Incredible Crisis - coverIncredible Crisis (Tondemo Crisis!) è un videogame uscito per Playstation nel 1999 in Giappone e nel 2000 nel resto del mondo.
Si tratta di un gioco semplice (per modo di dire) e abbastanza breve, ma capace di divertire e allo stesso tempo fornire una sfida decisamente impegnativa anche ai giocatori più esperti.
Tutto inizia una mattina qualunque in casa di quella che sembra una normale famiglia giapponese: c’è Taneo, il marito, che di professione fa l’impiegato in ufficio, sua moglie Etsuko, casalinga, e i loro due figli, Ririka, ragazza liceale, e Tsuyoshi, studente di scuola elementare. Poi c’è la capofamiglia, la nonna, Haruko.
Oggi è un giorno speciale, perché è il suo compleanno, e per questo raccomanda a tutti di tornare a casa presto, per festeggiare alla sera tutti insieme.
Poi, i vari membri della famiglia escono di casa per le loro commissioni, lavoro e scuola.

E qui, entriamo in gioco noi. Lo scopo del giocatore sarà infatti quello di riportare i quattro membri della famiglia a casa per il compleanno della nonna, ma nel farlo dovremo affrontare una serie di sfide sempre più incredibili e assurde. Tipo quali? Tipo sfuggire ad un enorme mappamondo rotolante, salvarsi da un ascensore che precipita, sfuggire ad una rapina in banca, abbattere un peluche gigante a bordo di un caccia militare, e fermare un invasione di alieni. Insomma, la tipica giornata di una normale famiglia giapponese…

Incredibile Crisis si presenta come una sequenza di minigiochi, legati uno all’altro da alcune cutscenes che mostrano la storia del membro della famiglia coinvolto. Si comincia da Taneo, e poi si prosegue con Etsuko, Tsuyoshi e infine Ririka.
Le loro storie si svolgono tutte nello stesso momento e perciò si intrecciano varie volte.
 
Incredible Crisis 1

Ogni storia è divisa in tre o due capitoli, che raccolgono al loro interno una sequenza di due o tre minigiochi da affrontare in sequenza. Terminato il capitolo, il giocatore avrà la possibilità di salvare.
I minigiochi sono tutti brevi, alcuni durano circa due o tre minuti, altri cinque o sei. Di solito sono sempre prove di abilità in cui è richiesto di premere una sequenza di tasti (giochi di ballo o di memoria), altre volte di riflessi (schivare ostacoli), mentre altre volte un minimo di conoscenza di matematica (quiz e calcoli). Alcuni di questi minigiochi si somigliano tra loro, ma sono tutti diversi, tranne uno che si ripete per tre volte.
Ogni personaggio ha un indicatore di stress, visibile nell’angolo destro superiore dello schermo, che si riempie pian piano con il procedere del tempo e più velocemente in caso di errori. Una volta riempito, si subisce la sconfitta e si perde una vita. Una volta perse tutte le vite è game over e bisogna ricominciare dall’inizio o dal punto di salvataggio. Si inizia con tre vite, ma effettuando punteggi alti si viene ricompensati con vite extra, fino ad un massimo di nove.
Le condizioni di vittoria e sconfitta cambiano per ogni tipologia di gioco.

Graficamente il gioco non è di nulla di speciale, nemmeno per gli standard dell’epoca dell’uscita. La grafica sui personaggi e ambienti è essenziale e funzionale al tipo di gioco. I personaggi sono disegnati in stile deformed, riprendendo lo stile di alcuni anime, un po’ come “Doraemon” o “Sazae-san”.
 
Incredible Crisis 2

Il doppiaggio, almeno nella versione europea, è minimo. Le cutscenes sono senza dialoghi, tranne quelli scritti, mentre le uniche voci dei personaggi si sentono quando urlano nei minigiochi. Le musiche del gioco sono composte ed eseguite interamente dalla Tokyo Ska Paradise Orchestra, e forniscono un sottofondo molto azzeccato e allegro per tutto il gioco.
Il fattore longevità non è molto alto ma è abbastanza relativo. Un giocatore abile può riuscire a terminare tutto il gioco in un ora scarsa, a patto di non perdere mai, mentre altri finiranno per ripetere alcuni livelli un bel po’ di volte prima di superarli. Sta tutto nelle capacità di chi gioca. La rigiocabilità è data dal fatto di migliorare i record personali, ma non ha nessuna influenza sul gioco e terminata la storia non si sblocca nulla, ma tutti i minigiochi diventano accessibili dal menù iniziale. Il divertimento comunque ne guadagna se giocato in compagnia.

Da segnalare infine che nella versione americana ed europea sono stati rimossi due giochi perché troppo incentrati sulla conoscenza della lingua giapponese e dei kanji e per questo, difficili da tradurre. Alla fine del gioco poi, compare una schermata con scritto “To be continued…”, ma siamo qua nel 2014 e nessun seguito ha mai visto la luce.
 
Incredible Crisis 3
 
Incredible Crisis” di certo non è un capolavoro imperdibile, ma l’avventura di questa famiglia giapponese è capace di divertire un po’ tutti, ma ancora di più i fan degli anime perché lo stile narrativo è proprio quello tipico di un anime. Non è un gioco molto originale, di party game come questo c’è ne sono a bizzeffe, ma una volta iniziato, è davvero difficile riuscire a posare il joypad. La curiosità di vedere cosa può capitare ai vari personaggi man mano che si prosegue e il crescente livello di sfida dei vari livelli, sono motivi più che sufficienti per spingere il giocatore ad arrivare fino alla fine.
 
Incredible Crisis - Intro