Se ad alcuni un suono ritmico come il ticchettio di un orologio fa saltare i nervi, per molti altri invece ha un effetto rilassante.
Ci si concentra su questo rumore per distendere i muscoli e svuotare la mente. Magari se poi il tutto lo si può fare seduti in una bella veranda che affaccia su un giardino zen.... mica male, no?

Ma anche se non avete questa fortuna e avete un più modesto riquadro di verde davanti a casa o anche solo un angolo sul balcone, grazie allo shishi odoshi potrete avere l'illusione, chiudendo gli occhi, di ritrovarvi dentro ad uno dei magnifici spazi verdi del Sol Levante! Fate la prova con questo video....
 

Ebbene sì, lo shishi odoshi è il nome di questo congegno millenario che molti di voi avranno visto non solo dal vivo, ma anche in anime e manga.
In realtà in Giappone con il termine "shishi odoshi" si indica tutta la categoria di dispositivi atti ad allontanare gli animali (uccelli, ma anche cervi) dalle coltivazioni, d'altronde la traduzione letterale è proprio "spaventa cervi".
Quello di cui stiamo parlando qui sarebbe più precisamente il Sozu, ma in Occidente è ormai noto come shishi odoshi.
 

Si tratta di una canna di bambù basculante, collegata con un perno a un paletto di bambù infisso verticalmente nel terreno. Un flusso d'acqua riempie periodicamente la parte mobile che per il peso s'inclina verso il basso, scaricando l'acqua accumulatasi all'interno.
Così alleggerita, la canna ritorna nella sua posizione originaria e l'estremità percuote una pietra producendo un suono secco che è quello appunto che doveva spaventare gli animali e tenerli lontani dai raccolti.

Ormai però il shishi odoshi ha perso la sua primitiva funzione, diventando semplicemente un oggetto ornamentale per giardini.
Uno dei più noti si trova a Kyoto nel tempio Shisendo, costruito nel 1641 da Jozan Ishikawa, poeta e letterato, originariamente seguace dello shogun Ieyasu Tokugawa. All'età di 33 anni fu recluso dallo stesso Ieyasu per avere trasgredito le regole nella battaglia contro Toyotomi, nonostante in quell'occasione avesse abbattuto un generale. Così Jozan si ritirò dal mondo dei samurai e iniziò a vivere come un eremita studiando il confucianesimo, lo Zen e la poesia.
 

All’età di 59 anni costruì il complesso di Shisendo come suo eremitaggio permanente e ci visse per più di 30 anni, morendo a 90. Oltre che poeta e letterato, era anche calligrafo, maestro del tè e soprattutto architetto di giardini e infatti il giardino del tempio è un luogo molto visitato dai turisti per l’incredibile armonia che vi si respira.
Sedendosi sul tatami e osservando la sabbia bianca si può appunto avvertire nel silenzio il suono dello shishi odoshi: secondo Jozan è proprio questo ciò che fa meglio percepire il silenzio del posto; ci vuole infatti almeno un rumore per far risaltare il silenzio che altrimenti passerebbe inosservato. La pietra posta alla base è stata consumata tanto da formare un incavo, indice del secolare uso del dispositivo, cornice perfetta all'immobile bellezza del giardino.

Uno shishi odoshi è facilmente reperibile nei negozi specializzati in articoli per giardino, fontane e giochi d'acqua, su siti web oppure se siete appassionati di fai da te potreste anche costruirvelo da soli!
I risultati potrebbero essere appaganti e gratificanti e stando alle istruzioni l'impegno non sembra esagerato.
 

Il materiale necessario alla fabbricazione è il seguente:

Bambù robusto di diverse lunghezze
Un tubino di plastica
Un trapano per forare il bambù
Un seghetto
Rafia, canapa o corda per legare
Pompa sommersa per il riciclo dell'acqua se necessaria

Per costruire la struttura principale il procedimento è il seguente:

Tagliate i pezzi di bambù della misura desiderata ma in modo che uno sia più grande e scavato al centro. Il numero dei pezzi varia a seconda del modello, ma il numero minimo è di cinque. Forate il bambù verticale in almeno un punto con fori passanti in cui si dovrà introdurre il perno.
La parte di bambù da cui fuoriesce l'acqua può essere inserita sia nel bambù verticale che appoggiata sulla sommità. Forate la parte basculante, chiudetene un lato e tagliate quello opposto a becco di flauto.
A questo punto fissate la parte basculante alle colonnette di sostegno, controllando l'oscillazione tramite il perno centrale. Fermate con rafia o corda i punti di inserzione del bambù. Se necessario l'uso della pompa, inserite il tubo nel bambù verticale.
 

Ovviamente le varianti possono essere infinite, tutto dipende dalla vostra creatività e fantasia! Quindi buon lavoro! E buona meditazione!

Fonti consultate:
Giardinonaiadi
Heavengarden