci vuole grande spirito di sacrificio, perché si dovranno passare ore e ore al computer, e, per quanto riguarda le rumorazioni, delle doti artistiche spiccate: bisogna essere bravi disegnatori per adattare le onomatopee. Colgo l'occasione per ringraziare tutto lo staff di Goen… Ogni tanto fermatevi a leggere i nomi nelle pagine dei credits, perché tutte le persone che hanno collaborato alla creazione di un albo si sono impegnate moltissimo.
25- Hai qualche annuncio in anteprima per gli utenti di AnimeClick.it?
Frenerò la lingua e cercherò di limitarmi al massimo, perché la tentazione di svelare qualcuna delle recenti acquisizioni è forte, ma sarebbe troppo presto, anche per essere coerenti con quello che abbiamo raccontato. Però ti posso assicurare che abbiamo delle sorprese di gran livello, un po' per tutti i genere che pubblichiamo, alcune delle quali davvero clamorose. Mi fa piacere condividere con te la gioia che avremo nel pubblicare in Edizione "Super-Deluxe" Kiseiju-L'ospite Indesiderato, del grandissimo Iwaaki sensei. La serie si comporrà di 8 volumi formato 14x21, con una marea di pagine a colori ed effetti speciali. L'uscita è prevista per dicembre 2014, a cadenza mensile, anche se contiamo di preparare una succulenta anteprima lucchese. Kiseiju segna anche l'inizio della nostra partnership con Kodansha, da cui abbiamo già comprato anche altri titoli. Quali? Penso che per saperlo bisognerà aspettare i nostri annunci autunnali.
26- Ci congediamo chiedendoti quali sono i propositi e le aspettative per l'immediato futuro.
Ci aspetta una sfida importante: nei prossimi mesi spariamo alcune delle nostre migliori cartucce: da Ikusa No Ko a Maruhan, da Pride a Ganbare Genki,.Abbiamo lanciato una sfida ad un mercato compresso puntando su un aumento del nostro parco testate e soprattutto immettendo serie lunghe non solo in fumetterie, ma in canali alternativi estremamente pericolosi come l’edicola. Questo a dimostrare che crediamo fermamente nel nostro lavoro e nella nostra etichetta. La crisi non è finita non è detto che finirà, ma noi ci impegneremo seriamente per migliorare nei nostri punti deboli. Grazie a tutti voi per i vostri consigli!
Grazie ancora per la disponibilità
Grazie a te per l'opportunità^^!

Bellissima intervista, grazie mille!! Mi raccomando, sostenete Karakuri Circus e gli altri titoloni lunghi di Goen, ne vale la pena!
Non sono solito leggere i nomi di chi traduce (ammiro e apprezzo gli sforzi di chi lavora nel settore però, senza fare inutili giri di parole, a me interessa il prodotto e non chi lo ha tradotto) ma mi è capitato spesso di leggere "Paolo Gattone" e quello che più mi colpì era che...ogni volta era su una casa editrice diversa XD
Auguro buona fortuna a Goen, appena avrò consluso alcune serie e recuperato altre "a rischio di esaurimento" sarò felice di dare una chance a Holy Land e Suicide Island (che aspettavo da ancora prima che lo annunciassero).
Per i manga Kodansha che potrebbero aver preso so che Gattone è un fan di Tsutomu Takahashi quindi mi aspetto Jiraishin Diablo.
Recentemente, delle loro serie, ho completato Harisugawa nel Paese degli Specchi e, pur non essendo un capolavoro nel suo genere, è un manga che ho apprezzato molto, così come ho apprezzato il primo volume di Sugar Dark.
In ogni caso nel prossimo futuro ho in mente di fare diversi acquisti targati Goen (El Palacio, Sugar Dark e Yoichi, di cui ho recuperato e devo leggere i primi due volumi)
P.S. Dove è finita la terza parte dell'intervista a Planet Manga?
Le vendite dei comics hanno superato quelle dei manga? Beh…oramai neanche sul podio più possiamo andare, mano a mano saremo destinati a sparire.
Stesso discorso varrà, e a maggior ragione, per Suicide Island che secondo me è l'opera più meritevole di Kouji Mori.
Per il resto si è capito che c'è una gran crisi del mercato dei manga
Mi rammarica un po' la situazione dei ritardi, due volumi di Momogumi che vedranno la luce "tra circa un anno" significa a due anni di distanza dall'ultimo uscito! T___T Spero poi che inizi al più presto Hakkenden e che possa avere una cadenza regolare, e spero che si stabilizzi pure la situazione di Karneval che latita da più di un anno e di Ze che da bimestrale è passato a "un po' a casaccio". Insomma, spero si risolvano questi problemi e che si riesca ad avere un calendario più preciso e puntuale. I manga Goen sono belli e particolari, ma leggerli così dilatati nel tempo, è una tortura! T__T
Ora però sono curiosissima di sapere chi è l'ospite lucchese, non è che ci portate la Higuchi?
Ovviamente mi fa molto piacere che Due come noi abbia iniziato in maniera incoraggiante, per me è un titolo che merita tantissimo.
Alice Academy e Karakuri Circus sono fra le cose più belle che leggo ultimamente e sono contento di vedere che hanno una loro regolarità nelle uscite (Alice Academy pure troppa, mi sembra sempre passare troppo poco tempo fra un volume e l'altro
Allora aspetto con ansia Kiseiju e Litchi Hikari Club di Furuya, inoltre proverò a dare un'occhiata anche a Holyland.
Sono rimasta molto contenta di sentire che Alice Academy sta vendendo bene. E' un manga che per tanti anni ho voluto portassero in Italia e, quando finalmente è giunto, è stato subito mio. Purtroppo ho ancora un po' di diffidenza nei confronti della GOEN, perché non a caso le serie che seguo io sono sempre quelle più discriminate, al di là di Alice Academy. Tipo Karneval è da un anno che non esce, Ze ha una regolarità ballerina nonostante in Giappone sia concluso, Hakkenden fu annunciato due Lucca fa e mai uscito...
La fiducia gliela darò sicuramente, figuriamoci, e mi fa piacere sentire che sono all'opera per migliorarsi ancora, però se vedessi certi titoli spuntar fuori più regolarmente ne sarei più soddisfatta.
Per il resto, ganbatte GOEN!
4- Collegandoci al quesito precedente, ti è mai capitato che un titolo acclamato online si sia poi rivelato un cattivo investimento una volta pubblicato?
Ho sempre pensato che gli input della rete non dovessero essere presi come oro colato. Sono suggerimenti, ottime basi su cui costruire, ma non rappresentano che le fondamenta dell'intero edificio. Molto spesso, navigando per i vari siti, si ha un'impressione distorta della realtà delle vendite e l'importante è mantenere il giusto distacco tra aspettative e realtà. Ad ascoltare alcuni commenti entusiastici a nostri annunci josei come Supplement o Piece of Cake avremmo dovuto esaurire le tirature nello spazio di una notte, ma non è stato così. Lo sapevamo e ne abbiamo tenuto conto fin dall'inizio.
TANTE GRAZIE! !! Supplement lo avete momentaneamente messo in stand by e Piece of cake farà la stessa fine.È logico che il pubblico si stufi specie quando le serie citate in Giappone sono belle che concluse.
Ho letto solo buoni commenti, io faccio la bastian contraria. Per carità Goen ha moltissimi titoli che meritano ed è una delle poche case editrici che cerca di accontentare tutti i vari tipi di lettore e lettrice, però certe serie sono ferme da tantissimo tempo, altre sono state annunciate nel 2012 e non sono state mai pubblicate. Che senso ha fare altri annunci a Lucca? Meglio sfoltire i mille titoli accumulati in questi 2 anni e mezzo.
Molto felice per i buoni riscontri delle opere della Ikeda e del manga Oggi sono in ferie.
Spero che questa volta arrivi davvero alla fine, quel manga è molto sfigato e sembra portare iella a chi lo pubblica, ma decisamente bello a mio parere.
Nel complesso una bella intervista
Ciao!
Tacchan
hanno fatto il passo più lungo della gamba, volevano diventare la nuova planet manga ma non hanno avuto fortuna
poi mi sembra un pò paradossale dire sempre che il mercato manga è intasato di titoli quando loro sono stati tra i primi ad annunciare millemila cose tutte insieme
Se con i prossimi annunci esagerano ancora allora si vuol dire che proprio non hanno capito niente.
Comunque, detto ciò, è stata un'intervista senza dubbio interessante. Nonostante segua solo 2 titoli della casa, apprezzo particolarmente la Goen, anche per gli sforzi che sta facendo per tirarsi avanti.
Ho trovato La memoria della pietra una sorpresa che consiglio a tutti: mstery, intrecci politici, azione, fantasy... ce n'è per tutti.
Un grazie per Karakuri Circus, per i manga dell'Ikeda e aspetto Samurai Executioner e Kiseiju.
Proprio un ottimo lavoro.
E a Novembre inizio anche Forza Genki!
é il caso di dirlo...GANBARE GOEN!!
Comunque vero che hanno avuto (e hanno ancora) dei problemi però bisogna dire che la situazione è andata nettamente migliorando negli ultimi mesi, soprattutto con le serie lunghe da edicola che, effettivamente, stanno mantenendo la mensilità.
Anche con gli annunci hanno mostrato di aver capito dato che allo scorso Lucca non ne hanno fatto manco uno. Insomma, io continuo ad avere fiducia in quella che per me è la miglior casa editrice italiana per quanto concerne la qualità dei propri titoli.
@Goen: non so se leggerai ma ci provo xD per Omega Tribe c'è qualche news?
Mi sono invece pentito di non aver acquistato da subito HOLYLAND e ormai è troppo tardi. Peccato, aveva un prezzo "onesto" ed era un'opera interessante sotto vari aspetti.
Probabilmente non mi lascerò scappare Suicide Island.
Dovrò aspettarmi altri volumi fallati come quello di Karakuri Circus 6, con alcune pagine stampate 2 volte che creano un effetto sfocatura che le rende illegibili oppure ho solo avuto sfiga beccando l'unico volume con quel problema?
Per futuri manga tenteranno di tagliare le tavole meno, così da non creare casi come Due Come Noi in cui a volte spariscono mezze teste?
purtroppo però il direttore di goen è stato fin troppo gentile parlando di distribuzione, che è il vero (e solo) cancro dell'editoria italiana tutta, dai fumetti alle riviste ai libri. peccato che i nostri padroni a montecitorio se ne freghino beatamente, elargendo i nostri/vostri soldi ai giornali e non vedendo realmente qual è il problema. chiedo: se mettessero a posto la distribuzione e rispedissero a casa i furbacchioni, magari arriveremmo anche a noi a vendite a 5 zeri dei manga come in francia??
au revoir
Negli ultimi anni, tuttavia, gli editori hanno iniettato nel mercato titoli e titoli senza criterio, distruggendo la già debole cultura del manga nel nostro paese, optando più per la quantità che la qualità dei titoli, e questo ha portato certamente alla disaffezione dei lettori, unitamente ai prezzi sempre maggiori delle proposte.
D'altra parte i comics hanno potuto godere di una nuova spinta grazie a serie tv e adattamenti cinematografici (ma anche anime giapponesi) che hanno fatto nascere e risvegliato l'interesse dei lettori. In più, la scarsità di nuove opere significative in Giappone e la mancanza pressoché assoluta di anime in tv qui da noi, hanno fatto il resto. Certo, poi la crisi, ma principalmente credo manchi un vero ricambio generazionale di lettori-collezionisti che non sono stati "cullati" a dovere dagli editori nell'ultimo decennio (come minimo).
Mai vista.
consiglio alla redazione di fare domande ancora più dirette sul tema. magari chiedendo direttamente ai distributori: se è come dite voi, con rassicuranti parole, perchè l'editoria italiana è uno sfacelo? Non può sempre essere colpa della crisi (la crisi non c'era quando dragon ball vendeva migliaia di copie, su!) e ancora chiederei ai distributori: cosa si prova a essere delle entità mafiose che decidono cosa sarà distribuito e come, obbligando fumetterie e librerie a fare come dicono loro? sottoponendo gli editori a vessazioni anche economiche, prima ancora che un loro titolo finisca distribuito?
Ecco, dopo aver letto la bella intervista a goen, è questo che mi aspetterei di leggere, nei commenti e nelle future altre interviste. e tempesterei di questiti, non solo i forum, ma anche le caselle di posta dei signori distributori. almeno per fargli capire che non ci sono solo idioti smanettoni di smartphone in questo paese di idioti... au revoir
Comunque grazie al cielo Ze sta continuando.
Sono inoltre contenta di sapere che le loro serie lunghe come Karacuri circus, Alice Accademy e Due come noi vadano bene, significa che c'è speranza di vedere altre opere longeve qui in Italia
Un po' desolante l'amarezza sulla crisi del mercato manga, ma del resto è così, quindi inutile prenderci in giro e grazie per la sincerità.
Ottima notizia quella de L'ospite indesirato!! ^^
Ci farò un pensiero una volta che uscirà il relativo prezzo...
Per il resto crisi dilagante e ci si accontenta di quel poco che si ha e si continuano a fare scelte oculate anche se han pigliato un sacco di licenze...
Mi fa piacere per Alice Academy. Ho davvero pregato tanto che arrivasse in Italia.
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